Colluttazione tra guardie e pregiudicati

Colluttazione tra guardie e pregiudicati Colluttazione tra guardie e pregiudicati Due agenti contusi - Cinque arresti Una pattuglia della Squadra mobile, composta, degli agenti Pezzi, Scowiazzon, Sordi e La malfa, l'altra notte verso il tocco all'angolo del corso Vittorio Emanuele e via Belvedere s'imbatto in un crocchio di pregiudicati e vigilati speciali che a quell'ora avrebbero dovuto tro varai a casa e non in giro. Gli agenti riconobbero nel gruppo ceni Giovanni Scandolera, di anni 27, Domenico Ponzio, di anni 28 — che fu implicato e assolto nel processo per furto di carbone, recentemente —, Eimesto Alessio di Angelo, di anni 23, Michele Pace, di anni 23, e Giovanni Rubano, di anni 32, l'unico impregiudicato della compagnia. Gli agenti circondarono quei loro conoscenti p li dichiararono in arresto, cominciando ad ammanettare lo Scandolera e l'Alessio. I compagni,' e particolarmente il Ponzio, li spalleggiarono ed i due allora si diedero alla fuga, ma. furono tosto raggiuinti, con l'aiuto di un caporale. I pregiudicati, tuttavia non si mederò per vinti e tira vano calci all'impazzata. Il Domenico Ponzio, più del compagni deciso a non arrendersi, mise in opera ogni mezzo per sfiiggirp, Per finirla nel più breve temuo, le guardie fecero avvicinare un'automobile o fa tifosamente lo spinsero sopra. Duranle que.-.ta manovra il Ponzio ruppe un vetro del veicolo ed i frantumi lo ferirono alle mani. Altre ferite della stessa natura riportarono due guardie. In conseguenza di ciò la comitiva; prima di recarsi alla Questura, dovette fa.re una sosta al San Giovanni per farsi medicare. Nemmeno però nella stila di medicazione i furori del Ponzio si calmarono. Infatti egli trovò ancora modo di rompere uno dei piccoli tavoli di vetro che sono nelle sale a servizio del personale medi co. Soltanto dopo quest'ultimo atto egli esauri 1 suoi mezzi di ribellione. Durante la lunga colluttazione la guardia Sordi era stala dal Ponzio colpita con un calcio alla faccia ed aveva riportata una ferita guarlbilo in dieci giorni- Gli agenti ebbero valido aiuto, oltre che dal caporale, dai sottotenenti del Battaglione aviatori Conlstraci e Profumi. Incendi Per causa tuttora imprecisata., in un letale al pruno piano dei Docks Dora, in via Valprato, adlbiio aal signori Pio Pietro e Frames.o. irate! li, a deposito ed a fabbrica di conserve ali ineniari, si manifestava il luoco. Accortosene il Cittadino dell'Ordine Emanuele Palmesano ne diede lobto avviso al custode dei docks stessi Giovanni Bertolone ed alla guardia daziaria Carlo Annullino, di servizio, i quali unitamente ad altri sforzarono Iti porta del locale, « con secchio d'acqua si misero a combattere, le flamine. Sorprtiggiuintl 'intanto i pompieri, agli ordini dclTufllclale d.i servizio, in circa, mezz'ora di alacre lavoro portarono a compimento l'opera di estinzione. Andarono distrutti alcuni mobili, macchinette per la. confezione di conserve, ed una. notevole partita di droghe con un danno di circa 2000 lire, coperto da assicurazione. «*# Nell'alloggio della signora Felicita VergagnaBessolo, in corso Regina Margherita, 124, si sviluppò ieri un incendio. I vicini s'adoprarono per la prima opera d'estinzione e frattanto sopragglunsero i pompieri, che eliminarono in breve ogni pericolo. Il danno è coperto da assicurazione. Furto ignoti, muniti di falsa chiave, penetrarono nella triittorla de! signor Isnoiighi Vittorio, in via Silvio Pellico. N. 2, c vi rubarono due anelli d'oro, una limicela ed alcune liotiisllu di liquori del valora complessivo di L. »M circa.