Cesare Battisti è stato giustiziato dagli austriaci

Cesare Battisti è stato giustiziato dagli austriaci Cesare Battisti è stato giustiziato dagli austriaci Anche il dott. Finzi prigioniero ZuriQo, 17. Un dispaccio da Innsbruck alle Muenche- m u • i. j,- .„ i i j, .„!„ w, ner Nachrichten dice che il deputato * ; 2rc«fo, Cesare Rallisti, essendo stalo fatto prigioniero dagli austriaci, fu tradotto lunedì 10 dinanzi al Tribunale di guerra militare sotto l'imputazione di alto tradimento. Egli è staio condannati) a morta dal Tribunale militare di Trento. La sentenza è stala eseguila, mercoledì. Anche U dottor Pinzi di Rovereto fu fatto prigioniero. (Stefani). La notizia clic il deputato di Trento, on. Cesare Battisti — dato dapprima come ucciso nell'alto Vicentino — era caduto prigioniero degli austriaci, ci era pervenuta iielia notte dal venerdì al sabato u. s., ma l'ufficio torinese della Censura, come al sohto, ci vietò di pubblicarla, mentre contemporaneamente usciva sui giornali milanesi. L'ufficio torinese della Censura ci soppresse anzi perlino l'accenno che a tale fatto noi facevamo nella protesta del giorni «Jopo, benché fin dall'altra mattina fosse stata divulgata in tutta Italia. Quanto la nostra informazione fosse vera è provato dal laconico telcgrammino odierno dell'Agenzia Stefani. La comunicazione da Zurigo — che allora ci è stata soppressa, diceva che il Battisti era stato consegnato immediatamente al Tribunale Militare, ma che il processo sarebbe stato puramente formale, poiché il Battisti era già stato condannato in contumacia alla impiccagione, appena fuggito in Italia allo scoppio della guerra. Il popolo italiano, che ieri era rimasto commosso alla notizia della morte in campo di Cesare Battisti, apprende ora con un senso di viva angoscia questa più tragica sorte che gli fu riservata per aver combat? tu'to da italiano nelle file del nostro esercito. Ancora una volta la politica di casa Absburgo ha trovato la via'del patibolo. Qualunque altro nemico avrebbe reso l'onore dello armi al soldato aperto e generoso. Ma l'Austria- non muta la sua mente per mutar di tempi; essa ò sempre l'Austria di Metternich e di Radetzky, gli uomini che ricorderanno in eterno agli italiani lo Spielberg e Belfiore. Anche Cesare Batti sii è salito alla gloria del martirio. o i r oe h e ò à oj v i; ror e i el o vi i l ar ei o ia o sa ti n e aie an no toe se er aeoni a ilro o i le l ito i Via romana dedicata al Martire Una targa all'Ambasciata d'Austria presio il Vaticano Roma, 17. notte. Sì prepara a Roma una grande cornine morazione di Cesare Battisti. Forse verrà fatto ali'on. Barzilai l'invito di essere l'oratore di questa commemorazione. Intanto viene formulata la proposta che per rispondere all'infamia commessa dall'Austria colla fucilazione di Cesure Battisti si dia subito il nome di lui alla via degli Astalli, che fiancheggia il palazzo della casa del l'Ambasciata d'Austria presso il Valicane e che una targa venga collocata sul mure (io! Palazzo a significare anche che d'etiti?' quelle mura nou dovrà mai più posarsi piede austriaco. Orfore e edegno Commentando la notizia dell'esecuzioni austriaca dell'eroico deputato di Trento, il giornale d'Italia scrive: « La notizia ci rienipie di orrore e di sdegno, non di meraviglia. '.'Ausilia è sempre l'Austria: la forca è il suo maggiore attributo. Ad un soldato cavalleresco e |jrode tome Cesare Battisti, che combatti; per un altissimo ideale, gli austriaci hanno dato la morte colla corda. Ci:: austriaci diranno che il Battisti era un disertore, ma tut.io il mondo civile penserà che non è disertore ne traditor"- chi combatte per lf- liberazione della propria terra, li inondo civile fremerà d'indignazione Pc'' l'ignobile atto che busta per sè solo a disonorare tutto un esercito. Non si impicca un combattente per la libertà dei propri fratèlli, un uomo politico di a'.to ingegno, di nobile animo ! Roba simile non può commetterla che uno Stalo in cui non si osa riunire il Parlamento per timore che vengano denunciale '.e infamie contro gli italiani, contro gli czechi, contro i serbi, uno Stato che condanna alla forca il deputato Kramarz, capo del gruppo czeco alla Camera dei deputati, uno Stato che ha mandato al patibolo, nelle galere, nei campi di concentrazione migliaia di persone innocenti, uno Siato che fa marciarci suol soldati se. viziandoli,-Torturandoli, mitragliandoli alle spalle, legandoli ai reticolati sotto il fuoco nemico, uno Stato che fa uccidere i nostri medici, > nostri cappellani ed infermieri che escono per soccorrere gli stessi feriti austriaci, uno Stato che si impone colla ferocia, la crudeltà, le infamie, col terrore. Contro un nemico simile non c'è parola d'odio e di vendetta che basti.. Vittima generosa La « Tribuna » considera come un'esaltazione alla vendetta l'esecuzione capitale di Cesare Battisti, e scrive: « La forca austrìaca, che rimane l'unica massima perfetta della Monarchia degli Asburgo, innalza oggi a sfida oopt-ro l'uipa- MSWSSf.1-» *r--*VBM.«V...;.-.:. . ..... \ nita la vittima più generosa di questa guer r*'- Francesco Giuseppe ha voluto che una ",n,,ra l>ni glande di quante ombre c delitti Hccanipagiiano |a sua spietata carriera di ^ovrario, si levasse sulla sua corona, visi e e a ' e e a e i . , > r o e e e a i - ile da tutto il mondo. Cesare Battisti, itai*iiio, deputato di Trento, volontario del nostro esercito, caduto prigioniero, e stato impiccato! L'Austria, si diceva, ha il segreto |wr meravigliare il mondo. Questo è certo, che ha il segreto per fare fremerell mondo. Nel sangue italiano ribollono tutte le passioni che gli Asburgo hanno esasperato colla loro disumana crudeltà dal 1821 sino ad oggi. Xel sacro martirologio della Patria questa pura e sacni offerta odierna si pone luminosa sulla cima e rischiara di luce rinnovata tutti i nostri antichi dolori. L'Austria rivolta nelle piaghe più acerbe dell Italia la sua arma più velenosa e ci provoca alla vendetta... Morti di tanti anni fa, morti di ieri, morti di oggi, il popolo italiano giura sul vostro sangue che vendetta sarà! ». L'Idea Nazionale pubblica; Sul capo di Cesare Battisti pendeva già una taglia di ventimila corone al principio della guerra. Il grosso premio avrà in particolnr modo sollecitato i kaiser-jàger che si trovavano al fronte sulla strada di Trento. Egli comandava una compagnia e si trovava alla testa dei suoi soldati che guidava animosamente allassulto, e potè così, più facilmente, essere individuato e riconosciuto dai nemici che avevano sete dei suo sangue, come belve.in agguato. Languente per le sue ferite venne tradotto a Trento dove ha sede il Tribunale militare. Gli aguzzini feroci avranno certo tentato ogni mezzo per strappargli di bocca qualche rivelazione, ma l'animo eroico di Cesare Battisti, emulo degno ih Speri di Chiesa, di Zima, si è certo raccolto nellu resistenza sublimo che i nostri martiri hanno sempre opposto ai loro mar- coitile del castello del Buon Consiglio, dove il Tribunale militare aveva sede. Cadde dove già caddero gli eroi di Castel ToblLnn come essi salì glorificato nel Cielo deilà Patria. A lui sia gloriai La sua italianità L'on. Battisti era in Austria un propagunlistu dell'idea ituliana. Cesare Battisti deputato di Trento al Parlamento di Vienm nella seduta dol 12 dicembre 1911, vale a lire circa quattro anni or sono, imperante •a cricca militarista ferocemente avversa ali Italia, che era capeggiata dall'arciduca Ivrancesco Ferdinando, assassinato a Serajevo, pronunziava queste parole: «Comur. que si chiami, sia esso erede al Trono o chi si sia, l'autore di questa politica di compressione verso il Trentino, di odio verso la nazione italiana, di. sperpero e di pericolo per tutta la popolazione dell'Austria, chiunque- esso sia, ò davvero un irresponsabile ed un pazzo ». In un altro discorso del 1913 Io stessi Battisti aveva dotto: «Durante gli ultimi mesi il contegno pmdente dell'Italia è stato di immenso giovamento all'Austria. L'Italia, per generosa attestazione, ha reso possibile all'Austria di uscire dai terribili impacci in ciay si era messa, ma noi italiani the conosciamo l'animo degli italiani, possiamo ben dire che ciò e avvenuto perche ia voce del sentimento è stata soffocata dulia serenità e, dalla forai del raziocinio... La Triplice —• ò noto a tutti — non è popolare in Italia. Noi invitiamo quindi il Governo austriaco a non volere abusare della situazióne fortunata che le ha creato l'alleanza. Continuando una politica stolta verso 'ili italiani della. Monarchia potrebbe darsi eh? ih Italia, alla politica prudentemente calcolata dei dirigenti, subentrasse quella sentimentale delle masse popolari che per l'Austria hanno dell'antipatia, troppi essenlo ancora i ricordi di. sangue, nelle circostanze tristi della domi nazione austriaca, che li popolo ha sotto gli occhi. E l'Austria do vrehbe pensarci bene prima di avventurarsi in nuovi conflitti e perdere i vantaggi dell'alleanza. Si affretti quindi a 'cambiar-' rotta il Governo. Ricordi che vi è un nesso tra il contegno verso gli italiani della Mo nnrehia e la politici estera dell'Austria Cambi rotta : dia al Trentino l'autonomi? metta fine alla dittatura militare ed ai sitemi reazionari, dia la santa ed attesa fa colta italiana a Trieste '. ». Per opera del Battisti l'idea nazionale nel Trentino fu tenuta alta e viva. Mentre il partito liberale del Trentino compiva nelle città, una grande e proficua opera di Propaganda italiana, i cattolici ed i socialisti nelle campagne portavano la stes-sa fede patriottica tra le masse dei contadini: perchè- a Trento i socialisti guidati dui Battisti erano per l'Italia, à differenza di quei di Trieste clic l'hanno tradita e vilipesa in ogni modo, alleandosi coi croati e cogli slavi. Il Battisti iin una lettera, diretta parecchi anni addietro al direttore dell'ii Ava.nlS!», citava un episodio che ha un grande significato. Il .Battisti scriveva : « Nella Dieta del Tirolo — è un privilegio concesso dagli Asburgo ai di-scendenti di Andrea TTofer — si devono, perchè abbiano valore, 'convalidare tutte le leggi militari emanate dal Parlamento di Vienna. -E la Dieta, naturalmente, le ha sempre sanzionate all'iman imitò. L'arano scorso invece, tutti i deputati italiani, liberali, sociali isti e cattolici, senza, una sola defezione, si sono opposti con ogni forza all'approvazione delle leggi, sostenendo apertamente l'idea che era mostruoso che cittadini italiani dovessero votare progetti per dare incremento ad un esercito evidentemente destinata a marciare contro la madre Italia. Le leggi sono riuscite a salvarsi soltanto Porcili neffla Dieta i tedeschi hanno la maggioranza. L'Italia è ora nel cuore di tutti j trentini o chi lo nega, nega la verità. Dimenticatoci se volete, ma non diteci che noi non vogliamo staccarci dall'Austria. E' un'offesa ed una bestemmia». Àppana scoppiato il conflitto europeo cessarono le immunità parlamentari e Battisti ven^B in Italia, pWldcldlpL4 Un articolo di Hervé {Servizio speciale della Stampa). Parigi, 17, sera. La morte del deputato di Trento, onorevole Battisti!, ha prodotto un senso di. vivo dolore, di cui si fanno eco i giornali con parole indignate. Gustavo Hervé, stilla, « Victoire », dedica all'eroico deputato un articolo, esaltante le sue gesta e il suo martirio. » Battisti — scrive — è traditore della patria austriaca come il mio camerata Weill, deputato di Metz, oggi ufficiale dell'esercito francese, Io ò verso la patria tedesca. Ciò che i tedeschi e gli austriaci chiamano tradimento, noi celto-latini, Italia e Francia, lo chiamiamo onore e fedeltà. Battisti, deputato del Trentino italiano al Parlamento austriaco; Weàll, deputato delila Lorena francese al Parlamen¬ to tedesco, riassumono tragicamente il con* flitto intellettuale tra gli austpotedeschi e 1 ladini. Ma la sua morte viene appuntino a riscaldare l'odio della Nazione italiana verso i tedeschi, nel momento in cui la paca tra. Germania e Italia vacilla. Viene' appuntino anche per rammentare a noi francesi ciò che in fondo valle questa AustriaUngheria;, a favore della quale patrioti ber ne intenzionati chiedono le circostanze at-. tenuanti. No, no, niente grazia il giorno della vittoria per la nazione auatrotuv gairica, fattasi, istrumento- della Germeuto, scatenante sull'Europa una catastrofe senza precedenti negli annali del mondo! Che il giorno della 'liquidazione dei conti lai voce dell'Italia sia prépondérante, quando sì tratterà di decidere la sorte dell'Austria* Ungheria! L'Italia saprà metterla fuori dallo sfiato di nuocere. L'Imperatore pagherà cara la morte di Battisti». Di R.