Alla vigilia di importanti avvenimenti

Alla vigilia di importanti avvenimenti Alla vigilia di importanti avvenimenti o Rama, 14. notte. (ritardalo daOla Censura). Per concorde giudizio di uomini politici siamo alla vigilia di importanti avvenimen- ' ti che riguardano la politica estera dell'Italia. Le notizie, che oggi giungono di' >att» ' ostili della. Germania contro l'Italia, pur senza avere importanza di fatti risolutivi nei rapporti tra i due* paesi, hanno nondimeno grande importanza, come sintomo.. Dimostrano cioè — secondo questi circoli' — elio i rapporti- tra le due nazioni entrano in una fase- nuova; si pongono su di un piano inclinato, in fondo al quale possono trovarsi deliberazioni -gravi, alla quali 11' Governo italiano non- aveva creduto sinora, di dover addivenire. 1 sintomi, di una. situazione mutata!'appaiono evidenti. I lun-ghi colloqui dei giorni scorsi dell'on. SonnJno cogli ambasciatori- ileH'Intesa e l'ugualrnenle lungo colloquio avuto ieri l'altro dall'on. Boselli con l'on. Salandra, seguito da un colloquio Boselli-Sonnino, costituivano indizi dell» presenza di fatti nuovi nella politica estera italiana. Soltanto gravi circostanze potevano indurre il nuovo presidente del Consiglio a consultare lunga mente t.l.Miu predecessore, che aveva guidato la condotta deJI'ltalia. nel periodo della guerra-. Qui si osserva che l'atti di questo genere avvengono soltanto in presenza della situazione di nuovi gravi elementi che richiedono il concorso di spiegazioni nifeìvntisi al passato. Ora gii annunzi che giungono sul contegno della. Oeirnania a. nostro riguardo spiegano anche le voci diffuse all'èstero di importanti novità nella politica estera italiana. A Londra ed a Parigi avvenivano contemporaneamente ai sintomatici colloqui diplomatici di Roma al-''" tri colloqui della stessa natura. Nelle capi-, tali dell'Intesa si stampava cho kil ministero Boselli avrebbe dato alla.politica esteza dell'Italia un vigoroso impulsò». Il preludio di importanti novità diplomatiche si manifesta colla notizia, di fonte privata che il governatore ilei Belgio interdice agli italiani mobilizzali o rnobilizzabili colà residenti, ili uscire dal territorio.belga, imponendo loro la stessa sorveglianza, esercitata, sili b?lgi atti a portare le armi. Il preannunzio di un mutamento di rapporti italo-germanici si manifesta altresì e sopratutto colla notizia, ufficiale quest'ultima, del divieto tedesco dei. pagamenti di crediti e pensioni agli italiani. L'impressione prodotta da questo annunzio fu, sul primo istante, abbastanza viva, ma alla prima sensazione di sorpresa, c subentrata la riflessione. Ora, il più meditato giudizio deJ mondo politico è che ei ' troviamo alla presenza di fatti che sono la conseguenza di una situazione che va verso al proprio epilogo. Questi circoli osservano che sinché la guerra non era. pervenuta alla, sua fase definitiva, le sottigliezze di una situazione, apparentemente insostenibile, potevano avere vita, ma poiché giungiamo alle carte grosse, forse alle carte decisive della colossale partita che si sta giuocando. si comprende che ogni, riserbo venga meno e che la situazione debba essere fatalmente affrontata nella sua pienezza. Il problema che sorge e che viene posto nei nostri ambienti politici è questo: gli atti ostili', di. cui oggi si ha notizia, costituiscono un atto premeditato della Germania, a nostro riguardo, oppure sono collegati ad atti precedenti eri ancora ignorati dall'Italia e tendenti a risolvere in un dato senso In situazione rispetto ai rapporti italo-gemmnici? I p;. ceri sono divisi. Circolano voci secondo lo quali il Ministero Salandra avrebbe il 30'maggio compiuto un atto, che bruciava i ponti rispetto, allo stato di cose preesistente, ma non è lecito raccoeliere, senza beneficio d'inventario, voci intorno a dati di tanta, gravità e che si riferirebbero alle relazioni commerciali esistenti tra l'Italia. ' c la. Germania. Riferisco, pertanto, con ogni riserva ed a titolo di cronaca questo voci, raccolte da persone autorevoli e. secondo le quali gli atti odierni del Governo germanico sarebbero una risposta ad atti precedenti del nostro Governo. Del resto si tratta ormai di particolari che hanno uri valore retrospettivo. La situazione, (('naie oggi si presentii, vieno considerata in questi circoli nel modo seguente: «Può darsi cho le condizioni dei rapporti italo-gernianici non precipitino, almeno inonicntane.ainente, nondimeno ci troviamo in. un periodo di eviden-bc preparazione di importanti avvenimenti diplomatici. L'atto di violenza commesso a. danno degli italiani nel Belgio, interdicendo ad essi di uscire dal territorio belga è. un atto grave. Esy> si risolve in una.

Persone citate: Boselli, Rama, Salandra