"La grande spinta,,

"La grande spinta,, La campagna inglese in Occidente "La grande spinta,, (Nostra corrispondenza particolare) LONDRA, luglio. rava una grande conversionef l dl d l'iti a a i 1 o . , . e d o o . Le stupende buaggini che pullularono qui l'estate scorsa intorno al perchè e al come degl'insuccessi di Neuve Chapelle e di Fentubert non tirarono del tutto giù di strada almeno Repington, che è anche un soldato. Fra parecchi giudizi esili egli ne pronuncio uno solido. Durante una visita immadiata al fronte, « una delle ragioni — scrisse egli — fu che trovammo il nemico molto più gagliardamente appostato clie non ci aspettassimo ». Èra tutto qui : !a gagliardia del nemico, e delie posizioni che corazzavano il suo grande covo di La Bassée. E chi era che se le aspettava meuo gagliarde ? 11 vago plurale del critico non coinvolgeva certo Kitchener, e neppure French. Per loro conto, essi non avrebbero nemmeno tentato, dopo S'assaggio di Neuve Chapelle, la ripresa di Festubert. Dopo Fcstubert, comunque, essi ricominciarono a marcare il passo. Tornarono alla pura e semplice difensiva, frenando e ritrenahdo r.iuttosto le nuove milizie, e accumulando munizioni per l'avvenire. Così, per aiutare francesi assunsero nell'estate qualche nuovo braccio di linea; similmente, ad ogni buon fine, sbarcarono in Francia e accantonarono nelle retrovie i primi duecentomila uomini dell'esercito nuovo ; ma evitarono d'ingaggiarsi in nuove offensive con la cura con cui si scansa in Inghilterra ogni sforzo senza costrutto. Bisognava aspettare almeno per mi anno ancora. Costosa, accorante, esasperante poteva riuscire a molta gente quest'attesa interminabile. Ma non c'era verso di abbreviarla se non ingannando se stessi, e ingrossando il conto per tutti. Senonchè, in agosto, ,1 offre concepì un gran colpo di riscossa. Secondo lui era necessario di lomptire gl'indugi, anche per alleviare sulla .spalle della Russia il peso della Germania, che minacciava allora di schiacciarle. Si sarebbe tentato di sfondare in grande stile la linea tedesca ; non riuscendovi, si sarebbe almeno operato in vario posizioni locali, qualche miglioria, che specie agl'inglesi dovova premer molto. Lui, .Jnffre, avrebbo attaccato su due frutti: nel la Champagne al .>ud, e contro la costa d Vimy al nord. Xon volevano gli iugles coadiuvarlo allestendo da parie loro in possente attacco concomitante al disopra d Viiny? French non poteva che acconsenti re. Per deferenza a papà ]offre, lo fece di buon animo. Ma nel suo ultimo rapport di generalissimo (ch'egli portò a Londra dopo l'offensiva insieino con le proprie di missioni), l'avvenuto si legge distillato ir questa semplice frase: «Alla proposta del generale .loffie, io fui acquiescente». E quo sta fu, — dal mero punto di vista inglese, senza naturalmente indubbiaie Ja saggezz di Joffrc. che aveva un punto ili vista suo,la genesi della battaglia di Laos. Conosciamo la linea inglese d'allora fino al Cimate di La BussOc. Da questo, essa prolungava al sud per cinque o sei miglia, nudandosi a connetterò con quella frnucese fal'esésumtommDridmcanacdfrinlagi e a , i , o i e -> n . e à e o i a e o ma a s. si^ ni a itl'altezza ili I.ens. Essa serpeggiava cioè da uno a. tre...chilometri ad oriente di Cuinchy, di Veniiellos «1 di. Grenay ; e il suo capo stava appuntò in quel di Grenay. Le trincee nemiche, sotto il Canale, torcevano lievemente ad est fino all'altezza di Vermelles, protendendo verso le inglesi la famosa Ridotta Hohenzollern ; e poi prendevano un dirizzone verso sud-ovest, calando, per quel di Grenay, giù a Souchez ed oltre. Il vantaggio delle posizioni era interamente ai tedeschi. Infatti, se le trincee inglesi entro questa sezione non correvano del tutto nella bassa, ma qua e là montavano in groppa a qmdche ondulazione, le quote altimetrirhe in mano nemica si serbavano dominanti. Due speciali costo si pronunciano nette in mezzo al sistema oiiduleggiante che circonda il villaggio minerario di Loos : due costo quasi parallele, una delle quali si "tendo all'immediato noni del villaggio, e l'altra a nord-est, culminando nel Colle 70, clic sorge ad oriente di iVics. Tra le due coste, corre, una lieve valica. In essa, ad occhio e croce, giace il villaggio, 0 si svolgo hi parte lo stradale che da La Bassée, per Haisncs. reca a Lens. Orbene, questi due costoloni, il primo dei quali indichiamo coi nomo di Cosi a di Loos, e il secondo col no 1110 di Colle 70 e propaggini, erano entrambi in possesso dei tedeschi. I quali tenevano cosi uti duplice cordone di eminenze, tanto più prezioso in quanto il secondo costolon^ che spalle^iiia il primo, lo supera sensibilmente in elevazione. Ora, il piano di haterlato tra i francesi e gl'inglesi taglia conuei'— mirava anpuuto,' tra l'altro, come obbietti vo minimo, a sloggiare i tedeschi dalle due coste. , . , Il piano fu questo. I francesi, corno accennai, avrebbero eseguito due attacchi: uno nella. Champagne, che qui non c'intc ressa, e l'altro sotto Lens, contro la costa di Vimy. Gli inglesi, da parte loro, dovevano attaccare sullo setto miglia di fronte che dal Canale di La Bassée scendevano ad un punto all'altezza di Grenay dove subentrava la linea francese. Tra questo punto e l'altro più sotto dove principiava il fronte d'attacco contro Vimy, intercorrevano due miglia e mezzo di linea su cui bisognava rimanere inattivi. Questo tratto si affacciava direttamente su Lens; e fu stabilito di restarvi a braccia conserte per la ragione che un attacco frontale a Lens era una causa perduta. Il terreno vi si presentava infatti così maledettamente frastagliato da rendervi folle ogni scatenazione di truppe. L'ostacolo bisognava girarlo, isolarlo, o farlo cadere conio una mela matura. Il piano era appunto di tagliar fuori Lens. Le truppe inglesi avanzanti oltre L003 avrebbero superato il Cade 70, e la loro ala destra si sa robbe quindi congiunta ad oriente di Lens con l'oila sinistra del francesi che sarebbero sopraggiunti da Souchez e da Neuville scavalcando la Costa di Vimy. Cosi Lens sarebbe caduta in trappola. Neil frattempo, l'avanzata anglo-francese avrebbe invaso di piano ad oriente del Colle 70 e della Costa tpdriTvgctnpticmdi Vìmyj e, se tutto andava bene, si op&- rava una grande conversione a sinistra, e si faceva saltare dal sud l'intiero sistema dèlia l'esistenza tedesca nel massiccio di La Bassée. Perchè l'obbiettivo massimo, fondato sul massimo ottimismo d'allora, era esatta? mente di sfondare e di. mandare all'aria tuU to quanto. Questo era il piano. Quanto ai: mezzi, si deliberò che gli inglesi avrebbero mpegnato nel loro attacco una diecina di Divisioni, circa 150.000 baionette, incluse la riserve immediate, e i francesi poco meno di una ventina, cioè quasi il doppio. Similmente si sarebbe tenuta in istaffa molta cavalle™; e, si capisce, neanche un cannone in ozio. I preparativi inglesi furono lunghi, vasti, accurati, completi. Un'avanzata da meandri di trincee coinvolge la possibilità di con» frattempi infiniti; di ritardi, d'ingombri, di' intralci, dì sconnessioni d'ogni gènere. SS lavorò per settimane con meticolosa diligenza a prevenirli. Si provvide a tutto, det« i a tagliando i movimenti di ogni singola conwi pagnia, scavando fitti camminamenti sussi-' diari per lo sfogo ilei feriti, per ùb flusso del rinforzi, per un munizionamento colossale* Traverso gli ordini di trincee si allestirono ponti pel passaggio dell'artiglieria, che doveva tarsi inua'nzf sulle ormo dei batta-, gl'ioni, e per l'accorrere, della cavalleria a' caricare' il nemico che si sperava finalmen-; te di sgominale. Per ripagarlo in egual mo-1 nota, si era deciso di usargli contro, per.la' prima volta, il gas asfissiante; c sì era inoltre preordinalo di sollevargli in faccia una. imiiia-iie cortina di fumo per lanciare ajlla carica le fanterie come dietro un velario mobile. Nel frattempo, il primo di settembre,' tutte lo batterie della linea inglese iniziavano il più nutrito bombardamento che fosse avvenuto sino allora. Il fronte inglesoj non era in quel tempo che d'una quaran-i Una di miglia (oggi è di circa inovamta);! e i grossi pezzi di cui Kitchener lo aveva1 già dotato erano di numero bastevole peij indurre French a dichiarare in un suo di-, spaccio che ormai le sue artiglierie avevano: preso il sopravvento su quello tedesche dirimpetto. Insieme, si era l'atta su un'enormo quantità di granale; una quantità che, in ijspecie lungo il fratto scelto per l'attacco* si mantenne 'illimitata attraverso tutto il'| bombardamento, 0 la lunga battaglia che' lo segui. Per venti giorni, pertanto, questo; intenso, quasi incessante fuoco, proseguì, su; tutto il fronte. Poi, la mattina del 21,-asr! smise la sua intensità massima, 0 continuò, su questo spaventoso metro per quattro giorni e quattro notti. Sembrava una sommi-i lustrazione di terremoto artificiale a tutfcaii la linea di fronte. Le fanterie inglesi con-' templavano immuni all'aperto, sul parapet^ to delle loro trincee, l'immensa opera de-, vastatrice che balenava 0 detonava dinanzi! a loro senza più un istante di sosta. Gua,r-j davano iti silenzio, pallide, inorridendo talora pei* la sorte dello stesso nemico. Ne ab-[ biiamo dello descrizioni memorabili. E iti* tanto su tutto il fronte non si ripeteva che' una frase: «Siamo al «Big Push», alila Grande Spinta!». L'ordine deiraitacco noa poteva tardare, e la spinta si prospettava,': imponente, irresistibile, forse decisiva. Coef| pensavano le truppe in cospetto di tanto sfracelo, specie le truppe nuove. Ma nella tesfca del Comando l'ideaziono restava fned-' •da e cauta, come doveva. ' ' | French fu guardingo nello scegliere lai truppe per l'attacco. Scelse in linea di fatto tre divisioni del vecchio esercito regolare,, la l.a, la 2. a e la 7.a; una divisione dì Tendi', toriati, la 47. a, e due divisioni dei nuova' eserc!to, la 9. a e la 15.a, entrambe scozzesi* Le tre primo erano composte di veteranii quella di Territoriali consisteva di uomii^ che avevano fatto la conoscenza dal fucila1 almeno tre anni prima dello scoppio della guerra, e le due ultime rappresentavano la! incognita dell'esercito nuovo. Ma erano incognite assai bene in gambe e piena d'ardore contenuto, giacché le componevano dei giovani Highlanders ch'erano stati fra i primi ad arruolarsi nell'agosto del 914, e avevano ricevuto un buon anno di frenamento. Ora, French formò con queste sei divisioni-due Corpi d'armata, il I e il IV, assegnando a ognuno di essi una .delle due. divisioni, nuovissime. Egli schierò il I nelle trincee fra! il Canale di La Bassée. e ìa strada VermeUes.! Hulluch, che tagliava il campo di battaglia,1 a dispose il IV nelle trincee più sotto, fra lai' strada suddetta e i dintorni dft.'Grenay. fiuan»i

Persone citate: Hohenzollern, Loos, Neuve Chapelle, Neuville

Luoghi citati: Francia, Germania, Inghilterra, L003, Laos, Londra, Russia, Tendi'