Agitazioni in Germania contro la guerra

Agitazioni in Germania contro la guerraAgitazioni in Germania contro la guerra il popolo chiede la pace immediata - 55.000 lavoratori berlinesi invocano la scarcerazione di Liebknecht - Un manifesto alle donne e agli operai. (Sii TAPA (Servizio speciale della STAMPA) Zurigo, 6, notte. L'agtiojionr. •provocala dalla condanna di Lebknecht continua in Germania, anzi■ divinta più acuta,. Svile dimostrazioni avvenute il. 27 giugno si hanno questi particolari, l dimostranti erano circa venticinqucmila. Radunatiti nella piazza di Potsdam furono respinti da un gigantesco apparato di polizia, i dimostranti si ricostituirono però in corteo e si adunarono alle ore 10 pomeridiane nella piazza Alessandro. La truppa coi fucili carichi si trovava nei dintorni pronta ad intervenire. Il giorno dopo, 28, si iniziò uno sciopero di protesta che comprese in breve 55.000 operai. Tra altri scioperarono gli operai dell'ireoilromo di Johannistal, della fabbrica te. desca di armi e munizioni, del reparto tedesco di armi e munizioni di Lippenau, ecc. In una città tedesca — reca oggi il Wolksvetch — vi fu pure uno sciopero di proV ria c furono distribuiti dei fogli volanti the dicevano■. «Due anni e mezzo di carcere; Operai e. soldati, il dado e tratto! A due anni e mezzo di carcere fu. condannato il nostro caro Liebknecht, perché grido-. « Abbassoha guerra!». I servi della guerra fanno indossare la casacca dell'ergastolano a Liebknecht. Perchè dimostrò il l.o viaggio a [avere dell'affratellamento dei popoli, egli deve gemere in prigione ! Perchè combattè chiedendo la piena libertà per il popolo, gli posero le catene. Compagni! Valete voi accettare tranquillamente questa sentenza infame!1 Operai e danne! 11. popolo colla sua uscita dagli opifici per un gigantesco sciopero di protesta in 'tutto l'Impero dimostri alla dittatura della spada the il popolo tedesco ha cessalo di essere trattato come un cane. Noi siamo stanchi dall'eccidio dei popoli e. dei suoi orrori, siamo stanchi della, miseria e della, lame e del collare di ferro che ci impone lo stato d'i.ssedio. ] dominatori devono apprendere che dietro Liebknecht vi sono centinaia ai migliaia e milioni di uòmini, i quali, come lui, gridano-, u Abbasso la guerra!». Come un inno questo grido deve ripercuotersi in tutto l'Impero, sino alle trincee. Vedremo allora se quei satelliti dei militarismo oseranno mantenere la loro sentenza vergognosa! Ancora una volta, operai e. donne, scioperate in segno di protesta. Evviva il condannato Liebknecht < Abbasso la guerra! ». Non si liannó notizie da altre città, pnithè — come scrive il Wolksretch — U telefono ed il telegrafo sono vigilati alfinchè »..•••« si apprenda la verità, ma si sa che con quesiti scioperi non è terminala la lotta. A li-iunsioick poi lu votato ini ordine del giorni; col. quale pura s'invi Lavo no gli operai a scioperare, e si. diceva che le classi lavoratrici sono indignate dallo slato d'assedio e dallo sfruttamento del popolo e dai divieti imposti ai giornali socialisti. Il popolo chiede ima pace immediata, Ut quale sarebbe, possibile ove il Governo rinunzia*se apertamente a tutte le annessioni e manifestasse la sue propensione alla pace senza reticenze, come ha fatto /inora. Anche a Brunswick vi fu uno sciopero di protesta. TneSaniss

Persone citate: Liebknecht

Luoghi citati: Germania, Potsdam, Zurigo