Si prevede che il Ministero

Si prevede che il Ministero Si prevede che il Ministero sarà completo questa sera e a o e l o e i a e Roma, 16, >iotte. La formazione del Ministero Boselli ha subito oggi un momento di arresto in seguito ad alcune impreviste complicazioni che non pregiudicano il sorgere della nuo\a combinazione ministeriale e non ne alterano la flsonomia. Le difficoltà si riassumono in questo. L'on. Carcano, allegando ragioni di salute, si mostra assai esitante a conservare nel Ministero Boselli il portafoglio del Tesoro. L'on. Cclosimo fa dipendere da alcuni chiarimenti ia sua accettazione dell'offerta fattagli di un portafoglio. La discordia manifestatasi nel campo radicale rende difficile e malsicura l'assegnazione dei portafogli riservati alla rappresontanza di quella parte politica. Infine, la ressa degli aspiranti e le pressioni parlamentari rendono malagevole la scelta dei quattro o cinque ministri non ancora designati, i cui nomi sono alì'infuori dei ministri la cui scelta vi ho già indicata come avvenuta. Queste sono le difficoltà dell'ultima ora, difficoltà superabili, anzi, in parte, già superate. L'on. Carcano è ritornato sulla sua primitiva decisione di conservare il' portafoglio del Tesoro, non soltanto per ragioni di salute, che non avrebbe atteso stasera a constatare, ma altresi a cagione dell'assegnazione di taluni portafogli. Ma autorevoli preghiere sono state rivolte all'on. Carcano perchè acconsenta a rimanere. Inóltre sarà tenuto conto delle sue osservazioni. Si spera così di rimuovere l'on. Carcano ; in caso contrario, verrà scelto un nuovo ministro del Tesoro. I chiarimenti che l'on. Colosimo desidera rispondono ad uno scrupolo spiegabile del deputato calabrcs3. L'on. Colosimo desidera che non vi siano equivoci ; desidera cioè sapere se l'offerta di portafoglio gli venne fatta in quanto egli sarebbe considerato come rappresentante nel Ministero del gruppo giolittiano. In tal caso, è logico che egli conosca quale è l'avviso dei suoi amici del gruppo. Invece, se lo si desidera ministro alì'infuori delle decisioni del suo gruppo, ò naturale che egli possa considerarsi libero di entrare senz'altro nel Ministero. Ad ogni modo, entro domattina anche il punto Colosimo sarà chiarito. L'assegnazione dei portafogli alla rappresentanza del partito radicale ha suscitato un vero vespaio di rivalità e di ambizioni. Si è giunti, per opera non si sa di chi, all'arma ignobile delle lettere anonime dirette all'on. Boselli ed ai pronunciamenti di qualche frazione del gruppo. Anche per ciò che riguarda i radicali la decisione definitiva sarà presa domani. Sinora è già stabilita la partecipazione a' Ministero di due tra i più notevoli elementi del gruppo: gli on. Fera e Girardini. Del primo non è ancora stabilito precisamente in quale forma ne saranno utilizzate le attività; per il secondo è ben stabilito che sarà un Ministro senza portafoglio. Nessuna decisione venne presa sinora intorno all'on. "Sacchi. Un punto nuovo della situazione è venuto oggi in luce colla candidatura Comandini. Il deputato romagnolo dovrebbe rappresentare nel Ministero il gruppo repubblicano, sostituendo l'on. Barzilai, che alcuni si dolgonp di non vedere conservato nel nuovo Ministero. La direzione del partito repubblicano ha subito pubblicato una dichiara zione consimile a quella del Vaticano per l'on. Meda. L'on. Comandini porterebbe al potere la sua persona e non la rappresentanza del partito, e ciò a cagione della pregiudiziale anti-monarchica dei repubblicani. L'on. Comandini ha già pensato al modo di evitare la scomunica del suo partito. Se egli entrerà nel Ministero Boselli, pubbliche rà una dichiarazione per spiegare come, a cagione della guerra, egli ponga tempora neamente la sua opera al servizio del Re, senza per questo abiurare ai propri principii repubblicani. Rimane da regolare per l'on Comandini la questione del portafoglio. Il deputato romagnolo afferma di non avere ancora ricevuta l'offerta di un portafoglio e dichiara che accetterebbe eventualmente la offerta, a condizione che l'on. Meda non diventi Ministro dei LL. PP. L'on. Coman dini, che e tanta parte delle cooperative romagnole, non crede che la nomina di un clericale a titolare di quel Ministero, che colle cooperative ha tanti rapporti, debba recare la pacificazione nella sua regione. Perciò se l'on. Comandini entrerà nella com binazione, bisognerà spostare l'on. Meda. Rimane da risolvere entro demani la questione dell'assegnazione dei varii portafogli che mancano ancora di titolare. Il prò bassct•ccmpg o o r o e a i l e e a n e a . blcma presenta le sue difficoltà, poiché gli aspiranti, tutti autorevoli e tutti meritevoli, sono almeno in numero doppio dei posti disponibili. II Ministero, salvo nuove sorprese, sarà completo domani sera e presterà giuramento nelle mani del Re. I ministri terranno •iomeniea la prima riuione e si insedieranno lunedi Nel primo Consiglio dei ministri verrà regolato il funzionami nto della nuova carica affidata all'on. Bitesolati di commissario politico per l'esercito. La carica ricorda per le funzioni quella di «commissaire &ux arrnées » esistente in Francia prima di Napoleone. L'on.•• Bissolati dovrebbe costituire l'anello di congiunzione tra il Comando Supremo ed il Governo. Anzi, a Montecitorio scherzando lo si definisce di già « il capo di Stato Maggiore borghese ». In realtà, l'on. Bissolati verrà ad esercitare quelle funzioni ispettive che si volevano attribuire, circa l'andamento della guerra, alla Commissione parlamentare dà controllo oppugnata dall'on. Sonnino. Il commissario politico per l'esercito svolgerà le sue fun>zioni sopratutto in zona di guerra constatando l'andamento di tutti i servizi e riferendone al Governo ed al Comando Supremo per i necessari provvedimenti. Un'altra novità del Ministero Boselli consisterà nella creazione di un Comitato di Gabinetto per la politica estera. E' questa un'imitazione del sistema inglese, imitazione adottata per sostituirla alla richiesta di una Commissione parlamentare di controllo sulla politica estera. Secondo il progetto attualmente allo studio, il Comitato di Gabinetto della politica estera sarebbe compo sto dagli on. Boselli, Orlando e Bissolati, i quali assisterebbero come consulenti e col laboratori deH'on. Sonnino nelle più gravi questioni di politica estera che il Ministro degli Esteri sottoporrà al suo esame. Vi ho fatto la cronaca obbiettiva e analitica delle difficoltà formali incontrate oggi dall'on. Boselli; duolmi di aver dovuto anche raccogliere alcuni particolari su piccole contese, che tornano tanto più ingrate quanto più il momento è degno dei grandi gesti, dei nobili propositi, dei personali sa critici. Paolo Boselli, che ha profonda conoscenza degli uomini e larga visione delle cose, saprà, nel suo alto patriottismo, spazzar via queste ultime nebbie degli spiriti e richiamare tutti all'adempimento del dovere imposto dalla storica ora nostra. Oggi non è questione di portafoglio; oggi è questione di patria. S. rnlahsn11ezUna nuova lista Roma, 16, sera. Il « Giornale d'Italia » pubblica la seguente lista del futuro" Ministero, e facendo però le necessarie riserve per i cambiamenti che possono ancora avvenire, dice di pubblicarla a solo titolo di cronaca : Boselli, Presidenza senza portafoglio; Bissolati, Commissario politico per i ser vizi di guerra: Orlando, Interni; Sonnino, Esteri; Arlotta, Colonie: Carcano, Tesoro; Bonorni, Finanze; . Morrone, Guerra; Corsi, Marina; Raineri, Approvigionamenti; Rufflni, Pubblica Istruzione; Colosimo, Grazia e Giustizia; " Meda, Lavori Pubblici; De Nova, Agricoltura (o lavori Pubblici, se avverrà uno spostamento con l'on Meda); Fera, Dicastero del Lavoro; Girardini, Ministro senza portafoglio; Sacchi, Ministro senza portafoglio; Comandini, Poste. ssilhlddscnfvCgsèdap'gafmmfgindpLa permanenza di Sonnino al Governo nei commenti francesi Parigi, 16. notte. Commentando la risoluzione, ormai fatta, della crisi italiana, il Temps scrive: Un fatto iaratteristico che produrrà in tutti i paesi alleati la migliore impressione è la permanenza dell'on. Sonnino alla Consulta: ciò assicura alla politica estera dell'Italia tutta la continuità desiderabile. Ciò è, sopratutto, importante nelle circostanze attuali. La permanenza di Sonnino nel Ministero significa nettamente che la crisi ebbe in nessun momento il carattere di indebolimento della politica estera del Regno. Vienna e Berlino non possono più illudersi. La libertà esprime pure in termini calorosi la soddisfazione per la permanenza di Sonnino di cui si sarà sinceramente fieli in Francia (A. Stefani). Lna

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