Commenti e previsioni della stampa romana

Commenti e previsioni della stampa romana Commenti e previsioni della stampa romana Roma. il. scr?. La nota del «Giornale d'Italia» • Il Giornate d'Italia dedica alla crisi un articolo editoriale intitolato: «Un Ministero sio(rìco >. In esso è detto: il papse apprenderti con viva impressione la line di questo Ministero, a cui i lati d'Haliti concessero una vita cosi 'travagliosa e co-i un usta di alte responsabilità. Non si può ricordare senza commozione residenza di questo Gabinetto che vìsse con «rande dignità per oltre due anni ed a. cui le fortune della patria saranno indissolubilmente commiste. Era uscito dal caos parlamentare, 'dal mondo dei compromessi tra nomini e Polititi, era uscito,-e parava non vitale, dal «lembo di una situazione trista politicamente e parlamentarmente. Ed ecco che appena appena nato si trovò alle prese coli" più tremende d'Incolta di indole interna. Questa crisi del Ministero Saiandra — non occorre dirlo a noi stessi, ma occorre dirlo e ripeterlo e non stancarsi inai di dirlo c ripeterlo per yli altri, per i nostri amici ed alleati ci anche per ■• nostri neOlici — se essi non vorranno chiudere gli occhi alla più evidente realtà - questa crisi del Ministero Saiandra. è mia crisi di crescenza,' «na crisi di sviluppo del sentimento italiano ideila guerra italiana: è la ersi, insomma, determinata dalia guerra, perchè la guerra .■impegnate tutte le energie e tutte, le ì-esponsabi3ita, sia condotto sino all'immancabile vittori'». Sarebbe stato facile al Gabinetto di salvarsi, colo ebe avesse promesso di soddisfare, sia rn Te parzialmente., quelli che erano i desideri dell'assemblea. Ma, non avendo l'on. Saiandra -creduto di tenerne conto. 1p vane latenti opposizioni si manifestarono tosto nella votazione La quale ha questo grande merito: essere stata sincera, sia re- chi la provoco sia -per l'assemblea. Essa ha dimostrato, ancora wia volta, che • Ministeri sono soggetti inevitabilmente, come qualsiasi istituto politico, a logoramenti, tanto più forti quanto più veementi sono gli avvenimenti che essi devono guidare e da cui sono guidati, {Il Mini*',-" • ' venir è riunito (parsi ininterrottamente' un decennio e fu troncala per la morte dr.' (tranne ■statista - N. d. IO. I Iniziamenti possono es-scre parzialmente riparali. Ma il Ministero •Saiandra. affrontando ieri la situazione pai lamentare, avendo solo in cima al pensiero cu all'animo il volto della Patria, non volle. •« ,se*ie volere. E di questa fierezza clic;non-b ,11 suo ultimo titolo gli va lata la piti al.a lode »^ „,tr- Il Gl'or"""" WWW. i" 1111 .nuovo commetti • sulla crisi, viene ali/ seguenti conclusioni: « Che cosa rimane dei voto di ieri". JwVm unicamente la sua. caratteristica di V0»**,?' un malumore parlamentare prodotto da -vaii« cause, toltine, forse, in parte giustificate, W lun* assolutali-.- ule no: malumore di cui. m>profittarono i socialisti ufficimi e ci : V"."1 superstiti del neutralismo gioliitiano. cjp* nemici della guerra, pei unirsi a-, più toni ! fautori dell'i guerra stessa e creare cosi n ■ rielle situazioni politiche Più dimoili confuse che non si siano ma-. prodotte «tro paese. Non rimine pertanto die i nella saggezza del Ite e nella buona dei migliori elementi del Parlamenti; questo doloroso incidente sia cninso anzi al piti presto, cosicché il popolo senta rassicurato in quelle che so-i alte aspirazioni, i suoi più i ,ressi e gli alleati abbiale; iwident-. nel nomudare volontà . < '• li • presto, itali-ai"' , le sue los: inlei antenna si più ■ p gli alleali mimami ievi.wii.vv del ferme iiifniliinenio dell Italia di bauasi con tutte le sue forze sino m fondo s io e,la vittoria comune: «di wi'''fi»«' »i le loro stelle speranze d, veri.e• dispe ■ n competizioni interne a splendide enei ut" n» 5Hneun alito articolo intitolato • 1 capisaldi » lo stesso giornale rileva clic la discussione patlamentare di ieri non Ita In alcun m'.do . ;dato la politica generale di glicini del M..t.stero e che nella sua grande maggioranza ha riaffermato la propria volontà di vedere proseguita energicamente ed inflessibilmente la folta fino alla vittoria dell'Italia .• degli t»!leui;. . Un altro caposaldo essenziale continua, n Giornale d'Ualia -- è questo: randoineiilo * uà guerra non giiistinca in alcun modo ! nervosismo pili o menu sincero mostrai > da taluni olementi parlamentari. I.a nostra situazione militare è torte. Coloni i quali si sono lasciati vincere da uri movimento di malumore contro Gabinetto a causa depli ultimi avvenimenti nostra guerra hanno dimostrato di non inatto compreso la nostra situazione militare, che e folte, ed hanno dato un non buon esempio ni Paese mostrandosi misi scarsamente dotati di quella fermezza morale che 6 arma Jndispc'nsablle per ottenere vittoria ... Infine ii Giornale iTllulia rileva he nemmeno fu intaccata la condotta diplomatica della guerra, ha pure avuto in questi giorni una felice li della aver ohe - sanzione con la pronti mula fondamentale del I.a ' b.lema serva applicazione fronte unico. Il compito dei successori Tribuna. Uopo avere notai., eli. della guerra è -.-strane., alla ci 11 voto dato ieri dalia Caule guarda indietro a! passato, nire. la tor- pio- i, ostimi mira all'; eve- .... Ciò che importa veramente, ini più alto interesse della Nazione, i che I-- . ritii he fatte all'azione passata dei Governo non rimangano sterili esercitazioni di dialettica, rna diventino elemento positivo ed integratore dell'azione che dovrà essere svolta, dal nuovo Governo, quale che esso sia. Le critiche e le accuse che sono state rivolte al passato Governi, d'insufficiente apprezzamento dei problemi creati dalla guerra, ili attività ristretta, ratirapita, inadeguata I i- d'isolamento inorai'1 si riassumono ioi una sola e fondamentale: non avere saputo raccogliere e sft'uttare. come richiedevano le straor¬ dinario circostanze, tutti i tesori delle energie materiali e morali della Nazione; di non aver, saputo, per angustia di criteri abitudinari lui rodatici, unire tutte queste energie in un fa-I io potente che meness- in valere e mostrasse, j deftc\ er! cUrgenza di una soluzione il Corride d'Italia sostiene la necessità di mia .soluzione urgente deiia crisi, scrivendo «piamo .•'gite: Mentri- la nazione è impegnata in ■ma guerra, elio dovrà decidere delle sue «orti e torse dola sua stessa esistenza, si impone a. sollecita soluzione della erisi e la formazione di un Governo che sia veramente, forte e eh-' possa conmirre. sino al termine la difficile- impresa nella quale siamo impegnali. I vincitori •lena battaglia parlamentare di ieri si sono affrettali a dichiarale che essi non intendono raccogliere j fruiti della vittoria, ma vogliono soltanto che si Fornii ;i fumoso Ministero nazionale. Resterebbe a. vedere in quale maniera al mondo tutta la vera potenza dell'Italia. -Non è oggi il momento di giudicare la giustezza eli i f queste critiche e di queste accuse, ma, iKiiclièl osse-sono state formulate ed tinche hanno prò- ìevacato una crisi, agli uomini, quali essi siano,\ia cui domani competerà la responsabilità aitai e tremenda di riprendere nelle mani ie redini del potere il primo compito, il primo dovere che s'impone è di correggere tulio ciò che a loro è parso mancanza p deficienza e riparare alle conseguenze che ne possono essere derivate. 11 compilo ó formidabile, ma. noi speriamo, noi auguriamo agli uomini che raceogperanno la responsabilità di questo momento di sapersi guadagnare questa fiducia colla loro azione ». igli interventisti C, Estremi mai, raccogliere quei frutti, gioranzn ila essi raggiunta tale se — lasciando stare i lusserò loro a. mancare, c^nn i voti dei socialisti urite, li. studio di alchimia parlamentare ed anche l'idea del Ministero ntizion.il potrebbero, caso mentre ia magnon sarebbe pili iolitlinni — certo avverrebbe. Ma a parte ogni a parte che sembra tttit'altro che scevra di difficoltà e che d'altra pane non sembra imposta in modo assolimi dalla situazione presente del nostro paese, sta all'interno che all'estero — una cosa restii necessaria, imprescindibile, urgènte: che la coscienza dell'ora solenne si imponga a Montecitorio e si arrivi subito ad una soluzione la quale corrisponda a ciò che il paese e t'esercito, che versa il suo sangue per difendere i contini nazionali, hanno diritto ili aspettarsi •. L'organo nazionalista Videa S'azionale scrive: <■ Il Ministero Saiandra. è caduto meri lai amento; è caduto perché fu l'antitesi di quello che occorreva dal Si maggio 1015 ari ngL'i. I) Ministero Saiandra aveva fatto tra sé e la nazione il deserto. I^i stesso animo clic jl Governo -i lece ed esercitò contro jl nemico fu più adatto ad ammollire clic a fortificare la nazione, se poi consideriamo la condona del Governo come amministrazione, come rifornimento tecnico del paese e della guerra durante quest'anno, ji nostro giudizio non può essere men che sfavorevole, li Governo non fu, non volle essere al centro detta nazione produttiva, come non fu e non volle essere al centro della nazione spirituale; non fu, non volle, non seppe essere, lem credi- suo dovere essere propulsore delle officine, come non fu. non volle, non scapo essere, non credè suo dovere essere propul* vf' •ielle anime. E non abbiamo parlato che della. Politica interna del Ministero Saiandra. .r.hs dovremmo dite .Iella politica estera ? feti" al Parlamento l'on. Saiandra disse queste paiole Inconcepibili, collo fiduciosa intenzione di accontentare senza dire nulla: - Due iiiesi or sono la Camera approvò le dir ulve della nostra politica internazionale attamente e fervi¬ I .lamento Tìomand Inalisi;! -Ottive o i; fatti . Tali direttive non sono mutate «. amo -- conclude il giornale nazic- re ancora è temno dì parlane di disc non si dovrebbe piuttosto parlare Il « Popolo Romano a il l'ovolo liomàno cosi commenta; • Il Gabinetto Saiandra era già condannato iriniìi del voto di ieri. L'ori. Saiandra avrebbe 'orse agi,... non diremo più correttamente, più iopportunamente prctentarulo le dimissioni del Gabinetto dopo la seduta di gii.veli, .piando •in Camera si rifiutò di discutere ij bilancio, esprimendo :l termo proposito di giudicare il Governo, imponendogli esplicite dichiarazioni sai nassain. il presente e l'avvenire. Si sarebbe così evitata la discussione di ieri. quale è riuscita, bisogna riconoscerlo, più serena e più alta di quanto fosse da attendersi da tiii'asseniblea pcciiaia. ma ha, dato luogo a qualche errore rimarchevole, come quello ad esempio cciiiniesso da un oratore radicale, per (pianto provetto parlamentare. « Comunque, ia caduta del pteveduta fin dal primo giorni inetti riprese flcU/snctemsptlstYmca\ d| /qisfYsCnieibIdssccpcaSddadlgpbptd■p\Ti I suoi lavori. 1):. f"*,.-. Itili e, in cui la più parti, c.ra ! cÀ-\psta pur partendo da differenti punti di vista, si addebitarono al Ministero manchevolezze ed errori non soltanto nella politica generale attinente alla guerra, ma altresì nella politica interna ed "economica : ie esorbitanze e le. scempiaggini delle censure, talune partigiane ostilità, taluno deficienze ,1; ordine economico, ed altro ancora, avevano accumulalo le opposizioni tonivi più intensamente in quanto si contni.ivu il perdurale negli errori. I.a Camera non pretendeva m fondo rivelazioni dal Governo circa il futuro quando ^jj chiedeva esplicite ed esaurienti dichiarazioni. * I.a Campivi, come ben disse fon. Schanzer. aveva accordalo larga fiducia per oltre un anno al Gabinetto confercifdogli \ poteri più vasti clic mai siano stati concessi a Governi costituzionali parlamentari: l'uso ratto di questi polori non affida più la rappresentanza nazionale, che nella Mia. maggioranza non si sentiva più la coscienza di condividere le responsabilità cri chi non davi più affidamento di chiaroveggenza e fermezza di proposito, di vigore, di azioni necessarie per la vittoria »...

Persone citate: Caule, Polititi, Schanzer

Luoghi citati: Italia, Roma