La commozione di Londra

La commozione di Londra La commozione di Londra il popolo inglese lo teneva come nume tutelare (Servizio speciale della "Stampa,,)] LONDRA, G, notte, Una notizia di una tragicità inattesa, un annunzio quasi impensabile ha stretto or „_„ ., „„,„„„ r„„ . ,. . . ora " cuore di Londra. Le edizioni straor .. dinana recano intorno per la metropoli at tornita il comunicato che annuncia la repen Una scomparsa del più grande soldato din ghilterra dalla scena della guerra e del mondo in seguilo a un cieco colph di sfar- luna. La commozione e profonda, benché ., . a mare ahhla lalr-'al° «"re preziose vAle in Questi ùltimi giorni Nella immagi nazione impalare la vita di Kitchener era più preziosa di tutte, e certo la sua scom parsa nC ingrandisce la figura anche da „_„,; „,,„ „,-... ,„„jrì- „ ■ ,. .. vanti alle più fredde e razionali correnti . , • . , dH Penswr° inglese. La-morte del grande soldato è. slata bella nella sua tragica su- bitaneità; ma poco conforta il pensiero del- la bella morie e la fine di Kitchener apre UVa [èrila che larderà a rimarginarsi Rimanu hMaiAa un esfremo haH di *P*ranza se non. sulla salvezza di Kilche "cr. almeno su quella di parte del siw se guilo. Naturalmente non si posseggono par ticolari di alcun genere, ma qualche illu strazi0ne al comunicato ufficiale è possibi ,„ r,„ , . . .... . „„„ . „„„ le. L'Hampshire, su cui Kitchener e i «jene- 1 . ^ rah del SH0 seguilo si erano imbarcai?; era un incrociatole, di 10,500 tonnellate, costruì lo nel 1905. L'imbarco doveva essere avve- nulo nel pomeriggio di ieri, a una grande base navale, in Iscozia, dove probabilmente Kitchener e i suoi avevano poco prima stretto la mano a JelUcoc, reduce dalla bai taglia di Jutland. L'Hampshire, a quanto si apprende, ora, non usciva in giro di ispezione, ma era diretto in Russia, dove Kitchencr $i recava evidentemente per una \missione importante. L'incrociatore così si al vose in rotta verso nord-est per girare largo del Mare del Nord e dirigersi per la via più sicura verso la Norvegia. Purtroppo il tempo era cattivo. Spirava ma forte tramontana. a mare era grosso e . , . , , .. „ , „.,„„„ , dal cielo cuneo di nuvole scendevano sfer . ' zalc di nevischio e pioggia alternati. Que sle condizioni devono avere reso assai diffl die, anzi quasi disperata, ogni opera di sai cataggio dopo l'esplosione, fatale. Questa avvcnne verso le ore 20, ancora in piena Sdentali delle isole OrUneg, che incrocia tore di passaggio era visibile dalla spiag già. Alcuni testimoni, oculari poterono cosi assistere di lontano alla tragedia. Come Vannunci0 vociale dice, non si sa se il disastro sia slato causalo da una mina o da una torpedine. Non e infatti escluso che qualche sommergibile tedesco stesse in ag- guato in quelle acque, per le quali passa- no sovente i sottomarini che dalle basi ger- maniche esc0ìlo verso rAtlantico per le lo ... . , ro tragiche imprese. Nemmeno può esclu J " . • . . **** chc 1 •«">«* tedeschi di spionaggio avessero avuto sentore, del prossimo viag qìo di Kitchencr per la Russia e che l'ini Moscata fosse slata attestila appositainente cogliere al varco la nave che lo ' am' Comunque, l'esplosione deve essere stala cosi tremenda da cagionare l'affondamento quasi immediato della nave. Infoili sola i o e por- mente quattro scialuppe furono visle, lanciate in acqua, abbandonare la narr affondata, Senza dubbio KU'jékener dovva trovarsi in una di esse. Egli sarebbe ,sf(;fn Ci/(- ltimo a cercate salvezza, ina qualunque ma- n r r t n n el r- é se ira ma .. ti de u- l- re di e eru i„ e- ra uì e- de nma aito di ve na si al er va e re fl aita na a g osi me il o he g- a- er- o u gio g ni nte ala nto la or- anonroi/(- rhtaio inglese avrebbe dato la sua vita per lui, e certo egli deve essere stato costretto a prendere posto in una scialuppa. La sorte dei quattro canotti doveva però essere alrettanlo tragica che quella della nave. Bisogna conoscere la conformazione rocciosa nospitale delle coste di quei paraggi per apirc quanto piccola sia la possibilità di prendere terra per una scialuppa di naufraghi in un mare grosso. Purtroppo le quattro scialuppe andarono a sfracellarsi su qualche scogliera e le ricerche inizia tesi subito non rintracciarono che qualche rottame, e qualche cadavere. Per qualche tempo rimase la speranza di poter rintracciare, ad onta di tutto, qual cuna delle scialuppe, ma le informazioni giunte ora asseriscono che ìiessuno degli uomini a bordo dell'Hampshire potè salvarsi: fu un'ecatombe generale! Apprendo all'ultima ora che per fortuna il generale Robertson non' accompagnava Kitchener Egli era rimasto a Londra e al momento del disastro lavorava al suo tavolo al War Office. Kitchencr era accompagnato da sole sei persone, cioè quattro ufficiali di St-a to Maggiore, dei quali due superiori e da un funzionario del Foreign. Office, nonché da uno del Ministero delle munizioni. Mentre la perdita di Kitchener è irreparabile, fa sanguinare il cuore di una nazione e la mette in lutto, nessuna delle persone che lo accompagnavano avevano individualità importanti come la sua. Pochi uomini hanno benemeritato della patria com'è Kitchener e la sua figura era così nobile, virile ed elevata che solo soffo cando la commozione si può di primo acchito misurare razionalmente il vuoto che la sua scomparsa lascia. La perdita è granile in li nea generale, giacché Kitchener era una del le pienti più lucide e misurate e più piene del senso della realtà e più calme che il paese possedesse nel rango dei suoi grandi soldati. Ai fini specifici della continuazione del la guerra e della sua condotta tecnica invece la scomparsa dì Kitchener è meno gra ve. Il suo pia grande lavoro era compiuto. Egli aveva crealo il grandioso nuovo esercito inglese e aveva potuto toccare a grandi linee la sua meta. I dettagli e i perfezionamenti erano passati in altre mani, cosicché la scossa risulta meno accentuata. Due anni addietro, anzi fino a otto o nove mesi fa Kitchener sarebbe stato insostituibile; oggi ■non più. dò non toglie che il suo giudizio e l'o pera sua non solo di soldato, ma altresì di statista rimanessero preziosissimi nel consesso dei grandi anziani di questa raz za. Egli si era infatti rivelato statista non minore che soldato in tutta la sua carriera massime nella intavolazione della pace sudafricana e nell'amministrazione dell'Egit to. Dove però la sua tragica fine reca il colpo più forte è nel sentimento del popolo inglese che lo amava e lo venerava comi nume tutelare. Questo profondo amore non era slato menomamente scalzalo dalle fu rielle di piccolissimi ipercritici e di me schise mosche, cocchiere che avevano assa lito durante la guerra il gigante, min sa pendagli perdonare che. non fosse addirli tura Napoleone rediviva. L'anima del po polo gli era rimasta fedele coni' l'apprez zdmehto degli uomini migliori c del prime, ministro con essi che pochi giorni addietro Ktma-'Hra gli applausi della Camera difendeva Kitchener 'dalle critiche di quattro deputati, uno dei quali aveva combattuto coi boeri, contro gli, inglesi ed era staio grazialo dalla impiccagione. > Abbiamo assistilo in queste poche ore, dopo le lì, quando la notizia uscì al suo diffondersi per tutta la metropoli, dalla City ai sobborghi. Dovunque essa colpisce la gente per le strade come un colpo di maza. I giornali vengono strappali al rivenditori, alcu'ni dei quali sono rovesciati dalla ressa intorno. Lh notizia è breve e., secca: uomini e donne divorano le poche linee, e qua e là se ne vedono alcuni che seguitano a fissarle quasi in preda u in tonlimenti). Questa metropoli della modernità, pel tramile di una morte, è passata oggi come poche altre volle al senso dell'immanenza del fato, ma vi trascorre anche una raccol ta volontà di superarlo. Gruppi di persone sbalordite parlano dell'avvenuto soffermandosi in mezzo al traffico. Tulle le' cortine del War Office sono calale e la bandiera vi sventola a mezz'asta. MARCELLO PRATI. 6LASMVV SS3SS39 $OCf>t0fc>àj ìrér^&' '" ancasrer L'Hampshire ma un incrociatore corazzato, impostato nel 1902, varato l'anno - seguente, completato nel 1803. Dislocava 11.000 tenn late, sviluppava 23 nodi; era lungo 137 metri largo 20; era armato di i cannoni du l'.»0 lun gin 45 calibri, C da 153 lunghi 45 calibri, 1 da 70, 22- da 47 e 2 mitragliatrici Lo Orcadi o Orkney sono un gruppo di isole tra l'Atlantico ed il mare del Nord, al non della .Scozia, da cui è separato dallo stretto iti Pciitland: lia circa, 140 chilometri di lunghezza da nord-est a sud-ovest e 45 di larghezza-, s .-'impone di circa 30 isolo, dHle quali alcuno piccole ed inabitate {Holmes), altre sono dirittura rocce invase dalla hiurea alla (.S/cé rlus-. L'Uolu più consideievòle ilei gruppo poitiqpa: i numerosi sU'RUI,che d.-vidono «^,solS .óno, attray«rs«H, ila correliti rapide ^pericolose. Le isole Orcadi formami colle Shetland la contea delle ucudi. che si divide ne i quattro cantoni di tCaii'stou, UiiKwalc, .\onhisies, • Shetland.

Persone citate: Robertson

Luoghi citati: Jutland, Londra, Norvegia, Russia, Scozia