Tragica morte di lord Kitchener sul mare

Tragica morte di lord Kitchener sul mare Tragica morte di lord Kitchener sul mare L'affondamento deirincrociatore che lò portava in Russia Il suo Stato Maggiore perito - Una mina o un siluro ? - L'enorme impressione a Londra (S ERVIZIO SPECIALE DELLA " S TAMPA-.,) Kitchener insidiosa del sìIuto o della mina, per cui 1 mari già furono cosparsi in questa guerra atroce di migliaia e migliaia di cadaveri e andarono travolte con quelle dei combattenti anche tante vite d'inermi, ha inflitto ell'Inghilterra una perdita dolorosa, un lutto atroce, che su ogni altro ei leva in una tragica solennità di sacrificio a commuovere la gente britannica, e i po poli ad .essa alleati Più che una nave, più che un equipaggio 1 Ir^hilterra ha perduto con 1 affondamento dell « Hampshire» un C_. . un uomo singolare, il suo più prezioso ie famoso soldato: lord Kitchenev, che allo scoppio della guerra, europea fu assunto al compito grande c tremendo d'ilmprovvisare al teuo Paiese tutto un esercito nuovo, una moltitudine nuova di armati da gettare in Francia contro, le impetuose ondate degli agguerriti eserciti germanici. Il soldato piti famoso. Infatti, nel nome e nella carriera militare di Kilchener si •riassumeva molta storia di guerre conquistatrici del Regno Unito. Nato nel 1851, Herbert Kitchener, che aveva studiato alla Ecuoia militare di Wolwich, entrò a, trenta anni nell'esercito dell'Egitto, nella riorganizzazione del quale mostrò subito gagliarde virtù d'energia soldatesca e d'alta intelligenza militare. La sua prima battaglia, che gli fece onore, fu quella di Toski, dopo la quale fu nominato pascià e quindi «sirdar » dell'armata anglo-egiziana. Fu coptale grado e titolo di comando e d'autoritàche Kitchener diresse la famosa spedizione«„i i j- _i„„! n nel Sudan, ove si ricopri di gloria, con laviteria di Ondunuann (1898), vendicantel'eroico Gordon, il comamdanto della cittàdi Kartum, massacrato dai dervisci. E fuanche a Fashoda, nell'ora del penoso in-chan*8 franco'ingles9 p6r ,]a m!ssione Mar". ' .. • .,...„ Ammesso per questi suoi servizi alla Ca-mera dei Pari col titolo di Lord (lord Kitchc-ner di Kartum) egli tornò subito nel Su-dan, ma jl suo nuovo lavoro di riorganiz-zazione militare fu presto interrotto dallaguerra anglo-boera: è a lui che si dovettele fine della difficilissima campagna, qtian-, „ ... .. , . „ . , ,,, ,, ' 1 do, sostituito lord Roberts nell alto coman-do, mise ogni sua più dura energia, a do-mare la resistenza del popolo boero. Infine, lord Kitchener, in un momento par-ticolarmente difficile del dominio inglese inIndia, fu mandato laggiù a. riorganizzarviresercito su basi più moderne, e tali e tantefurono anche allora 1 abvuta e 1 energia concui assolse il nuovo compito suo, che .art-cora oggi egli 'era considerato in Inghilterra, come il consolidatola della, salda po-tenza, britannica nel vastissimo Impero in-diano. Dall'India Kitchener tornò ancora inEgitto come capo di, tutte le forze egiziane e, . ,,, . . .. , . R sudanesi, e nell esercizio di qulesto supremocomando militare nella terra africana oves'era iniziata la sua carriera di soldatoegli accrebbe ancora l'autorità dei suo no-me, spiegò in un'operosità formidabile lesue grandi qualità di condottiero e di or ganiizzatore. L'Inghilterra non possedeva un uomo più di lui approfondito nella conoscenza dei lontani domini coloniali, dal Niloai Gange: la sua fama di soldato fu superata solo da quella di politico avveduto edenergico, che tra gente tanto diversa cui sera imposto con la spada sapeva dettarele leggi giuste dell'incivilimento, renden dovi bene accetta e ben salda l'autorità ini perialeyLa storia inglese è piena di. questerobuste figure soldatesche di conquistatore di organizzatori di domini; ma tra tantesue simili, la figura di Kitchener sta nellaammirazione dei suoi connazionali e nellafama mondiale con un'autorità d'energie,. .... ,. , ., . fimorali e Intellettuali che dnficilmente potràessere suoerata. Era naturale che un tale uoiiio, il condottiero e l'organizzatore in cui RudyardKipling aveva esaltato le più pure energiedella razza, assumesse il primo posto dresponsabilità nella .suprema prova a cuquesta guerra sottopone l'Inghilterra. Ap pena scoppiato il conflitto, egli fu chiamatoquasii a voce di popolo, al ministero dellaGuerra, dove lo attendeva un peso che solole sue spalle potevano sopportare senzaschiacciarlo. Uomo d'azione più che di parqie, lord Kitchencr disse quelle poche chbastarono a fare intendere coni egli guardasse la situazione con occhio intelligentesenza-illusioni: la guerra sarebbe stata lunga e difficile; prima di parlar di vittoriabisognava prepararla con un anno di organizzazione, dopo di che ne sarebbe occorsoalmeno un altro di lotta ardua per/ stabi.. .. .... . , ,, . , K . lire 1 equilibrio delle propri» forze contrquelle della Germania. E il soldato fattoministro nell'ora più difficile del suo p^esesi pose al lavoro per la formazione dei nuoveserciti. Egli non lo sospese che per brevmoment.., quando, alla fine dell'anno seniso, si recò in Egitto, ai Dardanelli e a Salonicco. Fu appunto in seguito alla suvisita sul posto, al suo giudizio autorevoli*che il Governo inglese si decise ad abba.ndonare quell'impresa dei Dardanelli, che giera aiata da più parti considerata fallacefu pure in occasione di quel suo viaggiol'ujtimo attraverso l'Europa, che lord Kichener venne a Roma a conferire conostri governanti, recandosi poi al nostrfronti© ove potÀ apprezzare, ammirato stupito, le grandi1 difficoltà della guerra itoliana, il gran valore dei nostri soldati. Ed ecco che una sorte atroce lo ha strappato per sempre alla sua opera più grande, nell'ora in cui la guerra, sembra volgere alle decisioni supreme. L'uomo che affrontò senza paura la ferocia delle orde nere, che passò invulnerato attraverso le più sanguinose mischie coi dervisci, che assoggettò i vasti domini africani, che dettò con fermezza le sue leggi a tanta gente nemica, è. scomparso nel mare insidiato da! nemico. Non era certo questa la morte che il vinci- (ore dj 0ndminarm si aspeUava: egU avreb ^ preferito cadew. in facda H, ne„lkrt, da . ■•■ . ,. .. . , . soldato, tra i suoi soldati, sulle infuocate linee di Fiandra. Ad essi, ora, il vendicare lai tragica morte del loro generale glorioso, del forte pioniere. Il popolo italiano saluta la memoria di Kitchener, ravvicinandosi con rimpianto e con fede al cuore commosso della grande Nazione inglese, che egli tanto nobilmente seppe servire. La notizia ufficiale SOMA. 6. L'Ambasciata d'Inghilterra comunica : " II Comandante in capo della Rotta inglese riferisce, col più grande rammarico, che la regia nave Hampshire, che faceva rotta per la Rustia, con a bordo lord Kitchener e il suo Stato Maggiore, è stata af fondata da una mina o da un siluro ad ovest delle isole Orkneys la notte passata. Il mare era molto grosso e, sebbene tutto quello che si poteva fare per procedere al salvataggio sia stato fatto, si teme che non vi sia speranza che alcuna persona abbia sopravvissuto. (Stefani). Il comunicato dell'Ammiragliato Londra, 6. notte. Il segretario dell'Ammiragliato comunica il seguente telegramma ricevuto stamane dal comandante in capo della grande flotta: « Debbo annunciare con profondo rammarico che l'ìncrocia.tore corazzalo inglese Hampshire, comandalo dal capitano Savill, col maresciallo lord Kitchener e col suo stato maggiore, a bordo, è stalo affondalo ieri sera verso Ir. S, ai. ovest delle isole Orkney, n da una mina o da. un siluro. « GÙ spettatori poterono osserva re dalla lina quattro scialuppe die lasciavano Vihcrocidtore. Il renio soffiacadavord-nòrd-ovesl. Il m^re era grosso; i hastitnenli in ricognizione r ir. contro-torpediniere accorsero immediatamente sul luogo deldìsastro i> nna parte fu inviata lungo la rosta per effettuare ricerche, ma fino a. questo momento sono sititi trovati soltanto dei. cadaveri ed un canotti) rovescialo. Siccome tutta la costa era vigilata accurata in e ti te dal mare, non si ha nessuna speranza che vi siano superstiti. Nessun rapporto è stalo ancora ricevuto da coloro che facevano ricerche dalla, parte di terra. L'Hampshire si recara in Russia ».

Persone citate: Fiandra, Herbert Kitchener