L'esercito bulgaro-tedesco avanza su Kavala

L'esercito bulgaro-tedesco avanza su KavalaLa guerra nei Balcani L'esercito bulgaro-tedesco avanza su Kavala Il comunicato bulgaro Basila», 39, notte. Si ha da Sofìa: Il comunicato ufficiala del 27 maggio dice che distaccamenti di nostre truppe operanti nella ralle dello Struma avanzarono dalle, loro posizioni e occuparono lo sbocco meridionale della noia di Rupel e le collina circostanti a est e a ovest del fiume Struma. v Seres già occupata? (Servizio speciale della Stampa). Parigi, 29. sera Telegrafano da Atene al « Matin » che il forte Rupel venne abbandonato in seguito alla minaccia dei tedeschi di occuparlo colla forza. Secondo le ultime notizie la città di Seres sarebbe già stata occupata. Le forze bulgare precedute da squadroni di cavalleria tedesca avanzano rapidamente verso Ivavala Scene violente avvennero nella chiesa di San Costantino ad Atene durante un «Tedeum» in'memoria dei rifugiati massacrati dai turchi e dai bulgari. Sono state arreState alcune persone che hanno pronunciato paiole contro il Re. I naufraghi della nave «Korais» affondata da un sottomarino inalberante bandiera austriaca riferiscono che l'ufficiale ha dichiarato loro ciniicamente: «Si! siamo tedeschi!ik.- L'«Echo de Paris» riceve da Salonicco che i venizeliafP'e gli antivenizelisti decisero di tenere un grande «meeting» patriottico di protesta al quale sono invitati tutti gli abitanti di Salonicco. La situazione dell'esercito greco in Macedonia è particolarmente delicata. Le posizioni ora occupate dai bulgari erano considerate dai greci come la chiavo della strada di Sofia. Il generale Moschopulos che era partito ieri per un viaggio di ispezione all'ovest è stato richiamato d'urgenza a Salonicco ove l'agitazione 6 grande. Come il forte Rupel e Demir-Hissar sodo stati occupati dai bulgari-tedeschi Il «Petit Parisieri» riceve da. Salonicco queste informazioni, controllate a tonte competente sulla occupazione da parte dei bulgaro-tedeschi del forte greco Rupel. Alle 10 del mattino uno squadrone di cavalleria si presentò sotto il forte, reclamandone la consegna immediata nelle mani del comandante tedesco. Il parlamentare aggiunse che alla stessa ora su tutti i punti di copertura della frontiera greco-bulgara era stata l'or ululata la slessa domanda, Il comandante del forte dichiarò che, non avendo ricevuto ordini, non poteva abbandonare il forte e ordinò ai cavalieri di ritirarsi- Durante i «pourparlers» due battaglioni bulgari-si erano avvicinati in un atteggiamento così provocante che i fucilieri e gli artiglieri greci aprirono un fuoco assai vigoroso. I bulgari risposero, poi si ritirarono ed aprirono 11 fuoco a distanza. Quando il forte fu sgombrato, i greci piangevano di rabbia, I bulgari occuparono il forte tra grida » urrah! ». Si segnala, intanto, che altre forze bulgare dal nord al sud e precisamente da Pelile per la Vallata della Struma, una brigata ha occupato la testa di ponte di Demir-Hissar e la città omonima- La cavalleria, tedesca, avanzando colle sue ricognizioni, Ita lanciato due squadroni verso Sputavo, occupato poco dopo dal sesto reggimento degli ulani. Verso Oscillar e Xanti sono pine segnalate .grosse forze valutato ad una Divisione. Altre forze discendono dalle vallate nella direzione di Cavala. Pure altri effettivi sono arrivati sulla riva del Mesta, fiume che forma la frontiera greco-bulgara, conducendo seco dei pontoni per il passaggio del fiume. La mattina del 29 il generale Sarrail insieme al generale Bojovic ha passato in rivista due Divisioni serbe, accampate nei dintorni di Salonicco. I serbi chiedono l'onore di battersi in prima linea. Il ripiegamento delle truppe greche Essendo tutte le comunicazioni telegrafiche interrotte da ieri alle 7,30, tra la fronte greca e lo Stato Maggiore, il generale Moscópulos e il capo dello Stato Maggiore colonnello Tricupis si sono recati su'la frenite per rendersi esatto conto della situazione. Secondo ultime notizie, là guarnigione greca di Demir-Hissar composta di due reg lectedinbfedcl'èbliletegPocd-pleaasfni zpleinndzadvuGfrdsssmsgiiaenti di fucilieri e di una batteria di ar-J LtcgLclfiSsiI i tiglieria, ha lasciato la città questa sera. Le truppe greche che occupano il nord della Macedonia orientale ripiegano verso' '•> Verria. L'importanza dell'invasione Quale è l'importanza dell'invasione bui* gaio-tedesca in Macedonia? A questa domanda si studia di trovare una. risposta il critico militare del «Journal», che scriverti « Tutto permette di supporre che i bulgari: he non hanno più dietro loro che due Di*;, visioni austriache fanno in realtà 'della di-! feiisiva sotto forma di offensiva. Se l'affare^ fosse invece serio non si dovrebbe consW*»'.^ rare le due colonne che attaccarono Kilindir e Rupel che come il centro di una ' operazione più vasta; ciò supporrebbe che • sulla sinistra delle truppe francesi, sarebbe4 in marcia una colonna proveniente dà' Mo-i i nastir, diretta a Vodena e sulla loro 'destra' i avanzerebbe una colonna proveniente da est,! lungo la ferrovia Dedeagatch a Salonicco.; D'altronde si hanno ragioni per credere che la marcia delle forze nemiche incontrereb-j be potenti ostacoli ». Il critico rammenta ta< fine che la posizione principale degli allea-; ti, situata a una quarantina di chilometri' indietro, Sii appoggia sulla sinistra del del-j ta del Vardar e, per Topsina-A^rali-L^ngazar raggiunge, la barriera del lago Bezek, termi-| nando sul mare nel golfo di Rendina. «Trai1 le avanguardie bulgare e le posizioni prin-' cipali francesi — continua il critico — in-' tercede uno spazio calcolato a due giorni' di marcia: in questo spazio si svolgersi.no ' indubbiamente interessanti combattimenti».! Il evitico del « Matin » non crede proba* bile che i francesi e gli inglesi debbano difendere lo piazze situate fuori del raggio dell'azione precedentemente fissata. In ognt: caso non si dovrebbe farlo che d'accordò con l'esercito greco- L'accordo di tale genere noni è prossimo. Gli Alleati si limiteranno ihdubblamente, se i bulgari tentassero di stabilire basi, navali fastidiose, di bombardarle efficacemente pur deplorando sinceramente di essere obbligati a. danneggiare le città greche costrutte sulla costa. L'imponente manifestazione di Salonicco Telegrafano da Salonicco all'« Echo de Paris»: «Ieri mattina trentamila greci diì ogni partito hanno voluto penetrare nella chiesa di Santa Sofia e tenervi un comizio: di protesta contro l'invasione della Grecia da'' -parte dei bulgari. Per ordine della polizia,! le porte del tempio erano chiuse. La folla: ammassata nel cortiile della chiesa e nelle adiacenze, protestava gridando «Abbasso i bulgari! ». La folla ha applaudito freneticamente parecchi oratori che pronunciarono discorsi infiammati, contro i bulgari. Venne infine votata la mo-! zinne seguente: « Tutti i macedoni uniti per la difesa, del territorio, protestano contro la violazione da parte dei bulgari del suolo ellenico; chiedono che il Governo prenda le inisure necessarie; dichiarano, che se sarà" necessario, verseranno fino l'ultima goccia dei loro sangue per difendere il suolo na- . zionale». I Venne deciso di portare questa mozione al prefetto. Allora un lungo corteo, prece-i duto da bandiere greche abbrunate, si è aV' viato verso la piazza della Libertà tra grida! unanimi di «abbasso i bulgari! abbasso lai Germania! Viva l'Intesa!». La folla, impadronitasi di una bandierai francese che sventolava alla mostra di un; ristorante, la pose a'la testa del corteo trai due bandiere greche, tra il più vivo entusiasmo. Dalle finestre si acclamava al passaggio del corteo che, giunto alla prefettura, si sciolse in ordine perfetto. A memoria d'uomo non si ebbe qui a Salonicco una dimostrazione più grandiosa. D, R. . 'I