Il tema della censura al Reichstag

Il tema della censura al Reichstag Il tema della censura al Reichstag Lungo colloquio del Kaiser col Cancelliere Zurigo, 26, notte. f] Reichstag ha continuato a discutere il problema della censura, e si riudirono lamentele vecchie e nuove. L'Unione socialista del lavoro, intanto, presentò una proposta per revocare lo stato d'assedio e dare la libertà di stampa. Il deputato Leder, del Centro, disse che non poteva votare la proposta, perchè non avrebbe datò risultato alcuno; ritiene però insopportabile il sistema di applicazione della censura politica, Emmel. socialista, ritorna a parlare delle condizioni dell'AlsaziaLorena, clie è posta sotto un formidabile regime militare. Si capisce che in una località di frontiera sia più grande la paura dello spionaggio, ma le precauzioni da prendersi non devono andare al di là del necessario. Certe persone riescono tuttavia ad ottenere dei lascia passare. Agli ufficiali dovrebbe essere vietato di condurre donne nella zona delle operazioni. In quanto alla censura, essa è onnipotente. 1 oeiisori vietano persino critiche alle Amministrazioni comunali. I titoli sono particolarmente presi di mira. In un titolo: «Quadri della miseria tìi guerra», il consore tagliò la parola « miseria ». Certi giornali sono tnattati con. tutti i riguardi, Rasfu che ropprasantino sempre l'idea del Governo. La Bresl.auer Zeilung ha persino al suo servizio le automobili del Comando- Lisichig, popolare, nota che un generale disse un giorno ad un editore, che protestava contro i sistemi della censura: « Noi siamo il Minisiero, noi siamo il Consiglio federale, noi siamo il Cancelliere, noi siamo il Reichstag! ». Furono segnalati quindi numerosi altri abusi della censura, tra i quali, il più notevole fu la. proibizione di un articolo di Heydebrand, il re senza corona della Prussia. L'articolo, disse un oratore conservatore, diceva semplicemente che l'America si ern messa sin dall'inizio della guerra a fianco dei nostri nemici, elio il tono della nota americana era inaudito, che il contegno dell'America è solo in apparenza neutrale, e che se sin dal principio della guerra si fosse scelto un linguaggio più corrispondente alla nostra forza avremmo raccolto frutti migliori dalle nostre vittorie. E concludeva: « La nostra risposta a Wilson deve essere degna della Germania ». L'oratore conservatore concluse anche accennando allo idee del partito conservatore sulla pace: « Noi vogliamo la panla una Pace che ci assicuri per lungo tempo la tranquillità e ci compensi per i sa- criflcl fatti Non vogliamo una paceVacida, vogliamo la paco solo mediante la vittoria, vogliamo raggiungere la pace con tutti i mezzi dell'arte della guerra, non vogliamo lasciarci strappare di mano nessun'arma utile nè lasciarci rubare il premio della vittoria ». Il segretario agli esteri Jagow rispose che l'articolo di Heydebrand era stato sequestrato perchè non si volevano turbare le trattative coll'America tanto più che si era giunti al momento della decisione. L'articolo avrebbe destato sensazione ed'ostacolato le trattative. Anche il segretario dottor Helferisch. nuovo segretario agli Interni, rispondendo alle critiche mosse sulla questione della censura, disse che essa era un male necessario in tempo di guerra. Tuttavia assicurò che torrà conto delle osservazioni fatte per renderne più omogeneo il funzionamento. Ma Dittmann. dell'Unione socialista del lavoro, affermò che le dichiarazioni del segretario di' Stato agli Interni sono insufficienti. Esse non portano alcun mutamento nella situazione. E' Incompatibile che i comandanti militari non siano responsabili elle verso l'Imperatore. L'oratore fa poi un vivace attacco contro il carcere preventivo pei i delitti politici. > Esso — dice' l'oratore — getta, la sventura in migliaia di famiglie. Si impone .quindi die i tribunali ordinari riprendano la loro attività ni posto dei trihtinali militati! » L'oratore conclude che non si dovranno approvare, in segno di prolesta, ne i nuovi progetti di imposta, né i nuovi ere diti militari. Il direttore dell'ufficio degli interni, Lewald, protesta, contro questa, dichiarazione del Dittmann, dicendo che costituisce una ranoresaglia ad un ricatto. Scoppia un breve tumulto tra i socialisti. Poi il Reichstag si aggiorna a martedì. Ieri il Kaiser ha avuto un lungo colloquio col Cancelliere. Poi lia ricevuto i principi turchi e la Missione parlamentare ottomana attualmente a Berlino.

Persone citate: Kaiser, Leder, Lewald

Luoghi citati: America, Berlino, Germania, Prussia