Briand dichiara alla Camera che il momento è decisivo

Briand dichiara alla Camera che il momento è decisivo Briand dichiara alla Camera che il momento è decisivo Vibrante appello alla concordia e alla fiducia - Interpellanza sulla censura rinviata -7 miliardi e 891 milioni di nuovi crediti - Generale aumento delle imposte - I crediti chiesti dal principio della guerra ammontano a 52 miliardi e 600 milioni. (Servizio speciale della STAMPA) Parigi, 18. notte. ; Un'attesa piuttosto viva aveva preceduto la teduta odierna alla Camera dei deputali. I giornali di questa mattina erano usciti annunciando che, sotto il pretesto di svolgere alcune interpellanze intorno al funzionamento Bella censura, gli oppositori del Gabinetto ayrebbero provocato incidenti inevitabili e fatto sorgere qualcuno di quei febbrili piccoli scandali che caratterizzano le sedute della Camera francese quando si mettono in discussione i responsabili del Comando Supremo. Infatti si diceva che- gli oppositori avrebbero ritentato, come alcuni mesi or sono, di sollevare la discussione criticando le azioni dell'alto Comando. Molta attesa ed un po' di nervosismo c'era oggi al principio della seduta, dentro e fuori l'aula. La folla, nelle tribune, era numerosissima; molte le signore negli abiti estivi. Sull'assemblea incombeva un gran caldo estivo. Al principio della seduta il presidente Deschanel legge, tra un silenzio generale, le comunicazioni di Bodzianko, il quale informa che la Duma, essendo venuta a conoscenza dei particolari del siluramento della naveospedale « Portugal issante la bandiera internazionale della Croce Rossa, espresso alla, unanimità la sua profonda indignazione per questa violazione senza nome, delle Convenzioni intemazionali sacre che proteggono la Croce Rossa, dei diritti dell'umanità e della morale cristiana. La Duma invocò il biasimo delle nazioni civili alleate e neutrali sull'esecrabile delitto, affinchè sia comune l'indignazione ed il biasimo per il misfatto clic non ha precedenti nella storia. A nome della Camera francese Deschanel si associa al biasimo per il delitto odioso che il nemico ag giunge agli altri inespiabili atti della sua crudeltà ed afferma che col trionfo definitivo degli Alleati, il mondo civile sarà proletto contro questi orribili attentati, per i quali l'umanità piange e freme da troppo lungo tempo. Le dichiarazioni dì Briand Dopo lo svolgimento di un'interrogazione d'indole finanziario, il presidente annuncia che è posta in discussione un'interpellanza del deputato nazionalista on. Charles Rernard, sulla censura. Aristide Briand. dal banco del Governo, scatta in piedi e domanda immediatamente il rinvio a data indeterminata dello svolgimento dell'interpellanza stessa. 11 presidente del Consiglio, con parola vibrante e con accenti di profonda e commossa persuasione, dice: « Io mi rivolgo a voi colleghi, per una preghiera. Voi l'accetterete di tutto cuore. Le Camere in tempo di guerra non debbono essere consacrate a simili discussioni. Il Governò vuole collaborare colla Camera, sempre, non vuole essere in discordia coi rappresentanti della Nazione ». TI deputato socialista Jean Bon lo interrompe, gridando: — E' tempo che diciate cosi! — Dopo queste parole, il presidente del Consiglio, con un gesto risoluto, ascende alla tribuna, e col tono e coll'energia abituale, affronta gli oppositori. a Bisogna spiegarci francamente,- bisogno diTe precisamente in clic cosà consista la coiti, borazionc del Governo c dell'Assemblea. Vi avevo promesso, venendo ni potere, di facilitare il controllo parlamentare. Il Governo, da me presieduto. Ita lealmente cercato di fare, ciò. Cosi tutte le missioni aifì<iale ai membri delle vosire Commissioni, hanno potalo libeTinnenti' e compiutamente svolgersi nella zona degli eserciti combattenti al contano coi capi e coi gregari dinanzi al nemico. Giammai ho rifiutato di dare tutte le spiegazioni possibili dinanzi alle Commissioni della Camera dei de pillati c del Sanalo, Ma siamo ora, onorevoli colleghi, nel momento decisivo, in questi giorni noi abbiamo it diritto di avere tutte le spe runze (vivissimi applausi) ; via poiché questa è l'ora in cui la patria Ita il cuore frèmente delle maggiori fiducie, io ho il diritto di dire che se questa fiducia è veramente reule. e profonda nel vostro cuore, voi dovete raccogliervi in un fiducioso silenzio, lo ho >i diritto di due che se la fiducia, è reale, le aspirazioni supreme dei nostro Paese, che e rimasto cosi saldamente unito, non tarderanno ad essere, cotonate dalla vittoria (vivi e generali applausi fragorosi scoppiano dopo queste parole c dolano qualche minuto). L'oratore ripiglia: « Intendiamoli, noti bisogna perù che nei rostri spirili rimanga u più piccolo pensiero riposto, rimanga il più piccolo dubbio. Occorre, on. colleglli, gì Governo, lo fiducia e piena ed intera. Vi parlo sinceramente: se avete intenzioni diverse, ditelo. Oggi è questa una questione di lealtà dinanzi al Governo e dinanzi al paese. Ma lasciate che lo dica: se vi è un Governo che abbia, bisogno di levarsi fiero e diruto dinanzi al inondo. nella fiducia del suo popolo, questo è il Governo ili Francia. Se non aveie fiducia in lui, in questo Governo, ditelo subito ». Il pellegrino di Khienial L'assemblea, trascinata dalla calorosa e commossa apostrofe del presidente del Consiglio, vota subito alla quasi unanimità i] rinvio dell'interpellanza alle ralende greche. Però gli umori della maggioranza si erano manifestati già chiaramente iti un incidente che precedette la dichiarazione del presidente del Consiglio. 11 deputato socialista A. Blanc, uno ■dei tre intervenuti nlla Conferenza di Khienial, aveva asceso la tribuna per svolgere una interrogazione da lui presentata allo scopo di chiedere al Governo le ragioni del divieto di un comizio pubblico nel suo Collegio di Valenza. Cogliendo un momento propizio, il deputato socialista aveva tentato di avviare il di scorso sul tema del suo viaggio in Isvizzera. 1! Blanc incominciò a dire: «-Voglio giustificare dinanzi all'Assemblea il mio intervento e] Convegno di Khiental... ». Dopo queste pa rolc, tre quarti dei deputati presenti nell'aula scattarono in piedi, protestando ed urlando cosi rumorosamente, che fu impossibile al Blanc continuare nell'esposizione del suo pellegrinaggio pacifista e socialista- Dopo cinque minuti di resistenza vena, il pellegrino di Khienlai fu costretto a ritornare, rassegnato, al suo posto sulla montagna. I nuovi crediti TI rajiiisirn delle finanze Ribot ha presentate oggi alla Cimerà la domanda di nuovi crediti di sette miliardi 691 milioni e 362.000 frhInnilspe2dddsrccfgdmbnpedtfdgdgpcdccpvfsdpecnddsn ranchi per il ierzo trimestre 1916. TI ministro ha riconosciuto impossibile continuare a. danandare solo al prestito le somme enormi necessarie a provvedere alle spese di guerra l cui costo e durata superano tutte le previsioni. Quindi il disegno di legge odierno comprende una serie di aumenti di imposte già esistenti. I principali sono: l'aumento da 2 a 5 per cento dell'imposta generale sul reddito recentemente votata; il raddoppiamento di certe imposte di Stato sulla proprietà fondiaria e gli esercizi; l'istihuzione della tassa sui cani; l'aumento delle contribuzioni indirette per tre categorie di oggetti di grande consumo: tabacco, zucchero e bevande alcooliche. Il progetto comprende anche la riforma domandata ardentemente da una maggior parte dei sociologi, l'abolizione cioè del diritto secolare dei bouillcurs de crii: si chiama cosi la facoltà lasciata ai coloni di fabbricare alcool esente da ogni imposta destinato al consumo famigliare. É' noie che il principale ostacolo alla lotta anti-alcoolica era offerto da una resistenza dei difensori di questo diritto. L'insieme dei provvedimeli ti fiscali proposti .dovrebbe fruttare al tesoro !francese la somma di 007 milioni. Il totale,dei crediti domandati dal principio della1guerra ascende a 52 miliardi e 492 milioni Idi franchi. La inedia mensile delle spese di •guerra risulta di 2 miliardi e 6nt) milioni pei !primi nove mesi del 191(1. Ti ministro segnala che la maggior parte delle spese è assorbita!dall'artiglieria. E inoltre afferma che la marcia ascendente delle spese stesse tende da alcuni mesi a divenire molto meno rapida. La Camera vóto con iS.r> voti contro ;ì un progetto tendente a limitare le «missioni di valori esteri in Francia.. \jn progetto analogo fu approvato in Inghilterra. Ribot dichiarò che si tratta semplicemente di una legge pel tempo di guerra e non conviene fare dichiarazioni premature circa le orientazioni future della politica finanziaria del Governo. D, R.

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Isvizzera, Parigi, Valenza