Il processo di sir Roger Casement alla Corte di Polizia

Il processo di sir Roger Casement alla Corte di Polizia Il processo di sir Roger Casement alla Corte di Polizia (Servizio sveciale delta Stampa). Londrat 15, notte. Si è iniziato stamane nella maggiore aula della Corte di Polizia in Bow Street Fose il preliminare del processo di sir Roger Casement. Secondo la procedura penale inglese il processo vero e proprio vie; ne preceduto da un dibattimento che può definirsi come una specie di pubblica istruttoria sottoposta al controllo e giudizio di urta particolare Giuria. Il fine del dibattimento non è di emettere !a sentenza definitiva, ma solo di accertare i fatti e fornire l'autorizzazione a procedere in 'baso a determinati capi d'accusa- Nelle forme il dibattimento è poco dissimile da quello definitivo, che seguirà a suo tempo, pare verso la fine del corrente mese. Vi figurano cosi la Sezione di accusa e la Sezione di difesa, e vi sono citati tutti 1 testi che entrambe le parti possono procurarsi. Sarebbe forse stato desiderabile ricorrere nel caso concreto a una procedura più sommaria e spedita, ma le Autorità, hanno preferito attenersi a quella tradizionale. Se questa verrà seguita fino all'ultimo, qualora Casement venga giudicato reo del criiuiinc ascrittogli, che viene punito còll'impicengione, la sua esecuzione dovrà svolgersi sopra una pubblica, piazza., mentre ordinariamente i 'condannati' a morte vengono ora giustiziati alla sola presenza, di speciali magistrati entro penitenziari. E' ovvio che il diibattimento odierno ha, sollevato una 'curiosità enorme. L'interesso che circonda la scarna, ascetica, fanatica figura di sir Casement è venuto acuendosi in seguito agli eventi che.hanno insanguinala Dublino e molle file dei quali erano indubbiamente in 'pugno del cospiratore catturato sul litorale di Tralee. La folla degli spettatori, che avrebbero voluto assistere al diibattimento in Bow Street, avrebbe quindi potuto riempire il Colosseo. Disgraziatamente le aule della famosa Corto di Polizia sono alquanto ristrette e in quella dove Casement stava per comparire non potevano trovare posto che una sessantina di persone oltre i giudici, i giurati, gli avvocati c i testi. Una trentina di tali posti furono assegnati ai « reporter.*'» giudiziari della stampa inglese e i restanti vennero aperti nei modi ordinari ai primi 'giunti. Nessun biglietto speciale fu distribuito. Centinaia di domande rimasero senza, risposta. La 1 libera concorrenza pei pochi posti disponibili fu acuta al punto che due signore, risolute art assistere al dibattito, rnunsero davanti all'ingresso della Corte di Polizia al tocco dopo la mezzanotte, mentre l'apertura dell'udienza era fissata solo per le 10,30 di stamane: esse erano munite di « pliants » e 'di « magazines » c si assisero sul marciapiede ad iniziarvi le loro nove ore di attesa- Non tardarono giungere altri curiosi. . Un secondo imputato Verso le ore sei la «queuo» includeva, ormai quasi tutti i trenta favoriti e le molte persone che giunsero in seguito rimasero a stazionare platonicamente nelle vicinanze, sperando di assistervi almeno all'arrivo dell'imputato, che doveva giungere dalla torre di Londra. Senonchè Casement era arrivato senza che alcuno se n'avvedesse. Poco prima delle 6 un taxicab era. entrato velocemente nell'androne della corte di polizia, i cui battenti si erano subilo rinchiusi. Si era voluto evitare la pubblicità di un trasporto mediante un furgone carcerario, e quella semplice automobile da nolo conteneva tra quattro erculei rosei policemen lo smorto allampanato cospiratore irlandeseEgli scese con mosse aitanti e benché il suo aspetto fosse emaciato si afferma che la sua salute cagionevole nei primi giorni della reclusione siasi alquanto rimessa da una settimana in qua. Mentre s'attendeva l'apertura della corte, una voce sensazionale si sparse intorno: essa diceva che un arresto impreveduto era stato operato ieri qui a Londra, e che insieme con Casement un secondo imputato — evidentemente un complice — sarebbe comparso alla sbarra. La voce era esattaInfatti ieri nel sobborgo di Wandswort due ispettori di polizia avevano tratto in arresta il soldato Daniele Bniley e costui, doveva pure comparire in Bow Street sotto l'imputazione di alto tradimento. . Sulla personalità di questo repentino « Deux 'ex machina» nessun ragguaglio si possiede, e solo il dibattimento potrà geltare qualche lume sulla reità e sull'indugio del suo arresto. Similmente, alla vigilia dell'udienza, si apprese che Casement avrebbe fatto alle autorità una lunga dichiarazione dettagliata che, ammettendo «a pamapSaCsgpanaLdcsmdgdcstla1tmdsnaa priori » molte circostanze di fatto, potrebbe abbreviare il dibattimento, il quale altrimenti sarebbe capace di', prolungarsi per almeno cinque giurai. Pochi minuti avanti le 10,20, nell'aula stipata entra la Corte. Il magistrato locale Sir John Dickinson presiede con a Iato due assistenti. Da Pubblico Ministero funge sir Charles Mathews e al banco dell'accusa seggono il procuratore generalo Smith e gli avvocali BodUin e Humphreys, che appaiono pel Governo. Alla difesa stanno gli avvocati Jones e Morgan, entrambi personalità distinte, il secondo essendo altresì apprezzato cultore di diritto internazionale. L'udienza è aperta e Casement viene introdotto insieme col soldato Bàlley. Casement, che veste un «toiit do mème» di colore scuro, siedo alla sbarra appoggiando il mento al palmo della mano e sogguardando ogni tanto -il magistrato. Magro e giallognolo, il suo aspetto contrasta con quello die traspare dai suoi ritratti d'un tempo, che sono stati ripubblicati. 11 suo caratteristico pizzo nero è scomparso- L'altro imputato 6 un giovinetto di colorito roseo eporta l'ordinaria uniformo «khaki». L'atto d'accusa L'imputazione, che viene. loro letta è di avere tra il l.o novembre 1914 e il 21 aprile 1916 «illegalmente, maliziosamente e proditoriamente perpetrato il delitto di alto tradimento nel reame di Inghilterra e fuori, in disprezzo del nostro Sovrano il Re e dello sue leggi, a malo esempio di terzi coinvolti nell'accaduto, coni rartóinnete al dovere e ai vincoli di fedeltà dei suddetti imputati», il procuratore generale Smith apre quindi a nome della Corona l'esposizione dei fatti su cui la sezione d'accusa si fonda. Egli traccia da prima la biografìa, a voi già nota, del Casement e rivela il particolare me Casement, quando nel 1911 il Re lo nominò Knight, scrisse essere profondamente <rralo a Sua Maestà per l'onore conferitogli. Smith quindi passa a descrivere i precèdenti del soldato Bailey, che nacque a Dublino, servi dal 190! al 1913 nel vecchio esercito regolare inglese, fu richiamato, quando la guerra scoppiò e mandalo a combattere in Francia, dove i tedeschi lo fecero prigioniero il l settembre. 1911. 11 procuratore, dopo questo esordio biografico, dice che Casement ritirò la sua pensione in Inghilterra a tutto settembre 1914; poi scomparve, e nel dicembre era in Germania, dove il Governo tedesco lo impiegava a sobillare i prigionieri irlandesi concentrati nel campo li Limbcrg. Casement si arrabattava, a suscitare, in essi l'odio contro l'Inghilterra e ad indurli ari arruolarsi in una brigata spedalo, che sarebbe stata inviata a Berlino come ospite del Governo germanico e qualora la fiotta tedesca avesse avuto una vittoria marittima, tale brigata sarebbe stata sbarcata in Irlanda a spazzare via gli inglesi. Pochi uomini si lasciarono adescare da questi allettamenti ai quali l'enorme maggioranza replicò con vociferazioni ostili, minacciando il traditore di rompergli la test u. Tra una sessantina, che abboccarono, ci fu anche il soldato Bailey, che nnzi venne l'atto sergente nella brigata tedesco-irlandese con cui le autorità di Berlino si Hudevano di poter sollevare l'insurrezione in Irlanda mediante uno sbarco di sorpresa. 11 Bailey stesso, arrestato, sembra, per la prima volta il 21 aprile scorso, raccontò tutto questo insieme colle sue successivo peripezie. In base a questa deposizione preliminare, che Smith rievoca, il Bailey, il quale, alla vigilia della guerra, lavorava da lacchino in una stazione londinese, conobbe il Casement nell'aprile 1915 e accettò l'invito di entrare nella brigata irlandese per tentare di fuggire di Germania. Nel marzo scorso il Bailey venne chiamato a Berlino, dove trovò un individuo chiamalo Monteith, che gli insegnò a fare gli esplosivi. Nei giorni seguenti i due, che alloggiavano con Casement al Saxonia Hotel, si recarono a più riprese sccolui al Ministero della guerra tedesco ; dopo di che tutti tre partivano per Wittielrnshavon, dove si imbarcavano sul sottomarino «Il 20». Un contrattempo li costringeva però a riparare ad Heligoland, ma alla, fine la spedizione doppiò le isole Shetlands e giunse in vista della costu occidentale dell'Irlanda. Durante la traversata il Bailey apprese che sopra un vapore accompagnante un sommergibile stavano ventimila fucili e una quantità di mitragliatrici, ma solo alla vigilia del suo sbarcò a Tralee egli polo capire che si trattava di suscitare l'insurrezione. Comunque, il sottomarino si' approssimò alla spiaggia • Bailey insieme con Casement a Monteith fu poeto in un canotto amontabile e mandato verso terra. Giuntovi, egli fu incaricato di seppellire un grande numero di rivoltelle e munizioni, di cui il canotto era stato caricato, e più tardi Monteith gli impose di seguirlo a Tralee. Casement, rimasto cosi solo sulla -spiaggia, vi si nascose ma venne scovato e arrestato poco appresso. Nel frattempo Bailey e il misterioso individuo chiamato Monteith sd internavano e venivano a contatto con' persone che Bailey non conosceva, mìa colle quali Monteith sembrava in concertazione da tempo. Poco dipoi Bailey veniva arrestato. Qui termina l'esposizione di Smith. Essa lascia dei punti oscuri sull'individuo Monteith, ma chiarisce abbastanza il caso Bailey. Pare si tratti di un povero di spirito e il fatto che egli è comparso in uniforme militare indica che il suo arresto preliminare non venne mantenuto a lungo, benché a questo punto del dibattimento risulti pure inesatto che Bailey sia stato arrestato ieri, ad Handsworth. In realtà ieri ad Haiidsworth egli era già. un recluso. Si passa pertanto agli esami testimoniali. I testimoni Primo teste introdotto è l'ispettore di polizia Packer, che stamane ha accompagnato Casement dalla torre alla Corte di polizia. Quando Casement, qui giunto vi incontrò Bailey e udì che l'atto d'accusa coinvolgeva anche questo infelice, dichiarò senza esitazione a Parker: «Ma questo uomo è innocente. Io credo che l'imputazione contro di lui sia ingiustamente formulata. Mi si concede facoltà di provvedere alla sua difesa? Vorrei che fosse difeso anche lui come sarò difeso io e se egli non ne ha i mezzi, sono pronto a pagare per lui ». Offerti poi dettagli procedurali consuetudinari, il., teste si ritira- Gli succede un fantaccino irlandese che fu prigioniero in Germania e poi rimandato in Inghilterra in uno dei periodici scambi di invalidati- Egli però si limita a confermare i particolari noti sulle mene di Cssement per arruolare la brigata irlandese e sui suoi disperati insuccessi al riguardo. Durante le deposizioni Casement csttao un foglio di carta e prende qualche nota. Il suo nervosismo gli dà un tremito alle dita c qualcuno che lo osserva, nota come i suoi stivali manchino di stringhe, evidentemente toltene dalla polizia. Un altro fuciliere irlandese, ora invalidato, rievoca al banco dei testi vari episodi curiosi della campagna che Casement andava facendo nel campo di Limberg, allo scopo di pescare volontari per la incostituibile brigata irkinde.se- Tutti gli voltavano le spalle, ma egli tornava alla carica affiggendo manifesti esaltanti l'Irlanda e la futura indipendenza irlandese, inondando le camerate di opuscoli petrolìferi. Allo domande di qualcuno che si divertiva a stuzzicarlo, egli esponeva non solo i piani pel caso che la Germania vincesse., ma. anche quelli pel caso clic perdesse. In,'tal caso infatti la. Germania avrebbe fornito un bel gruzzolo a tutti i militi: della brigata e li avrebbe imbarcali per l'America; non si sa però come, forse su uno Zeppelin. «Pure — chiedo qui l'avvocato difensore Jones al testimonio — puro non è vero che sir Roger vi avvertiva come chi voleva.assecondarlo nella formazione della brigata si ricordasse che lo faceva col capestro al collo?» «No, — risponde il teste — questo monito non lo udii mai:-Egli ci diceva piuttosto che eravamo minchioni a soffrire i patimenti al campo di Limberg, mentre avremmo potuto, ospiti del Governo tedesco, darci alla pazza gioia a Berlino». Rinvio a domani Dopo varie altre deposizioni di ex-prigionieri irlandesi, che contribuiscono a dettagli senza molto poso, il dibattimento si aggiorna a domani. Talora i rilievi dèi testi destano scopili di ilarità, e allora Casement si sottolinea con sorrisi sardonici. Come un reporter osserva, l'aspetto di quell'uomo allampanato e ossuto... alla sbarra rammenta Don Chisciotte: uno strano Don Chisciotte moderno, che sogni folli brucia no, ina con qualcosa di mefistofelico in più NI. P.