la Pasqua intesa

la Pasqua intesa la Pasqua intesa q• Ih quest'anno bisestile 1S16. la Pasqua gregoriana cristiana cade domenica 23 aprile: oio H?n .si yeilnciiei-à più che nell'anno 2000, bieestale.. ancor esso e die sarà l'ultimo del corrente secolo .ventesimo: ma tale data erasi giù, verificata una volta nel presente secolo e cio-i iwirsnao 1905. Nel trascorso secolo dfccimonoiio nostsumsoa , det'astrila cadde il 23 aprile, una. unica volta j casti i848 che eia bisestile. Anche al.ora l'hai • era impegnata, ma sola, in ima guerra contro .l'Austria. Ovgi l'Italia oombatte contro l'Austria appoggiata da buoni .alleali, e con essi celebrerà la Pasqua: in quest'anno, per combinazione, tutti gli alleali cristiani fesiep.uiano la risurrezione di Gesù nel giorno medesimo, domenica 23 aprile, benché alcune nazioni dell'Intesa seguano calendari diversi. Tengono il calendario gregoriano coll'Itaha la Francia, l'Inghilterra, il Portogallo, il Belgio ; mentre s'attengono al calendario giuliano', o vecchio stile, come dicesi talvolta, la Serbia, la Russia, il Montenegro. ìi Giappone che mi un calendario proprio, molto slmile a' chinerà, ha però Un dal 1873 adottato il Calendàrio gregoriano. Le nazioni che seguono il calendario gregoriano, nella domenica di Pasqua avranno la data 23 aprile; le altre che si -regolano col calendario giuliano * vecchio stile, invece, la data 10 aprile. Gli israeliti celebrano la loro Pasqua 0 ^Festa delle Azzime, nella settimana dal 18 al 25 aprile. Non sempre rverò !a Pasqua gregoriana e quella giuliana cadono nella st-es8a -domenica: così accadde nel 1013, nel .'fiale anno la prima fu il 23 marzo e la seconda il 27 aprite (14 aprile, vecchio ài.'e); nel 1914 e via. Ciò dipende dalla diversità iti tredici giorni che intercede nel presente secolo fra le date gregoriane e quelle giuliane: e dal computo pasquale. Ma in tutte le alleanze, in iurte le amicizie anche 1e più salde, un qualche piccolo screzio esiste sempre: nessuna cosa umana è perfetta. Cosi accade che le nazioni dell'Intesa, benché solennizzino nella medesima domenica la Risurrezione di Gesù Cristo, non incominciano tutte la Pasqua nei medesimo istante tìsico. Questo divario è conseguenza diretta del computo dell'ora che è diverso da nazione a nazione. La Germania, la Svezia, la Norvegia, l'Austria, la Svizzera, hanno com'è l'Italia, l'ora che è -detta dell'Europa Centrale, e, quando per esse scoccherà alla ' mezzanotte il primo minuto della Pasqua, la Francie. l'Inghilterra, la Spagna e il Portogallo, il Belgio, non leggeranno sui quadrami dei loro oro-loffi che le ore 23 del 22 aprile. Gli Stati Uniti d'America, non avranno il principio della solennità cristiana che qualche ora dopo di noi: mentre i giapponesi avranno già trascorso nove ore di quella festività quando essa incomincierà in Italia. Nelle feste di Pasqua si ho quasi sempre luna piena, giacchè secondo le decisioni della Hiiesa Cattolica la Pasqua deve essere celebrata la •prima domenica dopo il plenilunio che cade il 21. inarco 0 subito dopo: quii di non può venire prima dei ?2 ma irò — giacchè se il plenilunio cade in domenica, la i-oiennità è rimandata ella domenica successiva — nè più tardi d-:i 25 borile. Nel medio evo il 22 marzo ed il 25 aprile si chiamavano per la ragione .^scritta dianzi rispettivamente pr'-ma td vUtma seàes paschalis. il d tio non sequitìiT Marcimi, nec pfoecéMl Bencdictvm esprime quella regola, poiché la ricorrenza di San Marco evangelista cade il 25 aprile, e quella di San Benedetto Abate cade il 21 marzo. Iiicesi che se la Pasqua cades?e dono il 25 aprile, il diavolo ridiventerebbe angelo e ritornerebbe in paradiso, passando di necessità ■oer la Terra. E' peccato che ciò non possa avvenire, giacchè permetterebbe agli nomini •viventi in quell'epoca straordinaria di verificare là verità dell'adagio, che il i!>avolo non è poi cosi irrutto copy- io »} dipinge. Per l'evmVfero terrestre settentrionale nel quale stanno fune la nazioni '.'C'ucranii (esc! ;se le Colonie) la Pasqua avviene in primavera, ■quando la natura si desta a vita novella: nel•l'emisfero terrestre meridionale, ove le stagioni sono diametralmente opposte alle nostre, In Pasqua accado in autunno, mentre la natura si avvia al senno invernale. Qualunque sia là data pasquale, <- benché, la Pasqua non sin. .com-.' il Natale, solennità troppo grossolanamente, gastronòmica, pure in essa e presso i credenti di ogni fede, ri fa per tradizione antinliisF.ima e per riio grande consumo dì uova e di agnelli. E parlando; di questi cibi usati a Pasqua, dobbiamo ricordare quei versi del Manzoni che noi voccW rammentiamo, e ,Do molti giovani ignorano: Sia frugai del ricco il pasto .Ogni menta abbia i suoi d'mi... Se il sommo JonU^rdo rivivessi- in questi tristissimi anni, il suo unirne cosi mite e buon.' inorridito per lanu stragi, per unir- tuorli del fior più bello e vigoroso di ogni minane, penserebbe nella sua Pfesqua a quei fora e buon1, die "ni nella trincea rangola, colla morte imminente discorrono con me.-to dosio ma impavidi e sereni f-e-'la Pasqua che ie famigue hisp mi dei viventi di passano in preci. Jfessunò, l'orse, oz;d. videro tu qua marzo, già'--' ho I ògrbdfemtrplodtespanl'bnmbcsdentialiLblplpnfigppnsNtafgptdtsmpgdefdsmbtdciò accadde nel ISIS, novantotto anni or sono: nessuno ceno la vedrà ancora, greche tale ricorrenza non si ripeterà che nel 22S5. La Pasqua fu il 25 aprile :.-! 18S6 e", .sarà. •• nuovo nel 19-53: ann;., ohe ne si deve credere ad una profezia me iettasi nella chiesa Ober Emmell ne! distretto di Preves. non sa:;: certo molto Leo. Quelln profezia • 1 suona: «Oliando Pan Mas- offrirà l'atmello na 11 ale c "sant'Antonio festcRgierà là Hentecosta. 0 che San Giovanni ne! dì dei Corpus Domiti: adorerà Gesù nel Sacramento al.ora .> monde sarà pieno di gemiti ( 'i piani! ». nue«te condizioni de) calendario gregoriano 61 Verificarono nel 1880. che ■--•'ondo 1! ma ro Nosiradamus doveva cnsere l'anno più funesto del secolo decimonono : efise si rijieteranno fiU't. \ tale dovi brutto de! corrente secolo ventesimo: ma dopo il .1914. 1915 e 1916, che '.osa potrà ancora presentarsi di tremendo e orribile che in esei non 6ic accaduto? Oh! sia esaudito e si avveri presto il voto che du milioni di ciioii angosciati ci affranti i 6p,-;idona anelante e sale al deli in q 10 li giorni: Gloria in excelHs lieo, et pax m terra homlntbus bonae voluntaHs. Ottavio Zanetti Eianco. BRère i1 pili IL'opera dello scaUarancio Pieni 11'-.' dóll'Opera «azionai comunicando la seconda lista di offer-1 L:i Sraion Sin'.il iraiic 'j. te iti denaro *d In nn'lnm flnor-' rci-vu-e. •• 1 v-Jont«rC63 ìir,st z-onl di mano d'opern d:i pane ili isti ut! c di privali, segnala alla gratitudine pubblica, ii.- i- alita, quelle dri dromo Esercenti Ma celiai l'Invio di -. le opere pie Israelitiche 0 JJ c •••••• In e;rnam di Era per l'ingente quantità d. c.iia :■ uclo completamente -finiti Fra le scuci' <s uh Istituii alte con tanio ze.o ntt€S"ro alt-i loci i'z: .:e de! roto:, niorlti-no un ringraziamento sii, golarc l'Asso lazlonc impiegati clvil.. Il Cornilato te R;- .,\ - Calo Alberto di Moncoheri .Clp'lll, 01 n ; rogg unto i tre milioni ii -- • ?: - d • al ironie, ed un • Eione: au quarto milione è in •■ zio potuto fare coi 1 1 ii Ha pi: i [c - s illecttùdlne. a tutu gl utticiaii e solili nv* r n<vi-;s!'a od ut'nvlare la loro domanda vi.» Altloiil •-; )ji ,[n.-,le 'Jllle Alta in L Italia. 1-.7..m: ri dello i/i -ri •1 l- t.l iel"« ti 1110:1.' .--ciiole La produzione di rotollnl d! c pronto por la lavor/iio.ie. E' mezzi finanziai •La Sezione l'i dati che si trovino nel Irta deulo scaldarancio, alla Sezione d. 1- ' ni <;ercIiocfl di far pervenire loro n i- ; ni, oh la quan tua. richiesta d-all ut ì-.. ..... Ed «eco la seconda lista n ''. pervenut all'flp«rà (tello Scaldaraiico- oblil'zioni da L, 1000: Navigazione Cassa d: risparmio <U Tonni' ! Provento di una rappresentazione di Ts.ii'it" 'J'wnlco, diretti da A. Cam R Marchisio — Id. da L. 156: Avv. m'ali : - hi. da !.. 100: Avv. De Ben ra: : ommeiid.uorc ing. A. Cerlnna: E L. .0: Stefano ni Emilia Cu Hot; 1 \\: iti. ita !.. 25: Margherita Ma'-, Diazione Comm. C. Belila; Assoc. L: Cav Oderò ; .ng'nlina Od'-rn Peroni ; >il ili L <X : Avv. CI. Gn"1-c : erlta : Biniica E Muratóri ": .. <ia !.. ibi Contass di Polooglrra : l/i - Pi «li L. Il): '"ostenta iI5lgoc<> «,r ■ accio Dolmastro : Cav. .\. N'orò: tiugen . 1 • la. la !.. :>-. Dani 111 Coniatoli:, r i* - - :>.: TerMi Volterò; Uditi l! n Margherita Sa oblìi 'i ; e ai molimi Pellosta — Id. d I '• .. ti il Foà. Sì '".igllese; K. P'igl • '!'•'.:;'.- iii-p-, seroniità lista: I- 2.8*2.40 - ut il - :■ ■: , . io >39 _. xo- tale generai'.-: L. 1. .- .'. Inviarono poi ottc-rte tu natura- fi v.- tt: t, C Signora Cecchini. C!r 1 Onere pia Israeliilcbc. Signor Coppei > ■ , segnanti di Bra i- Bosselilnl lìWwi Mai zlonc) — hi già peroni Virginia Fa Zòcchl li 1 Brrriorco F Ma bli.zione; li::: PU'-'P- Caci Pia ■l :\"t:

Persone citate: A. Cerlnna, Caci Pia, Diazione Comm, Foà, Gesù, Manzoni, Marchisio, Navigazione Cassa, Ottavio Zanetti Eianco