Le arringhe di difesa per Ranchiero e Fasola

Le arringhe di difesa per Ranchiero e FasolaREATI E PENE Le arringhe di difesa per Ranchiero e Fasola gp(ribunaleMilitare di Torino) Il prof. Cattaneo tratterà in ispecla! modo la questione giuridica in relazione alla respon-> sabilità. Bisogna rendere omaggio alle Società ano-lni me, dice l'oratore ; il Joro rapido sviluppo in Italia ha fatto rifiorire'facilmente le Industrie; ed I commerci. La Società anonima è unu persona che ha capacità di diritti e di obbligazioni. Il Codice dice che In essa vi sono due organi esenziali : un'Assemblea di azionisti ed un Consiglio dl amministratori. Nessuna responsabilità hanno gli azionisti chiamati ad approvare l bilanci ; essi sl trovano Innanzi a poche cifre, che danno la' sommarla visione di tutto il complesso organismo. Altra è la posizione degli amministratori. La leggt stabilisce che ossi non contraggono alcuna responsabilità personale per gli affari sociali : ma il rappresentante l'Avvocatura Erariale faceva voti perchè questo indulgenza delle nostre istìtuzioni venisse un giorno modificata; egli vorrebbe che gli amministratori contraessero, per gli affari sociali, una vera responsabilità singola. Erra l'avv. Caligarla In questo suo futurismo giuridico -, dico il prof. Cattaneo — e he dà la spiegazione. L'amministratore delegato 6 tutto ed 6 niente in una grande azienda. Esso devo apparire, ai suoi dipendenti come quello che conosce una quantità di cose, ed in verità non può tutto conoscerò Oli %wersari credettero d'aver sco perto gran cosa quando un teste venne n narrare che Bauchiero fu visto al gabinetto di via Foggia con una flanella bianca tra le mani ! Vedete, essi dissero, che Bauchiero aveva un controllo diretto di tutto quanto accadeva!.. In un esame minuto delle attribuzioni dol consigliere delegato nell'anonima, il difensore afferma che la Società, avendo dato al suo capo la facoltà di nominarsi dei mandatari essa sola .rimaneva responsabile degli atti compiuti da questi ultimi. Fasola e Canontòa sono i due mandatari: In essi c'è stala la volontà cosciente Al far mancare la fornitura?. L'aw. Cattaneo non si icc-nna dei due procuratori ; ma, poiché ha voluto solo esaminaro la posizione del Bauchiero noi processo, conclude dicendosi fiducioso che il Tribuna'.e non abbattorà un nome che è bandiera onorata di lavoro democratico, un nome che. passate le tempeste, rifulgerà come vanto dell'industria Italiana. Anche l'avv. Cario Barberis si preoccuperà solo della figura del Bauchiero nella causa, della sua onestà, della sua dirittura di uomo e di industriale. « Quando il sindaco di Torino, 11 presidente della Camera di Commercio e tutti gli altri vengono innanzi a voi e sembrano dire molto e dicono poco al conspetto dell'anima loro, possono ben lasciarsi sfuggire: a Se noi vedessimo Tizio prender questo, non ci eroderemmo- ! ». L'uomo non può da un momento all'altro diventare colpevole. Esso deve essere giudicato dalla suo azioni: c le. azioni di Fortunato Bauchiero sono esempi meravigliosi di onestà, d'operosità p di bontà. I! difensore dl Bauchiero non crede che a questo mnnrlo vi siano due onestà, quella della vita pubblica e quella della vita privata. Il difensore fa un minuto osarne di tolte le testimonianze e dello prove che ^ono emerse da esse. Per sostenere l'accusa contro gli imputati bisogna provare la loro partecipazione diretta e precisa alla, consumazione del reato: non bastano le presunzioni per condannare un galantuomo a sette anni dl reclusione. Il difensore fa poi rilevare che, allo scopo d'insinuare che la Pilta ori i suoi componenti erano da tempo sulla via della frode, si sono portati in campo i verbali di collaudo; rna tali documenti, i quali non hanno importanza per la stéssn Antnriiò che li ha stesi, ne assumono qui all'udienza contro Bauchiero. La prova della non scienza del B-nieli'ero '-a rileviamo da! suo contegno con Go'dmnnn. quando, alle prime voci rìeH'nl'arme. ammonito dn questi su'lo responsabilità a cui andava incontro, ebbe n diro c.ho non vi era motivo dl preoccupMione perchè tutto ora stato fatto onestamente. " , Nel pomeriggio l'avvocato Carlo Barberis continua la sua arrinea .mettendo in rilievo alcuni fatti, coi quali vuole dimostrare che Bauchiero non saoeva nulla delle irregolarità che accadevano attorno a lui. Rispondendo al rappresentante l'Avvocatura fiscale, il quale affermò che a! semplice tatto si dovevano riconoscere come scadenti lo camicie destinato ai nostri soldati, jj difensore osserva infatti: » Ma siamo sicuri eliti il Bauchioro le ha toccato, le ha esaminate? (Raùchlero col capo fa segni di denogazlono). In che cosa ha fallato dunque Quest'uomo? In che cosa ó stato negligènte? Ditelo, esclama l'avvocato Barberis, ditelo <i noi siamo qui pronti a sentirlo! » Già fin dai suoi Drimi interrogatori 11 Bauchiero disse esattamente anali orano te sue attribuzioni: lo stabilimento di Condovo; lo fornitone ferroviarie e metallurgiche. Solo quando seppe che ri erano stati gravi reclami dal Commissariato, chiamò iimDiegato apposito, il signor De Tomatis ed ordinò che gli venissero mostrate tutte le ordinazioni, tutti i risultati delle analisi ed i contratti stipulati coi fornitori della materia Drima. Ma due gilornl dopo egli veniva arrostato! Concludendo, l'avvocato Barberis sostiene che non vi può essere responsabilità penalo pel solo fatto che un uomo è stato fidente delegando un altro di compierò una data missione; non responsabilità penalo quindi noi confronti di Fortunato Bauchiero, il quale vuole sia fatta giustizia. Non è permesso blandire con una condanna il pubblico ondeggiante, il qualo crede che il ricco sia p'ù spesso reo di delitto: non fi permesso bollare con una dolorosa sentenza il negoziante solo perchè è fornitore! Il ricordo dei duo tìgli dl Fortunato Bauchiero, che furono chiamati a combat'ere por la grandezza della patria ; il ricordo della loro devozione, del loro affetto, elio il difensore acconna fugacementte chiudendo la sua arringa, fa riempire gli occhi di pianto al padre che è oppresso da cesi grave accusa. Fortunato Bauchiero porta le mani davanti agli occhi perchè non lo vedano piangere. L'aw. Farinelli parlerà in difesa di Alfredo Fasola. Nella sua premessa semplice o pianal'avv. Farinelli ricorda le benemerenze del giovane negoziante (Fasola un tempo aveva un azienda propria), quando questi, chiamato a Roma dal (Ministero della guerra, otteneva igenerale consenso per la sua onestà, pel suo scrupolo: quando questi, infrenando le cupidigie dei fornitoli concorrenti, sapeva far realizzare allo Stato forti economie. Quale interesso poteva dunque avere l'exnegoziante, divenuto il procuratore della Società Anonima Bauchiero, a percorrere una diversa via? Sicuro dell'lnnooenza del Fasola, non esclude fi suo patrono che possano essere aweinuldegli errori, e ricorda la contestazione riguardante il campione col cartellino dapprima puntato con uno spillo e poi col piombo, ricorda le disformi analisi degli stessi periti d'accusa sui campioni delle stoffe: nella prima relazione le camicie figurano in massima adatte ) all'uso, e auindl accettabili; nelle successiva ppaiono in parte Inservibili. La fornitura dele diecimila camicie, al prezzo:, di L 7,ao eia- òuna, ammontava a 75 mila lire-, per corapiere In loro confezione sono poi -.occorai qV ciasseuo o diciouomlla metri di fUmella.' Ricordi l'avv, Farinelli con quali pressioni,., on quale febbre sl lavorò neilo stabilimento, Bauchiero noi primi mesi delia nostra guerra;, oltre ai diclus elio o diciouòmila, metri dà lanella per le disgraziate camicie, quante A quanto altre forniture sono avvenute In uuél empo! E voi volete, esclama l'uratore, e voi volete che Fascia abbia tutto visto, .tutto anaizzato? Se egli vi dimostra che non ha con-. chiuso il contratto perchè non si trovava a' Torino, cho non ordinò la merce al fabbricane, che non fece eseguire la commissióne, clia, cosa resti ancóra contro di liii? Tutto "ciò egli ha già provato. Riassumendo tutta la sua arringa l'avvocato Farinelli afferma cho non è possibilf accusar* di frodp. Il suo cliente. In un'altra causa, il cui ricordo' è àncora rivo nella memoria, tu chiesta dà un valoroso difensore l'applicazione' del minor reato di Inadempienza colposa. Ma non crede l'avvocato Farinèlli che il fatto compiuto da quell'imputato — si tratta del F.nzi" Amedeo -- possa in- qualche modo naragonavsia questo pel quale oggi si discuto.^,. Assolutoria, dunque, piena e completa. Prima di terminare, però, Il difensore vor- ' rebbe che il Tribunale permettesse ad un perito commerciale di ultimare le aio Indagini; e, poiché si e ciotto che vi furono 107 rifiuti, lo stesso perito analizzasse i verbali riguardanti tutte le altre Ditte, perchè risultasse che i fati di tal genero non hanno sempre origine da ua reato, ma più spesso dalla forza maggiore. Rileggendo gli ordini di servizio impartiti a quel tempo, piova l'avvocato Farinelli che Fasola Don trascurava di raccomandare ai 6nol dipendenti Carigiolt e Bonini di far In massima at»" tenzione, di adoperare roba buona, di non trasgredire a nessun patto Contnttùale. E' certo ohe. per quanto riguarda le diecimila camicie. *l Fa6o!a non aveva la possihil'tA rìt analizzare tutti i dieiottom'la metri di stoffa. E" certo che un uomo non può essere a Roana, nelle sala d"l Ministero della Guerra, ai Londra, nei sran... di magazz'nl. a far contratti per l'enutnaciria> mento delle nostre truppe e contemporaneamente nel gabinetto di vìr Fo*wia ad analizzare le flanelle.. B passaporto del Fasola prova con 1* ■vidimazioni ohe dal 23 agosto al l di settembre 1915 egli era appunto in m'ssìone tn Inghilterra E sl può far torto a costui se andò a stipulare contratti che dovevano portare no . fortissimo vantaggio all'erario? <• Ho difeso un amico — esclama l'avvocato ' Fnrinellir — e I'hn difeso oon tutta Vanirci.- mia. Noi siamo piti modesti della prima autorità cit- tadina la qua'e disse innanzi a voi che, qualunque cosa awenca, SEirft sercupre Pera eri onorata di stringere la mano al cav. Banchlo.ro.'..'ncijslarno usi rispettare Io vostrp decisioni onalunque e=»e fiano. Ma la nostra, fede è grarde: voi ci libererete da queste torturo e farete cèrtamente giustizia. L'avvocato Farinelli ha pronunciato le ultime parole con accento velato da una profonda commozione. Anche r3ì imputati hanno tutti le ' lacrime agli occhio ringraziano il loro difensore. Oggi contlnuerano le arringhe: forse re-, pllcherà il P. M. e la Parte civile. Cosicché la I sentenza si avrà giovedì. li processo di Venezia Un memoriale dell'assassino Venezia, 18, notte. Nell'udienza antimeridiana odierna è prov. seguita l'escussione dei tosti, i quali, tutti ta,.tenoralc dipingono a foschi colon il Martino c il Pollesel Edoardo: il primo, tipo di de» ■generato dedito aila crapula, l'altro, .violento; por uu nonnulla ingiuriava i colleghi, e.gii amici e passava presto »U« vie di tatto: un^ giorno attaccò briga col manovratore Faccio"Bortolo di Padova e lo percosse: fu denun- ciato e condannato u una multa. La - deposi-zione di altri testi avvalora la convinzione.che il Martino sia stato l'organizzatore del; furto. L'Edoardo Pollese-l, assassino di Marìoi' Conte, ha -.—'ttn nello carceri di San Marca* un memoriale. Ppjsono che hanno letto quel..v documento, affermano ■ che non si potrebbe., pensare una prosa più concettosa e corretta. Sono tredici facciate scritte di silo pugno, con " calligrafia chiara, senza e'Yori nè di grammatica, ne di ortografia, nò di sintassi. attra- • verso allo quali il Pollesel narra e ricorca le.ragioni onde è divenuto d'un tratto assassino: «Mentre — sono presso a poco le sue parole - fiorivano nella mia morite, nel mio animo ■ le più liete speranze, i più bei sogni, è possir ■ bik; diro che l'educazione >•••■ vita u fim*.glia., mi abbia ce •> a si atroce d«'itto? Noj deve essere subentrato in me un demone che' si è sostituito a quelol ohe io ero prima ». Il Pollesel (hcè in forma eletta dei sentimenti'di vera filantropia cho albergavano nella sua famiglia, a cui mai alcun povero ricorreva invano. Rico-f'n lo sventure della famiglia^ le ' angoscia subite per Ih morte di alcuni suoi.cari; la sua precipitosa caduta nel baratro dei vizi & della colpa. Una forza arcana si era.impadiouita di lui; onde fu messo.su una china cho aveva ormai del cronico, conchiudo egli. Più che- un volgare delinquente 6 urv naufrago della vita. Questo pallido sunto del. memoriale è scio una brevissima enunciazione, dei suoi concetti, delle sue osservazioni tal-, volta acute, che fa in tornò alila sua deca*' denza morale. Soltanto la pubblicazione iute-1 graie potrebbe costituire un'interessante lettura per 1 "-•♦ori in genere, e un documento prezioso per gli studiosi di psicologia criminale Domani, dopo la reflazione clinica da prof. Vitali, si avrà la requisitoria dell'avvo» calo fiscale. Processo a. "Verona contro due colonnelli Verona, 19, notte. Oggi al Tribunale Militare, presieduto dal generale Carbone, giudici I generali Villa, Borgatti, Guerrini, Vercellana, Caffareili; si è In)-'ziato il processo contro I colonnelli del Gom--missariato Festa. Giuseppe, accusato di frode, e Pasquato Pietro, accusato di prevaricazione, e i fornitori Luigi e Bruno Dal Pozzo, Mariotto, Caldiera, Bori, imputati dl complicità nella prevaricazione. In mattina si ebbero tnci^denti sollevati dalla difesa, che nel pomeriggio ha presentato domanda per lo sdoppiamento della causa del Festa da quella de! Pasquato e compagni, e contro .là costituzione del Ministeri? della guerra in Parte civile. I dibatti* menti furono rinviati a domani per la decisione del Tribunale.