Echi dei convegni di Parigi e di Roma nel Parlamento italiano

Echi dei convegni di Parigi e di Roma nel Parlamento italiano Echi dei convegni di Parigi e di Roma nel Parlamento italiano Un plauso ai nostri soldati della terra, del mare e dell'aria Camera dei deputati Roma, 6 sera. La ripresa dei lavori parlamentari è avvenuta senza destare interesse. Sulla piazza dì Montecitorio non vi è neppure il solito gruppetto di spettatori attendenti' l'ingresso dei deputati. Nell'aula una sessantina di deputali. Le tribune sono semi-spopolate. Al banco del Governo quasi tutti i sottosegretari di Staio. Pra essi il generale Dall'Olio, sottosegretario allo munizioni. L'on. Salandra assiste alla seduta da un banco del centro destro, quello di solito occupato dall'on. Sonnino. La seduta comincia «Ile 11,5 sotto la presidenza del vice-presidente Rava. Plauso ai combattenti PACETTI manda un plauso ai nostri prodi combattenti d!i terra, di mare e dell'aria, che respinsero un nuovo selvaggio assalto tentato contro la patriottica città dii Ancóna mettendo tre velivoli nemici fuori di combattimento, e dando novelle mirabili prove di valore. Ancona, por la quinta volta fatta segno alle aggresioni del barbaro nemico, diede ancora una volta prova del più sereno coraggio, e pur compiangendo le vittime innocenti esulto pel successo delle nostre armi. Il saluto della Camera ai nostri forii combattenti sarà pegno ed augurio della prossima vittoria. (Vivissimi applausi). DALL'OLIO, sottosegretario di Stato per le munizioni, si associa in nome dei Governo al plauso tributato alla patriottica Ancona, la ouale ha dato prova di quella mirabile resistenza morale del Paese, la quale è necessario complemento della nostra potenza militare o prezioso coefficiente della immancabile finale vittoria (vivissimi applausi). BATTAGLIERI, sottosegretario alla maiina ringrazia i'on. Pacetti n la Camera per il saluto rivolto' alla Regia Marina, rivolge egli miro un tributo di ammirazione; aila eroica A.ncosa (vivissime approvazioni). Esprime il più fervido augurio che la forte città cosi come fu la prima presa di mira dalle geste criminose del nemico, possa essere la prima a salutare la gloriosa bandiera d'Italia nel giorno della vittoria (vivissimi applausi). GIHARDINI in nome di Udine, che ha esperimentato esso pure i reiterati micidiali attentati degli arconauti austriaci, si associa al tributo di ammirazione che la Camera rivolge alla città di Ancona, e in nomo delle popolazioni venete, elio degli eroismi dei nostri combattenti sono quotidianamente testimoni, manda un. riconoscente saluto all'esercito ed all'armata (Vive approvazioni). Il PRESIDENTE in nome della Camera e con cuore commosso si associa allo nobili parole ed ai sentimenti alti e patriottici che gli onorevoli sottosegretari di Stato per le munizioni e per la- marina e gli onorevoli Pacetti e Girardini hanno espresso per la gloriosa giornata di Ancona, che vide combatterò in terra, in mare, in cielo. Ancona ha cosi bello pagine dellastoria del risorgimento iialiano, che meritava l'onore di aggiungere questo fulgido capitolo alla gloria della sua storia, e dal suo porto, che ora è più di un secolo, -Napoleone pensava alla futura grandezza marittima dell'unione italiana, e al dominio dell'Adriatico per accrescere potenza allo Stato che egli fondava in Italia, o che doveva assolvere i voti dei patrioti' italiani- Altre città hanno fatto corona ad Ancona, e ad Ancona la Camera manda un caldo reverente saluto, nel quale ad Ancona si unisce Udine, che è alla soglia delia guerra, a Venezia, a Brescia, a Verona, Ravenna, Belluno e' Milano e Bari e Barletta, tutto battute dalla nuova tempesta, tutte fulgenti di gloria nella nuova afférmazione del valore italiano (Vive approvazioni). E saluta la gioventù italiana forte e valorosa che risponde oggi al voto di Dante; qui convienche uom voli o combatta e vinca (Vivissimi e generali applausi). Prega gli onorevoli ministri della guerra e della marina di rendersi interpreti di questi sentimenti della Camera italiana presso l'esercito e l'armata (Vivissime approvazioni). LARUSSA • propone che siano espresse te condoglianze della Camera al deputato Cassin, per la morte del suo figliuolo cadute vittima 'del suo ardimento, mentre si «apprestava ad eroicamente combattei* per la Patria. Dall'Olio, sottosegretario "per le munizioni, si associa in nome del Governo. Il Presidente si associa in nome della Camera. La proposta dell'on. Larussa. a approvata. Seguono le interrogazioni di Gaudenzi e di Cotugno, la prima su inframmettenze politiche nella provincia di Potenza, la seconda sul pagamento dell'assicurazione pei caduti in guerra. Rispondono.Celesia e Cottafavi. Comunicazioni del presidente Presidente MARCORA : a Comunico alla Camera che. nel momento stesso In cui il primo mlmstre inglese arrivava a Poma, credetti mio dovere, trovandomi indisposto e non potendo farlo personalmente, di interpretare i sentimenti delia Camera inviando il seguente telegramma all'ambasciatore, sir Rennel Rodd ('Legge il dispaccio già pubblicato). Sir RenneRodd mi risposo col seguente telegramma: « Profondamente commosso iratissimo telegramma, il primo ministro inglese mi diede incarico di esprimere V. E., sommo interprete della voce della Camera italiana, i suoi più vivi ringraziamenti, mentre contraccambia i gentilissimi suoi saluti ai rappresentanti del popolo, che risorse col sangue dei suoi martiri, e ch-3 ora col sangue di nuovi martiri rivendica la causa invincibile della .'ibertà. Aggiungo ali-i E. V. i miei particolari sentimenti di devozione. — liennei Rodd » (Vivissimi applausi)Comunicazioni del Governo P.-VL ANDRA, presidente del- Consiglio, annuncia che S. M. il Re. con decreto del 4 corrente mese, ha accettato le dimissioni del senatore Vittorio Zupelli da ministro della guerra, ed ha nominato iti sua vece il tenente-generale Paolo Morrone. Comunica inoltro il telegramma inviatogli dal primo ministro inglese (Vivissimi applausi). Prega la Camera di volerlo autorizzare a ricambiare :n r,uo nome i6a;luto all'illustre capo del Governo britannico (Vivissimi applausi)- Comunica quindi che rappresentanti del Governo italiano alla Con ferenza di Parigi furono accolti, cosi dal Governo francese, come dalla rappresentanza comunale e dalla popolazione di Parigi, con grande cortesia e con vivo fi aterno entusiasmo (Approvazioni). Prega perciò la Camera di autorizzarlo a ringraziare a suo nome :'Governo francese per le accoglienze tributate ai rappresentanti dell'Italia (Vivissimi applausi). PRESIDENTE: « Ringrazio il presidente del Consiglio per avermi prevenuto, poiché avr3l io stesso proposto alla Camera di Inviare, sempre a mezzo del Governo, vivi ringraziamental primo ministro inglese, per il suo nobile saluto al Parlamento italiano, ed al Governo francese per lo simpatiche a fraterne accoglienze fatte ai rappresentanti del Governo d'Italia (Vivissime generali approvazioni). Credo d'interpretare i sentimenti della Camera affermando che l'incarico all'onorevole presidente del Consiglio è stato accolto tota corde » (Vivi applausi). RAVA si compiace vivamente dei sentimenti cosi bene espressi dall'illustre presidente, in nome dell'intera Assemblea, col suo nobile telegramma. Plaude con etusiasmo alla unione solennemente riaffermala e cementata fra le Nazioni che insieme combattono ter la liber'i dei popoli e per il diritto delle -senti. Constati con patriottico comoiacimento che in questo storico momento l'Italia, memore delle suegrandi tradizioni, legittimamente scrive sul suo vessillo le fatidiche parole, che furono la gloria di Roma: Parcere subjeclU. et debella re superbos (Vivissime approvaz:oni; vivissi mi e generali applausi). GAiLLENGA si associa nel rilevare l'alta si gnincazione -delle manifestazioni di fratellanza fra l'Italia ed i suoi Alleati, uniti, come semole nella lotta per la liberazione dei popoli e per l'affermazione dei più alti Ideali della civiltà (Vivi applausi). Dopo che la Camera ha approvato la proposta dell'on. Salandra per l'invio di un telegramma di augurio e di saluto ai Governi francese e inglese, l'on. TURATI domanda la parola, ■ Ho ascoltato — egli dice — con in teresso tutto quanto ci ha comunicato finora l'on. Presidente del Consiglio-, e non avrei nessuna difficoltà ad associarmi alla proposta da lui fatta. Ma egli ci è venuto ad annunziare le dimissioni del Ministro della Guèrra senza dircene le ragioni. Abbiamo saputo dei festeggiamenti, dei brindisi, delle accoglienze entusiastiche. Tutto va benissimo. Ma la 'Camera ha il diritto di essere illuminata sulle questioni più vitali per il nostro Paese; è per ciò che io chiederei alla cortesia dell'on. Salandra di volerci dare delle delucidazioni in proposito, (Approvazioni). SALANDRA: — Ringrazio l'on. Turati di avermi dato occasione di prendere la parola su questo argomento. Quanto alle dimissioni del Ministro della Guerra, posso assicurato la Camera che esse furono provocate da ragioni personali nobilissime, che fanno onore al gene rale Zupelli. Quanto all'altra domanda, assicuro la Camera che essa non avrà che da attendere pochi giorni per essere illuminata sui risultati dei recenti colloqui: subito dopo "1 bilancio d'Agricoltura saTà posto all'ordine del giorno il bilancio degli Esteri; allora l'onorevole Fioiinino potrà fornirò alla Camera tutte le delucidazioni consentite dal presente momento. Ciò avverrà fra pochi giorni. (Approvazioni). — TURATI : Prendo atto. Progetti varii e bilancio d'agricoltura -Dopo l'approvazione immediata di alcuni progetti minori si (passa alla discussione del disegno di legge: Proroga delle concessioni per impianti telefonici ad. uso pubblico date all'industria privata. Dopo breve discussione so ne approvano i 3 articoli, più un articolo aggiuntivo. 11 PRESIDENTE osserva che il titolo della legge deve essere modificato in questo senso : Facoltà ■ al Governo di • fare e rinnovare concessioni per impianti telefonici ad uso pubblico date aliindustria privata. Indi si riprende la discussione dello stato- di previsione delle spese de! Ministero di Agricoltura, I. e C. per l'esercizio finanziario 1915-16. CIRlANI ha presentato il seguente ordine del giorno: «La Camera invita il Governo a provvedere con mezzi di Stato alla corresponsione delle rendite dovute dagli Istituti di assicurazione dell'Aiistria-Un-gheria e da alcuni di quelli della Germania agli operai infortunati, cho da molti mesi ingiustamente ne sono privi e versano con le loro . famiglie nella più squallida miseria». CA.VASOLA, ministro di agricoltura, industria e comi, mrcio, dichiara che il Governo hi stabilito di elargire, mezzo milione a favoredegli operai infortunati di cui si occupa l'ordine del giorno dell'on. Ciriani, rimanendo integri i loro diritti verso gli Istituti di assicurazione dell'Austria-Ungheria e della Germania. I prigionieri austriaci e la saluto pubblica in Sardegna In fine di seduta il segretario dà lettura delle interrogazioni pervenute alla presidenza e tra queste una dell'on. Saint Just e di altri deputati sardi così concepita: «Al Governo per sapere con quali criteri sia stato disposto a Cagliari il trasporto di numerosi prigionieri austriaci malgrado le proteste della cittadinanza, che non a torto venne impressionata dalla probabilità di diffusione di malattie infettivo c quali provvedimenti abbia preso od intenda prendere- di fronte al recenti dolorosi fatti che giustificano le apprensioni della cittadinanza./. L'on. CELESIA dice: — Devo diro avanti tutto che l'ipotesi sulla quale si fonda l'interrogazione e che cioè alcuni casi di tifo esantematico verificatisi a Cagliari siano stati importati da prigionieri austriaci sembra, per ora, esclusa, perchè i prigionieri trasportati a Cagliari appartenevano a reparti dove mai nessun caso di tale malattia si era verificato. All'Asinara si ebbero uno o due casi, ma in reparti diversi da quello che fu trasportato a Cagliari. A Cagliari vi furono due soli casi di tifo esantematico, se- 31 marzo. Vi furono poi altri casi sospetti.. — SCANO (deputato sardo): Non vi sono stati il medico ed il cappellano morti? (rumori). — CELESIA: Il Governo ha preso subito tutte le misure del caso. E' stato inviato a -Cagliari l'Ispettore generale della sanità pubblica con personale sanitario. Posso con certezza assicurare che i primi sospetti in grazia alle misuro del Governo sembrano eliminati. Il Governo però continuerà a fare tutto 11 possibile perchè l'inconveniente ncn abbia ancora a verificarsi. — .SAINT JUST : Io vorrei dichiararmi soddisfatto della risposta del sottosegretario: ciò che deploro è che si siano agglomerati nei centri abitati in numero grandissimo i prigionieri di guerra austriaci, i quali) dònno di per. sè stessi poco affidamento per il mantenimento della salute pubblica. Io mi raccomando a che questi prigionieri siano guito da morte e che si verificarono il 29 e il 01 rv.n^f*. \7i himnn nni nitri „nct crtcrtattl sono tanti posti in Sardegna dove potrebbero rimanere perfettamente isolati e mi permetta la Camera di mandare un saluto elle due vittime il cappellano Don Palmerio Pinna ed il medico Cugusi. caduti facendo il proprio dovere. Noi deputati sardi saremo continuamente vigilanti perchè l'opera del Governo sia quale ci è stata promessa dal sottosegretario per gli Interni, e questo acciocché non si destino maggiori allarmi nelle popolazioni le quali hanno avuto altre volte simili promesse senza vederne 11 compimento. — L'on. Saint Just legge a ouesto proposito una lettera del sindaco di Cagliari e una di un individuo residente a Cagliari, ma non sardo. Nella lettera di quest'ultimo ad un certo punto è detto, a nronosito dell'invio di prigionieri austriaci a Cagliari: Onesta è la ricompensa del valore e del patriottismo dimostrato dai sardii » (rumori altissimi). — SAINT JUST: Ma non è un sardo. — SALANDRA : Se non è un sardo è uno sciocco (approvazioni. ilarità\ — SAINT JUST: Ma io leggo solamente per fare vedere quale sia lo stato d'animo di quelle popolazioni. — SAI-ANDRA : Sarebbe meglio non leggere queste lettere alla. Camera. — L'on. CELESIA replica brevissimamente dicendo: — Mi associo a nome del Governo al compianto per le vittime del dovere ed assicuro la Camera che nei riguardi delle loro famiglie sarà fatto tutto il possibile consentito. La seduta termina alle 19,20.