Il Governo d'Olanda giustifica le misure militari in un comunicato ufficiale

Il Governo d'Olanda giustifica le misure militari in un comunicato ufficiale Il Governo d'Olanda giustifica le misure militari in un comunicato ufficiale Sottomarini tedeschi nelle acque spagnuole e nella Manica - la nostra vittoriosa guerra aerea (Servizio speciale della STAMPA) La convocazione dalla Cantare bassa alandesaL'Ai», ò, notte. Alla Camera bassa oggi si è tenuta Vanwwiciata sedvia alla presenza ài tutti i ministri. Il presidente, appena aperta la seduta presentò una mozione nella quale entese che le discussioni siano segrete causa le circostanze attuali. La mozione è stata approvata. Il pubblico e i rappresentanti della stampa sono stati esclusi dalla seduta. Dopo la discussione segreta avvenuta alla Camera bassa si riprese la seduta pubblica, ti Governo fece la seguente dichiarazione. «Il Governo ritiene necessario dichiarar''- pubblicamente che la sospensione dei permessi nell'esercito costituisce una, misura di precauzione in rapporto colla nostra ferma determinazione di mantenere strettamente la neutralità. La misura non è risultata da complicazioni politiche attuali, ma deriva da circostanze che causano una certa apprensione circa i pericoli crescenti ai quali il nostro paese potrebbe trovarsi esposto. Sarebbe contrario all'interesse del paese fornire indicazioni reiativamevte a tali circostanze».- (A. Stefani). Mentre si discute Por nna lesa marittima dei neotrali (Servizio speciale della Stampa). Zurigo, 5, notte. Mentre la. seconda Camera olandese e convocata por apprendere in seduta segreta 1a ragioni dei provvedimenti adottati, la stampa berlinese sostiene ancora la tesi che la mi tu ve del Governo dell'Aia sono state decretate in seguite ad alcune domande fatte dall'Intesa al Governo olandese. Il corrispondente del Berliner Tageblatt al l'Aja dà questi particolari: « Al panico di venerdì e sabate è subentrata la calma. Non vi è più traccia dell'eccitazione di quei giorni. I giornali esaminano la situazione con un certo scetticismo ma in realtà la fase critica, pur non essen dori alcun pericolo immediato, non è passata. Il fatto che l'Intesa ritenne giunte il momento per tastare il terreno in Olanda sull'accoglienza che sarebbe stata fatta ad alcune sue domande non può essere messo in dubbio. Non vi fu un ultimatum; ci furono invece delle pratiche ufficiose. Le domande erano di natura militare ed econo mica. Le prime furono respinte nettamente col rie hi art. arsi alla neutralità del, paese e questa risposta fu rinvigorita dai provvedimenti militari. Quante alle domande economiche corrono ancora trattative ed in questi giorni il problema sarà discusso anche innanzi alla seconda Camera». Lo stesso giornale apprende poscia da Rotterdam che la situazione non è mutata di molto. Ieri il Ministero ni riunì nuovamente in Consiglio straordinario. Interessanti sono le dichiarazioni che i giornali berlinesi attribuiscono ad una personalità delle Potenze dell'Intesa di passaggio all'Aja: «Fa meraviglia — avrebbe detto queste personaggio — come l'Olanda abbia dimenticato la sorte toccata al Belgio. Più meraviglia ancora desta il fatto che tra gli olandesi si è diffusa rapidamente una certa anglofobia, mentre proprio le Nazioni piccole dovrebbero sapere come nulla hanno da temere dall'Inghilterra, come anzi i loro interessi sono sotte molti aspetti identici con quelli del Regno Unito. Del resto si va manifestando in Olanda una corrente che ritiene che le note pubblicazioni sui provvedimenti militari miravano a far capire alla Germania come l'Olanda è sempre decisa a difendere la sua neutralità». - A Berlino però, ove non si sa nulla di positivo sulla situazione olandese e le sue origini, si supplisce colla fantasia alla mancanza di notizie preciseFra tanta penuria di informazioni attendibili ha importanza particolare un articolo del Tjid il quale dice: «Parecchi giornali invitano l'Olanda a prendere l'iniziativa per la costituzione di una Lejja fra le Potenze marittime neutrali. Lo scopo da ottenere è che la Germania smetta la guerra dei sottomarini contro i piroscafi neutrali o che l'Inghilterra revo chi alcuni provvedimenti marittimi. Questa Intesa di neutrali non può sorgere però senza gli Stati Uniti, giacché dalie due sponde dell'Oceano si hanno uguali interessi che le relazioni rimangano normali e che la libertà dei mari non aia turbata. La Svezia, la Norvegia, la Danimarca, l'Olanda e la Spagna da una parte, gli Stati d'America del Nord e del Sud dall'altra parte dellOceano eserciterebbero una pressione sufficiente sulla Germania « Un'intesa tra neutrali può anche arrivare sino a procedere — se il prowedimentri si renderà necessario — al sequestro dei piroscafi tedeschi ancorati presentemente nei porti neutrali. Questo accordo dovrebbe condurre anche negoziati allo scopo di ottenere dall'Inghilterra il lascia-passare per j sacchi postali ed i pacchi postali necessari al commercio». 11 giornale marittimo olandese annunzia che l'America inizicrà tra breve la costruizono di sottomarini che sarebbero adibiti al trasporto di viveri nei porti bloccati.

Persone citate: A. Stefani