D'aula in aula

D'aula in aula D'aula in aula Al Tribunale Penale Furto per tredicimila lire di merco'-^-.vt' ladri in casa di un generale — Fattorino Infedele. Nell'ottobre dello 6c.orso anno l'autorità-. di:'■• Pubblico .Sicurezza vcnJva a conoscenza che I la dlt*a Cantone e. Gròsso, con sede in-'via, Bertela. 22, era stata vittima, in tempo molto.prossin'10, di un furto di valore ingente di.gè-' neri di fornitura militare. In seguito alle'in-fdagfini del vice-commissario Alloatti gli autori 1 del ftirw venivano identificati e arrestati: si Itratfava di certi Vittorio Bignanto « Giuseppe.! Ronolo. Il primo era stato ^sino a tutto ij ' settembre 1915 Impiegato presso la ditta derubata ed in tale qualità possedeva la chiave : del magazzino della dttta s'essa. Approflttan- . do di tale circostanza, in unione al Ropolo, il ■ Bignante aveva in numerose riprese, specialmente durante l'agosto ed ,il settembre e nella : ore in cui si trovava .-olo trafugato un forte quantitativo di merce costituita da flanella-, lana, guanti e cappucci, (ala per fascapani perun valore di circa tredicimila lire. Per lo smaltimento della refurtiva, che fu • trasportata a mezzo di carretti e d'automobili.'' i due giovanotti avevano impiantalo in una. cameretta a piano terreno di via Principe Amedeo, 12; un ufficio di rappresentanza, sor ; vendosi dell'onera molto compiacente -di cù'Usedicente piazzisla. cerio Antonio Oost<$, sol.dutò del 28.o artiglieria da campagna, di Mari" za a Parma. Di qui la refurtiva veniva poi', collocata ' a-j.prezzo piuttosto di favore' presso varie ditte e : rappresentanti di questa piazza. Primi acquirenti sono risultati la dótta Roberti, la onta Luzzati. i rappresentanti Ercole Mariani ed Ettore Tommasinj e certo Anselmo Fasano. Tali ditte avrebbero appunto, secondo Tao- '. cusa, incorso nel reato di ricettazione dòlosiiv! L'istruttoria subito iniziata con zelo e se- ; verità mise in duce altri fatti che servono di ;. contorno c di corollario a tutto questo brutto affare. Risulto cesi che il Rigirante oltre a. ; tutta quella merce sottratta colla complicità! del Ropolo. si- era impossessato in ..varie riprese, a partire dal marzo a tutto' il Muglio '. 1915, sempre in danno della ditta Cantone ó i Grosso, di vari apparecchi ornamentali por!, luce elettrica del valore di t,. v>00 circa, .appa-.j pecchi che furono' acquistati a prezzò"'àssar]' inferiore al valore corrente dal Tommasini.')' Risulto ancora che, il Ropolo aveva apposti ! su tre cambiali di Uro duecento ognuna lafalsa firma come emittente del Vittorio' Ri-* gnante, consegnando dette cambiali' al -Tom-: mas-ini in. pagamento di un credito che - costuivantava. | La -discussione del processo — nel quale ! comparvero Vittorio Bignante, Giuseppe Ra-* polo, Ettore Torrmiasini, Antonio Costa■-sotto • 1 accusa di furto di correità in furto.; e '<Jt-> sare Luzzatii. Luigi Roberti. Ercole Mariani -e j Anselmo Fasano. sotto l'accusa di .ricetta zi mie-dolosa. — si svolse nelle udienze, di- ieri l'altro e di ieri alla Sezione v del Tribunale. I giudici hanno condannato: Bignante-ad \ un anno, undici mesj e sette giorni di reclusione; Ropolo ad un anno, dieci mesi e due si orni; Tommasini ad un anno,' due mesi' e 350 lire, di multa; Costa ad un anno e due mesi e 35f> lire di multa; Luzzatti. perla-semplice. co"*-"-vpnzione prevista dall'art. 403 del Codice penale, a 500 lite di ammenda; Roberti, Mariani e Fasano furono assolti perchè il fatto loro ascritto non costituisco' reato. Presidente: cav. Aliberti: P. M-: avv. Siracusa; P. C: avv. G. G. Garizio; Difesa: avvocati Poddigue. Farinelli, V'illabruna, Pa- ■ gliuzzi. Cattabiani, Bertero. Mollar; cancelliere: Decaroli, Nell'agosto dell'anno scorso, l'alloggio del generale comm. Luigi Berta, in piazza Malignano, 2, veniva visitato dai ladri..I bricconi, che pareva dovessero essere pratici della casa, ■ dopo aver inesso tutto a soqquadro, rubarono parecchi oggetti dì metallo prezioso, molte de- • corazioni. delle rivoltelle, un magnifico sei- ' vizio da the. ed altri oggetti per un considerevole valore. La Questura, intorniata del fatto, dopo grandj ricerche, riusciva ad arrestare ' responsabili; si trattava del fantina Valdes un pregiudicato della peggiore specie — e del cameriere Attilio Bocrhiardi. Fu accertato che la refurtiva, subito dopo jl fallo, era stata cusiodita dal meccanico Ernesto Lazzari, e venduta poi al negoziante Ezio Dadone. Tutti costoro comparvero Ieri-davanti ai giudici della Sezione VI, i quali condannarono: Valdes a quattro anni di reclusione, ooHi'aitmcnto della segregazione cellulare; Bòcchiardi a un anno e due mesi della stessa pena; Lazzari a un anno, quattro mesi e 300 -lire di multa; Dadone a due anni di reclusione e a duemila lire di multa. : Presidente: cav. Montalenti; P- M. : avvocato Bruno; Difesa: avvocati Claretti. Bertero e Bollati; cancelliere: Cassare. II signor Grattarola, negoziante in coloniali, aveva alle, sue dipendenze, come, fattorino, uu certo Sola Antonio. R 18 ottobre scorso il Sola fu .incaricato dal suo principale di. portare sopra mi carretto diversa merce al signor Deambrogio Oreste, dal quale doveva risVtuoterne l'importo in !.. 0?.. Avvenne invece olio costui, enlrato in una trattoria, sì mise, a bere e, sempre secondo afferma il Soia, -bevvo: tanto da uscirne completamente ubbriaco, rosi da non ricordare più nulla. La conseguenz» fu, che non solo sfumarono io 'Mi lire inoa#! sate, ma anche il carretto prese il volo. In seguito a denunzia del suo principale, esso fu rinviato a giudizio, ed il Tribunale lo condanno a mesi 5 di reclusione e a SO lire di multa, beneficiandolo della condanna, condì' zionaìc- . .. Presidente: cav. Monli: P. M.: avvi BarbériS: Difesa: aw. Minctto; cancelliere Ballauri del Conte. , . .

Luoghi citati: Parma, Siracusa