La 23a incursione zeppeliniana 28 morti e 44 feriti

La 23a incursione zeppeliniana 28 morti e 44 feriti La 23a incursione zeppeliniana 28 morti e 44 feriti [Sentilo unciale della Stamwl Londra, 1, notte. L'incursione zeppeliniana della notte scorsa fu la ventunesima della serie e fu altresì la più grandiosa avvenuta sinora pel numero dei dirigibili impiegativi. Uno degli Zeppelin, danneggialo dal fuoco dei cannoni antiaerei, precipitò nelle acque dell'estuario del Tamigi e vi colò a fondo, mentre il suo equipaggio arrendevasi alle torpediniere inglesi accorse sul sito. La notizia della liquidazione di una di queste macchine auastatrici è lanciata dai giornali di stamane attraverso la metropoli che la accoglie fregandosi le mani. E' la prima volta che un dirigibile nemico ha finito per lasciare la pelle in Inghilterra, e l'evento appare di ottimo auspicio pel futuro. Tutti pensano oggi che la notte scorsa si è aperto un periodo di rivendicazioni aeree che darà buoni frutti. Ad altezza vertiginosa Le condizioni meteorologiche erano ideali la notte scorsa quando la flottiglia dei dirigibili nemici si parò in vista delle coste inglesi. Non v'era un alito di vento e l'oscurità era profonda. In luogo di avanzare in isquadra, i cinque Zeppelin si divisero ciascuno prendendo una rotta per conto suo verso terra. La zona visitata fu quella delle contee orientali incluse quelle che il Tamigi bagna. Le località su cui ciascuno dei cinque aviatori apparve non sono precisate, ma si conoscono parecchie delle circostanze che qua e là accompagnarono la visita. Dovunque l'allarme fu rapido ed efficace. I pochi lumi superstiti della ridottissima illuminazione si spensero nei diversi centri; le riserve di polizia furono chiamate istantaneamente in servizio ; i treni sospesero la loro corsa oscurandosi sui binari; le stazioni si abbuiarono e una moltitudine di proiettori scrutarono il cielo. Gran parte di queste precauzioni vennero naturalmente prese anche qui a Londra, e in una località migliaia di persone poterono vedere altissimo nel firmamento uno dei dirigibili quando finalmente gli sprazzi dei proiettori riuscirono a scoprirlo e irradiarlo di luce concentrandovisi sotto. La macchina navigava ad altezza vertiginosa, e quando si vide colpita dalla gran luce tentò di riguadagnare le tenebre, ma per qualche tempo invano. I proiettori ne seguirono l'evoluzione e il pubblico vide lo Zeppelin aumentare di velocità e innalzarsi ancpr più, e finalmente' scomparire verso est, dove i proiettori lo perdettero di vista. ..ESf so non lanciò bombe ; pareva preoccupato solo di salvarsi dalle scariche che lo perseguivano e che evidentemente lo colpirono, ed è probabile che fosse quello che poi cadde già, alle bocche del Tamigi, e il cui equipaggio venne catturato. Mancano particolari Gli altri Zeppelin intanto sperimentavano difficoltà minori e lanciavano complessiva mente, secondo i calcoli disponibili finora, un centinaio di bombe. Risulta però che molte di queste andarono a vuoto scoppiando fuori dall'abitato. E' possibile che l'enorme oscurità sottostante sia riuscita a mascherare cosi bene i bersagli, da rendere più casuale che mai il tiro dei bombardatori. a** di 1att0 che due 0 tre ai. essUtazionaro- i o [no almeno quattro ore nel cielo inglese, cioè dalle 21,30 dijersera fin quasi alle 2 di stamane. Forse scrutarono invano per lutto'il tempo il tenebrone sottostante, cercando di | rmtrécdarvi i eentrVda colpire e riuscendovi in modo molto relativo. Si attendono ora con.estremo interesse i comunicati uffi ciali, con quei particolari che fino adesso mancano. L'ulti ma ws ita degli Zeppelin era avvenuta il 5 marzo, svolgendosi sul Yorkshire e sette altre Contee, e facendo dodici morti e 33 feriti. Dal principio dei raids sull'Inghilterra gli Zeppelin sono responsabili di un totale di 299 morti e 534 feriti. Lo Zeppelin abbattuto - Le vittime E' sfato assodato secondo J'Evening News che lo Zeppelin naufragato la notte scorsa cadde in mare a circa dodici miglia al largò dalla costa che attornia la foce del Tamigi. Risulta pure ufficialmente che il dirigibile perduto era VL 15, cioè uno di costruzione relativamente recente. E' chiaro che esso restò colpito nella località in cui i proiettori lo sorpresero e lo tennero in luce e la sua fine dimostra che la portata e la qualità dei pezzi antiaerei inglesi sono grandemente migliorale. Purtroppo se l'attivo di questo raid è soddisfacente, il suo passivo è piuttosto accentuato, giacché sinora, come si annuncia stasera, si sono contali 28 morti e 44 feriti, cifre alquanto superiori n quelle della incursione precedente. M. P.

Luoghi citati: Inghilterra, Londra