Assemblee di Società

Assemblee di Società Assemblee di Società i e * a e a a , o a e o o o a i , , o i fr o o e e, o a a a . sre el a ù oo, a o 0 l e, è a a d. — La Banca Commerciale j Mangili, Joel e Weil 'declinano lé cariche presidenziali - Dividendo in lire 30 per azione. Milano, 26, notte. C'era molta aspettativa circa l'esito dell'odierna assemblea della Banca Commerciale Italiana, che venne aperta alle 11,30 dal presidente senatoro Mangili, presomi 160 azionisti, rappresentanti in proprio o per delegazione 90.070 a,zloml semplici c 7009 outnl.uple, con insieme 146,015 voti. Prima olio s'inizi la lettura della relaziono l'azionista prof. Lorini, riferendosi all'elenco dl quindici impiegati e fattorini della Banca caduti combattendo per la Patria e citati dalia relazione consigliare a titolo d'Onore, manda, loro un patriottico saluto, manifestando altresì la convinzione nella comunione del sentimento patrio. ìndi il condirettore comm. Fenoglio legge la relazione del Consìglio, sottolineata da segni di consenso dell'assemblea, al pari della relazione dei sindaci, letta dal comm. Oliviero. A queslo punto il senatore Mangili aggiungo: ..- Alla, relazione del Consiglio, elio avete, testò udita, credo opportuno aggiungere, pi-ima che ne cominci l'esame, una breve dlehiarazlono. Lo discussioni, spesso appassionate, circa il nostro Istituto, delle quali vi dicemmo nella relazione dell'anno scorso, si sono Inasprite ed hanno assunto carattere personale al punto da far dubitare se, continuando, non avrebbero potuto danneggiare lo splendido avviamento della nostra azienda, che ó orinai così importante fattoi* dell'economia nazionale. Non mancai di riflettere se. di fronte a tali attacchi, sarebbe stato opportuno rinunziare alla presidenza.. Prima di darne comunicazione venni nel convincimento che il mio dovere era di presentarmi a voi e dichiarare nella sola sede in cui posso e devo parlare che oggi io ed f duo fondatori della Banca Commercialo Italiana, sentiamo 11 dovere di preannunziare la decisione nostra, se eletti, di pregare i nostri colleghi di non chiamarci a. far parte dalia Presidenza della Banca. Ogni più legittima considerazione o riguardo porsónalo cede, nell'animo nostro, il passo di fronte al dovere che sovrasta, ogni altro dl faro quanto riteniamo possa, tornare a maggior vantaggio dell'istituto. La nostra coscienza ci dico che a questo dovere non venimmo mai meno e ad esso noi facciamo oggi, con l'annunziato proposito, novello omaggio. Mi tt d'intensa soddisfazione, néll'abbandonaav In. carica, alla quale- la benevolenza dei colleglli mi aveva chiamato per una serie dì nmii. — soddisfazione condivisa dai due fondatori della Banca, — di rilevare l'invidiabile situazione patrimoniale dell'Istituto o le suo ottimo condizioni dl esercizio, c di formare r nostri voti piti fervidi perchè sempre più prospere volgano le sorti di questo grande 'istituto, al quale abbiamo dedicato le nostre migliori forzo ». Queste dichiarazioni, fatte con accento fermo o commosso, vengono coronate da. un applauso lungo e caloroso. Apertasi la discussione, il dircttor-a Feitoglio, rispondendo- all'azionista Siebanech, che aveva domandato- schiarimenti sulla -romposiziono del portafoglio italiano ed estero, wl pubblicista BucnAnno, che aveva manifestato sospoili circa i procedimenti gcrmaiiorlii della banca ed all'avvocato Goria chiedente affidamenti per l'erezione in ente autonomo del fondo dl previdenz.ì de! personale ammontante a'12 milioni, fa esplicite dichiarazioni corredale da oifre per smentire le «affermazioni ostili c fantastiche su ipretese operazioni dan.noee per gli interessi italiani ». L'Istituto è debitore verso gli stati nemici dt otto milioni solamente e creditore solo di mezzo milione. Sul suoi investimenti il 17,55 per cento- c in titoli esteri e per solo mezzo per cento in titoli germanici od austriaci, siecondo le consuetudini 0 ,lo necessità di partecipazioni scambievoli. Concludendo, sfida a provare che l'Istituto abbia mui esitato a favorire imprese per l'onore e l'interesse della patria. Dopo di ciò, il presidente dichiara, che 11 Consiglio con. sidera inopportuna la mozione Buonanno invi-' tante il Consiglio a ritirare e negare fo.n4i ad imprese, interessi o capitali tedeschi. E la mozione stessa e respinta all'unanimità, meno uno. il presidente stesso compiacendosi, che. tra gli amministratori .scadenti sianvi i nomi Più bersagliati dagli attacchi, invita l'assemblea a. pronunziarsi nella votazione delle elezioni senza lanciarsi turbare da. manovre esterne, vengano esse dall'alto 0 dn* basso- li deputato Silvio Crespi pronunzia una calorosa difesa del senatore Mangili, contestando le accuse mossegli di germanofllta e ricordandolo ant.ico e costante fautore delle imprese francoitaliane. Inoltre, ricorda le benemerenze dl Joel e Weil, fondatori della Banca Commerciale, nel 1894, quando all'Italia ' mancavano appoggi ed attesta che essi mai fecero opera che. mancasse di italianità. Pertanto crede che essi meritino la fiducia. Infine, j] senatore. Man-gili ringrazia il preopinante per avere rievocato gli sforzi duratii per l'accordo italo.fran'c-eso oggi felicemente realizzato ed attesta al-' ■cresi che anche Joel e WeiJ si comportarono sempre, nelle loro funzioni bancarie, con spirito di itillauità. Approvato all'unanimità il bilancio e la proposta -ripartizione degli utili con un dividendo di lire HO per azione e lo proposte modificazioni statutarie, si procede alla votazione per le cariche. Risultano 'rieletti i consiglieri Bosso. Canzi, .loci, Mangili, Raggio. Sahadan. Weil, nonché j sindaci. I! Consiglio adunasi subito per deliberare la ricomposiziono della Presidenza, 'atta quale dicesi verrebbe chiamato Jl senatore Greppi. Nella, votazione per la nomina dei consiglieri Mangili risultò rieletto con 123819 voti Joel é Weil con 122600. Gli altri quattro con 120 mila voli circa. Nei Consìglio Mangili,, Joel o Weil persistettero nel declinare la presidenza e la vice-presidenza. Vennero riconfermati nella vice-presidenza Ganzi e Marsagbiu, e si rimando la nomina de] Presidente e degli altri du» vice-presrdenfi. Altre Società FABBRICA =EADrpSa COLORI S«l* hi Torino — Capitale L. 1.300.0M T/assembleii generale Ha approvato u relaziono o U bil.-mclo doli'esercizio puri, chiuso con l'utile ili L. 258,587. dcllber.uitlo di ripartire l'80/O per azione. E stato decìso anche di ridurre dl un quinto 11 càpitale mediante rimborso di L. 20 per aitono SI riconfermarono gli amministratori ed 1 sindaci 11. sconti. STRADA l'EURATA CENTRALE E TRANVIE D-El, CANAVESE. Sede In Torino — Capitale I,. 4.000,000 L'assemblea generale, pi-esenti diciannove azióniv «on,72w azioni, ha approvato 11 bilancio chiudo al ..1 dicembre 1015 con lutilo di I,. 514 080. dellbe. rando un dividendo di L. 12.50 sulle is.073 azioni di capi mio e di 1.. 1 sullo 16.000 azioni di godimento, si riconfermarono gli amministratori e 1 sindaci uscenti. o> si estiassero i numeri corrispondenti a 56 azioni dl prima serie ed undici di seconda serie, da rimborsarsi dal l.o ottobre p. v. In L. -?ùo cadnna. con soiliiuzlone in azioni dl godimento. CARTIERA ITALIANA Sede in Torino — Capitale L. b.Oon.ooo. L'nssamhloa. generale ordinarla, presenti ventisette azionisti con HiiOl azioni, approvò la relazione ed -V bilancio iti 31 dicembre 1U15. chiuso con rutilo di L. 878,jf>ti, deliberando un dividendo di J, 43 r*r azione, di cui I.. 10 già pagate e L. Si da pagarsi al primo aprile p. v. Allo azioni nominative saranno pagate I,. 0,66 in più, quale conguaglio dell'imposta dl negozlazlono. vennero confermati In carica eli amministratori ed i sindaci uscenti. BANCA PIEMONTE Sede in Torino — Capitale L. 202,tK.. I/assemblea generale ha approvato la relaziono e ti biiancfn dell'esercizio 1015, chiuso con un utile di L. 490, che venne portato a conto .nuovo Vennero riconfermati i consiglieri 0 1 sindaci uscenti. BANCA DEL PICCOLO CREDITO NOVARESE Sedo In Novara — Cap. L. 1,245,880 L'assemblea generale prese In etame ed appprovd 11 bilancio 1015. che porta un utile dl L. 170,752, dl cui L. 124.542 furono distribuite allo azioni del valore nominale di L. 20. SI procedette poscia alla noulna delle cariche sociali. CONSORZIO AORATIIO NOVARESE Sede in Novara — Capitale L. 490.500. L'assemblea generale approvò la relaziono ed U bilancio chiuso al 31 dicembre 1915 con l'utile netto dt L. 79,282, prelevando il 5 o/o a favore del capitale azionarlo. NAV1GAZ. ITALIANA A WAPOUE « LA VELOCE ■ Sede in Genova — Capitale L. lI.uùo.OOO L'assemblea generalo ordinarla ha approvalo 11 bilanci-i dell'esercizio 1915. denigrando la distribuzione di un ilivlilc-ndù dt L. 20 per aziono. Vennero riconfermati I consiglieri eil 1 sindaci uscenti. OFFICINE EI^TTRICHE GENOVESI Sede in Genova — Capitale L. 20,000,000 L'assemblea generale ordinarla ha approrato U relazione ed il bilancio del)'esercizio chioso al 31 dicembre 1915 con l'utile di L. 1.371.889. ed ha nasate il dividendo da ripartire In L. 15 per azione da lire dueoentoclnquanta. Vennero riconfermati 1 consigllerl ed i sindaci lucenti,

Luoghi citati: Genova, Italia, Milano, Novara, Torino