Recrudescenza dell'attività sottomani.

Recrudescenza dell'attività sottomani. Recrudescenza dell'attività sottomarina tedesca Il siluramento di un "postale,, inglese nella Manica - Ritardata notizia di uno scontro nel Mare del Nord il iiaiBli lei ".usti.. fi "postale,, rimorchiato a Boulogne » Diverse vittime. (Servizio melale itila Stampa). Lanini, 25. notte. . Da quindici giorni i vapori, che compiono la traversata della Manica tra Fotkestone e Dieppe in raccordo coi servizi ferroviari ordinari, salpavano solo di nottetempo e ad intervalli intermittenti, ma ieri imo dei piroscafi adibiti a questo servizio salpò nel pomeriggio. Era il Sussex, vapore di circa 1300 tonnellate affidato a un equipaggio francese e con oltre 390 passeggeri a bordo, inclusa una trentina di americani. Naturalmente ogni precauzione era siala presa; ogni passeggero indossava la cintura di salvataggio; le'scialuppe stavano pronte pel lancio e gli uomini di guardia erano stali triplicati. Quel che avvenne quando il Susaex si trovò nelle acque mediane dello stretto non risulta ben chiaro, poiché ufficialmente si parla di un accidente in de terminalo, ma referti da Folkestone e Boulogne affermano che il Sussex venne colpito dal siluro di un sottomarino tedesco. Fallo sta che chiamate radiotelegrafiche al soccorso vennero ricevute a Folkestone e in altre stazioni della costa inglese, donde multe torpediniere e rimorchiatori accorsero subilo sul luogo del disastro. Fortunatamente il Sussex non affondò e le navi di sahalaggio inglesi e francesi poterono operarvi il trasbordo dei passeggeri, andandoli a sbarcare a Boulogne. Durante la notte poi lo stesso Sussex, attorniato da rimorchiatori, veniva rimorchiato nello stesso porlo. . Il Central News affanna, in base a rag guagli giunti a Dover, che vi sono diverse^ vittime, benché nulla risulti al riguardo "dà altra fonti. Le cause del decessi, che -comunque devono essere pochi, vengono attribuite più. che altro allo shock inferto dall'esplosione ai viaggiatori, Ira i quali figuravano donne e bambini. Parte dei sopravvissuti furono sbarcali anche a Dover. L'azione dei sommergibili nemici si intmsifìcò alquanto negli ultimi tre giorni, e sette od- otto vapori Ira inglesi e scandinavi ne rimasero vittime. L'ultima vitti ma annunciala stamane fu. il vapore in illese. Engmishman di 5257 tonnellate. La 'sua ciurma composta di 68'uomini sarebbe siala raccolta mentre il vapore colava a picco. Tra questo gruppo di navi perdute risulta che almeno due, cioè il vapore inglese Kelvinbank e il norvegese Konig, fu remo silurati. Gli equipaggi di entrambi si salvarono, tranne il primo ufficiale del Kelvinbank, a quanto annnunzia la Reuter daWHavrc. M. P. "Silurati! Soccorso!,, iscrittiti speculi- della Stampa; Londra, 25, mattino' Sul siluramento del postale inglese Sussex, velia Manica, si hanno scarsissimi particolari che non permettono ancora di stabilire la sorte dei naufraghi. Il piroscafo, con 380 passeggeri e 40 uomini di equipaggio a bordo r mucchi di pacchi postali pel contivrnte, aveva lascialo ieri, un'ora dopo mezzogiorno, il porlo di Folkestone. L'accidente deve essergli toccato in vicinanza alla costa francese di Dieppe. Dapprima si é parlato di un guasto alle macchine, ma poi si è appreso che lo slesso piroscafo, verso le i del pomeriggio, aveva chiesto soccorso per radiotelegramma alla Capitaneria del porlo di Dieppe con questo dispaccio -. « Il nemico ci ha silurati. Soccorreteci ». Subito dal porto di Dieppe sai parono navi, torpediniere, piroscafi. c rimor chiatori per il luogo del disastro; ma a tarda ora della notte nessuna nave di soccorso era tomaia a dare maggiori notizie sulle conseguenze del siluramento. E' facile comprendere l'ansia della popolazione per questa lumia attesa. Fino all'ora in cui vi telegrafo non si hanno maggiori ragguagli, qui a Londra. All'in fuori di questo: che il Sussex non è affondalo; alle 7 di ieri sera galleg. giova ancora e si tentava di rimorchiarlo, Ciò autorizza a credere che i passeggeri devono essere stati messi in salvo, almeno per la maggior parte di essi. Non si può nascondere, intanto, che la notizia di questo siluramento ha destato impressione a Londra: il Sussex è il primo postale silurato dai tedeschi nella Manica, dove la vigilanza anglo-francese fu sempre tale da assicurare quasi regolarmente il servizio dei viaggiatori e della posta tra l"ln ghilterra e la Francia. Il pubblico pensa che debba trattarsi di un caso isolato, che non - si ripeterà nell'avvenire. Molta folla era stamane alla stazione Vittoria in attesa di viag giatori da Folkestone e da Dover per avere notizie più precise sul disastro; moltissimi, anzi, parenti e amici dei passeggeri del Sussex, partirono direttamente per la costà, ansiosi di conoscere la sorte dei loro cari, UdmvitabndeIfCfEtommIbnnc5rrdLucv e 0 a e a e o a a o a a a o a x , r a o o a, e rn e n ag e i, snUno scontro nel Mar del Nord Vapore amato inglese affondato da una nave tedesca che salta in aria BASILEA, 25. Un comunicato ufficiale da Berlino afferma risultare da Informazioni ricevute da varie località ohe un combattimento venne impegnato II 29 febbraio nella parte settentrionale del Mare del Nord fra l'Incrociatore ausiliario tedesco « Greif » e tre incrociatori britannici appoggiati da un cacciatorpediniere. Secondo II comunicato, il « Greif», durante il combattimento avrebbe affondato eon una torpedine un grande incrociatore Inglese di circa quidlelmlla tonnellate e si feoe quindi ealtare In aria da ee stesso. Circa 150 uomini del suo equipaggio furono fatti prigionieri dagli inglesi. (Ag. Stefani). LthgpgaEra un nuovo "Moewe,, LONDRA, 25. L'Ammiragliato annuncia: Un combattimento si svolse il 29 febbraio fra l'inoro olatore ausiliario tedesco «Greif» trasfor mato in modo da essere creduto un vapore mercantile norvegese e II vapore armato Inglese et Alcantara». Il risultato del combattimento fu la perdita di ambedue te navi. L'incrociatore ausiliario tedesco ven ne affondato dal tiro dei cannoni e l'« Alcantara» apparentemente da un siluro. 5 ufficiali e 115 marinai tedeschi furono raccolti oome prigionieri di guerra. Si ha ragione di credere che l'intero equipaggio del « Greif » ascendesse ad oltre 300 uomini Le perdite Inglesi sono di 5 ufficiali e 69 uomini. E' da notarsi chs durante tutto il combattimento il nemico tirò coi colori norvegesi dipinti sui fianchi. Queeta notizia viene ora pubblicata essendo evidente, in seguito a radiotelegramma tedesco, che il nemico sa già che il «Greif», somigliante al «Moewe» fu distrutto prima che riu scisse a passare la nostra linea di pat tughe. (Ag. Stefani) Si prepara la guerra navale nel Mare del Nord? La flotta, tedesca incrocia Perniilo speciale detoi Stampa) Londra, £5, notte. Vi comunico per la cronaca che la « Cen trai News» di Copenhagen riferisce che nel Mare del Nord regna una grande attività navale della flotta tedesca. Squadre di in crociatovi e di « destroyers » e squadriglie di sottomarini, scortati da Zeppehns sarebbero state avvistate al largo. Si vocifera, di. un eventuale tentativo di sbarco in Inghilterra, ma è anche permesso accogliere con grande benefìcio di inventario la lunga esposizione qui riassunta. M. P. Numerosi sottomarini segnalati Parigi, 25, sera. Il Journal ha da Londra : « Numerosi sottomarini tedeschi sono segnalati nel Mare del Nòrd, hi vicinana della costa inglese. Telegrammi da Rotterdam fanno prevedere una recrudescenza nell'attuale campagna sottomarina. Secondo notizie giunte dalla Danimarca i tedeschi tentano di spingere la guerra col loro sottomarini fino nelle acque del circolo polare. Un sommergibile tedesco ha infatti silurato, nei dintorni di Bergen, il piroscafo russo Nosaja-Slaboda, che è andato a picco in pochi minuti. Il siluramento 6 avvenuto nella parte più setttentrionale dell'Atlantico; vi furono quindici persone uccise e fra esse il capitano del piroscafo, sua moglie e due suoi bambini. Otte uomini furono raccolti e salvati dopo alcune ore da un piroscafo norvegese in rotta per l'Inghilterra. Questa guerra dei sottomarini tedeschi nei lontanissimi mari del nord tende senza efficace risultato ad ostacolare l'accesso nei porti settentrionali russi ai numerosi piroscafi carichi di munizioni e di materiale da guerra che cominciano ad affluirvi. Equipaggi salvati Londra, 25. mattino. Il Llogd ha da Waterford che la nave norvegese Silas ha sbarcato l'equipaggio della nave Linfleld silurata. Marsiglia, 25, mattino. Il vapore postale Città di Tunisi è arrivato proveniente da Bona e Philippeville. Il vapore riporta 15 marinai del veliero italiano Fiora naufragato al largo di Orano. Li risposta Mie Polene i Ini Washington, 25. Si annuncia che le Potenze della Quadruplice Intesa risposero al segretario di Stato Lansing dichiarando che esse tenevano ferma la loro teoria nella questione dell'armamento difensivo delle navi mercantili. {Stefani). vzuamNddcsn La battaglia per Verdun Notte calma PARIGI, 25. Il comunicato ufficiale delle ora 15 dlea: In Argonne un solpo di mano au una trincea avversaria a Oourtes Chaueeea ci ha permesso di impadronirci di alcuni prigionieri e fare subire perdite al nemico. Ad ovest e ad est della Mosa la notte e passata calma. In Woevre duello di artiglieria nella regione di Moulainville. Nulla di imporante da segnalare sul reato del fronte. . e . e a i l o i o o o ; e e i o a e i a e o . o i Ripetiamo il comunicato francese delle 23 di venerdi. giunto troppo tardi per la prima edizione di ieri mattina II comunicato dice-. Nelle Argonne, in seguito all'esplosione di una nostra mina, a Vauquois il nemico ha attaccato ed è riuscito a prender piede per un momento nella nostra trincea di prima linea. Ne e stato subito .scacciato da un contrattacco, durante il quale abbiamo fatto una trentina di prigionieri. L'attività della nostra artiglieria continua ad essere intensa sulle vie di comunicazione nemiche, nell'Argonne orientale e sul Bosco diMalancourt-Avocourt. Nella regione a nord di Verdun nessun avvenimento importante da segnalare durante la giornata, salvo un bombardamento intermittente delle nostre seconde linee ad ovest « ad est della Mosa. al quale le nostre batterie hanno risposto energicamente. A nord-est di Saint Minisi il tiro dai nostri pezzi di lunga portata sulla stazione di Vigneuiles ha dato buoni risultati : un hangar j» stato demolito e un treno, che si trovava nella stazione, è saltato. Trincee prese dai tedeschi Granate sa Verdun / Basilea, 24. Si ha da Berlino questo comunicato ufficiale sulle operazioni sul fronte occidentale: Nella Champagne, sulla strada Somme-PySoua'm, nelle Argonne e nella regione della Mosella, In. violenza dei combattimenti di artiglieria è aumentata in certi momenti considerevolmente. Ad ovest di Haucourt, utilizzando il no stro successo dell'altro ieri, abbiamo occupalo alcune altre triiwee. In questa azione abbiamo (alto prigionieri 32 ufficiali e 879 soldati. * Il comunicato tedesco odierno dice : La situazione non subì da ieri nessuna modificazione importante. Nella regione della Mosa avvennero combattimenti, di artiglieria particolarmente vivi durante i quali alcune granate colpirono Verdun. I tedeschi organizzano basi di azioni e raggruppano truppe Parigi, 25, mattino. La giornata di ieri non ha condotto ad alcuna modificazione della situazione dinanzi a Verdun. ■ La fanteria tedesca, la quale non ha fatto più alcun movimento dopo gli assalti del 22 ai piedi dell'altura di llauleourl, non ha manifestato neppure ieri alcuna velleità offensiva. Soltanto l'artiglieria ha continuato ad agire senza interruzione nei due campi. Da parie nostra si segnala una recrudescenza dei nostri tiri di concentrazione sidle vie di comunicazione al limitare delle Argonne orientali, e nei boschi di Malancourt ed Avocourt, ove il nemicò bene al coperto nella zona di frontiera, organizza basi di azione, raggruppa truppe per preparare nuovi attacchi e tentare di riparare gli scacchi subiti al limitare di questi due boschi che non può oltrepassare. ^ Non essendo riuscito il loro piano iniziale, è probabile che ì tedeschi trasportino pjrògressioamcnlc sulla riva, sinistra della Uosa verso I.'Argonne, l'azione che era stala dapprima intrapresa sulla riva de^fa di nunzi all'altipiano di Douàuninnt e di là tentare forse di sboccare a Moulzeville daltal foresta di Hesse a dal bosco di Cheppy e per conseguenza di restringere ad ovest L'accerchiamento, del. resto mollo approssimativo, della piazzaforte di cui pretendono fare un assedio alla maniera di Sebastopoli, come se il nostro Stato Maggiore li lasciasse cosi padroni del tempo. E' da notare ancora una volta uva bella azione della nostra artiglieria di lunga portala, la quale con un felice colpo è riuscita a fare esplodere un treno nella stazione di Vigneuiles, a nord-est di Saint Mihiel. Il nemico da parte sua ha bombardato ad intervalli te nostre posizioni di seconda linea sull'altra riva. Potrebbe dunque darsi che egli minacci a nord di Verdun qualcuno di quei furibondi attacchi che gli permettono le ultime disponibilità e la poca cura che esso ha di economizzarle. Come gli attacchi precedenti, essi si urteranno nell'accanita resistenza dèi nostri eserciti come nel passato, e non raggiungeranno che un minimo risultato in confronto ai formidabili sacrifici che costq al nemico 2gnMeftsvsciascuno aei suoi inutili sforzi. (Stefani). a i i e 9 a a i i i o l n à e e e i , o a a à e i e o i a o l a a è a t II eomnnieato Cadorna (Bollettino N. 304) Comando Supremo, 25 marzo 1916. Nella zona di Rovereto il giorno 23 duello delle artiglierie, cui seguirono nella notte piccoli attacchi nemici contro le nostre posizioni di Mori Vecchio (Rio Cornerete-Adige) e di Patrick (Valle Terragnolo): furono tutti respinti. Nel teatro delle operazioni con' tinua il maltempo che limitò ieri sull'Isonzo l'azione delle artiglierie, vivace soltanto attorno a Tolmino e sulle alture a nord-ovest di Gorizia. Firmato: CADORNA. "Bisogna eoipire a Lubiana per aiutare efficacemente i nostri alleati,, Suggerimenti francesi a Cadorna lì/ostro servizio particolare). Parigi, 25, ore 7,10. Occupandosi dello sforzo dell'Italia e dell'unità dell'azione degli Alleati, un* autorevole collaboratore dell'»Echo de Paris», dopo un rapido esame di quanto fecero l'esercito, la marina e gli aviatori italiani, nota che dipende in, parte dall'Italia che la guerra sia più rapidamente efficace. Rievocando poi l'epico episodio del combattimento aereo di Lubiana, lo scrittore dice che gli sembra che questa lotta aerea può essere simbolo delle decisioni che si prenderanno nei prossimi giorni a Parigi. «E' a Lubiana e non altrove che il generale Cadorna può portare i suoi colpi se vuole dare alla causa comune quell'aiuto cui il «sacro egoismo» più non si rifiuta. In qualunque altro punto bersaglieri fossero cento volte più audaci di quello che sono, non troveranno innanzi ad essi un cammino sufficiente per ciò che aspettiamo dal loro valore. Trento e Trieste potrebbero essere prese domani che l'Austria non pei' questo capitolerebbe. Sarebbero certamente vittorie ma non una-deflnitiva supremazia delle nostre forze, condizione indispensabile e unica del nostro avvenire. Ciò" che occorre è colpire la duplice Monarchia nelle sue opere vive. L'Italia lo può fare rimettendo l'Ungheria sotto la. minaccia di- una invasione. Ecco perchè Gorizia deve cadere; perchè la chiave di Lubiana e Lubiana, attraverso l'alta Sava, seguendo la pianura, conduce nel cuore della coalizione. «Il giorno in cui Vittorio Emanuele III si impegnerà a fondo sulla strada che nonduce alla vecchia Emona dei romani, l'attuale capitale della Carniola, tutta l'offensiva sbocciata in una messe di gloria, raccolta dalle cime doloranti alle gole del Carso, troverà il suo vero significato. L'irredentismo ben compreso conquisterà Trento e Trieste sulle rive del Danubio ». Lo scrittore conclude con un lirico volo rivolgendosi ai nostri alpini. «Alpini magnifici, che la montagna nevosa insidia oggi più che la furia, di qualsiasi mitraglia, voi potete dare a Verdun un degno domani», e con un giuoco di pai-ole intraducibile in Italiano termina testualmente: « Nous avons plié sous la charge mais sans rompre; sera.it digne de notre tache commune que vous rompiéz pour charger». D. R. La partenza di Cadorna da Londra (Servizio sveciale della Stampa). Londra, 25, notte. Il gen. Cadorna è partito per la Francia stamane alle 11, con treno speciale da Charihg Cross. Per ragioni ovvie, l'ora della partenza non era stata divulgata e sulla piattaforma della stazione, a dare l'addio ni generalissimo vi era solo uno stuolo di autorità italiane c membri della colonia, oltre a due generali inglesi in rappresentanza del War Office. Cadorna giunse qualche minuto prima della partenza e conversò cordialmente col marchese Imperiali, col generale Mar afini, con altri ufficiali, con Mayor des Planches e con altri presenti. Quando il treno parti acclamazioni e sventolìi di cappelli salutarono il generalissimo. Il tempo, rimessosi alquanto, prospetta una eccellente traversata. Mentre naturalmente i risultati tecnici della visita rimangono segreti, quelli morali sotto l'aspetto di movimento di opinioni e di simpatie per l'Italia si desumono eccellenti dalle pubblicazioni giornalistiche degli ultmi giorni. Cadorna, appena sbarcato in Francia, trascorrerà un giorno con Re Alberto, al Quartier generale belga. M. P, RcAdmlcdinpdcptprvpgcgl Riserbo e attenuazione del Governo inglese circa una gnerra economica alla Germania (Servizio speciale della Stampa). Landra, 25, sera. Sulla prossima conferenza economica degli Alleati, intesa a stabilirò un nuovo « patto di Londra » per la guerra doganale e commerciale alta Germania dopo la guerra-militare, si svolgono in Inghilterra dibattiti che rimettono l'una contro T'altra le due grandi scuole economiche: il (liberismo contro il protezionismo. I conservatori, che già nella ultime elezioni perdettero la lotta sulla piattaforma delle tariffe doganali, sono andati forse un po' oltre nello sfruttare le circostanze della guerra attualo e la optportunità indiscutibile di accordi economici tra gli Alleati per far trionfare i propri principi anti-liberistici. Da ciò una più viva reazione di cui si è fatto eco anche il Governo alla Camera dei Comuni Infatti, Asquith ha detto il 9 marzo ai deputati che i rappresentanti del Governo inglese a Parigi non faranno nè diranno nulla che possa in alcun modo intralciare l'azione governativa o del Parlamento, e ha messo la Camera in guardia contro l'adozione di misure che, alla fino dei conti, riuscirebbero più nefaste al paese che a coloro cui si vorrebbe nuocere. Questa attenuazione e mor dorazione governativa alla campagna per, la guerra economica alla Germania ha soN levato non pochi commenti di cui si è reso interprete ieri il deputato Dalziel chiedendo al Governo che i delegati britannici avessero il potere di fare una dichiarazione sulle vero intenzioni dell'Inghilterra circa il commercio con la Germania dopo ila guerra Lloyd George gli ha risposto senza uscire dal riserbo osservato anteriórmente dai suoi colleghi di Gabinetto, dicendo che una dichiarazione politica, fatta in corso di d'1f-ussione e elle potrebbe sollevare veerhio controversie politiche, sarebbe inopportuna: il Governo studia seriamente le istruzioni da dare ai delegati alla, conferenza economica, ma sarebbe grave errore dar loro istruzioni rigorosamente precise. « Il primo obiettivo — ha soggiunto Lloyd George — è la vittoria. Vi sono cose più grandi del commercio, più profonde degli affari, cose che si riconnettono alle radici stesse della vita umana, delia libertà umana, di tutto ciò che rende la vita degna di esser vissuta, di tutto ciò che costituisce la dignità dell'uomo. Non subordiniamo la vitteria, im-: plicante la libertà, l'onore, il rispetto della civiltà, a un commercio qualunque! ».