Le simpatie di Londra per Cadorna

Le simpatie di Londra per Cadorna Le simpatie di Londra per Cadorna a e a i a a e n , o , e a d aili lre, notn mre pUn corta aaltutlna attraversa la Metropoli (Servizio svedale della Stampa). Landra, 24, notte. Oltre a quello di grande soldato, Cadorna sta acquistandosi qui una riputazione di uomo mattiniero e rapido che sa metterà a profitto ogni minuto della sua giornata e riesce persino ad interessarsi, per qualche momento, di cose estranee al tremendo compito che pure lo assorbe tutto. Niente poteva essere così simpatico ai londinesi come la orsa che il generale trovò tempo di fare ieri mattina attraverso Londra, mentre la metropoli sedeva ancora un poco assonnata, al suo « breakfast ». Cadorna fu forse l'uomo die ieri si alzò più per tempo nella città e prima delle dieci si era fatto una idea di questa meravigliosa capitale a lui nuova. Aveva visto la City, era entrato nella cattedrale di San Paolo, dove dormono gli eroi dell'Impero, aveva riandato un po' di storia inglese sotto le mura della torre millenaria, aveva percorso le navate dell'abbazia di Westminster ed era di ritorno al « Claridge Hotel » per iniziare la sua giornata di lavoro, mentre Londra incominciava la propria. Un quarto d'ora dopo Cadorna entrava al War Office e seguiva quella serie di conferenze e di convegni ospitali che sapete già e nei quali il nostro generalissimo si abboccava con Asquith a con quasi tutti i membri del Gabinetto; discuteva le cose di guerra coi capi supremi dell'organizzazione militare inglese e presentava i suoi omaggi a Re Giorgio, ricevendone la più cordiale stretta di mano a sincere felicitazioni. Cadorna non perde il tempo — osserva stamane qualche giornale; — e certo qui a Londra Cadorna incontra simpatiche accoglienze. Da parte sua* egli appare lieto del calore delle accoglienze fattegli dovunque. L'inatteso sole di stamane lo trovò in au« tomobile in viaggio per Aldershot insieme con Lord French, sotto la guida del quale Cadorna ha visitato quel famoso vivaio delle milizie britanniche. Lo accompagnava il colonnello Bencivenga, insieme cogli altri ufficiali del seguito e lo scortavano il generale Marafìni e il nostro « attaché » militare colonnello Greppi. ~j La visita di Cadorna all'ospedale italiano, alle ore 16 di oggi, è stata occasione di una calda dimostrazione d'italianità. Tutto quello che di migliore ha la nostra colonia* quassù si era riunito sul piazzale e nel vestibolo dell'ospedale dove ad attendere il generale si trovavano il nostro ambasciato* re colla marchesa Imperiali, il console ge» nerale Faà di Brucio e i membri del Consiglia direttivo e del Corpo, medico dell'istituzione. Le scolaresche delle scuole della Dante Alighieri erano schierate (le bambine in bianco con fascie tricolori) sul listone davanti all'edificio e vi erano altresì le rappresentanze dei sodalizi italiani. Il Corpo; medico dell'esercito inglese era rappresentato da un colonnello e si notavano pure nella folla alcune personalità alleate con* cesse coU'amministrazione dell'Istituto. \ L'arrivo dell'automobile, che recava Cala doma, fu salutato da ripetute ovazioni, il generale vestiva la bassa tenuta con cui surroga qui l'uniforme grigio-verde dal sua arrivo. Sotto la guida del direttore dell'ospedale, egli visitò tutti i reparti trattenerti dosi con molti degenti, specie nel riparta bambini e in quello dei feriti inglesi dot quali trentatre sono curati nell'Istituto. Con? alcuni di questi il generale scambiò qualche frase cordiale. Via facendo in una- corsia Cadorna fece ai corrispondenti italiani l'onore di soffermarsi con essi. Interviste o dichiarazioni, niente, giacche lo stesso principio fu seguito coi molti rappresentanti di giornali inglesi che ne chiesero traturalmente invano. Ma Cadorna ci disse chej le impressioni della sua visita londinese sono eccellenti. ' La «corvée» di questi due giorni, che; furono una continua successione di presene taztoni, colloqui e conferenze, non ha trac» ciato sai suo volto alcun segno di stanchezza, e quando il direttore dell'ospedale; lo pregò di apporre la sua firma all'alba d'onore dell'Istituto, Cadorna assentì volen< tieri e,rapidamente scrisse nel suo carattere chiaro e deciso: «Sono molto lieto di.avea potuto visitare questo bellissimo ospedale italiano, dove in tanto spirito di cariti vengono curati, oltre i connazionali, 1 nòstri Alleati feriti. Generale Cadorna n. r Si apprende che Asquith, ristabilitosi dal lieve attacco di catarro bronchiale ch'è rotai innatamente quasi rimarginata, andrà ai Parigi per rappresentarvi l'Inghilterra alla grande conferenia militare-pottttea de.RH Alleati, ohe vi si aprirà net prttod giorni dalla settimana prossima. E' probabile che possano accompagnarlo anche KUehener e Grey. Tutti gli Alleati vi saranno Konva- o fflttl| inclusi il Batto b WUa' a « - P££l^1i' " ** e 4 %^^^^ 'tv* 1

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Parigi, San Paolo