L'on. Salandra va a conferire col Re prima di recarsi a Parigi

L'on. Salandra va a conferire col Re prima di recarsi a Parigi L'on. Salandra va a conferire col Re prima di recarsi a Parigi Roma, lì, n jtté. Questa sera l'on. Salandra è partito alla volta di Udine per conferire al Quavtier Ge nerale col Re intorno alla partecipazione dell'Italia alla conferenza degli alleati Parigi. E' questo il primo atto del Governo italiano relativo all'intervento dei ministri italiani e del generalissimo al convegno di Parigi. Domani sera partiranno l'on. Sonnino e il sottosegretario alle comunicazioni generale Dall'Olio. Il programma del soggiorno a Parigi limane immutato. L'onorevole Salandra ne comunicò' stamane in Consiglio dei ministri i punti principali. La rappresentanza dell'Italia giungerà a Parigi nel pomeriggio di domenica. Si troverà ad attenderla il generale Cadorna. Il Presidente della Repubblica riceverà domenica stessa l'on. Salandra, l'on. Sonnino ed il generale Dall'Olio. Il Presidiente Poincaré offrirà un pranzo intimo all'Eliseo in onore dei ministri italiani. Un altro pranzo intimo sarà offerto al Quai d'Orsay dal Presidente dei ministri Briand. Martedì, nel pomeriggio, gli onorevoli Salandra e Sonnino interverranno ad un ricevimento offerto dal Consiglio municipale di Parigi all'Hotel de la Ville. Salvo mutamenti, mercoledì sera i ministri italiani ed il generale Cadorna ripartiranno per l'Italia. L'onorevole Salandra ritornerà in zona di guerra per riferire al Re i risultati della conferenza. L'on. Sonnino ed il generale Dall'Olio ritorneranno, invece, direttamente a Roma. Nel viaggio questa sera iniziato l'onorevole Salandra è accompagnato dal suo segretario particolare comm. Datri e da un funzionario del Gabinetto della presidenza, il cav. Bucolici. L'on. Sonnino sarà accompagnato dal comm. De Martino, segretario generale del Ministero degli Esteri, dal suo capo Gabinetto conte Aldobrandi e dal segretario particolare cav. Morsier. La presenza degli onorevoli Salandra e Sonnino a Parigi si prospetta sotto un duplice aspetto, cioè come oggetto di manifestazioni franco-italiane e come contributo ad un nuovo indirizzo della guerra mediante la partecipazione dell'Italia alla conferenza degli Alleati. Quanto all'intervento dell'Italia nella conferenza diplomatica militare, tutto fa ritenere che essa segnerà una pagina storica nelle vicende della guerru. La conferenza avviene mentre lo sforzo bellico si va accentuando su ognuna delle fronti e mentre un nuovo importante elemento della situazione si va delineando cioè la decisione della Romania. Nelle sfere italiane autorizzate si nutre fiducia nell'intervento della Romania in aprile a fianco delle nazioni dall'Intesa. Corto è che il Governo di Bucarest sta preparando il proprio atteggiamento definitivo, si prepara cioè a gettarsi a favore del gruppo di Potenze che sentirà trionfatrlci nel conflitto. La conferenza di Parigi avviene, pertanto, nel momento più delicato del conflitto europeo. !si comprende pertanto come gli Alleati siano spinti da un interesse supremo a coordinare gli sforzi comuni destinati ad assicurare la vittoria. Nel Consiglio dei ministri di oggi è stato deciso che il sottose gretario alle munizioni, generale Dall'Olio, si rechi a Parici come delegato a Ila. Conte renza per trattare la questione del munizionamento. Inoltre è stato pure stabilito che Essad pascià parteciperà alle trattative imminenti tra le Nazioni dell'Intesa per le facilitazioni che la sua esperienza può recare alla soluzione della situazione alba sslbdtigntldTtev.pscr nese. Ora questa cura nei dettagli della pre-,qparazione della Conferenza dimostra come essa debba svolgersi sulla base di un piano organico. Il Consiglio dei ministri di stamane ha stabilito nelle sue linee definitive il punto di vista che i delegati dell'Italia svolgeranno alla Conferenza, Questo punto di vista è in sostanza quello accennato nelle manifestazioni ufficiali che accompagnarono la venuta in Italia dell'on. Briand. L'Italia aderisce cioè alla teoria dello sforzo simultaneo, meglio del fronte unico,' si dichiara cioè disposta, senza ricorrere a novità di natura diplomatica, a rendere sempre più intima la collaborazione militare. Le nuove manifestazioni di questa collaborazione saranno ora studiate a Parigi. Però l'Italia non trascura le questioni economiche del periodo della guerra, questioni che si risolvono per essa, in questi tre grandi problemi: noli marittimi, carbone, camb'i. Ora l'Italia dando tutto il suo concorso a taesemsanPCpromppnlanfuSdpr quella maggior pressione che sarà esercita»! ta, in un momento determinato, confero gli» eserciti degli Imperi centrali, chiede di nortj. essére abbandonata nelle questioni economiche. Quest'ultimo «spetto della situazione sarà prospettato colla maggior larghezza! nella conferenza economica che avverrà aParigi in aprile, dopo l'attuazione de*»J Conferenza diplomatica e militare. Appunto! per l'importanza specialissima che la Con-I rorenza avrà per l'Italia, il Consiglio defl ministri ha scelto o?gi come uno dei rapM presentanti dell'Italia a tate convegno uni personaggio politico, il cui nome verrà reso noto dopo il viaggio degli onorevoli Sailandra e SonninoL a Parigi. Questo persoci n;,!f'-io politico a.vrà a suo fianco alcuni alti1 funzionari dell'amministrazione dello Stato. Siamo insomma, oltre che in una primaverai di guerra, in una primavera di accordi, in primi dei quali stanno per concludersi a Parigi. 8..