La guardia di Napoleone e l'offensiva tedesca

La guardia di Napoleone e l'offensiva tedesca La guardia di Napoleone e l'offensiva tedesca /ournùru"rarticclo"in""cul "ammonisca" c'òntrò ! '.Servizio speciale della Stampa). Parigi, 12, sera. Lo svizzero colonnello Feyler pubblica sul ournui un articolo in cui ammonisce' contre iu precipitose» conclusioni di-.coloro che carisi dorano le- sforzo tedesco a Verdun come una risoluzione disperata. « Ssimili affermazioni — dice il critico autorevole — sono sempre premature prima di aver constatato, non solo lo scacco' del nemico, ma lo suo ciifiseguenze. Quando a Waterloo., sorridendo alia niltrag.ia inglese, (ia.guardia imperiale entrò nella fornace, si potò parlare Hi risoluzione disperata. Dopo la guardia non restava, più india. Hoa essa l'Imperatore gettava i suoi ultimi dadi. Ma non si potrebbe oggi affermare che giù sia Fosi per i tedeschi e che dopo la carta, di Verdun essi non dispongano aurora, ai carte, almeno difensive. Ma se «e ìvwmuturg. pallaio di risoluzione disperata, non o temerario parlalo di risoluzione noces.-aria ». E 'qui il Feyler, oltre .ai giù esposti motivi di politica interna attribuiti att'offutsya tedesca., considera pure alcune esigenze militari imposte alia Germania dalla situazione delle sue alleate, c precisamente la Bulgaria e la Turchia. In sostanza, il Feyler trova che la Cfermniiia ha bisogno di una vittoria a Verdun por trattenere .seco quelle due. alleate,, elio Man fatto un mercato con gli Imperi Centrali e che presentemente si .mostrerebbero piuttosto sconcertate, lì lo scrittoio, osserva che. la Germania ha bisogno assoluto che esse non le sfuggano, che la, Turchia, non sia battuta. Pei' quanto la Quadruplico Intesa non costituisca nemmeno essa un blocco eterogeneo, assoluto, le circostanze — dice il Feyler —' sono as»ai meno favorevoli per la Quadruplico Alleanza, nonostante l'omogeneità del grande nucleo 'centrale, l'atistro-tedesco. E fui illustrare questa affermazione lo scritturo svizzero fa amclio la supposizione che l'Italia, la Russia, fossero ridotte a<?li ultimi estremi: iti partita — egli dico — potrebbe essere indebolita, ma non salobbe per questo perduta. Nel « Journal» il colonnello X,.. scrive: « Dal ì marzo la battaglia si cristallizza, per cusi dire, intorno a posizioni Che hanno assai poco variato. Ogni palmo di terreno costa al nemico mucchi di uomini, senza, che si .veda avvicimnlii una decisione. I.a situazione è sta,zlonarla. Il logoramento comincia ad avere una parte considerevole. L'economia dei nostii effettivi lui per effetto-uno spostamento effettivo di equilibrio.. L'assalitore ;logorato dovn). ni! un certo momento difendersi a sua volta. Dopo tre settimane di combattimenti furiosi nitehdiaiop il momento in cui la bilancia comincerà a pendere ». j * ' I! 5Gaulois.il scrive: «L'asse Vacherauville-'Brns-véi'dun,' che è in qualche modo iti v'iti di . accesso più diretta Verso la piazzaforte, deve essere a nostro avviso, oggetto dei nnovf tentativi del nemico; sebbene nessuna azione, energica da parte di esso sia stata recentemente effettuata "in questo settore Nel « Petit Journal » il generale Berthaiit scrivo:-. '. • E' molto probabile che stanoye o domani forse l'assalto ricominci. L'al'tiglierta nemica ha già iniziato ieri contro le nòstre posizioni ad west di Dninumont iL,bombardamento, preludio abituale di un assalto. So gli indizi non sono fallaci;' sembra che questo attacrn con estrema energia su .tre punti del settor di Verdun, che durante questi ultimi giorni sono stati specialmente presi di mira ». Il t p?tit Parisien ■> dice : c n Comando tedesco cambia metodo. • L'attacco in forze, non è riuscito e si ricorre ad un'altra tattica, che consiste nell'operare contro di noi una pressione lenta e continua ». debba essere condottò contemporaneamente

Persone citate: Petit, Verdun

Luoghi citati: Bulgaria, Germania, Italia, Parigi, Russia, Turchia, Verdun