La Camera inizierà lunedì la discussione della politica economica

La Camera inizierà lunedì la discussione della politica economica La Camera inizierà lunedì la discussione della politica economica Il Re si trattiene a Roma fino a situazione chiarita - Sue conferenze con i Ministri Salandra e Sonnino e cogli onorevoli Marcora e Boselli - Mozioni e interrogazioni sui problemi economici - Animazione a- Montecitorio. amera Roma, 8, sera. B•' Alle 14,5 il Vice-Presidente apre la seduta. rNell'aula sono presenti non più di trenta de- ,pputati. Dopo la tempesta di ieri, regna nell'aula | la calma "più perfetta. Anche le tribune sono spfptnDNdl| i i'noscere se'"sia"vera to"ìiofizìa diffusa"dai"gl'or- latili che ai colonnello Barone sia stata con-ii cessa la facoltà di cinematografare le azioni auasi completamento vuote. ApP' a terminala la lettura del processo verbale. ! i a. MODIGLIANI chiede di parlare. Egli dicu: « Dichiaro che, se fossi stato presente alla seduta di ieri, avrei votato in favore della mozione Vigna, anzi pregherei il Presidente di consentirmi di leggere i nomi di altri miei colleglli i quali si associano alla stessa dichiarazione ». PRESIDENTE: « Non è consentito dal regolamento ». Una voce dal dentro: « Siete il capo-gruppo degli assenti o dei ritardatari? ». MODIGLIANI : « Speravo di far guadagnare tempo al Presidente e alla Camera! ». E così il Presidente dà successivamente la parola ai dieci colleghi , dell'on. Modigliani, i quali fanno la loro diichiarazlone di .adesione alia mozione Vigna., 'cominciando con le sacramentali parole: « Se [fossi stato presente... ». j CICCOTTI propone una sanzione a carico dei 'Ueputati che fanno postume dichiarazioni di voto. (Stride). MODIGLIANI: « Pagheremo an!che quella! ». CICCOTTI: < A beneficio dei Retiti In guerra ». (Approvazioni). Interrogazioni i Dopo un'interrogazione di Cotugno sull'acquisto di opere d'arte moderna, BASLINI, soti «©segretario aile finanze, rispondendo allo àtesso Cotugno dichiara che la destinazione tìsl demanio dello Staio è stabilita dalla legge le perciò non sarebbe possibile, so non intervenissero disposizioni legislative diverse, deIstlnar- una parte dei beni demaniali a sollievo fdal figli degli operai e dei contadini caduti i in Ruerra o resi inabili al lavoro. Assicura tuttavia l'onorevole interrogante che la condizione degli orfani abbandonati dei valorosi Inostii, soldati l'ormerà oggetto delle sollecite .cure.dei Governo, il quale non mancherà di .Studiare e proporre gli opportuni doverosi provvedimenti (Bene). Cotugno si dichiara jsoddlsfatto. f i Le cinamatagraitB ds!3a guerra CAS0L1NI al ministro della guerra pc-r dl guerra sul nostro fronte e invece la medesima facoltà sia stata negata ad alt-ri clic, offrivano di versare una cospicua parte degli utili a favore dello Croce Rossa. | Il sottosegretario alla guerra generale-ELIA (rispondendo dice: — Nei settembre delìo-scor; so anno, nello stéssa periodo nel quale in 'concesso ai giornalisti il permesso di visitare Ila zeba della hostra ironie, Iti data anche a Icoloro che ne avevano fatta domanda la conIcesslone di fare delle pellicole della nostra ipueira Fra costoro vi fu anche il colonnello .Barone. La si-ossa concessione fu data alla ■ Clncs di Roma, all'Ambrosio, alla Ditta Cossa •di Roma ed alla Croce Rossa. Il solo prof. ; Barone usufruì delia concessione. Da quanto '6i t saputo risulta ani urli che il Barone non è stato il solo concessionario e se non approfittarono altri della concessione, avuta, que-:Sto non riguarda il ministro della guerra. A-'desso poi è sfata data, con lo dovute naturali 'garanzie, la libertà di lavoro a tutte le ditte '.cinematografiche mandando a loro spese un 'operatore. • L'on. CASOLINI replicando dice: — Nel pre;Snntàre questa interrogazione non fui mosso 'da ragion: personali. Non conosco il prof. Bairatio so non per averlo visto- all'Angusteo 'e1.quando fece una conferenza e per averlo venduto sullo schermo cinematografico a trattenersi a lungo colloquio con il Come di Torino e col generalo Cadorna. Lo scandalo fu ;Buseitato dtuia stampa di Roma e de,la pro.vincia. In quei giorni fu stampato che si trafilava -di una concessione esclusiva per la ri'produzione delie pellicole della nostra guerra te si disse che un ceno Tomolo aveva acqui- lutato dal Baione- la facoltà di rime-dune io.pellicole per due cerno mila lire"; altre tre- cento mila lire erano state realizzate dal Ba- 'xone per la concessione dì pellicole in altri ipaesi d'Europa e quattrocento mila lire per l'America. In fondo, il prof. Barone avrebbe, jin-questo modo, guadagnato quasi due milioni idi .lire (Rumori e Interruzioni). Cosi dicevano li giornali. Ma vi è stata una gaia? È' vero Lene il Prof. Barone ha dato alla Croce Rossa di venti per cento degli incassi lordi? Io penso che se la riproduzione cinematografica delia nostra guerra dove servire di documentazione cionca delia guerra stessa, quest'opera doveva affidarsi ad ufficiali dei nostro Stato Maggióre. In ogni caso la riproduzione delle pellicole dovrebbe essere affidata a competenti ed a generosi specialmente verso i Comitati idi preparazione civile ed anche verso la Croce Rossa. Nel mezzogiórno d'Haliti questi Comifiati vivono una vita stentata ed hanno bisogno di soccorso. E' b.-!!o mandare un saluto iai morti eroici e alle loro madri, m'o è bello miche soccorrere e, diffondendo la chi nirttegrafia, si proaura non solo una i: -■ un:', inazione della nostra guerra, ma si procura anche il mezzo più adatto per rinfocolare gli entusiasmi della popolazione. La nosIra aitano in &E5jansa allo svolgimento Federzoiii al mini Subito dopo .si viene |l'interrogazione dell'oli, idegli aitali esteri, per sapere .se non credo 'necessario tur conoscere più chiaramente in natura delle assicurazioni clic il Governo ita Mano 'avrebbe dato alla Grecia intorno ahi; 'nostra azione in Albania n delle quali è cenni 'in una comunicazione ufficiosa dell'Agenzie 'Stefani in dai iTibic- 1015. L'on. BORGovertio ha già diehiatrno agli argomenti di quando, volta per volta, ' modo e nella misurit'a 'iis iplomaticam'impégna;SAliELLl dice: Tato che pi'.ricra ; .politica internazioni crederà opportuno 'consentiti dalle considerazioni <i*i mon 'All'tiiterogaziotie dell'on. Federzoni p rispondo u he non poi. iperianto che l'on. Federi! Btere nello svolgimento di >». : FEDEHZ0N1: — La risp .'inerite evasi\a dell'on. B : all'obbligo del riserbo. Me posse tacere che il Governo noi • .'.era risparmiarsi di rivolgere al Gos Mene, la cui amicizia per la Quadrupli' ; appo 'Uosa,'spiegazioni sulle nostre lutei» circa Je nostre operazioni militari in a ! ni !.a quésto proposito credo di interini pensiero della Camera e del Paese inviali un fervido saluto alle truppe italiane b -. questo momento intorno a V'alena ditendono 1 diritti dell'Italia sull'Adriatico (Applausi dtutti | deputati, eccettuati i sòòialisM ni l ali)BORSXRELLI:. — Anche dal banco del Govèrno l'augurio ' dell'on. Federzoni non ha soltanto un'eco... BUSSI: — La solita commedia. — Urli da lut.1 i banchi della Camera. Dal Centro e da Destra si insorge contro l'on. Bussi al cui indirizzo sono lanciati epiteti di' ogni genereLa tempesta dura qualche minuto e l'onB'ORSARELLI può riprendere il suo discorso dlcfndo: — Non trova soltanto un'eco, ma anche risponde al mio cuore di padre, perchè fra quelle schiere ho uno dei miei figli e sono certo che quel prodi saranno lieti di sentire che il Parlani"nto ed il Paese ii seguono cocuore (Applausi unanimi della Camera). Borsaxr-lli voltandosi, appena tenninato di parlave, dalla parte dell'Estrema Sinistra, dice olL'ou. Bussi: — Come vede, non è una coroino iertantoGónfldomedili (Nuov'» air l ìUw.3 dei tosit&ttj USSI : — La commedia è nelle vostre paole- — Contro l'on, Bussi si grida da ogni D'J? •3uHoiJe' buffone. BU&aj. - Domando la parola per fatto peronale Voci: -Non deve parlare non deve arlare >. DE CAPITANI: «La commedia la ate voi qui». ZI BORDI: «Fate il trucco del atriottismo). E poiché l'on. Rava. che presiede, non è roppo propenso a concedere la parola all'oorevole BUSSI, questi insiste, «ridando : — Dehbo parlare, perchè c'è il fatto personale. — Nuovi urli accolgono questa nuova richiesta ell'oli. Bussi, che alla fine può parlare, e die: «Il mio rilievo non arrivava alla sostana, riguardava soltanto la procedura, in cui si egge una risposta alla risposta » (Rumori; eclamazioni ironiche da tutte le parli della Camera). CICCOTTI svolge una sua interpellanza sul'attuazione della ferrovia Avigliano città-Avigli'.ino stazione, secondo 11 progetto contratuale, CIUFFHLLI gli dà affidamenti che lo soddifano. il bilancio dei LI, PP. Assume la presidenza il presidente Marcora. E si passa alla discussione dello stato di previsione dei Ministero dei lavori pubblici per l'esercizio finanziario 1916-16. OAVAGNARI raccomanda che si faccia tutto quanto è possibile per .rendere meno disagiata la vita delle popolazioni montane, che por tanti riguardi sono casi benemerite AMIGARF.LLI dà ragiono del seguente ordine del giorno: «La Camera confida che il Governo darà opera efficace allo sviluppo del p strade . delle automobilistiche e dei porti, e fa voli che presenti un apposito disegno di legge, perchè il beneficio dell'acquedotto pugliese sia esteso Anche a quei Comuni che ne sono stati esclusi ». NUVOLONI richiama l'attenzione del Governo sulla manutenzione di quelle strade comunali, che furono costruite con tanto dispendio e che rappresentano un ragguardevole patrimonio. QUARTA constata come la legge sullequo trattamento de! personale delle ferrovie affidate all'industria privata abbia ormai avuto qu-is: completa attuazione <• sia stata anzi estesa anche alle linee tranviarie. Lamenta però che, contrariamente allo spirilo della legge spinos , Y°-*£ K—xlS™0. stessa gli oneri da questa derivanti siano caduti tutti sull'industria e ih misura non prò porzionota alla sua forza di resistenza. LOMBARDI lamenta lo sfato di abbandono nel quale da oltre dieci anni versano nella Calabria i paesi devastati dal terremoto, i cui abitant' son costretti a vìvere in casette dirute e in baracche soggette spesso ad incendi come e recentemente avvenuto a Pipami. Spera clic il Governo vorrà provvedere alle urgenti e imprescindibili necessità delle, popolazioni calabresi .il cui patriottismo è superiore ad c.gni encomio (Approvazioni, congratulazioni). SIGHIERI lamenta chei la esecuzione delle grandi opere pubbliche subisca una stasi. Raccomanda in particola!1 modo la sollecita esecuzione di quelle che riguardano i grandi porti potendo esse influire notevolmente sulla a-questione dei noli. Confida che l'nnordvol? ministro vorrà accogliere il suo ordine che è del seguente tenore: « La Camera invita il Governo a dare maggiore sviluppo alla esecuzione delle opere pubbliche già deliberate dal Parlamento » (Approvazioni). La discussione economica SALANDRA, presidente del Consiglio, pro porte che le tre mozioni concernenti la politica c-inomica del Governo siano discusse lunedi prossimo e la discussione continui nelle sedute ticoesslve. Propone che anche per lunedi sia stallino lo svolgimento delle interpellanze, che rtgi ardano )a stessa questione. Drago, Morti, BrunelU acconsentono. Il PRESIDENTE *' te,'mm1' dcl regolamento invita ì vari ìn terp-ilanti od inscriversi nella discussione ,1-He mozioni- In tal modo avranno facoltà d' parlare subito dopo i proponenti delle tre mozJCPi fini dìcactrì fflrrnvìnri uI11 al5"l8rrl rernman Quando si sta per togliere la seduta, l'onorcvoie CIUEFELLI, ministro dei lavori pubblici, dichiara di esserti pronto a. discutere lo ni tor rotazioni presentale sui recenti disastri ferro viari di Petìaso e di Cortona. Egli prende su bito la parola: .'Non occorre io dica alla Caia con quale senso di cordoglio io abbia mio appreso il nuovo disastro ferroviario di Peda.-<.'. avvenutiti a breve distanza da qtiebo di Cortona. Non voglio ricercare nessuna attenuai'ie. nò i recenti disastri possono essere giustificati dall'intenso lavoro ferroviario di questo periodo, che forse è superiore a quello svoltosi noi primo periodo dèlia mobiliiazioiio- Conia ii risultato dall'inchiesta, alla quale presero parte personalmente ii direttore generale delle ferrovie, il vice-direttore e il «sottosegretario di iHmto, on. Visoe.-hi. .j disastri nevoiko essere attribuiti o a trascuranza individua:.' o a inosservanza delle cautele regolar inentari. Anche nei disastro di Pedaso, per esempio, deve esservi stato difetto di attenzione o inosservanza di segnali, perchè il freno, che ha investilo la tradotta militare ferma in stazione-, i: entrato in staziono alla velocita. iU co chilometri all'ora, mentre doveva procedere ad una velocità inolio più moderata. Il diSco non si sa ancora se fosse aperto « chiuso, perchè lo deposizioni sono contraddittorie; dia," se il disco era aperto, la responsabilità ricade sui personale di .stazione: se il disco era chiuso, la responsabilità ricado sul personale viaggiante, Sono stati arrestati alcuni in.i.ziati responsabili, e pende ancora un'inchiesta giudiziaria e una amministrativa. Lo stess : direttore generale, che si è recato sul positi ha provveduto alla sospensione di quattro anelili, le cui responsabilità sono emerse fin dal primo momento. Non lio bisogno di assicurare la Càmera che. in questa, come in alin consimili luttuose circostanze, ho i vivo interessamento . ho portato ilSoggiungo dieja parte i provvedimenti che sono noti, a parie le rinnovate raccomandazioni di cauto'n e dosservanza dei regolamenti, ho disposto cheacni treno militar.' sia scortato, d'ora Innanzida funzionari amministrativi, che debbono iiccompagharlo fino al termine del viugg o._ Noune e dol.mnmodel viaggio. Nole vittime è dobbiamo -iiicairarci che tutti facciano semi.re il lorodovere, tolta gii agenti, a cominciare da me(Approvazioni)- MKiL'OLl: — .V> siamo addolora,, perqu,!iiìd è accaduto, tanto piti perchè questi diitri si sono ripe-luti iti questi ultimi tempon frequenza , impressionante. Gli schiari■ .'nti del ministro credo sitino serviti anche n'• .-sipàre qualche voce maligna è ingtusia• he voleva far ricadere tutta la responsabilità^afeltó nessuno ha mai sospettato questo »). Ed io mn netto di rivolgere al ministro una v;va preghiera, e cioè che nei trasporti di questi nolitri soldati si cerchi di usare un materialmeno pei coloso e più comodo per loro. GAILF.N'GA: — Sono completamente soddisfatti: delle dichiarazioni dell'on. Ciuffelli: nondubitavo punto, del resto, che il ministro ssC'-"lbe preoccupato di questi tragici avvenimenti. Aggiungo la mia alla raccomandazionedei collega Miglioli .per il miglioramento demateriale, onde seno composte le tradotte militari. e spero che tali raccomandazioni sianosenz'altro accolte. La mia interrogazione crasopraiutto inspirata dal fatto che dinanzi a luto • JeS5k fato tragico, che persegue valorosi soldatiche dopo aver sfidato il pericolo al frontrimangono vittime di un luttuose disastro, era opportuno p«rstesa da questa Cama» un na BRUNELLI: — Non sono completamente soddisfatto della risposta dell'on. CiuffolJi. Pecato che i provvedimenti annunziati da hii vengano ih un periodò nel quale va restrlngenttcsi il movimento delle tradotte. Ad Ogni modo non è fuori di luogo constatare come nel primo periodo non si sia verificato nessun incidente, mentre in questo secondo periodo gli incidenti si moltiplicano. Dipende questo, come è stato affermato anche da ispettori sanitari, da esaurimento del personale per il troppo lavoro cui è sottoposto? o da logoramento del materiale? Se il materiale, di cui si compongono le tradotie, fosse più solido, il disastro di Cortona sarebbe stato meno grave dj quello che è risultato. Tale logoramento potrebbe dipendere dal fatto che parecchie officine di riparazione del materiale sono irasformate in fabbriche di proiettili. Con tali rilievi non posso accettare le spiegazioni date dal ministro. Ultimo interrogante è l'on. LA PEGNA, che dice: — Nel disastrò di Cortona Vi furono morti di cui 23 militari- Il disastro 6 stato gravissimo. Riconosco che l'opera dello Stato è stata vigile ed opportuna per riparare i danni prodòtti dal caso foriuito. Ma la composizione delle tradotte di Cortona lasciava molto a desiderare, Il materiale non era molto resistente e il disastro sarebbe stato mt.no -grave se 11 treno avesse osservata una velocità regolare, invece procedeva a 58 chi lomelri all'ora, cioè con una inèdia superiore dlpnFsfPtflstvrsuh i un terzo a quella prescritta». Termina ri-1 evando come il disastro di Cortona sia dir peso anche dalla mancanza di un terzo biario Replica a tutti gli interroganti l'on. CIUFFi'.LLi : — Io ringrazio gli oratori delle espresioni a mio riguardo. Alle raccomandazioni atte dagli onorevoli Miglioli, Brunelli e La Pegna il Governo ha già pensato. Ed il maeriale sarà nella misura del possibile scelto ra il migliore. Non è vero, come ha detto 'on. Brunelli, che le officine di riparazione siano siate trasformate in fabbriche di proietili. La produttività delle officine è stata invece tale che la percentuale del materiale da ripararsi è scesa dal 0 al 7 per cento. Il personale lavora intensamente e di ciò gli dò amplissima lode da quest'aula (Approvazioni unanimi). Il personale ha fatto miracoli, ma quanto agli eccessi di lavoro lamentati, essi hon rispondono perfettamente alla verità. Proprio l'altro anno il Parlamento ha approvato alcune modificazioni ai turni di servizio e di ripose che ci costano più di otto milioni all'anni'. Del resto, il criterio fondamentale, al quale si Inspira l'Amministrazione ferroviaria è appunto quello della concessione dei lunghi riposi consentiti dalla necessità del servizio (Approvazióni). E dopo che si è stabilito l'ordine del giorno per domani, la seduta, senza incidenti, alle ore 19/25 è tolta. .