La maggioranza della Camera grecasolidale col neutralismo di Re Costantino

La maggioranza della Camera grecasolidale col neutralismo di Re Costantino La maggioranza della Camera grecasolidale col neutralismo di Re Costantino Le manifestazioni elleniche Una nota dì Sonnino al (inverno di Atene per l'incidente Sokolis -- La manifestazione italo-francese di Nizza Senza danno..,.. Roma, 20, notte. Le strane cose, che avvengono in Grecia, formano la nota più interessante dell'attuale momento internazionale. Non e ancora chiuso l'incidente coll'Italia per il silenzio del Governo greco sulla sfuriata con-1 tro l'Italia del deputato Sokolis e già spunta un fatto nuovo altamente sintomatico: cioè la afférmazione neutralista della maggioranza della Camera greca, che si proclama solidale col neutralismo di re Costantino. L'incidente italo-greco ù in via di soluzione. L'on. Sonnino non ha lasciato cadere l'incidente; egli non ha ritenuto sufficiente la protesta del Presidente della Camera greca contro le parole del deputato Sokolis; tanto più dopo il tentativo di togliere ogni carattere ufficiale a quella protesta, sopprimendola dal resoconto ufficialo della seduta. Giustamente il nostro ministro degli Esteri ha ritenuto che, a parto le dichiarazioni del presidente dell'assemblea, il Governo greco dovesse intervenire ,per respingere le offese ad un Sovrano e a un paese amico. Invece non solo dalla Ibocca del presidente del Consiglio, ma neppure dall'assemblea, che le ascoltò In silenzio, sorse una protesta contro le ingiurìe del- deputato di Corfù. Pertanto con piena ragione il Governo italiano chiede ora al presidente del Consiglio greco quelle dichiarazioni clic avrebbe dovuto fare in piena Camera. 11 Governo greco accorderà tale dichiarazioni. Il signor Sculudis dichiarerà di aver ritenuto sufficiente la protesta del presidente della Camera, ma aggiungerà che, di fronte alle rimostranze rivoltegli dal Governo italiano, non ha difficoltà ili sorta ad associarsi alle parole di protesta già pronunciate dal presidente della Camera. Le colonie italiane della Grecia, che han■no proceduto a muSiifestazioni rli solidarietà col Governo italiano, saranno pienamente soddisfatte. La condotta politica delia Grecia offre, in questo difficile svolto della sua storia, uno spettacolo comico e pietoso insieme. Per convincersene, è sufficiente rileggere le dichiarazioni di ieri del presidente del Consiglio Sculudis, alla Càmera, circa l'allontanamento operato dall'Intesa 'degli agenti consolari tedeschi ed austriaci dall'isola dì Scio. Il capo del Governo Tréco ha dichiarato che il Governo greco protesta continuamente, ina che le sue proteste rimangono persino senza risposta. Questo particolare indica eloquentemente* le • condizioni attuali della Grecia, condizioni veramente tragiche Mino risulta dall'episodio dell'ultima ora: il ricevimento alla Rcsrqia della presidenza della Camera. Di tale circostanza due punti sono degni di speciale rilievo: Lo l'apoteosi del neutralismo contenuta nell'allocuzione della Camera al Sovrano e riaffermata nella successiva risposta dei Re; :.'.o la ribellione contro le pressioni ;ittuali dell'Intesa, ribellione racchiusa nella frase finale dell'indirizzo in cui è detto che la Grecia soffre d'una ingiusta pressione dei potenti. La frase usata nell'indirizzo al Re è sibillina; essa potrebbe, a rigor di termini, essere rivolta anche agli Imperi centrali, poiché, nemmeno le pressioni austro-germaniche mancarono sulla Grecia. Ma poiché oggi gli Imperi centrali hanno perduto ogni illusione sull'intervento clella Grecia a loro favore, così da desiderarne solo la neutralità, la ribellione, a cui accenna l'indirizzo, dovrebbe logicamente riferirsi alle pressioni degli alleati. ■ Orbene, una frase consìmile, contenuta in un documento precedentemente concordato fra la presidenza della Camera, il Governo, il Re; attesta non solo che la Grecia morde il freno, ma che i poteri costituiti mantengono sostanzialmente un contegno, ostile e dissimulato, per timore di rappresàglie dell'Intesa; ma è certo che l'allocuzione al Re. la risposta del Sovrano e la successiva discussione alla Camera segnano una linea di condotta acli antipodi con quella del signor Ven.izej.os. Sorse, è vero, nella discussione alla Camera qualche voce isolata dai banchi dell'opposizione per protestare contro questa nuova affermazione neutralista della Grecia. Fu detto che la manifestazione era antiparlamentare, che il Governo, con tale mezzo, riversa la propria t'esporr sabilità sul Re irresponsabile. Ma di fronte ' a tali critiche isolate, rimase il tacito consentimento della Camera e l'energico intervento del Governo, che difese con accanimento il proprio programma neutralista indicato nell'indirizzo letto al Re e riaffermato alla Camera dal ministro Rallis, con questa frase: «Colla politica del Governo e del Re noi usciremo senza danno dalla tormenta che scuote il mondo», n contenuto della politica greca, è tutto racchiuso in queste parole pronunciate dal banco del Governo. Esse nascondono probabilmente mia grande illusione, la illusione cioè di cvitare la spogliazione, che sarà probabilmente la conseguenza del non intervento. L'indirizzo della Camera a Re Costantino "L'ingiusta pressione dei potenti,, Atene, 19 (Ufficiale). Oggi il Re ha ricevuto nella sala del trono la Presidenza della jCamera. In assenza del Presidente, il vice-presidente, dopo avere annunziata la costituzione della Camera ed aver formulato gli auguri di salute e felicità per il Re e la Famiglia Reale, ha soggiunto: « Prego Vostra Maestà di permettermi di esprimere la viva riconoscenza* delia rappresentanza nazionale per avere, voi limili della vostra Costituzione, con U suo intervento nel perìodo cosi critico della nostra esistenza evitalo il pericolo che minacciava Vinlcrvcnto della Grecia nella conflagrazione europea nella quale piccoli Stali furano distrutti nella tormenta che li ha trascinali; la Nazione intera, in questi momenti così critici, volge con fiducia i suoi sguardi verso il Trono die circonda di devozione c di affetto; Vostra Maestà, coma nel recente passato in piena armonia coi fattori legali, dello Slato, disporrà, quando sarà giunto il momento, delle forze nazionali in favore degli interessi nazionali. La Nazione, intera circonderà di nuovo V. M. pronta a tutti i sacrifici, ma finche questa ora fatale non sia giunta, Vi Nazione ha la ferma incrollabile risoluzione, sebbene soffra di una ingiusta pressione dei. Potenti, di persistere incrollabilmente nella via tracciala ». 11 Re ha risposto ringraziando dell'annuncio della costituzione della Camera e dei voti formulali ed ha aggiunto: l'i ringrazio anche caldamente per quanto dite circa la mia azione'nei limili della nostra Costituzione, ciò che ini fornisce la gra. dita occasione di proclamare una volta per sempre il rispetto assoluto che io porlo, per riflessione e per convinzione, alla nostra carta costituzionale che ho giuralo dì rispettare e alle libertà del popolo da essa stabilite. Auguro e sono convinto -\e l'armonica e sincera cooperazione dei fattori legali dello Stato sarà favorevole alle vedute comuni a noi tulli. Dichiarazioni del Governo Le parole scambiate fra il vice presidente della Camera ed il Re hanno provocato alla Camera una viva discussione. L'ex ministro Diminitracopulos ha dichiarato che è antiparlamentare esporre in un'allocuzione del presidente della Camera al Re un programma politico. 11 presidente del Consiglio Sculudis ha risposto essere abituale, in simili allocuzioni, esporre l'indirizzo politico che la Camera ha intenzione di seguire, ed ha soggiunto che il Governo di Venizelos agì in modo identico. Un deputato dell'opposizione ha rilevato che la frase del discorso la quale dice che l'intervento del Re evitò alla Grecia il pericolo d'intervenire nella conflagrazione riversa la responsabilità sul Re, che e irresponsabile. Il ministro Rhallis ha risposto che a cagione delle circostanze in cui si trova la Grecia, il Governo giudicò che la sola Via di comunicazione tra la rappresentanza na. zionalc ed il He potesse essere il discorso che ha fatto il presidente della Camera. L'atto e perfettamente parlamentare ed il Governo ò responsabile delle parole pronunciate dal Re. « Posso assicurare che il /te, col suo patriottismo, contribuì alla tutela degli interessi nazionali. Colla politica del Governo e del Re noi usciremo senza danni dalla tormenta che scuote il mondo. L'ex ministro Stratos ha detto che l'ufficio di presidenza manifestò l'opinione della maggioranza della Camera ed il Re espresse l'opinione del suo Governo, occorreva proclamare che l'opinione della Camera, che rappresenta l'opinione della Nazione, è assolutamente contraria a quella espressa dalla riunione dei greci nel congresso di Parigi, il quale fu incoraggiato dal capo politico che ha la responsabilità di tutto ciò che accado oggi alla Grecia. Un altro deputato ha protestato contro l'allontanamento degli agenti consolari tedesco e,d austriaco dall'isola di Chio. Il presidente del Consiglio Sculudis ha risposto che il Governo condivide gli stessi sentimenti espressila! deputato ed ha aggiunto: «Disgraziatamente ci troviamo dinanzi ad una serie di analoghe violazioni; il Governo protesta continuamente, e, gli duole di doverlo dire alla Camera, le proteste restano senza risposta. Il Governo ha protestato anche contro l'arresto di sudditi ellenici»- (Ag. Stefani). Protesta greca alla Quadruplice per l'arresto dei Consoli austriaco e tedesco a Corfù Parigi, so, notte. 7 giornali ricevono da Atene: U Governo ellenico diresse alle Potenze della Quadruplice Intesa una protesta contro l'arresto dei Consoli austriaco c tedesco a Corfù. (Stefani). *

Persone citate: Re Costantino, Sonnino, Stratos