Il dissidio fra la Dieta prussiana e il Governo

Il dissidio fra la Dieta prussiana e il GovernoIl dissidio fra la Dieta prussiana e il Governo appianato Il rincaro dei viveri in Germania {Servizio speciale delia Stampa). Zurigo 18, notte. Il dissidio fra la Dieta prussiana ed il Go verno è stato appianato. Adesso pare che alla Dieta sassone spiri un po' vento di ronda. La frazione conservatrice della se conda Camera ha presentato un'interpel anza firmata da tutti i suoi componenti, che dice: « Che cosa pensa fare il regio Governo a tutela dei diritti del Consiglio Federale e della rappresentanza popolare sassone di fronte ai criteri che il signor Cancelliere ha manifestato nella «Nord Deutsche Allgemeine Zeitung» il 12 corrente, che solo il Reichstag ha il diritto di esporre le proprie opinioni in problema di politica estera?». In attesa di vedere la soluzione di questo nuovo incidente, la «Morgen Post» reca particolari interessanti sul modo come fu appianata la questione tra la Dieta prussiana ed il Governo. Vi furono due giorni di discussioni per giungere ad un componimento. Il Cancelliere riportò per altro piena vittoria di fronte al velato voto di sfiducia facendo una 6ola concessione: rinunziare dal discutere in questo momento il diritto della Camera dei deputati di trattare questioni di politica estera. Dopo le dichiarazioni fatte dal presidente della Commissione si venne alla conclusione che in questo momento discussioni si fatte non inno nell'interesse del paese. Vi ho detto ieri come nella discussione avvenuta alla Camera prussiana sulla questione dell'approvigionamento, parlò il deputato socialista Hoffer. 11 k Worwaerts » riproduce oggi integralmente l'articolo. In esso si diCe che parecchi prodotti agricoli aumentarono di prezzo per il rincaro della produzione. Per altro — disse l'oratore —- le spese di produzione salirono pochissimo. Le mercedi dei contadini rimasero immutate- Quando fecero di fello le braccia, si ricorse ai prigionieri, specialmente russi. 1 prezzi massimi hanno raggiunto cifre enormi. L'orzo e l'avena furono Stabiliti a prezzi del cento per cento superiori al normale ed ora sono ancora saliti del SO per cento. Sono dei l'avori che si concedono agli agrari — disse l'oratore. Fu aumentato lo zucchero. Questo aumento rappresenta un grazioso regalo di 57 milioni da parte del Governo ai zuccherieri. Ed infine fu aumentato il pane, con danno delle classi più povere. Non si seppe fare altro che raccomandare ai ricchi di mangiare del caviale e delle ostriche, per lasciare al popolo il merluzzo. I ricchi pos sono mangiare a crepapelle, mentre le masse devono patire la fame. I .ricchi in tanto approfittano dei prezzi massimi an che sulle patate. Dei 5-i milioni di tonnellate di patate, 15 servono all'alimentazione umana e di questi 8 0 0 all'approvigionamento della città. Dove è andata a finire la famosa or ganizzazione tedesca se non si è riusciti a provvedere neppure questi otto o nove milioni di tonnellate? Nelle regioni occupate e particolarmente nella Polonia russa, re gna la massima miseria. La razione di pane per quella popolazione dovrebbe essere tigli ole a quella della popolazione in Germania. Grande miseria regna pure nelle Provincie belane. L'antico principio: «la proprietà è un furto », viene oggi riconosciuto anche diale autorità politiche poiché i prò dutlori di granaglie che vogliono sfruttare i produttori della terra per il loro scopo di guadagno sono minacciali di prigionia e di multe. In seno alla Commissione della Camera, qualcuno disse che non si possono spingere a scudisciate gli agricoltori al lavoro-^ ed allora come si possono spingere milioni di tedeschi al gioco della guerra? (Voci : Ci costringono). Si costringono dieci milioni di tedeschi a lasciare le trincee per lanciarsi in avanti sotto una pioggia di proiettili e non si possono costringere gli agricoltori a lavorare i propri campi in prò delle mogli affamate dei soldati? So il rincaro dei viveri continua, gli operai saran no costretti a ricorrere allo sciopero. Gli operai allora faranno a pezzi la pace civile, Noi facciamo il nostro dovere ammonen dovi. Nonostante questa sfuriata il ministro De Schorlemer dichiarò nella seduta di ieri: ci Una guerra di cosi lunga durata come la attuale, non potrebbe essere sostenuta sen za una saggia politica economica. D'accordo colla massima parte degli Oratori, rile vo che le condizioni della nostra economia sono sotto ogni riguardo eccellenti. Conti miando nel nostro sistema di saggia previ denza, il piano di affamamento dei nosti nemici sarà sventato, anche se contro ogn aspettativa la guerra dovesse durare ancora parecchi anni >:.

Persone citate: De Schorlemer, Hoffer

Luoghi citati: Germania, Polonia