Il bilancio della visita

Il bilancio della visita Il bilancio della visita Roma, 13, notte. \Bi'lniid ò partito. La parte politica del ; suo viaggio in Italia è finita. Ln comuni- cato ufficialo, dirarnuto a colloqui terminati, ; precisa la natura e lo conseguenze degli. accordi intervenuti. La pubblicazione del co-. municato del Governo ha prodotto, a dir. vero, per il suo modesto contenuto, un senso di sorpresa II comunicato viene in luce jnon solo dopo te più larghe dichiarazioni di iieri dell'ou. Briand ai giornalisti romani,;ma sovratutto dopo i vibranti brindisi scam- biati oggi fra Briand e Salandra durante la j colazione al Museo ■ Borghese. Ora, sembra a me che i termini ridotti e la l'orma dinies- : sa, quasi burocratica,, delle comunicazioni del'Governo non costituiscano una adeguata messa in valore del viaggio del primo Mi- niLfdEr^ioni Seùute nei brindisi di Briand al Museo Borghese avevano prodol-jto nel mondo politico soddisfazione. 11 rico-'noscimento, che ci veniva dalla Francia,)dello difficoltà della nostra guerra, difficoltà che, la rendono la più micidiale fra quante vengono combattuto in Europa, era giùnto ìvengono cuniuaei-uio in cui'upu, eia giumu particolarmente gradito ad ogni cuore itarliano. Un'affermazione consimile, consacra-ta in un documento ufficiale, ci ripagava ditante ingiustizie di apprezzamenti avvenuta& nostro danno. Il brindisi di oggi compie-tava insomma il crescendo delle manifesta-zioni di questi due giorni. Intprovvisameiitoil ifreddp .bilancio della visita, accennato senza quel rilievo che sarebbe forse stato necessario, viene, almeno come prima impressione, a togliere, anziché accrescere, importanza alla visita compiuta. Ma, ripeto, si tratta più che altro di una questione di forma Uno scrupolo probabilmente obbiettivo ha indotto il Ministro degli esteri .a indicare immediatamente quali siano i confini e la portata delle trattative avvenuto. L'opinione pubblica avrebbe preferito avere più vaste visioni. Comunque, è bene aver voluto distogliere da false supposizioni la opinione pubblica e aver troncato immediatamente le ali alle fantasie elio già avevano preso il volo. Sulle conseguenze della venuta di Briand le dichiarazioni del ministro degli esteri di Francia e quelle dell'on. Sonnino concordano perfettamente. L'on. Briand nello sbandanti dichiarazioni fatto in questi due giorni aveva ripetuto sistematicamente in forma diversa lo stesso concetto, il concetto cioè dt-lbi necessità di un fronte unico dfiptt alleati. Orbene, lo stesso concetto risulta accolto dal Governo italiano rei bruno del comunicato ufficiale, ove è detto: ,iSi ii rimasti d'accordo sulla necessitadi coordinare più strettamente gli 'sforzi degli alleati allo scopo di assicurare mo (l'io perfetta unità di. azione, ndcessttA già riconosciuta dagli altri Governi alleali,,. Naturalmente si tratta di accordi di massima, i cui termini saranno perfezionati nelle successive trattative. Il fatto vera- mente nuovo, che scaturisce dal comunicato del Governo di questa sera, consiste nellaconferenza di Parigi, alla quale partecipe-Tanno gli ambasciatori ed ì delegati mili- tari dell'Intesa. Il comunicato del Governo lascia insomma intendere che il procretto di Briand di un Consiglio diplomatico permanente dell'Intesa sedente u Parigi, lianchesrtjiato da un Consiglio militare, viene trasformato in una conferenza unica che si riunirà periodicamente a Parigi, sotto la presidenza di Briand. Insomma, sia pure con attenuazione, il concetto di Briand ha -tnanfata, " yattfeaS*.- v- _iL Queste sono le prime salienti impressioni della manifestazione ufficiale, che chiude patte politica del viaggio. Quanto alle impressioni, diciamo così, dell'altro ver fante possono valore le dichiarazioni fatte questa, sera ol momento 'ti partire dai sottoseoTotario .ilio, munizioni. Thomas. E5li lla (]fitl0. „pavtiamo soddisfattissimi, Briand Ha realizzato il suo programma. Il presidente de? Consiglio. — aggiunse Thonias, — non ha trattato, nelle sue conver sazioni cogli onorevoli Sennino o Salan drn, argomenti politici che interessano esclusivamenie l'Italia, e. che sono per sè stessi di estrema delicatezza. facile intenderò a quale argomento di natura diplomatici, escluso dalle trattative dall'on. Briand, alluda l'on. Thomas con queste parole. 1) sottosegretario alle munizioni ha aggiuntò che l'on, Briand e venuto a Roma con un programma preciso riguardante tutte le Potenze dell'Intesa e già approvato a Londra dal Governo inglese. «A questo programma, — aggiunse l'on. Thomas — l'Italia ha dato la sua piena adesione. Con ciò Briand ha realizzato l'obbiettivo del suo viaggio. Un programma pratico di lavori "verrà svolto nelle conferenze ili Parigi a cut accenna il comunicato ufficiale italiano. Thomas, trattenendosi col rappresentante del » Journal» di Pat'igi, ho. dichiarato che per la parte che lo riguarda, cioè per gii armamenti, l'accordo è stato pienamente raggiunto fra la Francia e l'Italia. L'accordo è raccjiunto tanto per la cooperazione della mano d'opera italiana e francese per i bisogni ^dell'csercito quanto per lo scambio fra l'Italia e la Francia di materiale da guerraK particolarmente di munizioni. Questo ha detto l'on. Thomas. E tale il bilancio della visita di Briand. ! S.