I resultati del convegno italo-francese

I resultati del convegno italo-francese I resultati del convegno italo-francese L'accordo sulla necessità di coordinare gli politico-militare della Quadruplice nemico9 gli Alleati continueranno una lotta senza mercè (PER TELEFONO ALLA ' sforzi per l'unità di azione - L'istituzione a Parigi di un Consigliò Il brindisi di Briand: " Solidali su un solo fronte, la faccia al 9?' STAMPA,, ) Roma» 12, eoa. L'importante colloquio politico ■ Pure stamane ha avuto luogo alla Consulta un Importante colloquio tra i ministri Sonnino, ' ^filandra, Briand e Bourgeois. Verso le 10 è arrivato ni' Ministero dogli èsteri il Presidente dèi Consiglio on.. Salano ra, che era atteso dal3 on. Sonnino. I duo ministri hanno conferito insieme per circa mezz'ora. Poscia sono giunti siila Consulta Briand presidente del Consiglio francese e ministro degli esteri, e Bourgeois ministro tU Stato e l'ambasciatore Barrerò. I due miBistri o l'ambasciatore sono stati subito introdotti presso l'on. Salandra e l'onSonnino e tra i cinque personaggi si è svolto un colloquio cominciato alle 10,30 e durato fin oltre il mezzogiorno. Al colloquio a cinque olio precedette di poche ore la partenza di r.rland e dei suol colleghi da Roma, si attribuisco spectnle importanza: esso riassume a conclude le trattative svoltesi in questi giorni : è .stato insomma il colloquio politico definitivo- A proposito di questo colloquio, l'Agenzia Stofani dirama il seguente comunicato ufficioso: « Nella riunione che ha avuto luogo stamane alla Consultai tra i -membri del Governo francese, signor Briand, presidente del Consiglio e ministro degli E' steri, il signor Leone Bourgeois, ministro di Stato, il signor Barrare, ambasciatore di. Francia, ed i ministri italiani Salandra e Sonnino, si è rimasti d'accordo sulla necessità di coordinare più strettamente gli sforzi degli Alleati in- vista di assicurare meglio la perfetta unità di a-ione, necessità già riconosciuta dagli altri Governi alleati, e di riunire a questo sroito a Parigi, nel più breve termine, una conferenza tra gli Alleati, alla quale assisteranno egualmente i loro rappresentanti politici ed i loro delegati militari. I lavori di questa conferenza verranno preparati da una riunione preliminare degli Stati maggiori •. - La colazione a Villa Borghese Quindi Briand e Bourgeois, raggiunti da Thomas, si sono recati a Villa Borghese per la coazione offerta loro dall'ora. Salandra. Si era lavorato tino alle 13, ora fissata per !» colazione, per l'addobbo della sala, addob: ho che h^ presentato non lievi difficoltà, supe. rate con successo dal direttore generalo dell* Antichità, e Belle Arti comm. 'Corrado Ricci. Una delle difficoltà più notevoli, data la stagione, era quella della mancanza assoluta di : riscaldamento degli ampi e fastosi locati, al i che si è dovuto provvedere con una improvi visazione perfettamente tiuscita, ossia con un • impianto di riscaldamento elettrico. Ieri, nel pomeriggio, per rendersi conio personalmente ! dei preparativi, vollo recarsi sul posto l'onorevole Salandra 'accompagnato dal Ministro del1 l'Istruzione on. Grippo. Il Presidente del Consiglio-rimase perfettamente soddisfatto per il risultato ottenuto. La colazione era di una ses'■ Santina di coperti : gli stessi invitali dei ban; riletti precedenti con l'aggiunta di qualche alto funzionario. Le mense sorto state preparate nel . grande salone della Galleria Borghese. Ncai è cosa comune sedersi a tavola in un cosi grandioso tempio dell'Alio, in un salone che racchiude esso solo molteplici capolavori del genio umano. Le pareti del salone sono tutte : ricoperte di quadri celebri ; agli angoli scino sculture insigni. Fuori si stende il panorama ' verde della villa meravigliosa, con alberi seco' lari. La tavola è stata disposta nel centro del salone. La lista delle vivande «era adornata ' dalla riproduzione di Apollo e Dafne, la grandiosa opera del Bernini, nella quale rlsplende la giovinezza, di quei genio singolare. Intorno alla lista è inciso il motto: non coronabitttr niii Qui legitimc certaverit, tratto dall'epistola di San Paolo a Timone, che fi corno il simbolo è la significazione dell'alta ragiono ideale della.nostra guerra: « non sani coronato' di lauro sé non colui che avrà combattuto per "il diritto ».. Il brindisi di Salandra Alla fìnp della colazione l'on- Salandra ha ypronunziato il seguente blindisi: ^Signor presidente! l'accoglienza di noma, ■ lo manifestazioni di. simpatia da ogni parte a rist^iiunte, vi dimostrino come il cuore dell'Italia batta, all'unisono col cuore della Francia. Si pvò affermare ohe nella lotta che sostai(l'ìim p*cr la difesa dei prlncipli, gloria della loro antica civiltà, la due nazioni sorelle si sono ritrovate. Questa ^latta è lunga, à difficile, ma la nostra fede nella vittoria finale <• incrollabile perchè la nostra causa è giusta, e gli. sforzi dei Governi alleati, saviamente coordinati nell'azione politica e militare, sono sorretti, dall'entusiasmo dei popoli, la ctu volontà di' vincere deve infrangere tutti gli ostacoli. . c Domani, ai piedi delle nostre montagne. ■ voi sarete in mezzo ai nostri soldati, presso il nostro amato Sovrano, primo soldato d'Italia. I vostri occhi vedranno lo sforzo lungo e te.nane, la dura fatica di un popolo in armi, che guidato dal suo He, tiuole conquistare alla Patria te frontiere naturali e necessarie sulle tipi e sta Mare. Vi seguiranno t n°«ri pensic/ », associandoci coreHaJmenfe al saluto fraterno che rusorcito italiano-M affidata. P«r UF.sercUo francese. ' ?' « In questo palazzo, signor Presidente, voi potete ammirare intorno a voi capolavori preziosi dell'/irte italiana. Noi siamo alteri della nostra, gloria- artistica, come alteri noi siamo •l'olla gtoria militare conquistata dal valore dei ' rostri .soldati. «■Etnie specialmente grato in questo tuo •io, dooe si Iettano le anime ai pia nobili.sen . n.inenti dì amor patrio, brindare in onore del Presidente della Repubblica Francese e dei ' sovrani alleati qui rappresentati, Alla vostra fallile, signor Presidente, e degli eminenti per sonuadi e'"' »l accompagnano, di. cui la visita rtalqpmdmptcccntsèsasudplnrennn* ricordi» i l i a a Il brindisi di Briand Briand ha risposto al brindisi dell'onorevole Salandra, col seguente brindisi: a Signor presidente! Giunti alla fino del troppo breve soggiorno che ci ha permesso, ai miei colleglli ed a fife, di annodare con le V, E., coi membri del Governo reale, qtuei rapporti personali che da lungo tempo ci auguravamo di voler stabilire tra noi, mi sta a citare di esprimervi Ittita la soddisfazione che noi moviamo per queste prime riunioni. Venule da ogni parie, dalle provinòe,.come da Roma, dalle più nlte autorità, come dal popolo, di cui la vostra città.è. così, giustamente fiera, le simpatie, che hanno trovato nella vostra cordiale accoglienza un'espressione così calorosa, hanno singolarmente faclitalo il nostro compito ravvicinando i nostri cuori. Presso i nostri nemici, il coordinamento degli sforzi è voluto e per cosi dire imposto dalle stesse condizioni geografiche. Nel campo degli alleati esso non poteva essere che il risultato di una ispirazione superiore e di una volontà ponderata, cosciente dei. suoi doveri, al servizio del più nobile ideate. « Nel momento di lasciare la vostra capitale per avvicinarci alle regioni ove la lotta vicn condotta in mezzo a difficoltà tali che nessun'altra delle Potenze alleate ne. incontra di più micidiali, noi ci sentiamo profondamente commossi al pensiero di quei nobili soldati che, trasportati dall'eroismo, lottano senza tregua, non solo contro un nemico fortemente trincerato, ma, anche contro i più temibili ostacoli della natura alpestre. Tutti conoscono in Francia quanto difficile ha il. compito per gli eserciti d'Italia, ma conoscono pure quale energia incomparabile i vostri soldati attingano dalla presenza in mezzo a loro del Savràno'che reclama senza risparmio la sua larga parte di sacrificio e Ai pericolo. <i Ed è cosi che, erede di un lungo passalo di gloria, nelle armi come nelle opere dell'arte, l'Italia di oggi trova che essa è degna dei grandi antenati che iniziarono la liberazione e l'unificazione di tutte le terre ilalia^ie, quelle che dominano i monti e quelle che bagnano le rive del mare. Come una tale via, per rude che sia, irrorata dal sangue dei più generosi dei suoi fiali, non condurrebbe alla vittoria!' Questa sorgerà, siatene sicari, dalla continuità dei nostri comuni sforzi. Ogni giorno più uniti e rtiù solidali sii un solo fronte, la faccia al nemico, gli alleali continueranno una lolla senza mercè per assicurare il libero sviluppo dello spirito amano. u Con questa fede alzo il. calice in onore delle Loro Maestà il Re e la Regina, di S. M. la Regina Madre e di tutti i membri deliri Famiglia Reale. Bevo alla grandezza dell'Italia ed alla gloria delle sue armi, e prego v. E. di trovare qui, insieme coi nostri voti per lei e per i membri del Governo reale, l'espressione della nostra gratitudine per l'accoglienza fraterna che ci ha fatto lo vostra bella Patria ». Dopo la colazione, in una sala attigua, si è tenuto circolo. La cordialità, che aveva ic gnato durante la conversazione, si è cosi espress'a in piacevoli e interessanti conversazioni, alle quali l'argomento principale era fornito naturalmente dagli splendori d'arie che si ammiravano in giro c dalla magnificenza del panorama superbo. li presidente del Con siglio francese si ù più volte trattenuto cordialmente col principe Colonna, sindaco di Roma corno col rappresentante più autentico della romanità_trionfante. Il Presidente Briand e glabri personaggi della missione francese conversatone coi presenti; quindi visitarono la galleria e i musei, trattenendosi dinanzi ai capolavori. Allo 15 U Presidente Briand, accompagnato dall'on. Salandra, dai ministri e dai sottosegretari di Stato, scese la scalinata della villa e sali in automobile. Sulla piazza si era addensato molto pubblico, tra cui parecchie signoro della .colonia francese, col n~strini tricolori. Al passaggio di Briand si le varono applausi e grida di: Viva la FranciaI viva l'Italia! Un ministro commentava il mo'to dell'Apostolo, impresso sulla carta delle vi vande. Un altro soggiunse: E' un'awerten :a per quei neutri ohe restano ancora inerti^. , Visite e omaggi Alle Wi fon. Bourgeois è uscito in automohUe. dal Grand Hotel e si è recato a fare una nuova visita. all'Accademia di Francia. L'onorevnln Briand, alle lfi.10. è uscito in antomoible dal Grand Hotel col suo segretario o si e. recalo a fare un giro per la citta per visitare i monumenti. Allo 18 è rientrato al Grand Hotel. .-Vile 18.30 l'ambasciatore della Repubblica francese Barrine si recò al Grand Hotel per ossequiare l'on. Briand. Briand, Bourgeois ed il sottosegretario Thomas hiuitit) l'atto pervenire con autogran personali al conio della SomagliH, presidente generale della. Croce Rossa italiana la loro autorevole adesione all'Associazione. Al saluto inviatogli dal ipresidente dell'lstitulo coloniale italiano, on. Ernesto Artom, Briand ha cosi risposto : » Vi ringmio e vi prego di ringraziare l'istituto coloniale del vostro messaggio. Come voi io mi felicito dell'unione crescente delle due sorelle latine e condivido la vostra fede nel trionfo della lotta che Mi.conduciamo m comune per il diritto e la libata dei popoli ». ieri sera nell'atto in cui gli ospiti illustri ed i membri del Governo italiano stavano per lasciare Palazzo Farnese, Briand, rivolgendosi all'on. Salandra, gli ha rinnovate la più vivo espressione del sue animo commesso per le cordiali accoglienze cui egli ed ] suoi colleghi sono stati fatti segno da parte della popolazione d'i Roma, ed ha soggiunto: « Quando verrete a Parigi potrete constatare come dagli stessi sentimenti di fratellanza «ia animato lì popolo frano©** •* 4 sdtTzsaMt7mmdedctrtisdllslgrslB[r La partenza pel fronte Briand, Bourgeois, Thomas o il loro seguito sono portiti per il fronte questa sera alle 7,3?, diretti ai Qucirtier Generale italiano. Erano sta ti disposti i cordoni militari da piazza delle Terme alla stazione. La sala realo della stazione era adornata da viole, palme e rose, la soletta da garofani o Tose. Dopo le 7 giungo ti:* alla stazione il Presidente del Consiglio e U Ministro degli esteri on. Sonnino, l'Amlinsc/utore di Francia Barrère ed aitre autorità. Alla 7,30 arrivarono dal « Grand Hotel », in au;<:mobile, gli onorevoli Briand, Bourgeois. Tir; mas e il loro seguito. Essi sono accolti cordialmente dagli onorevoli Salandra e Sonnino e lungo il breve percorso una discreta fol'a, dietro i cordoni di truppa, ha salutato con n.'clamazlcni e con evviva alla Francia gli ospiti illustri, i quali si sono incontrati n^lla sala reale della stazione co! ministri, i sottose?v:tari di Stato o numerose personalità franca;' e italiane. I ministri si sono scambiati gli ultimi saluti, mentre qualcuno del seguito deploravi; di dover lasciare tanto presto un paese cosi luminoso e bello. L'on. Briand si e trattenuto tuniche minuto a parto cogli onorevoli Selandra e. Sonnino, ai quali espresse tutta la sua gratitudine e tutta la sua commozione pelle accoglienzo affettuose ricevute. Un minuto rrima della partenza, Briand scambia una cord-'.le stretta di mano cogli onorevoli Salandra o Sonnino, poi sale, nella vettura-salon, seguilo dal suoi colleghi, dall'Ambasciatore Barrère e dal sottosegretario alla guerra . generalo Elia. Immediatamente, Briand compare allo" sportello e tende le mani agli onorevoli Sar landra e' Sonnino. 11 treno si mette in moto e Briand, agitandoli cappello, grida: "Merci a vous! Vive l'Italie! ». L'otii.Salandra e tutti i presenti hanno risposto: o viva la Francia ! ». Il treno parte, mentre sotto la tettoia si levano acclamazioni ed evviva. I ministri francesi giungeranno domattina al Quartier Generale e saranno ricevuti dal Re e dal generale Cadorna, col quali avranno una conversazione prima del pranzo che il Re offrirà in loro onore. Ripartiranno domani sera per Parigi, passando per Milano e Torino. Da Torino il treno dcll'on. Briand transiterà alle 5,i5 di lunedi mattina, sostando pochi mi nuti per la manovra della macchina. A Milano il Ministro delle munizioni Thomas si separerà dai colleghi, perchè ha promesso di recarsi a Genova a visitare le Officine. Ansaldo, accompagnato dal generale Dumezil direttore dell'artisrlieria pesante presso il suo Ministero. Thomas lascierà Genova lunedi per Torino. Di qui e-'i partirà per Parigi col treno delle 4,35 dopo aver visitato le Officine della Fiat. Questa mattina, dalle lé alle 12, continuò nel Gabinetto del generale Dall'Oblio, sottosegretario di Stato alle armi e munizioni, il colloquio ieri iniziato. Vi hanno preso parte il generale Dumezil, il tenente colonnello Fraai(,ois e il comandante Noblemairo. L'on. Thomas ministro, accompagnato dal generalo Francois, si è pure recato, insieme al nostro sottosegretario per le munizioni, generale Dall'OgUo, alle 16 al Ministero delle [Finanze: La conferenza con il Ministro Daneo ritarò a lungo. •