Problemi agricoli Una riunione al Comizio agrario di Torino

Problemi agricoli Una riunione al Comizio agrario di Torino Problemi agricoli Una riunione al Comizio agrario di Torino y ^ i a o a o e o è i i . e i e na, li u i te u e e i : Indetto dal Comizio agrario di Torino, si tenne ieri una importante riunione, cui parteciparono eminenti personalità per discutere importanti problemi che hanno attinenza alla agricoltura. L'adunanza, che si svolse net locali del Comizio agrario, in via -S. Dalmazio, 16, fu presieduta dal senatore Rebnudengo. Erano presenti n senatore Rizzctti. gli onorevoli Baccelli, Cassiti, Donino, Peano, Gazzelli di Rossano, il ramfh. Montaldo por la DepuWizione provinciale di Torino, il cav. Gey. monat. i protes?.on ciii"|-Gamacchio. Ussoiie, Scurii, Jemlna, il cav. Hostapno, il prof. Garelli, il conte Riehini di S Albino, por l'Associazione agraria piemontese, il consigliere comunale Vloarj il consigliere della Camera di commercio, Sacerdote, il conte Nuvoli, il sig. Villani, della Federazione agricola. Scusarono l'assenza l'on. Di Miraflorl e l'on. Solerò. Aperta la seduta, il Presidente sen. Re-bau. dengo, dopo aver comunicato le adesioni, ringrazia coloro che Intervennero all'adunanza, dì cui spiega lo scopò. Traccia, in seguito, lo condizioni difficilissime del mercato dei concimi chimici, dicendo della, assoluta necessita di escogitare mezzi energici e per calmare i prezzi o per assicurare ai campi i concimi necessarii per avere una abbondante produzione. Lascia in seguito la parola al cav, RoStugno, Il quale, dopo brèvi parole delincanti la situazione attuale doll'ofn'ieoìutira. viene a trattare parittamente dei vari concimi chimici. Si di rionde assai a parlare della potassa, di cui vi è deficienza, noi andò, dopo un'osservazione dell'on. Cassili, ebe si potrebbe. C vero, ricavare dalla cenere della legna, ma che e requisita quasi -completamente dal Governo per la produzione della polvere. Rivolge ini invilo a#!i agricoltori a fair largo uso del nitraio di soda, che. quantunque costi attualmente essai, 6 coefficiente fortissimo di larga produzione. 11 cav. Rosta.ano proseguendo nella sua rapida e sihténlica 'rassegna de! concimi chimici, dice che se il solfato di ammoniaca veniva una volta, quasi completamente importato dall'estero,, ora, róll'iitilizzaziòne delta torba, grazie n,l sistema Mctit. si può sperare che assai presto l'Italia potrà emanciparsi dall'estero in questo campo. PasSanHa a trattare elei fosfato di ossa, dice he l'Italia esportava circa 70.ÓCÒ quintali di essa In Austria, la quale ci mandava in cambio del grano. Il cav. nò-stagno rivolse invito ai parlamentari presenti perdio diano opera affinchè le ossa cosi necessarie all'agricoltura rimangano in Italia. Parlando delle scorie Thomas, l'oratore osserva che non tè ne sono più in Italia,, ma aggiunge cho possono essere sostituito dai superfosfati. Ih ultimo tratta l'Importante questione dei superfosfati. Il cav. Hostagho, pur affermando che elevata ò in produzióne' dei superfosfati in Italia, aggiunge che bisogna por mente che le fabbriche non' hanno sufficiènte potenzialità di produzione. Uà guerra poi ha sconvolto ogni còsa. Le materie prime per la. produzione dei superfosfati venivano importato dall'Algeria e dall'America. Naturalmente; pei- i] rialzo dei noli esse ci vennero n mancare. Se prima della guerra, una tonnellata di fosfato si pagava in Algeria L. 20 e si richiedevano L. G per il tra •■ sporto, ora .si pretendo L. SÒ per tonnellata e L. 35 per il trasporto. Di più. anche l'acido solforico e alimentato di prezzo. Oltre tutto questo si deve deplorine là corfgestione del Portò di Genova. E' vero — nota l'oratore — che slamo in tempo di guerra, ma si sarebbe dovuto provvedere prima o col riordinare il porto di Savona, o col t'organi zzare liti porto a Vado. Questo problema vastissimo ò pondoroso deve essere studiato In tutti • suoi .par. tlcolati e risolto. Di più bisogna par 'mt-iite alle deficienze del servizio ferroviario. Lasciando da parte tutte oneste considotuzloni. il cav. Rosi agno nota che mentre prima i superfosfati venivano pagati L. 0,31, ora sono giunti a L. 0,64. baso a Genova. Da considerarsi poi ò il fatto che se per la primavera, dì superfosfato se ne ha a sufficienza. le previsioni por l'autunno sono dubbie assai. Da statìstiche -che espone, il oav. Rostagno trae la conclusione che la produzione del superfosfati in Italia è inferiotro di un terzo alle annate precedenti. Aggiungo -però che e l'economia nazionale e l'interesse singolo di ogni agri, coltorc vogliono che anello quest'anno, pur avendo i concimi prezzi elevatissimi, ci taccia di essi mi razionale uso. polche i ìnngcriorl frutti cho si ricaveranno daranno .tiiòdò agli agricoltori ili rifarsi delle spese bili devono Tur fronte E' pensiero e convincimento dell'orai oro di spingere in tutti i modi gli agricoltori a far-nso dei concimi anche per non aggravare l'attuale situazione economica. Loda ri ultimo i! Comizio agrario di Torino di aver promosso questa riunione, che tende rui una finalità precisa è pratica, quella di aiutare- )'a. -ricottura nazionale, il cui benessere si identifica con la. ricchezza del paese. Vivi applausi coronano la chiusa della re '.aziono ri»i cav. Rostogng', Il presidente, on. Rebamleugo, riassumendo la relazione, dice cho. so è necessario lare delle economie razionali per quanto riflette la concimazione dei campi, è pure indispensabile convincere gli agricoltóri a non desistere dai concimare. Invoca l'aiuto delle Cattedreaiuhnianti di agricoltura, perchè è dovere pitriottioo far si che la terra, in questi anni critici, doni tutlo quello che può donare Aprendosi la discussione, il senatore -Rizzctti domanda, quali sono le previsioni, data la mancanza di materia prima, circa l'efficienza dei superfosfati. liisponde il cav. Ilostagno. il (piale, da notizie elio ricevette, può affermare cho se di superfosfati se ne ha n biilficieiizu per la .primavera, ogni previsione per il prossimo autunno è destituita da fondamento. L'ou. Cassili tratteggia tutto il problema angoscioso (léll'àgrieolitii-a. e osserva, che. so il Governo tanto si interessi') i.or far ribassare i noli, deve pur provvedere perché all'asric-.ltura non manchi il superfosfato: E a queste devono tèndere gli sforzi dei Comizi agrari. Il senatoic Rizzctti aggiunge che il Governo, a chi si interessò della questione, risposo, cho non aveva vapori per il trasporto dei fosfati indispensabili per la produzione del super, «rotcsta. contro nucstà dichiarazione del Governo, c si associa a quella qualsiasi proposta intesa a donare all'agricoltura 11 necessario cor il suo rifiorire. L'on. Buccelli crede sia utile coordinare tutto un Viano d'azione, anziché soffermarsi in voti o ordini del giorno. Il nróf. Ghie! Gàmacchlo fa. alcune raccomandazioni per provvedere l'agricoltura di potassa., indispensabile por lo piante legumi•iose associandosi noi alle proposte- intése ad •vrrc Mfnèrfosfittó Rebaudengo, quasi interrompendo, afferma: ■■ Non è un interesse egoistico dell'agricoltura •niello che difendiamo, ma interesso nazionale ». L'on. Cassio erede che. con una aziono oriranica e forte si potrà indurre il Governo a rifornirsi di fosfato, come ha rifornito le industrie di carbone. Il cornili. Lissone, a titolo d'informazione, dice che il giorno 3 corrente mese, dinanzi al ministro Cavùsola, convennero rappresentanti strEepCfisfimpdCllpmaqaerrdtcsssnth delle fabbriche di superfosfato e tecnici. SI discusse ai riguardo assai a lungo, facendo presente al Ministro l'assoluta necessità d'importar.,' fosfati per la produzione dei super, Ed il ministro Cavasòla diede tali e tante assi» curazioni che soddisfecero i1 convenuti,, M comm. Lissone credo che, tenuta presente qu» sta informazione, si possa formulare un or* dine del giorno che rispecchi la discussione svoltasi. ; Il cav. Rostagno viene a questo punto a trattare della questione del solfato di rame. E' desiderabile che il prezzo di ouesto elemento essenziale alla viticoltura non sia soggetto a prezzi proibitivi. Ma osserva che il ministro Cavasola a proposito di questo problema at< fermò: « del solfato di rame ce ne sarà; ma io non ini occupo del prezzo...". La.stessa rispo. sta diede il Ministro di A. I. u C. di Francia. E' sua opinione che lutto il solfato di rama finora fabbricato sia gift situo venduto. Unico mezzo - secondo lui — per raffrenare il prèzzo del solfato di rame è spingere alla prol dùzione di esso i nostii industriali chimici» Crede dannoso impone un calmicic. L'on. Buccelli si scaglia contro gli specu» latori nuche perche \ nrlvotl devono subirà la strettoia imposta da alcune Ditte che mone* poi izza io no il mercato di onesto genere. ■ ■ • Aggiungo che il comizio Agrario di Torino» merco la collobornzione delle Panche, potrà amnisti)re a prèzzo discreto circa 130 mlW quintali di solfato di rame, rispondendo subito ad un'offerta pervenuta uJtimanmitc-. Si discute ancora a lungo i.d animatamente, e finalmente il presidente sen. Rchaudeneo*. riepiloga la discussione. Fra l'altro, dietro raccomandazioni dell'ori. Peano, si cercherà „ di aiutare io èvòlgèVsi della, bachlftólturu, e s| ta'alino inviti ni (lovét'fìifì i "ivi;:, sitino concesse esenzioni dal servizio militare, onde ttst sicurare all'agricoltura in'uèciìi Valide, predi soiriènte come si fece per le vario industriai, iiesta inteso che della discussione avvenuta, si redigerà un memoriale, che sarà inviato n' Ministro di Agricoltura. Industria c Goto* tnercio. Dopo di die l'assemblea si sciolse.