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L'attività navale nel basso Adriatico L'attività navale nel basso Adriatico ROMA, 9, notte. La Marina austriaca nelle ultime 48 ore ha intensificato i suoi vani tentativi contro le nostre forze navali del basso Adriatico. Nel pomeriggio del 6 corrente un nostro cacciatorpediniere di scorta ad un incrociatore alleato, avvistati un velivolo ed un cacciatorpediniere, tipo " Hussard „ nemici, inseguiva e cannoneggiava questo ultimo, spingendosi sin sotto ai forti di Cattaro che aprirono contro di esso un nutrito ma vano fuoco di artiglieria. Nello stesso giorno un incrociatore alleato dava caccia e cannoneggiava quattro cacciatorpediniere nemici obbligandoli a ritirarsi; e più tardi, davanti a Durazzo, sventava l'attacco di un sommergibile evitando il siluro da questo lanciato. L'8 corrente uri altro sommergibile nemico attaccava presso Capo Laghi due nostre torpediniere, le quali risposero con un ripetuto getto di bombe dopo aver scansato i siluri. Nelle ore pomeridiane di quello stesso giorno, ed in identiche circo' stanze e risultati, si svolgeva un altro attacco subacqueo contro un cacciatorpediniere francese aggregato atla nostra Rotta ed in crociera sulla costa albanese. (Stefani). L'altra notte, alle oro 3.30, VAncnzia Stefani comunicava il seguente dispaccio che non poiè trovar posto nella nostra prima edizione: Parigi, 8 notte. Un comunicalo ufficiale dice: « La sera del 6 corrente un incrociatore inglese ed una torpediniera della squadra francese, che proteggevano lo sgombro dell'esercito serbo, incontrarono nell'Adriatico quattro cacciatorpediniere nemiche. Queste, subito cannoneggiate, fuggirono verso Cattaro. All'indomani due navi alleate furono nuovamente 'attaccate dinanzi a Durazzo. Un sottomarino nemico tentò <!j af fondare un incrociatore inglese ma il siluro fr\ Ili il hniT n rr \ n-i stri il cf\tl Ama i*l i n trai fi ili i*ì falli i) bersaglio, od il sottomarino, inseguito non potè rinnovare l'attacco a