Intervista con un notabile serbo

Intervista con un notabile serbo Intervista con un notabile serbo Roma! 8 notte. Fra t maggiori uomini politici sorbi, che si ovano attualmente a Roma, vi 6 il deputato arco Trifkovitch, uno dei più eminenti parmeli tari serbi. Fu ministro della Giustizia el Gabinetto Paste, tenne U portafoglio degli nterni nel iwmb Mi Gabinetto Mllanovic, ia morte del quale assunse la presidenza del onsiglio per cederla a Pasic, dopo quattro esi dall'inizio della prima guerra balcanica. «Giornale d'Italia» ha intervistato il Trifovitch sulle questioni di maggiore attualità torno alle recenti adunanze di deputati ser a Roma. Fu chiesto all'illustre parlamenre quali ciano gli intendimenti dei suol colglli: — Lavorare in pieno accordo col Governo ostro alla restaurazione della patria. In seuito all'invasionie austro-tedesco-bulgara i deutati serbi sono stati obbligati a disperdersi varie direzioni. Un gran numero di essi ono partiti per Monastlr dove il Governo veva deciso di ritirarsi. Altri, ImpossibUitati raggiungere Monastlr, sono partiti per Podoritza e più tardi hanno proseguito sino a cultori. L'uiealzare degli avvenimenti ha coretto 1 deputati rifugiatisi a Monastir a rearsi in parte ad Atene, in parte a Salonicco, entre i deputati, che avevano raggiunto Sairi, sono venuti in maggioranza a Roma, Nelle unioni tenute in questi giorni a Roma abamo deciso di recarci a Nizza e invitare i ostri collaghl a riunirsi in Francia, dove abamo da discutere le questioni che interesano il nostro paese. — Aprirete la. Scupcina a Nizza? — Per ciò nòti basta la nostra opinione. E' ecessario il consenso del Governo col quale tendiamo lavorare in perfetta armonia. Merledì terremo una riunione per conoscere le odalità del viaggio. Dopo, ciascuno di noi artirà per la Flrancia noi giorno che crederà pportuno. Abbiamo scelto la Francia, perchè essa si trovano numerosi colli ogni proveenti da Atene e quasi tutti i nostri bambini he hanno ricevuto In Francia accoglienze coralissime. In tal modo 6iamo più lontani dalla ostra tenia, ma siamo, in compenso, vicini nostro sangue. La Frància ha dimostrato er noi un grande amore e tanti nobili senmenti per le sofferenze della nostra nazione. ono state aperte scuole serbe per i nostri gli, la maggioranza di essi ha trovato graita ospitalità nei collegi e nelle scuole fransi. In Corsica sono ricoverati più di dieciila profughi circondati da cure ammirevoli a quei bravi e forti isolani. — Vi sono attiiaflmente — fu chiesto all'inrvistato — dissensi fondamentali fra il Goerno italiano o quello serbo? — Da quattro mesi non vedo 11 nostro Predente del Consiffllo e non saprei rispondere on precisione alla vostra domanda Ad ogni odo, se anche vi fosse qualcho dissenso, es. non può essere [ondamentale ma di nara passeggera ed effimera. Gli interessi veri principali delle due' nazioni non sono affat opposti ma paralleli. L'Italia possiede una rande e forte industria, mentre la Serbia è n paese eminentemente agricolo. Le due naoni sono destinate a completarsi, non mai a vidersi. a questione dell'acquedotto Deputati pugliesi ricevati da Salandra Roma, 8, notte. n Giornale d'Italia reca: .« Alle 11 di staane la Commissione di deputati pugliesi nominata nell'ultima riunione che tutti i rapprentanti della Puglia tennero per la questione ell'acquedotto, è stata ricevuta dall'on. Sandra a Palazzo Brasclil. Deità Commissione acevano parte gli on. Pnnzlni pres.danle, Mauy, Fraccacreta, Lembo, Codacci-Pisanelll, alcangi, De Viti De Marco e Grassi. Con on. Salandra erano ad attenderli 'amebe- 4 inistro dei L. P. on. Ciuffelli ed il Ministro el Tesoro on. Carcano. Il Presidente del Consiglio era a perfetta cooscenza dell'importante relazione dell'onoreole Fraccacreta e subito 1 deputati hanno iniato con lui e con gli 'altri ministri presenti no scambio di idee che ha portato all'esame biettivo di tutti i problemi che hanno attienza alla questione dell'acquedotto pugliese. a discussione si è prolungata per oltre due re ed è stata Importantissima.. Come concluone e con la cortese adesione dei due miniri competenti, si è stabilito che una Sottoommissione di tre deputati, uno dot' per le e Provincie pugliesi, avrebbe esaminato di ccordo coi rappresentanti Consorzio tutti i elementi raccolti dal Governo sulle queioni tecniche, legali, amministrative e finanarie che si connettono ai problemi dell'acqueotto, ed allo varie leggi in vigore. Questo udio della complessa questione dovrà comletarsi nel termine più breve e senza dubbio arà un nuovo importante materiale per la oluzione del problema che sta tanto a cuore lle popolazioni pugliesi che non potranno non ssere soddisfatte della condotta che la queione va prendendo. I tre deputati compiuto questo studio ne ririranno ai colleglli in una adunanza eh» si rrà al più presto tra tutti i rappresentanti elle Puglie. La Commissione ha lasciato Pa zzo Braschi al tocco dopo mezzogiorno. Gli amili alla sede oalermitana del Banco di Sicilia Palermo. 8, mattino. Eccovi qualche maggior particolare del moo in cui venne scoperta al Banco di Sicilia la ontinuata truffa, della quale già vi feci cenno. L'ufficio di ragioneria del Banco constatava n ammanco nel portafogli di una cambiale i dodici mila lire, e li affrettava a farne raporto alla Dlrezionf la quale denunziava il atto all'Autorità giudiziaria, che emise manato di cattura contro il Giuseppe Siracusa ostui era un impiegato straordinario, assuno senza concorso, il quale godeva la fiducia el direttore generale. L'arresto non si è potuto operare, giacché Siracusa ha preso il largo. Sull'entità dell'ammanco corrono voci dispaate. Dal più si dice che ammanti a parecchie entinaia di migliaia di lire. Secondo l'inchiea già fatta, sembra accertato che il Siracusa, nvece di mettere le cambiali scontate nel porafogli, le riscontasse, per proprio oonto, to liendo l'imrorto delle cambiali sottratte dalimporto totale degli elenchi, il quale non corspondeva alla realtà. Il meraviglioso è che essuno controllava gli elenchi, sicché 11 giuoo poteva continuare indeflnltlvamente. Temo addietro l'ex-segretario generale del Banco, omm. Bazan, diffidando del Siracusa, riuscì metterlo fuori ; ma, appena collocato a rioso il Bazan, il Siracusa rientrava al Banco. fatto ha destato grande impressione, avveendo a poca distanza dall'ammanco di due ento mila lire alla sede di Catania del Banco tesso. Aeroplano contro un albero L'aviatore leggermente ferito Dronero, 8, notte Un incidente, che per fortuna non ha avuto ravi conseguenze, è occorso ad un allièvo ilota durante un'escursione aerea. Un mono lano Blóriot, guidato da un giovane aviatore, artito dal campo di Venaria Reale, dopo aver olato su Saluzzo si spinse sopra Dronero, vendo scambiata questa cittadina con Cuneo, entava di atterrare, anche per un piccolo uasto al motore. Dopo aver cercato uno spaio libero, iniziò il volo piami sulla piazza ella caserma degli alpini. Un albero però im edi un felice atterramento, ed il monoplano i cozzò contro, riportando varie avarie all'alero dell'elica ed al carrello. L'aviatore, che u salvo per un caso, non riportò che una leg era ferita al capo. Venne soccorso da alcuni oldati e cittadini prontamente accorsi. L'aeroplano venne poi smontato ed alla sera fatto ripartire per Torino.

Persone citate: Braschi, Carcano, De Viti De Marco, Fraccacreta, Giuseppe Siracusa, Lembo, Salandra