Il Presidente del Consiglio a Torino

Il Presidente del Consiglio a Torino Il Presidente del Consiglio a Torino La visita agli ospedali - L'on. Salandra a Palazzo di Città .. H Presidente B« Consiglio e' giunto ieri mattina a Torino. Per la circostanza, l'Autorità di pubblica sicurezza aveva preso rigorose misure, provvedendo a che nella stazione di Porta Nuova avessero soltanto accesso le Autorità civili e militari, i senatori ed 1 «eputatl, mentre alle rappresentanze delle AsBociazioni e dei Circoli era riservata la tettoia del lato arrivi ed il piazzale cintato che dà verso la via Secchi. La disposizione, invece, . non impedì che all'ultimo momento avvenisse molta conlusione. la quale tuttavia non provocò alcun Incidente sgradevole. Le personalità recatosi ad incontrare l'or., Salandra si trovarono cosi frammischiate alla folla e sballottate da ogni parte, per una buona mezz'ora. Lo stesso disordine si manifesto all'uscita del Presidente del Consiglio, sul piazzale della Stazione. Le Autorità Già assai prima delle 9,50 — ora d'arrivo de! "diretto ordinario di Roma — erano convenute nila stazione in gran numero le Autorità. li compito di fare dei nomi non è dei fiù facilie molte tra le personalità si trovarono con-fuse tre. la folla, che aveva potuto poco a poco penetrare sotto l'atrio interno e raccogliersi presso 11 binario d'arrivo del treno. Si notavano: il sindaco, senatore conte Rossi, con tutti i membri della Giunta e numerosi consiglieri comunali di parte costituzionale, il prefetto, òomm. Verdinois, col vice-prefetto, conte Frutteri di Costìgllole, e 11 capo di gabinetto, cav. Palumbo, 11 comandante interinale 'del Corpo d'annata, generale Chiaria, ed i generali Griffa, Parigi, Di Bagnolo, Arlorio. Turletti, Morelli di Popolo, t] presidente della Camera di commercio, comm. Bocca, insieme al vice-presidente comm. Bozzalla ed al segretario, comm. Dogliotti, il presidente della Deputazione provinciale, comm. Borgesa, coi comm. Montaldo; S. E. Taglietti, primo presidente dìella Corte di Cassazione, il comm. Lipari-Pals, procuratore generale della Corte di Appello il presidente della Corte d'Appello, comm. Martinelli, il procuratore del Re. cavaliere Golonnetti, e il presidente del Tribunale, oav. Martinengo, insieme ad altri magistrati; 11 rettore dell'Università, prof. .Fusari, ed un gruppo numeroso di insegnanti delle varie Facoltà,. Il Governo ora rappresentato dal ministro on. Dan so. e dai sottosegretari di Stato onorevoli Borsarelli e Battagberi. C'erano i senatori Palbertl, Rufflni — in rappresentanza ufficiale dal Comitato di preparazione, i cui menata» erano intervenuti tutti — Piero Giacosa, 'Foà. Bertetti, Bozzolo, Rizzetti, Frola — in rappresentanza anche del Comitato d'assistenza di Montanaro -Badini, Biscaretti. Rebau-dengo, duroni. D'Ovidio. Dei deputali ncor-diamo gli onorevoli Milano, .Mirafiori, GrossoCampana. Ottavi, Giretti, ©uccelli, Bovetti, Cesare Rossi, Medici, Bevione, Rastelli, Donino, Rettone. CuiTeno, Saudino, Vinai, Cassin. Bouvier, Giordano. Compans, Goglio. Ricordiamo pure l'intendente di finanza, comm. Barisohe, i membri della Deputazione provinciale di Cuneo, col vice-presidente, il conte Zoppls ed il comm. Gustavo Manacorda, per la Deputazione provinciale di Alessandria, il prefetto di Cuneo, comm. Grigrìolo,l'ex-prefetto, comm. Fabris, il comm. Bergo-mi, diTPtt'V" del Lotto, 1 ex-deputato Panie, ilsindaco di Varallo Sesia aw. Giuseppe Gianola, l'assessore cav. aw. Riccardo Corte, per il sindaco di Biella, i consoli de.i Paesi alleati, il sindaco di Carmagnola, comm. Casalis, ji ca- valiere Ambrogio, direttore delle Carceri giù-dlzlarie. l'ing. Doux. capo del Compatimentoferroviario, 11 comm. prof. Carlo Colombo,commissario generale dei giovani esploratori,odi membri del Commissariato municipale diporta Nuova- „ Citiamo alla rinfusa, e non sarebbe possi-bile ricordare tutti, II servizio d'ordine era diretto personalmen-te dal questore, cav. uff. Borre!';, che aveva•a disposizione un numero assai notevole di'inzionari. ma non ancora sufficiente per arginare la folla. Le Assoriay'ioR! Ls v. . .» f|fe rappresentanze delle Associazioni civiliorbitari © politiche, e dei Cireoii, ' erano numerose. • L'Unione Liberale Monarchica era rappre-sentata dal suo presidente-, senatóre F. : erodi Cambiano, e dai membri del Consiglio direttivo, oomm. Boyer, comm. Sabbione, cavaliere De Silvestri, aw. Brezzi, avv. Ameriocomm. Peverelli, cav. Mascarottl e cav. Navone. C'erano inoltre le seguenti Associazioni: Associazione Universitaria Torirwjse, Società« Dante Alighieri» (Sotto-Comitaio studenteeco), Circolo Trentino, .Associazione a Trentoterventiste torinesi. Circolo monarchico BorgS. Salvarlo. Associazione per la libertà «conomica presso la «Pro- Torino». Sindacato industriate aeronauticolialitin:. Gir-. Porta Susae Borgo San Donato, Associaz . . gì :. '• impiegati dello Stato, istituì'' Bonafouf -ietmagistrale Carlo Pozzi, Comitati ,. unie Trieste », Associazione Nazionalista (Gruppo di Torino), Confederazione fra esercenti; Società Promotriec Industrie Nazionali . T .-Italia », Soc. L'Esrecito », Club Alpino Italiano(Sez. dì Torino), Unione- radicale torinese, Gircolo ufficiali a riposo e in congedo, Club Alpi o Italiano, Conio nazionale dei giovani i plorato ri italiani., .Associazione generale fra industriali e commercianti di Torino. CornutoNazionale Umberto I, Comitato o'i preparazione, Società «Dante Alighieri a. Volontari subalpini. Comizio primario veterani 18-IS-70, upione generale degli insegnanti italiani per lguerra nazionale, Unione conservatrice, Comtato italiano Francia-Italia, Unione elettoralecattolica. «Cittadini dell'ordine». Associazione fra proprietari case e terreni, Lega elettorate fra esercenti, commercianti e industrial«Pro Italia Nuova», Fascio Associazioni biper" te onoranze a. Camillo Cavour. 'A ,cìazione di M. S. reduci dalh: Libia, sociali irufficiali pensionati di terra e di mari del Regno d'Italia, .Associazione medi li . .pitali Lega Navale Italiana. Associa? ■ :,. rino >, Associazione dottori .- omo ciall, Riformatorio governativo Fi sante •porti,, Partito socialista rifarmi sia .. Scuole tecniche di ri. Carlo, Società . M. S. fra giovani caffettieri, confettieri e •quoristi. Comitato sanitario piemontese di ».: paganda, Lega Industriala. Federazióne teincai del Piemonte, Federazione nazionale pensionati dolio Stato, Sezione Impiegati'privati commessi, Federazione Magistrale PiemonteseAssociazione generale di Mutuo Soscorso fr«ott'ufflciali. caporali e soldati. Circolo Cen«•ale Società .La Risorta ». Comitato pennanenie prò interessi Borgo Po, Compagnia d'o«ar» tra «*miUiari al monumento del Gra re Vittorio Emanuele II, Pia Unione dei sarti. Associazione spedizionieri doganali, Associazione torinese dei liberi docenti. Circolo Borgo Crocetta, Società fra principali cuochi e camerieri. Soc. Unione Cooperativa lattivendoli, Federazione giovanile cattolica torinese. Società M. S. legatori libri ed arti affini. Associazione antichi allievi R. Scuole commerciali, Circolo M. S. Michele Bua », Unione S. Saivario, Società fotografica subalpina. Sezione operaia Unione Liberale Monarchica « Umberto I », Società fra i dipendenti del Municipio, Società M. S. fra operai cantonieri del Comune di Torino. Società impiegati dipendenti dal Ministero della guerra,. Federazione fra veterani 1848-70 ed ex-garibaldini. Circolo S. Secondo e Piazza d'Armi, Società Esercenti Droghieri, Circolo Universitario Cattolico Cesare Balbo, Unione democratica costituzjonale, Società M. S. fra dipendenti stabilimento E. L. Antaniazzi. Officine Carte e Valori, Società Cavalleria Rusticana, Circolo j Corso Stuptnigl, Circolo Barriera Nizza, So cinta M. S. Ditta Donato Levi e Figli. Società 1 Emiliana, Club d'Armi di Torino, Circolo R. [Pan», Circolo Ss. Pietro e Paolo, Circolo Ma- j Cavorittó. Veggio "delie Provincie, Barriera d, Milan0) circolo XV Maggi donna di Campagna, Società fra spazzini iminicipr-i, Associazione democratica costituzionale (Valenza), Croco Rossa Italiana, Società infermieri od infermiere, Società M. S. Barriera Orbussano o Borgo S. Paolo, Sezione Torinese della Federazione Nazionale insegnanti scuoie medie, Società fra alpini in congedo, Associazione M. S. fra ex-militari redudi d'Africa, Società Veterani dei Re Vittorio Emanuele II ed Umberto I, Società fra i mastri legnaiuoli, ebanisti e carrozzai di Torino, Società fattorini Banca e Commercio, Circolo Vanchiglietta. Società M. S. fra insegnanti dello Stato, Società Reduci dalla Crimea, Creolo Monarchico Ran-tora Milano, Circolo Dora e Borgo Dra, Unione Liberale Monarchica (Pinerolo) Lega fra proprietari commercianti ed esercenti, Società fra militari congedati della R. Marina, Associazione generale delle operaie, Società interna M. S. Zanelll, Scoiata di Coltura, Società operaia conciatori, Tiro a Segno nazionale, Federazione suburbana torinese, Unione Cattolica operaia, Associazione Galileo Ferraris, Associazione Elettrotecnica Italiana, Associazione Chimica Industriale. Circolo Vanchiglia, Società Orto-Agricola del Piemonte, Associazione Naz. Ricevitori supplenti agenti rurali delle poste e telegran, Associazione impiegati civili, Circolo esercenti macellai. Fascio individuale d'azione. Gruppo azione civile, Gruppo mazziniano, Associazione fra bersaglieri, Associazione fra proprietari forno. Società Emiliana, Consorzio droghieri di Torino, Società fra ex-militari di Unione gio, Borsa di Lavoro, Società mastri fabbri-ferrai. Conduttori d'automobili, Unione Italiana commercianti ed affini. L'arrivo Pochi minuti prima dell'arrivo de! diretto di Roma sotto l'atrio di Porta Nuova la folla degli aspettanti già si pigiava — come dicemmo — confusamente. Invano si tentò di fare un po' argina con una squadriglia di giovani esplora ;tori d „ t ontrò in slazione tut1j si 1 spinsero contro gli sportelli, disordinatamente, L'on. Salandra. accompagnato dal suo capo dj gabinetto! romm. D'Atri, potè scendere a stento. Il Sindaco gli strinse la inailo, dandobenvenuto conto ospite di Torino, ma- non fu f)0SsiDtic assolutamente, fare alcuna to presentozione n Presidente del Consiglio sa lutò corcUa]mente il ministro Daneo e le Auto ^ta cnc. kU crau0 da presso, mentre dalla folla sì levava il primo saluto. Tra gli ap plausi s'udiva gridare ripetutamente: « Viva - Salandra! Viva il Capo del Governo! Viva il rappresentante della, forte Puglia! Viva l'Eser--h io!», a t meridionali salutavano anch'essi cori visi bile .-ioia il loro conterraneo. L'on. Salandra, -| sempre tra alto grida di evviva c tra scrosci dj applausi incassanti, tentò di avviarsi verso l'uscita: ma la folla sui marciapiede era cosi , filta ormai, cb-e egli non poteva proseguire. , j ]it-a come soffocato, od il sindaco, senatore - Rossi, dovette prenderlo a braccetto, procu ! rando di fargli largo. I funzionari, gli agenti- in borghese ed j carabinieri di servizio steno tarano a largii passo tra la folla, che conti- nuava ad acclamarlo. Il Presidente dei Con-, ! siglio, nella calca enorme, appariva pallido e 1 visibilineine commosso. Il capitano dei carab:;::eri, oav. Pailenzona. si mise -vicino all'orevole Salandra e gli foco scorta, verso l'u-! scita. ; Fuco alla volta si cominciò a far uscire una - parte della follo, nella quale erano confusi o senatori e deputati, e 11 Presidente del Con lio, sempre circondato e come sospinto da quella calca, potè essere finalmente accompagnato, pei l'uscita ordinaria dei viaggiatori, lino all'automobile, che l'attendeva sotto la ter.oia esterna. Piatiamo la dimostrazione continuava tra '.'mia di: «Viva Salandra] », mentre si sventolavano le bandiere. Sui • p'-azzsle Quando l'on. Salandra sale in automobile, tra la folla delle rappresentanze che si pigia ila ogni parto, i! piazzale di Porta Nuova verso via Sacchi è letteralmente gremito. Tra le | bandiere che ondeggiano continuamente si vedono i berretti multicolori degli studenti agitati in aria da centinaia di mani. Non si sento, ira il fragore degli applausi e le grida incomposte della folta sospinta a stento indietro dagli ao j *•■»«• cl»e un fl0 "nii}° r>iù volt^ ripetuto: o- " Evviva Salandra! » Lo spettacolo della via n- Sacchi è pittoresco. 11 color grigio plumbeo a Ideila fredda mattina « rotto dagli spi a o • o ! -1 o no ; -1 - ì a e j oo-1 ,: i¬ colori della nostra bandiera che si vedono uu po' dappertutto: sui piccoli vessilli di carta portati a mane dagli alunni delle scuole, suia- drappi stesi ai balconi e alle finestre delea ss che frontegmano la stazione; e il biancoe- i; > e il verde si ritrovano nei mazzi d[lori e nelle coccarde Clio recano al petto le lunumerevoll signorine di tutti gli istituti femil '!■'la città che sono schierate in grazios■ -, lai i. su due file, di qua * di là del pìaz- ; a \M v agli <'dillci del primo tratto rio- e di piazza Carlo Felice altra io ■ •■. i.a folla, che è andata "-...! . un'ora prima dell'arrivo: treno, ù divelluta tale, da premere sul cor dòn <s. igeili! i. da produrre poi. al momento ii-: Bassa fio del Presidente del Gongilo, una confusione 01101-. v. pubblico ha la.• •>• en ,• e, a vaso tutta vìa Sacchi, sino . a. 1 altezza den-; eorso Duca di Genova si è stiro : corso a-! Vittorio, all'incrocio delta via V^nti Seltenibrf o-jha occupiti, piazza Carlo Felice tra i! piarn dino e la stazione, si è assiepato sin quut all'altezza di via Nizza. E' una folla varia e mista, dove abbondano le signore, molti giovani, o studenti. 0 scolari, o impiegati, che non poterono arrivare alla tettoia, qualche rappresentanza ritardata ria, e poi curiosi di ogni ceto, di ogni categoria. Non è possibile! calcolarle, ma sono certo parecchie migliaia di persone che si urtano scompostamente, n fanno chiasso, senza naturalmente riuscire a veder nulla. L'omaggio delle Associazioni e degli studenti Le disuos:zioni che il Questore e t funzionari avevano dato cerche l'autonioble dell'onorevole Saiandra e le altre dei seguito potessero uscire speditamente dalla stazione erano stato ottime: ma la ressa formatasi impedì che potessero avere comoleta esecuzione. Si era stabilito che la tettoia e il piazzala limitato dalla cancellata dovessero essero sgombri e1 che uno spazio libero rimanesse in via Sacchi tra le due ali formate dalle rappresentanze delle scuole. Ed in principio infatti, sin verso le 9.30. aueste disposizioni furono mantenute. Le associazioni, che erano in tutto 150, recanti ciascuna il proprio vessilloaccompagnato da una rappresentanza di diec0 dodici persone, avevano preso posto sin dalle S.,'10. Si erano allineate in bell'ordine dinanzagli uffici dèi lato arrivi, tra le arcate della tettoia. Di fronte all'ingresso della sala reale lungo tutto il prarciapiede che conduce alla cancellata di uscita, si erano schierate le delegazióni senza bandiera a tutte quelle notabilità che non erano passate nell'interno dellstazione. Intanto erano giunte le automobili municipali recanti il Sindaco e la Giunta al completo, quella del Prefetto, quelle delle altrautorità. Su due Ale altre associazioni a qualche scuo la si erano allineato tra la tettoia c la cancellata di uscita in via Sacchi. Ad un trotto un gridio alto si era udito 0 risuonò rimbombantsotto la tettola. Erano gli studenti, numerosissima che si avanzavano di corsa seguiti duna turba graziosa di studentesse coi capellal vento e i nastri tricolori nei capelli. Correvano e. cantavano. V'erano quelli dell'Università, coi berretti caratteristici, quelli dell'isttuto tecnico, quelli delle. Scuole secondarieuna nota d'allegria squillante sotto la tettoisevera, tra la gravità silenziosa delle altrrappi-esentanze. Gli s'udenti Dieserò pdsto dovvollero, mettendo un po' di scompiglio tra lfile dei volontari fucilieri, del volontail subalpini, dei giovani esploratori, e suscitandun applauso del vecchi garibaldini, e qualchrisata trillante in un crocchio di alunne di uIstituto normale. Da quel momento il rispetto all'ordine e allf-sorlaziori dei funzionari cominciò a sccmai-si videro dei curiosi, che non avevano nessumotivo per ottenere libero il passo, mescolaalle rappresentanze; lo spazio pel quale le automobili dovevano Passare andò restringendose a poco a poco la folla che urgeva dietro cancelli lj oltrepassò, e quella che nella viera trattenuta dai cordoni di guardie riuscì sfondarli. Cosi nacque un disordine generalsimpatico del resto e dio non produsse nessun incidente eccezione fatta per lo estremitinferiori di molti egregi cittadini. Le rapprsentanze con bandiera e quelle senza, garibadini a studenti, studentesse e scolaretto, miltari e borghesi furono travolti nel pigia-pigigenerale. L'automobile ira la calca E' in queste condizioni die l'automobile recante il Presidente del Consiglio si muovo dala stazione. E;.sa e letteralmente assediata, eè un miracelo che 1 vetri non vadano in pezzile bandiere le si piegano sopra 0 ai lati, quasla volessero fasciare, e molle mani si tendonverso di essa agitando cappelli freneticamentDall'interno ctotta vettura l'on. Salandra, dsiedo accanto al Sindaco, s'inchina e sorridc sembra che !'improvvico incidente elio obbliga l'automobile a procedere a passo d'uomonon gli dispiaccia affatto. Per far giungere l1 vettura alla cancellata, molti funzionari soncostretti ad agire energicamente per respingre gli... assediami Cosi, tra infiniti stenti, l'automobile del Prsidente arriva in ria Saccltt. ma qui 'essa costretta a fermarsi. La calca è tale che impedisco qualsiasi movimento. Se l'automoo-faecsso un passo ancora, significherebbe invstire qualcuno. E tutta quella gente urtata pigiata dalle correnti che le sono alle spalle, costretta alla immobilità, come le guardie, cme i carabinieri, come io stesso on. SalandraAllora il questore fa riunire un gruppo numeroso di agenti in borghese e di questurinj in divisa. I primi si avanzano in fila serratj contro la follo, e la respingono lentamentl verso piazza Carlo Felice e corso Vittorio ; (secondi salgono sui predellini 0 circondano cs'i l'automobile, che avanza con estrema lentezza. 11 tragitto dall'uscita dalla stazione a:orso Vittorio dura cosi un quarto d'era. In questo frattempo le dimostrameli, al prsidente del Consiglio si rinnovano: gli studenche seguono e fiancheggiano l'automobili < ole bandiere moltiplicano i loro evviva ; da acune finestre si sventolano fazzoletti. Ma tutla folla, essenzialmente femminile, che è- piin là, non applaude, non grida: è occupatisima a urtarsi, ad accavallarsi., pur ili sorldsfiire la curiosità, nur di vedere... L'automobile, che è tutta fasciata dai qusturini, che le si sono aggrappati intorno, cotinua ad avanzare n nrocede adagio per corsVittorio, seguita da un corteo improvvisatdi studenti <= da altaiche associazione con badiera sino al corso Ile Umberto. Di do\je pufinalmente procedere in corsa verso l'OspedaMilitare. All'Ospedale isiìHare principaleAd attendere ti Presidente del Consiglio gqualche minuto prima delle dieci t; Stilla perla dell'OspeJale i generali chiariLaderehi, Solicorui, il direttore colonnello mdico cav. Ucari. coi suoi aiutanti di campo dotore capitano Camerario e dottor tenente Matino. Sul corso Orbassano c'è una piccola folche attende. Giungono intanto il questore caBonetti, il vice questore cav. Bouvet e il caDòmito, i quali dònno le disposizioni poi sevizio d'ordine all'esterno. Alle dieci e m zzarrivano le prime automobili del corteo rcanti i rappresentanti della Camtra di commercio, u presidente comm. Bocci, ii vicpresidente comm. Bozzalia, u segretario genrale comm. Dogliotti e quindi gli as«>ssolimando. Albertlni, j consiglieri comunali tovaglia \ icari, conte Olivieri di Vernier. Go,i.i. Pagliainl, il prof. eemm. Abba, cape de| l'Ufficio d'igiene, il medico provincidlc proSacchi. Alle ore dieci e vent'cinqu* rairutt preceduto da altre vetture in cui sono S. E. 11 ministro Daneo, S. E: Taglietti, S. E. Garofalo, S. E. Borsarelli, il senatore Ruffini, gli onorevoli Cesare Rossi, Bovetti, Bevione, MIraflori ed altre Autorità, giunge finattneate l'automobile in cui sono l'on. Salandra, il sindaco conte Rossi ed il prefetto comm. Verdiuois. S. E. 6 ossequiata dai generali e dal colonnello cav. Licori, il quale fa all'ospite i dovuti onori di casa. L'onorevole Salandra si ferma un istante ad ammirare il meraviglioso edificio, 11 grande giardino tutto avvolto in un tenue velo di nebbia, il doppio giro delle grandi vetrato ove passano c ripassano infermieri'e. soldati, o quindi si avvia, con tutto il seguito, verso il primo reparto di chirurgia. Innanzi alla Sezione, ufficiali il colonnello Llcarl presenta all'ospite il colonnello modico Carta-Mantiglio, i profesr sori Pinina-Pintor, Lovisetto e Azario. L'onorevole Salandra, 'fatti pochi passi nel corridoio, entra in una cameretta ove si trovano quattro ufficiali: due di essi giaclono in letto, gli altri due sono alzati e si affrettano a mettersi sull'attenti. Salandra scambia con essi poche parole e si dirige verso la Sezione soldaiti, che fa parte sempre del primo reparto. , Lo camerate sono linde, nel massimo or dine; il grappo dei visitatori sì sofiernta quae là presso i tettucci candidi dai quali pendono immagini, medaglia ed amuleti. Nell'ut-tima camerata vi sono quattro mutilati e l'onSalandra si intrattiene pochi istanti con essiSono quattro bravi giovani che hanno combattuto da eroi sul Freikofel. Dal primo reparto si DasSa ai quarto. Necorridoi S. E. è ossequiata dai prof. NegreOliva, Boccazzo, Carrara, Cccconi. La visita èqui più spiccia. Il Ministro chiede al direttoredell'ospedale informazioni sul numero dei ferni e degli ammalali, sul loro stato, sulle cure che vengono loro prestate, ed alle undici dopo aver compiuto un intero giro, ridiscende per la gradinata di sinistra fermandosi In-"a"ZI .^!1"gr^°'_?°^f.:SÌ, c0?!?eU?.d.a! "Lonnello Licori, dai orofessori. dai dottori esprimendo il suo grande comniacimento per quanto riguarda la perfetta organizzazione di tutti serv'zi sanitari; Appena le automobili escono dall'ospedalela folla che di fuori è. andata gradatamente aumentando, prorompe in un grondo applauso e circonda la vettura ove è il presidente deConsiglio col sindaco ed il prefetto. La vettura s! avvi-, poj a forte velocità verso l'ospedale Manriziàno, mentre molti studenti sventolando le loro bandiere, attraversano di corsa piazza d'Armi per giungere in fretta sul corso Stupinigi. All'Ospedale Mauriziano All'ospedale Mauriziano l'attesa è assai viva: quando giungono le prime autoriià il corsè letteralmente gremito: vi sono anche qumolti studenti, qualche associazione con bandiera e parecchie signore. Sidl'alto della gradinata attendono l'ospite S. E. Bosetti, il senatore prof. Carle, il comm. Lanza, direttore de gli ospedali Mauriziani, e tutti gli altri professori o medici dei diversi reparti, comm. Graziatici, prof. Dardanelli, prof. Fe.nogUei.to. professore Angleslo. Un lungo applauso accoglil'arrivo dell'on. Salandra ; gli studenti, in ispeciai modo, gridano molli evviva, agitando loro berretti goliardici. I bou-scout. prestanservizio d'onore. S. E. Boselli, appena l'automobile ò fermascende frettoloso e va incontro al MinistroIl due illustri personaggi si stringono con moltI effusione la mano esprimendo lu loro recipro' ca soddisfazione nel rivedersi in questa circostanza: avvengono quindi le presentazioni d gruppo dei visitatori entra nell'atrio. Quivè fermo un gruppo di studenti con bandieraimo di essi si avanza facendo un grande inchino e, a nenie di tutti j compagni, chiedche S. E. voglia onorarli di una sua visitall'Università. L'on. Salandra — che ha lvoce assai rauca — stringe la mano del giovane, lo ringrazia « dice: « Sono stali gli studenti i primi a volere la guerra, è giusto che ivada in mezzo ad essi ». Forse andrà oggi. Il primo ad essere visitato, anche qui, è reparto ufficiali. Il ministro si ferma un istanal lotto di un maggiore a chiedergli delle suferite e ad incoraggiarlo. Fra S. E. Bosetti eil comm. Lanza prosegue quindi di padiglionin padiglione domandando or all'uno ora al'altro spiegazioni sul funzionamento delispedale ed informandosi di ogni più piccoparticolare. I malati, dai loro tettucci bianchallungano il collo e. cercano di rizzarsi sucuscini. Uno ha una macchina fotografica prende una istantanea; il sindaco Rossi gpresenta un ufficiale degli alpini appartenenal suo reggimento, un giovane pieno di ardmento che si è guadagnato la medaglia valore. Manca poco al mezzogiorno. La visita cotinua nel padiglione dei ricoverati non miltari e in quello delle donne; si esce noi giadino per rientrare poi in un altro padiglione poi si finisce al punto di prima, cioè nell'atriQuivi S. E. Bosetti si ferm# per parlare, tuti presenti si dispongono in circolo e tra silenzio generale il primo segretario del Mgistero dell'Ordine Mauriziano pronuncia il sguente discorso : « Onorevolissimo Presidente, u II saluto di questi giovani gagliardi, chgià consacrarono col loro sangue l'Impresnazionale, acclama In voi, oggi, qui impersnata, l'opera della Patria, che è opera di pesiero italico, di propositi indomiti, di concodia indissolubile. « Il saluto cH questi valorosi di ogni armdi ogni grado, di ogni terra d'Italia rispondfervidamente al sentimento che mosse quesvostre prime visite cosi altamente ispirato, vsite che sono un tributo d'onore verso coloche impugnano intrepidamente te armi libertrici, mercé cui l'idea diventa rivendicazioe il diritto diventa vittoria. « Al saluto dei prodi, mi onoro e mi giovunire il saluto che vi rivolgo, Eccellentissimministro del Re, in nome del .Magistero Mariziano, istituzione che, alle tradizioni elquenti del suoi secoli antichi, congiuags quelo spirito di italianità, onda presto il Gran Rla volle informata: istituzione sopratutto e pche mai ospitaliera. come attcsta questo edizio eretto da! re Umberto per adempiervi unprovvida e sempre riù efficace missione di fri.c-rnità sociale. « Dell'Ordine Mauriziano fu instauratorc manuale Filiberto, che iniziò la politica onte Monarchia piemontese divenne Monarchitaliana; fu memorabilmente- riformatore d tdalmrcsi angpl'Ordine Mauriziano, il Re Magnanimo, che, primo, sollevò la spada contro lo straniero usurpatore; e imprime assiduamente nell'Ordine Mauriziano il concetto di una nuova vita Vittorio Emanele HI. che compie strenuamente l'Indipendenza italiana. « Insigne amico, questa vostra vistita ò come una strofa di poesia popolare e fidente in mezzo agli inni delle nostre meravigliose battaglio. « Dalle Alpi che ci circondano, rese inviolabili a salute d'Italia dalla costante virtù di questi popoli, il pensiero si volge a quelle altre Alpi nostre che si chiuderanno anch'esse per sempre allo straniero invasore. « Da queste Alpi il pensiero va al vostro mare, rhe dice tanta storia, e che tanta, forse, ne prepara a nuovi destini italiani. « Un monumento cho è in questa citta (e sia di favorevole auspicio) raffigura il Conte Verde atteggiato a fortissimo vincitore dei Bulgari;, Amedeo VI portò ai trionfi dell'Oriente la ban-|vdiera dei Savoia. 1 q« Dovunque Vittorio Emanuele III spieghi la gbandiera d'Italia, essa, lo promettono i nostri I vsoldati, essa sventolerà rifulgento per la gloria della Patria e del Re». sli breve discorso di S. E. Bosetti è applau- ; «ditissimo. L'on. Salandra risponde con queste!vparole: «Non posso parlare per ragioni fi-1sìche, ma ringrazio l'amico Bosetti e mi as-1 socio al suo saluto al Re che ha osato come me viva ^ "n. suo grande avo:" "gridato con jitalial Da tutti i petti si eleva (I grido 81 vVIvn Vh alial»; il ministro col suo seguito si congeda dai dlngontt l'ospedale esprimendo anchs a tutti questi la sua piena soddisfazione. Di fuori si rinnovano le erida di ■ Viva ■«« landra!!»; molti accerchiano l'automowie asf ministro ,il quale saluta a destra e a sinistra ringraziando- Quando il corso è libero, la ma». china por via Succhi si dirige in piazza Castello. ' Davanti all'Hotel d'Europa Una discreta folla, cho va poi man mano aumentando si raccoglie verso mezzogiorno dinanzi all'Hotel d'Europe per assistere all'Ingresso dell'ori. Salandra, preannunziato verso quell'ora. E' una folla composta in massima parte di impiegati che escono dagli uffici, di " ' ^denh. Un argo ed esteso sor. vi«o d ordine è stato stabilito. Tutto un vasto quadrato, tenuto completamento sgombro da guardie municipali, di P. S. e carabinieri, sii va formando di fronte all'ingresso dell'hotel. Quantunque il freddo sia pungente la folla sosta in attesa nella speranza di veder quel¬ «osa. Verso le 12,15 tre automobili, giunte dai via Pietro Micca, penetrano ripidamente nel piazzale sgombro. Una di esse porta l'on. Salandra, il sindaco e il prefetto e questa entra nel portone. Alle li e mezza le Autorità cittadine escono dall'hotel, dove ha lùogp una colazione intima.