I funerali dell'on. Finocchiaro -Aprile

I funerali dell'on. Finocchiaro -Aprile I funerali dell'on. Finocchiaro -Aprile pRoma, 88. sera. Stamane hanno avuto luogo i funerali dell'on. Camillo Finocchiaro-Aprile. Precedevano : un plotone di carabinieri, un plotone di guardie municipali, un plotone di vigili, un battagliano di granatieri con musica e la musica comunale. Erano presenti il presidente del Consiglio on. Sal&pdra; i ministri Sonnino, Martini, Orlando, Cavasola, Corcano; BarzLlai. Coni, Grippo. Riccio, Ciuffe-ili; i sottosegretari ai Stato on. Celesta, Battaglieri. Baslini, Cottafavi, Mosca Marcello; i deputati Sacchi, Tedesco. Pantano, Splngardi, Schanzer, Credaro, Dori, Di Scalea, Peano, Faustini, Ze.crretti, CimorèUi, Facili, De Vito. De Felice, Artom, •iPala,. Germi, Fornarl, Vicini, Pais-Serra Roberto Galli, Ciccarone, Gallini. Di Sant'Onofrio. Petrtllo. Fera; gli onorevoli Restivo o Di Stefano In rappresentanza della città di Palermo; per la presidenza della Camera l'on. Rava. vice-presidente, Valenzani e Di Bugnauo; per ■il Senato il vice-presidente on. Blaserna ed i senatori Cefali e Chimirri. Eramo presenti anche i senatori Villa e Scaramella-Maletti, Maggiorino Ferraris, il sindaco Colonna, il prefetto Aphel. Vi erano inoltre i rappresentanti ' della « Dante Alighieri», tìt cui l'estinto ;:era presidente, numerosissimi avvocati, amici •e tutti gli impiegati del Ministero di grazia o [giustizia, avendo il guardasigilli Orlando dato loro 11 permesso di lasciare l'ufficio per assir Etere ai funerali. ìAUo 10,15 il feretro è stato messo sul carrobarlina di prima classe tirato da quattro ca'valli. Sulla cassa è stata deposta una croce l'di Violette Inviata dalla famiglia, sul carro iuna gran corona della città di Palermo, nel •cui centro era il cuscino con le decorazioni dell'estinto. Reggevano i cordoni, a destra: il coroni- Cavarlno, in rappresentanza del personale della Camera, il guardasigilli on. Orlando, il vice-presidente dèi Senato on. Blaserna; a sinistra: il prof. Galante per la « Dante Alighieri », Ettoro Ferrari per la Massoneria, il sindaco Colonna e l'on- Bava. Il carro era fiancheggiato da uscieri del Fondo per il culto, del Ministero di grazia e Fiustìzin. della Camera, dei Senato. Seguivano il feretro i figli on. Andrea, Emanuele, ufficiale di marina; venivano quindi ministri, deputati, senatori, le :rBPPresentanze della Sicilia. Il Comune di !(PTfZ2Ì, capoluogo del Collegio dell'on. Finocchiaro-Aprile, era rappresentato dal cav. Grissino, giudice istruttore a Rome, il quale a «ome del Comune di Prizzi aveva inviato una 'corona di fiori. Venivano poi alcurfe bandiere Bella Massoneria e quella, della « Dante Alighieri »; seguivano due carri di artiglieria carichi di corone. Seguivano carrozze di Casa aichl di corone, carrozze di Casa Beale, della Camera, del Senato, del Comune di Roma e moltissime altre di amici dell'estinto Chiudeva il corteo un plotone di granatieri. In piazza ridile Terme il corteo si e fermato ed ha preso la parola il vice-presidente della Camera 6n. Rava. Egli, dopo aver detto che la morte dell'on. Finocchiaro è un nuovo lutto per la Patria. In nome della Camera porta il saluto alla salma del collega insigni-, del parlr* cosi pieno di nffptto- Il male colse l'on. Finocchiaro quando egli era più che mai fidente 'della vittoria delle nostre armi e aveva l'animo rivolto ai suoi figli combattenti per la nostra Italia, sulle Alpi e sui mari. Ha ricordato che GariBaldi In ebbe per consigliere quando s: voleva restituire Poma all'Italia. Parlando poi della sua opera come guardasigilli ha ricordato che l'on. Finocchiaro-Aprile riprese le tradizioni di Romagnosi ed ottenne il premio alla sua opera dando la firma al Codice- Hn ricordato l'opera svolfa dall'on. Finoerhinrc'Aprile come commissario regio. Della sua attività di parlamentare . ne parlerà degnamente alla Camera l'on. Marcora. L'on. Bava ha ricordato infine che una delle ùltime manifestazioni dell'italianità dell'ex-guardasigilli fu la commemorazione che egli fece di Pitteri al teatro Nazionale. Da ultimo, ha detto che nel momento della' vittoria ficaie della nostra guerra tutti ricorderanno il nome di Camillo Finocchiaro come quello di un soldato eh» doveva essere presento alla celebrazione delle nostre armi. Ha parlato quindi l'on. Orlando, il quale, vivamente commosso, ha voluto portare la gran voce di dolore di Palermo che di lui si gloriava, della Magistratura che lo ebbe suo capo insigne o di tutti coloro che lo conobbero e che gli riconoscevano una superiorità morale. « Finocchiaro-Aprile — dice l'on. Orlando — potè avere degli oppositori ma non ebbe nemici, poiché ogni preconcetto veniva meno innanzi alla invita dell'uomo ». Hanno parlato quindi il cav. Grissina a nome della città di Prizzi e il prof. Galante a nome della « Dante Alighieri ». Terminati i discorsi, il corico si è sciolto ed il carro, seguito 'dai parenti, ha proseguito per jl Verano, dove la salma verrà inumata nella" tomba " famiglia di Xirnenès. lina èri i flint 11 finsi circa gli accidenti ferroviari Roma, none. A proposito degli ultimi accidenti ferru viari e delle osservazioni dei giornali, il tormn. Raffaele De Corné invia alla Tribuna la seguente lettemi « I dubbi che si affacciano riguardo nil'attuaie andamento de) servizio o che traggono origine da tre disgraziati accidenti recentemente verifica risi, mi inducono a richiamare l'attenzione su alcuni elementi che sono trascurati o esposti in modo non esatto; Si accenna, tra l'altro, che sulla rete attualmente il lavoro è minore ili crucilo ci;..si ebbe all'inizio della, guerra. Invece,' sta il fatto che oggi la quantità dei trasport! richiesti dalle, necessità delia guerra e dal condizioni del paese è notevolmente r; giore di quella avutasi nel periodo di radunata dell'esercito e assai più gravi di allora sono le difficoltà' nelle quali si svolge i servìzio ferroviario in causa dui ben diverso carattere che i trasporti ora presentano, A ciò si aggiungo ìa stagione invernale eli ai attraversa, nella quale ogni .-inno si verificano un numero di accidenti e di irregolarità di esercizio maggiori che nei mesi estivi, i due tra i più gravi degli scelgali avutisi a lamentare recentemente, quello di San Lazzaro eli Savena e l'altro di Vicod ardere, senza dubbio sarebbero stati molto attenuati se non vi fosse slafa nebbia flttissima. Certamente i due fatti ora accennati per lo loro cónsoguehzfì sono stati assai do•lorosi. E' bene perà tener presente che il numero complessivo degli accidenti nel presente periodo non è elevato rispetto alla quantità maggiore di accidenti "che si È sempre verificala nuche nelle più normali condizioni di esercizi'.'. ^ tanto meno è tale quando lo si motln in rapporto colla presente intensità del movimento f rroviario. D'altra parte, uè i ."tue fatti • '-- i T, io Vicodnrzere, nò in genero tutti altri accidenti ferroviari, potrebbero razionalmente imputarsi a difetto erg unico >i 1 servizi©, poiché invece, come l'espeiienz; sàia sulla generalità dello inerirdinio f tra e come anche si deduce dai primi aceer. tomenti praticati per ; due farti suddetti, Sii accidenti sono determinati d : erroi'i individuali del tutto indipendenti dalla organizzazione generale del servizio. K i rv.n?.zi che possono ersero nifi a prevenire if ripetersi di simili errori non sono allatto trascurati dall'amministrazione, la qua!'nell'attuale periodo neppure tralascia <:ìi far nsarcibur-s! su ogni particolare di servizio la più assidua vigilanza ».