L'assemblea

L'assemblea L'assemblea dell'Associazione delle Stampa L'Associazione della Stampa Subalpina Don tenne mai un'assemblea così imponente come quella di Ieri. V'intervenne un numero gTande di soci e tra i presenti erano non colo quasi tutti i giornalisti professionisti, redattori dei giornali cittadini, ma anche le più eminenti personalità, che l'Associazione della Stampa si onora di avere tira i suoi poci aggregati La recente crisi del Consig'io direttivo per le dimissioni di due Consiglieri e le conseguenti discussioni di alcuni giorneJi avevano conferito a questa assemblea un interesse e una importanza eccezionali. Poiché il Consiglio direttivo aveva sospesa la convocazione di una assemblea straordinaria, ohe pur essendo stata richiesta statutari aroente da un gruppo di soci oon un ipuro Intento professionale, avrebbe potuto anche degenerare, ove si fosse tenuta, in un 'dibattito di passioni e d'interessi politici assolutamente estraneo alla natura e ag.li scopi di una Associazione di Stampa, unn parte 'dei soci aveva creduto di potere accusare h Consigli© direttivo di un indebito atteggiarniento ed atto politico. Su tale questione s è svolta una lunga e vivace discussione, che 'si è conchiusa con l'approvazione di un or'dine del giorno inspirato alla concordia e al 'benessere dell'Associazione giornalistica. , Appena aperta la seduta, il consigliere delegato dott. Gino Pestel|Vi — che con gli altri Consiglieri e col Collegio probivirale si 'era presentato dimissionario — ha invitato d'assemblea, per la maggioro serenità, del di'battito, a scegliere un Presidente, tra à soci presenti. Per acclamazione fu chiamato a jta'e ufficio il socio conte senatore Secondo Frola, il quale assunse la presidenza con uri breve discorso di saluto e d'omaggio alla ^Associazione, inneggiando alla concordia in quasi'ora solenne della vita nazionale. Quasi 49.000 lire alia beneficenza j li Consigliere delegato dimissionario fece quindi la relazione dell'opera consigliare dal maggio ad oggi Egli ricordo come l'attività del Consiglio, in questi mesi di guerra, sia stata intesa ad opere di beneficenza e di patriottismo, con una serie di iniziative che resero alJa beneficenza una somma complessiva netta di L. 48.4-18. A questo beneficio materiale, che l'Associazione della Stampa Subalpina, da sola o insieme ad altri Etiti cittadini, procurò con le suddette iniziative alle opero cri assistenza patriottica, va aggiunto l'aiuto tnorade, la collaiboraziono fattiva, che l'Associazione dette a due notevoli manifestazioni deila sejnerosità torinese: la passeggiata municipale per la raccolta dei.la lana e dei libri, e l'invio del spacco natalizio al fronte. Il Consiglio direttivo non trascurò alcuna occasione per mettere in prima linea l'Aasociazionc della Stampa nel movimento cittadino duirante questi primi mesi di guerra, e mentre isi lusingò di aver giovato, oltre che alle cpere della beneficenza e della solidarietà patriottica, anche ad prestigio'della famiglia giornalistica subalpina, espresse il suo più vivo ringraziamento al Municipio, al Sindacato dei conrispondenti, all'Associazione della Stampa Sportiva italiana, al Comitato di Preparazione, agli Artisti, alla Società dei Concerti, all'Automobi.l Club, a tutti gl enti, sodalizi e persone volenterose e cortesi (con cui l'Associazione della Stampa ebbe oc bastone dì collaborare nelle benefiche ini Sa a Uve. Infine il dottor Pestelli, ricordate le deldbeTazioni consigliali che determinarono la cri Bi, 'rievocò con affettuose parole di ammirazione e di cordoglio, due giovani soci morti idi guerra da valorosi — l'aw. Achille De Stefano e Mario Tosimi — e inneggiò alle jpure virtù di coraggio e di fede di tutta la gioventù italiana combattente per la grandezza dèlia Patiiia. L'Assemblea ha accolto con un grande unanime applauso queste patriottiche e bommosse parole. L'ordine del giorno approvato Il Presidente dell'Assemblea ha quindi ap'erta la discussione sulla relazione del Consiglio. Vi parteciparono diversi soci, tutti concordi nel lodare l'operosità spiegata dal l'Associazione per la beneficenza e la propaganda patriottica, discordi invece nel valutare la deliberazione consigliare che aveva originata la crisi. Le diverse tendenze manifestatesi nel'la vivace ma corretta discussione, mirabilmente condotta dal conte Frola, furono rispecchiate in alcuni ordini de! giorno, presentati dai soci avv. Quaglia, avv. fappa-Legora, aw. Abramo Levi, romiti, posio e comm. ing. Vicary. Procedutosi alle votazioni, risultò approvato il seguente ordine del giorno costituito dalla prima parte ili quello Quaglia e da quello Bosio-Vieary: «L'Associazione della Stampa Subalpina, convocata in assemblea ordinaria, udita la relazione del Consiglio direttivo dimissionario, ringrazia il Consiglio stesso dell'efficace collaborazione prestata alle opere di assistenza civile o ne approva le benefiche iniziative, in nome della cooperazione che i supremi interessi della Patria in guerra esigono da ogni .Etite pubblico; ; « manifesta il proprio rincrescimento per l'incidente che ha turbato il corso della vita sociale, e, pienamente consentendo col Consiglio nell'opinione che « come organismo professionale l'Associaziono deve vivere all'inil'uori delie passioni e delle lotte politiche, nè potrebbe utilmente funzionare senza la colla borazione concorde di tutti i giornalisti associati, passa all'ordine del giorno, in omaggio all'unione e alla concordia che devono presiedere al destini dell'Associazione a. La seconda parte dell'ord. d. g. Quaglia, Che suonava contro il Consiglio, fu respinta iper appello nominale con 52 voti contro 42 e 4 astenuti: a questa votazione la categoria jdei soci professionisti partecipò con 29 « no » e li «sì». Le elezioni Infine, F Assemblea, approvato 5 Bilanci, (procedette alle elezioni de'.le cariche sociali Furono eletti (In ordine al numero dei voti (riportati da ciascuno), a Consiglieri: Pe [stelli, Mondini, Moprsri, Ragazzi, Sant'ero, Abate Daga, Casalini, Mazzini, Maccari, Caz teola; a Probiviri: Alitoerti, Boux, Montigl.io, Torriani, Deabate, Bona, Brusasco; a Beviso ti dei conti: Carlo Bosina, Paolo Talice, PalazzoProclamato l'esito degli scrutini, il conte titola pronunciò calorose cordiali parole augurali per l'Associazione della Stampa, rinnovando i voti della concordia giornalistica jB deila vittoria alle gloriose armi d'Italia. 11 doti Pestelli ringraziò l'illustre presidente a nome dell'Associazione, che si onora di averlo tra i 9Uoi soci più cari e gli espresse comune gratitudine per aver presieduta con tanta nobiltà ed energia l'importante Assemblea dell'Associazione.

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