L' attacco contro Salonicco preannunciato dalla stampa tedesca in risposta all' arresto dei Consoli

L' attacco contro Salonicco preannunciato dalla stampa tedesca in risposta all' arresto dei Consoli L' attacco contro Salonicco preannunciato dalla stampa tedesca in risposta all' arresto dei Consoli (Servizio speciale della "Stampa,,)' Zurigo, 4, notte. 1 giornali tedeschi non. trovano parole sufficienti per esprimere il loro furore per gli arresti di Salonicco: lanciano ingiurie contro la Francia e particolarmente contro l'Inghilterra, e le accusano di nuovi soprusi a danno della sovranità greca. Ma le ingiurie non hanno peso nelle vicende della guerra mondiale. «L'attacco su Salonicco — scrive la « Frankfurter Zeitung » — per opera delle fòrze comandate da Makensen, sarà la risposta al gesto poliziesco compiuto dal generale Sarrail ed il Gabinetto di Atene non avrà più motivo di vedere/lesa -la sua suscettibilità nazionale dopo l'atteggiamento assunto dai franco-inglesi ». H giornale, continuando noi suo ragionamento; si domanda se gli avvenimenti ultimi di Salonicco non indurranno la Grecia, che ha ricevuto un tale affronto dal generale Sarrail, a prendere una decisione. «Non siamo certi — conclude il giornale —se la Grecia risponderà, rna se rispondesse saremmo lietissimi, non per motivi egoistici, ma per l'onore nazionale greco clic- è in e-ioco ». Lo stesso giornale ha da Sofia, che nei circoli politici regna l'opinione che sono stale ormai-tagliate tutte le strade per convincere Ja Grecia ad unirsi alla Quadruplico. Intanto la Bulgaria ha preso, come già sapete, misure di rappresaglia per l'arresto del suo console a Salonicco. Due vice-consoli, quello francese e que'lo inglese, erano rimasti a Sofia. Quello francese è stato arrestato, l'inglese riparò nella camera d'albergo del console americano e non è ancora uscito, sicché non fu ancora possibile arrestarlo ». Del resto, che la misura del' generale Sarrail fosse più che logica, lo dimostra il fatto che oggi il «Berliner Tagebla'.t » pubblica una corrispondenza del suo inviato a Sofia che si trovava ancora, a Salonicco irenta ore prima dell'arresto dei consoli. La descrizione del giornalista tedesco è il più bell'esempio sul modo come tutte le nazioni, tutti 1 passi dell'esercito franco-inglese erano spiati con zelo senza pari. «Partii — scrive il giornalista — circa trenta ore prima che il nostro console fosse arrestato. Fu l'ultimo tTeno che lasciava la città giacché il nostro valoroso consoie decise di tenere fermo sino all'estremo: con sigliò ai tedeschi di partire, ma egli rimase. ! Nello stesso giorno il mio'passaporto tedesco ^ ' - . .. ...... . .. ! ini causò più pericoli di quanto non mi rtu- : , . scisse utile. Nel viaggio in ferrovia s: pos- sono osservare le posizioni nemiche, come j non le potrebbe osservare meglio neppure un aviatore col maggior pericolo. Lo posizioni franco-inglesi, come già dissi, si raggruppano nella regione collinosa attorno a Salonicco. Nel sole mattutino ed invernale, passammo innanzi ad accampamenti di tenie. Da tutte le tende uscivano dei soldati. Si vedevano degli scozzesi ancora seminudi ene si facevano la barba; degli inglesi che pulivano i cavalli; un centinaio di zappatori francesi avanzavano su un sentiero portando delle travi. Poco prima di giungere a Salmanli, le truppe francesi impiantavano una posizione dì artiglieria. Innanzi a KMir.dir vi era un treno ferroviario carico di merci: nell'ultimo vagone vidi due mitragliatrici coperte appena da un po' di paglia ». L'inviato continua col descrivere le posizioni osservate, i movimenti veduti, il numero delle truppe scorte. La stasi nella situazione militare viene sfruttata, vivacemente nel campo d plomatico. Secondo il corrispondente da Sofia della Vossische Zeilung. la situazione è oggi mutata. «Sinché l'Intesa non considerava la pianura di Salonicco che come una strada per giungere sulle posizioni macedoni, sino & quando i suoi propositi erano di liberare i serbi, questi loro desideri coincidevano con quelli greci, ma fallito questo scopo e trasformato il territorio greco in teatro d'operazioni, la questione muta aspetto, ed oggi il linguaggio dei giornali ellenici d'ispirazione ufficiale ha mutato rati lealmente. Dopo le garanzie date ai gKci da parte nostra, circa la partecipazione del bulgari all'impresa contro Salonicco, essa non costituisco più un pericolo per gli interessi nazionali della Grecia. La neutralità greca 6 mutata in quanto comincia a volgersi verso la nostra parte. La Grecia deve concedere ai due gruppi libertà di niovimeato, il che anche per i rr«H proluderà la line" delle attuali insostenibili condizioni ». L'Organo ministeriale bulgaro, !'«Echo de Bulgarie», ci tiene pei oggi ad accentuare i sentimenti di amicizia del bulgari verso i greci. «La Bulgaria — dice il giornale, — comprende la difficile situazione in cui si trova la Grecia. Tuttavia, la soluzione del problema è necessaria ed urgente. La Bulgaria e gli Alleati devono assolutamente sloggiare 11 nemico radicato su! suolo neutrale della Grecia e rappresentante una minaccia permanente. Il Governo di Sofia, peraltro, terrà conto nella sua opera dell'amicizia che nutre per la Grecia e crede e spera che il Governo di Atene terrà pure fermo a questa amicizia». , Gli stessi criteri sono in un articolo pubblicato dalla ufficiosa «Kambana», circa l'ulteriore contegno della Bulgaria di fronte alla Grecia ed all'azione indispensabile contro le truppe alleate a Salonicco. « Il fatto — dice i! giornale — che 11 nostro esercito si e fermato al confine greco nonostante il desiderio che nutriva di annientare definitivamente l'avversario vinto, dimostra LI rispetto che noi abbiamo per il territorio greco ed iL nostro Comando su- premo ha manifestato in tale occasione le intenzioni del nostro Governo. La Grecia può quindi trarre la conclusione che i nostri sforzi e quelli de<rii alleati della Bulgaria rispetteranno la neutralità ellenica. Ci troviamo ancora oggi innanzi al confine greco e tuttavia è fuori di dubbio che noi dobbiamo pensare, oMre alia neutralità delia Grecia, anche alla sicurezza dei nostri confini ed ali'annientamento dei franco-inglesi, giacché non possiamo permettere che essi costituiscano un permanente pericolo per noi. Noi dobbiamo chiedere che sia fatta la luce sulte noslire relazioni colla Grecia, al fine di avere la possibilità di intendersi amichevolmenlc nel caso che noi fossimo costretti ad inseguire l'esercito nemico in- territorio greco. Pertanto, è desiderabile che la. incertezza finisca presto: continuare nella situazione attuale è dannoso per noi dal pùnto di vista militare e non giova por nulla ad Atene». La kKreuz Zeilung» esaminando la situazione scrive: «La Quadruplice sa di avere la supremazia sul mate, che le dà un forte mezzo di press one contro la Grecia e di questo mezzo essa usa senza riguardo da quando sa che la Grecia è risoluta a non entrare in guerra ed a non rispondere al'e provocazioni come quella costituita .dallo sbarco di Salonicco. Ma è da ritenere che la Grecia darà anche alle Potenze centrali ed alla Bulgaria garanzie affinchè le truppe avanzanti su Salonicco non siano prese in un corridoio, le cui porte posteriori potrebbero essere chiuse nonostante la volontà dei greci ». L'incerta situazione dei bulgari di fronte a Salonicco L'assentato della Bulgaria ai tedeschi (Servizio speciale della Stampa). Parigi, i, notte. Mentre sino agli ultimi giorni i bulgari, che si trovano alla frontiera greca, sembravano esclusivamente occupati a. trincerarsi, oggi si constata un notevole raggruppamento di truppe che potrebbe essere preludio di prossimo attacco contro Salonicco. Importanti masse si concentrano infatti sul fronte di Gevge.li-Doiran-Petrich. Tra esse predomina l'elemento bulgaro, ma si se guaio anche la presenza di tedeschi con grandi quantità di artiglieria pesante e da campagna: le munizioni si troverebbe- vn ! alla fiontieni to di Salonicco fortiflenio e greca, il campo trincerasi trova ora solidamente . in condizióne da resistere agli attacchi. Si manca di notizie delle divisioni buJgare che penetrarono in Albania da Stfonga e Dihra. Sombra si siano arrostate nella regione di Elbnssan e non abbiano sensibilmente avanzato oltre la città. Ebbero luogo colloqui tra il Re di Serbia e i generali Sarrail e Mnhon inforno allo disposizioni necessarie per la ricostituzione dell'esercito serbo Il giornale bulgaro Outho pubblica due interviste: di Toutcheff, ministro delle finanze, e di Petchoff, ministro dell'economia, bulgara. Il primo dichiarò: «Per ragioni superiori il nostro esercito ricevette l'ordine di sospendere l'inseguimento dogli alleati in territorio greco e di fortificarsi sulla frontiera greco-serba ». Waltro ha affermato.- « Effettivamente la Bulgaria ha concentrato l'esercito alla frontiera rumena all'unico scopo di opporsi a un eventuale attacco russo: nessun disegno, aggressivo contro la Romania ». Il corrispondente da Pietiogrado del Temps riferisce fatti i quali dimostrano l'asservimento militare ed econòmico della Bulgaria alla Germania. In tutte le città importanti si costituirono guarnigioni tedesche. Ufficiali e agenti tedeschi si sono stabiliti nello Stato Maggiore bulgaro, nelle amministrazioni delle poste, dei telegrafi, delle ferrovie, ecc. Un grande canino tedesco è stato organizzato nresso Xanthi. I viveri requisiti in tutto il paese sono messi a disposizione di una Commissiono tedesca.. 1 depositi dei viveri sono destinati ai rifornimenti della Germania. Questa paga con biglietti di banca tedeschi, trattenendo il càmbio del 27 per cento. d. «t.