Gli omaggi della Nazione al Re

Gli omaggi della Nazione al Re Gli omaggi della Nazione al Re o e i e [Ili augiirii del Senato al Re Zona di guerra, 1 gennaio. Onesta mal lina sono arrivati nellu zona di (guerra il vice-Pr;eside'ntc Iddi Seuatu on. marchese Paterno, accompagnato dal cavPerrino, vice-direttore della Segreteria ed il vice-Presidente della Camera on. Alessio, accompagnalo dal cornili. Montatemi, segretario generale. Alle ore 16,30 S. M. il De ha ricevuto la rappresentanza del Senato e l'on. marchese Paterno ha Ietto e presentato il seguente indirizzo firmato dal Presidente del Senato S. lì. cav. Manfredi e dal relatore senatore Chimi fri: ii Sire; Se gli straordinari avvenimenti di guerra che riempiono gli animi di ammirazione, di ansie patriottiche e di fede nel successo, non consentono al Senato di recare alla Maestà Vostra nella Beggia il consueto omaggio di felicitazioni e di augura all'inizio dell'unno-novcllo, esso è. altero di farglieli giungere sulle terre conquislate ed nostro sangue migliore, ai piedi di quelle. Alpi che natura pose «• presidio d'Italia e che la malignità dei tempi e. la violenza ci contesero per tanti anni, Mu il popolo italiano non dimenticò mai le sue aspirazioni nazionali ; attese e sperò. Ed. al momento propizio, levatosi tulio in armi per la difesa dei suoi supremi interessi, si stringe fiducioso, sereno, costante attorno al suo Be, che da sette mesi impavido divide con le valorose milizie di terra e di mare i disagi, ed i pericoli della guerra, la quale, non poserà fino a quando l'Italia non abbia raggiunto i suoi naturali confini indispensabili alla sua sicurezza ed alla sua espansione nel mure che la circonda, e. non sia possibile concludere insieme con gli. alleati, una. pace durevole, fondata sulla, giustizia e. sui diritti dei popoli, che la. preservi dal ripetersi di così tremende catastrofi. ul.a Provvidenza volle, o Sire, affidare a Voi, Be prode e buono, l'ardua e gloriosa missione, di completare e rendere sicura. In Patria chc il Vostro Grande. Avo redense e insediò in questa Boma fatidica, -immortale. .o S. (!(.-,■ la Camera in particolare colloquio, (Ag Stefani). « l'Italia risorta si sente oggi più chc mai indissolubilmente legala, alla Dinastia Sabaudo la quale, còme le illedc la forma in cui si compose, fé offre con questo faticoso cimento il mezzo jiiù efficace, di ritemprarsi mercè lo spirila di concordia, di disciplina e di sacrifìcio, e di consolidare, col prestigio delle armi il. posto chc le spelta nel consorzio delle. Nazioni. ■ « Perciò i voli che fa il Scnalo per la prosperità della M. V., di. S. M. la Regina e della Beale Famiglia, si estendono alla prosperità della Patria la quale, dall'unione della lihertà con là Monarchia, trasse in passato i germi fecondi della sua vita politica e trarrà nell'avvenire impulso e vigore per procedere animosamente nella via di ogni civile, progresso ». Il Presidènte del Senato: Manfredi; Bruno Chimirrì, relatore. S. M. il Re ha ringraziato vivamente il Senato per gli auguri fattigli e si è poi trattenuto in lungo colloquio. .Mie ore 17 il vice-Presidente della Camera on. Alessio, accompagnalo dal segretario generale eon-nu,-Montalciui è stato ricevuto ila S. Vi. il He, al quale presentò e lesse l'indirizzo delia Camera dei deputali, che ria firmalo dal presidente on. cav. Marcora lai! relatore on. cav. BoseUI. M. il Ile ha ringraziato caldamente lurjurii espressigli, dichiarando che gli e:r.jri dovevano essere rivolti ai soldati pili che alla Sua persona- Indi ha trattenuto .per circa un'ora la rappresentanza oel- llEli fan aliailpelali! Gii colaggi della Nazione al Sovrana ''Non tornerò al Quirinale che colla vittoria-, Roma, 2, mattino. Msndaiiu da I.'dine: !.a restii di Capo d'anno al Quariier Ceneiiile ha procurato a He Vittorio niiiiiifestazioui so'ermi di amor nazionale- Un enovtrte ialini '■'<> di ufficiali c di soldati hanno | I \o:u-n> inviare alia villa ove il Re alberga, - ail'iii: e augurali. Da .tutta l'Italia, dai più -rj-Up,JI( ,|f j bambini del Re e ! Elena. Vi sosio saluti di fanciulli, di madri, 'V\ spose. lontani paesi del'a Calabria, della Sicilia e delia Sardegna, sono giunte al Quariier Generale per ;l Ile cartoline con auguri sempliéi, schietti, fervidissimi. Si è raggiunto ! mezzo milione. Moltissiìnie cartoline re cano l'clligie del Sovrano, moltissime il gruppo dei bambini del Ro e la Regina ; j ! j li seilatero Mattioli Pasqualini, ministro della Real Casa, ha raccolto premurosamente i giano: sacchi postali giunti per il Cupo (t'aline presso lo reggia di guerra e il Re ha voluto prendere visione della posla auguralo, clic gli è giunta assai gradite e che lo ha visibilmente commosso, Con uno specfale plico, sono giunte al Sovrano lo letiere autografa augurali della Regina lilenà, delle Principessine, del principe Umberto, che liti scritto di suo pugno una non breve lèttera tutta vibrante di patriottismo e della Reginn Margherita. Il luogotenente generale Due.' di Genova ha inviato un dispaccio augurale. L'on. Salandra ed i suoi colleglli di Gabinetto hanno telegrafato personalmente. Tra i primi telegrammi g'unti al Re sono quelli del Sindaco di Roma e di Torino, del Consiglio provinciale di Roma, della presidenza della Dante Alighieri della Principessa Laetilia. Un dispaccio cordiate ha anche inviato Re Pietro di Serbia. I ricevimenti ufficiali sono stati impron- UU a molta semplicità. Gli alti Comandi dell'esercilo Hanno espresso al Sovrano le felicitazioni deglii eserciti combattenti. Un ♦fte-graiiirrià; vibrante di fede nella vittoria, ha inviato a nomo del'a Regia Marina il Duca degli Abruzzi. 11 ricevimento delle rappresentanze del Parlamento ha avuto luogo alte 5 del pomeriggio. Vi assistevano il ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini e il generale Brusati. Pieno di entusiasmo il discorso del l'on. Boselli. L'indirizzo augurale del Senato, ispirato ai più nobili sensi di patriot lismo, è stato redatto dagli onorevoli Chi mirri, Fortunati', Mazziotli, Mazzoni, Scialoia e Toninirtsini. Il saluto del Parlamento ha prodotto nel Re la più viva commozione Egli ha. ricordato 'a schietta gioia per le provo di altissimo valore dei notri soldati che ha visto giorno per giorno combattere da eroi vincere e morire serenamente col nome d'Italia sulle labbra e ha espresso la sicura fiducia nel successo liliale dell'aspra gloriosa impresa. Il generate Cadorna, ò stalo autorizzato a portare ai combattenti il saluto de! Re. Il He, ha detto l'on. Alessio, pirr ria lontano segue con vigile amore lo svolgersi ca-limo, sereno, magnifico della vita nazionale- La saldezza morale del Paese è elemento prezioso di villoria. Il pranzo di gala è. stato coronato da rinnovati auguri por il trionfo dello anni italiane, oltre i confini e oltre inaxe o da calorose invocazioni ad una paco vittoriosa. Il Re gode ottima salmle malgrado i disagi e le fatiche di setto mesi di guorra'ed anche in questi giorni festivi non ha cessato di compire i suoi quotidiani « raid » al fronte. A chi gli domanda (filando tornerà a Roma, il Re risponde tranquillo e con fermezza : « Non tornerò al Quirinale che colla Vittorini » d 11 telegramma del Re al ^induco eli Roma Altri dispacci della Iiegimi Madre, di Cadorna, del Lord "uiayor,, di Londra Roma, 3, notte. 1.1 Reha risposto col seguente dispacciò al telegramma di augurio inviatogli dal Sindaco in nome di Roma: «Sindaco Roma - Accetto e ricambio di cuore l'augurio di Boma.. Ai valorosi soldati e marinai d'Italia, ed. a me. slesso è aupicio di vilioriti, clic ci conforto nell'ardita mpresa - Vittorio Emanuele ». S. M. 'la. Regina Madre ha cosi risposto agli auguri 'telegrafatite dal sindaco di Roma: « Principe Colonna, sindaco di Roma. RnigiaziamenU di vero cuore dei gentfli sentimenti che ella mi esprime a nome dela cittadinanza romana. Auguri ardenti di vittoria pai nostri figli, che valorosamente combattono per Là grandezza d'Italia e per a libertà di lutiti j popoli oppressi - Margherita ». Ecco il telegramma inviato dal generai!* Cadorna in risposta agli auguri del sindaco di Roma: « Senalore Principe Colonna, sindaco Roma - Le patriottiche espressioni rivolte nei nome augusto di Roma all'esercito li ovan un'eco profonda nell'animo dei combattenti che in questa ora suprema agli ordini di S- M. il Re contendono ni nemico i ccntini sacri della Patria sentendo nel loro cuore palpitare- il cuore di tutta la Nazione Generate Cadorna ». Il Sindaco Principe Colonna ha ricevuto i) segu--nte telegramma inviatogli dal sindaco di Cormcais: « Prospero Colonna, sindaco Roma - Cormotis a mezzo mio manda al primo clttudino della cit,tà eterna, Roma, auguri di un anno felice con feividi' voti dio dal sacro Campidoglio-si annunzino le glorie della Patria compiuta - Il sindaco Narni ». A! sindaco di Roma ò inoltre pervenuto l seguente telegramma inviato dal sindaco di Londra : « Sindaco Roma - La città di Londra invia' i più cordiali e migliori auguri pel nuovo anno alla città di Rolliti, confidando ohe là valorosa Italia e i suoi alleati conquisteranno brillante, sicura vittoria e durevole pace Charles Swakefleld, Lord Mayor di Londra ». (Agenzia Stefani).