Salonicco

Salonicco Salonicco (Dal nostro inviato speciale nei Balcani) SALONICCO, dicembre. [hVorrei dipingervi questa cilftì sulla quale\" yìa[Finidimpressione di stupore'lo slupore disrntìr-\,vi ancora viro. Mia vigilia un uomo, in,\f2>csa uno strano destino, ma più di tulio] vorrei rivelarvi l'anima delle persone e delie cose. Qui. il risveglio è piuttosto un brusco Strappo al, riposo. Subito ri prende, tuia}' sostro amico vi avrà dello con Varia di darvi un buon consiglio ; «Voi abitate troppo vicino alla caserma greca, andate a. coricarvi in altra porle della città, per questa •notte almeno. Nella rada le navi alleate 'sono slate legale con le catene e i cannoni ''sono puntati sulla città. Non. si alleniU che 'un segnale, l'apparizione di un fuoco verde vopra il Consolalo francese ». ; Bisogna credere che il Inoro verde non 'è stato acceso questa volle, poiché nessun lampo ha laceralo la nebbia fitta, e nessuna granata ha fischiato e la città è. intatta, Voi uscite. Dei mercanti rorronn ni loro affari, aprono le loro botteghe. Questo genie ha dei gesti precisi, una .calma, meravigliosa. Il loro solo pensiero è di guadagnare del. denaro. Tutu, gli appetiti greci, buii/ari, serbi, turchi, europei insomma, da ■cìnquant'anni alitano attorno a- Salonicco, "e gli abitanti di questa città hanno sapulo trarne abilmente un profìtto. Non hanno (patria. 7 padroni che si sono succeduti han■no credulo di conquistare questi abitanti, '«fi assimilarli. Errore. La genie di Salonicco ha conserraio i suoi costumi, la sua lin\gUa ed il suo ideale locale, La città prospera in mezzo alle guerre di cui Salonicco \è stata come il pegno. La battaglia è diventata per Salonicco un'industria. Interrogate queste persone. Vi diranno che hanno veduto tante cose, al punto da rimanerne ormai indifferenti. Hanno vissuto questi abitanti la storia dell'agitazione macedone; hanno veduto nascere la rivoluzione giovarne turca; hanno servito da carcerieri al. Sultano rosso. Nelle mura di Salonicco fu assassinato il re Giorgio, la città è stata la causa della rottura greco-bulgara. Il 6 ottobre scorso, vedemmo passare l'armala d'Oriente che andava in soccorso della 'Serbia assedialo: quest'armata oggi ritorna. 'Si parla di mi assedio, di una loita qui. La ìrermania trasporta i sottomarini dalla Bulgaria e si evoca Pori Arthur. Gli abitanti di Salonirco sono calmi; essi guadagnano molto denaro e p'ù nulla li stupisce. Queste sono le notizie di Salonicco, chc non potranno soddisfarvi perchè desiderale forse sapere ciò che avviene nelle altre parli d.'Eurup<i. Vorreste, sapere, se l'attitudine ferma degli. Alleati nera ragione degli intrighi tedeschi, si: il re Costantino dopo aver tradito l'alleanza serba tradirà il suo popolo e aprirà la frontiera ellenica ai. buipari. Per tentare la vostra curiosità, i giornali non nimicano. Due di essi, l'Opinion e /'Iiidépointent conducono la buona battaglia. Ma se eoi fingete dì ignorare il dictroscena dSllu stampa di Salonicco, il giornalaio non inanellerà di offrirvi in. preferenza il Courrier oppure il Nouveau Siede. ■Jl giornalaio li riceve per niente dal Consolalo tedesco questi giornali. E' là che i 'due gwrnali attingono Ir loro informazioni e le loro ispirazioni; è ni Consolalo che 'sono redatti e stampati, con titoli roboanti ■e naturalmente germanafili. Siamo nella eilltì che serve di base all'armata d'Oriente e in questa città vi è un console dì Germania, un console d'Austria, uno di Turchia c ''.no di Bulgaria, Voi supponete ''he questi signori rimangano chiusi •nei loro Consolali? F. invece, questi degni diplomatici non >i sono mai prodigali tanto ostentatamente lucri. Non. potete salire sopra un trunvai senza trovarvi faccia a lancia col console tedesco, Egli ascolta ; vostri propositi, vi. osserva, ri spia, il console austriaco invece frequenta di preferenza i ristoranti, specialmente quelli che ospitano gli ufficiali francesi ed inglesi. Talvolta, quando c'è folla, egli offre un posto 'alla sua tavola a qualcuno sbarcato di Ireneo, che. si sente commosso dalle cortesie 'dì quello sconosciuto dai modi così gentili. ,11 console turco ha un'altra preferenza: conduce a spasso i suoi cani fin nel dintorni del campo di aviazione francese. Non c'è stato mai un torco che si sia tanto interessato ai progressi della conquista dell'aria. Il console bulgaro si è incaricalo dille missioni tenebrose. Il rappresentante di "Ferdinando di Coburgo ha trovato modo di stabilire proprio qui n Salonicco, la base degli Alleati, un deposito d'ormi ch'egli speitis'ce dal territorio greco alle bande dei <eomiladii sui monti di Karad.fova, la repione che domina la strada dì ritirata drilli {Allenii. Non ri parlerò d'i tremila austro-'tedeschi mobilizzati sul. luogo comr rpic.'Quando un muletto dei convogli di. munizioni ,i malato, j\ Kaiser ne è. informata )/),-mediatamente, la. sera stessa. Popò gualche triste constatazione di questo genere voi continuale lo roslra strada. Incontrate mi 'gran numero di soldati greci e notale clic $11 -ufficiai:. Costantino lasciano cion-Volare la sciabola , -.. compiacciono divarile risur,nere la i>unlo sul lastrico. Molli di questi ufficiai1 ostentatamente ino restituiscono il saluto ai loro ramerai dell'Intesa. Ne conosco alcuni tuttavia, chi il GovèrnosvglmcstsSmreglq [ha avuto cura di allontanare dalle fron- \"erc' i n,"lH 1,Rnno np'10 ro» profonda ìamarezza. di vergognarsi ' d'essere, greci. [Frattanto le fanfare dei reggimenti greci inmi cessano di risnonare ni quattro angoli idi Salonicco. In mezzo alle truppe inglesi, \,m'l^'H e icr1"'' chc si hnitom'< 0 sonn \f'vr"-c <>rechc che non si ballavo affallo. ir ] }' . u a a . a i o c e i e r re acree. i i e ti ln a, psi ni o ononee i. o eie i. : nn ea. srdi se eei eli o-' c.\ i),-he oi mi ic n- rdi iastraordinario come questa gente che non vuol fare la guerra, si dia delle arie così guerriere. Voi sarete ancora stupiti poi dall'immobilità tragica di piccoli gruppi d'uomini che stazionano un po' da per tutto nella città. Sulla faccia dì questi individui la miseria comincia già a gettare la sua impronta triste. Questi uomini —■ dagli occhi fìssi e come sognanti - non parlano, non si scuotono. Se non portassero U piccolo berretta color marrone dell'armata serba, voi li riconorecresic tuttavia per quello che sono: degli esseri che non hanno più nè patria, nè famiglia, ne focolare; degli esseri che giunti al limile estremo della, disperazione si sono rifugiati nell'immobilità e nel silenzio, in queste due anticamere della morie. Fra gli uomini ci sono anche delle donne. Dopo il disastro la donna è pia alla a ricostituire la sua vita-, è. un sentimento di razza che sostiene la donna, e ravviva in essa l'energia. Ho veduto delle donne slave, sfuggite ai bulgari, agli austriaci, ai tedeschi', agli albanesi, le quali erano riuscite dopo un mese di marcia a raggiungere Salonicco. Erano giovani ^sorridevano, Avevano già dimenticalo perette volevano vivere. Ma gli uomini, I. vinti, gli esiliati, i rifugiati, sono in uno stato pietoso. E accanto a questo sentimento di nobile desolazione vi è il cinismo di un'altra razza. Ecco un caffè il cui padrone ha fallo ridipingere a nuovo l'insegna. Egli vi dirà che i. soldati inglesi non contano mai il denaro che ricevono di resto e che i francesi gli sono ugualmente simpatici. Lasciamo il caffè ed entriamo nella nuora città ad est del porto. Là c'è una scuola, una casa isolata, dove si è installalo il quartiere generale dell'armala d'Oriente, li generale Sarrail è qualche volta visibile. i" un uomo 3ai nervi di acciaio; nel suo sguardo calma passano lampi di indomabile energia. L'ho veduto sorridere. E' un bel giuocalore, come bisogna esserlo qui. 1" con. una voce chc sì fa subitamente sordo e sembra martellare le parole, che egli vi dirà: « Questa ritirala in l'ho voltila. II. nemico non me (ha inipositi: rimango padrone di lutti ì miei movimenti. Se vogliono lagnarmi fuori non hanno che da prorare, io saprò conte riceverli! »; lo penso talvolta come sìa preferibile essere un semplice soldato nei ruiujhi, anziché il capo, che a centi, chilometri dal Ironie se ne rimane chino sopra una carta per cercarvi la vittoria, nel silenzio tragico di un quariier generale. Ma la- giornata volqe al. termine. La notte è venula. Che cosa ci riserva il domani? Pdcnlrando nella.nostra dimora, da cui forse udrete ben presto rombare -il cannone, geliate un'occhiata sul quni del Ile Giorgio. Una piccola contatrice con voce acuta scande un «ouplet patriottico. Non sorridete; è molto commovente quella ragazzina, chc canta per servire la causa della sua patria lontana. Ma il canto si disperde anch'esso ben presto. La notte ha abbattuto maggiormente la ria, Vel(a quale, come se. si nascondessero, passano velocemente le carrozze d'ambulanza, die giungano dada stazione porland, t i feriti. Ancora dei feriti... Nella rada i grandi incrociatori hanno spento i fuochi. il mere e immerso nel buio. Bollo soltanto qua e. là dai turni verdi delle navi ospedale, sui cui panelli brilla la Croce [tossa. Questa sera ho contalo cinque navi ospedali nel porto di Salonicco, Ed ora eccoci tra scene del di amimi odentale. La prima. Sono otto giorni che Berlino, per tu Un,-a già ristabilita lìelijrado-NisehSofla, ituò comunicare direttavi ente con Alene. H viaggio esine dei giri, ma ri Inumo dell,; grazie speciali per i treni imperiali. Infatti un treno imperiale lai traversato Salonicco, Una beltà sera una macchina] condotta da un ufficiale de! genio ellenico pus-m a latin vapore per la stazione greca, quella che gli alienti non occupano. Alla iiuic.cii.ina era stato a!taccilo un rugone*a!'.<ii delie ferrovie turche. Gli èpprleUi sono chiusi, ie lendini- abbassate con cura. La macchina, che proviene direttamente dalla Bulguria, corre fino a Lurìssa, /inalo treminole. Colò attendevano alcune nuiomobilì della Casa Beale. Cinque viaggiatori mrriccgrpiutpidrs[idpAclpCprsBghhdVsaliarono già da! vagone, e 'nelle limousine filarono per Alate. Yeptiqualir'ore dop medesime automobili rieoiiducovano a I. rissa i cinque misteriosi viaggiatori. Cogli sportelli ciiiusi cenile tendine abbassate; il ;//''•;.</ speciale riprese a lutto vapore la ria \per Sofìa. Pare che il principe F.ilel, (tulio 'ihl Kaiser, abbia folto risila a suo zio Secondr scena. j Ila luogo mi grande ricci-imeni', alla ì mensa militare di Volo. Il Diadoko in persona si c è degnato di accettare il vitto d'onore ebe gli olirono umilmente gii ufficiali delia guarnigióne. Il Diadoko alza il suo bicchiere e dice-. « Signori! Beco all'ora prossima nella quale tutti i qreei saranno finalmente convinti che il trionfo della Germania '■ inevitabile ». E il Diadoko )uì bevuto. l Terza scena. Salonicco. l;e Costantino ha incinti, al- l'esercito d'Oriente, ' '•'''-''''''' s-c 1° pugnalerà alle spalle, ti colonnello Pailis. il più germanafilo degli iil(lciali ellenici, Il convegno ha luogo 'in ■'.•'-■.'." d'-lla Prefettura. Anici il ,„•- francese, seguilo da un generali:lugli se e da un comandante, serbo. Si trulla ili garanzie di zone neutre, di ritirala delletruppe. 1! colonnello Pailis, vestita allapriissimia, la prende subito dall'alto c siabbandona fino a minacciare; „ Io devolinei, ,■ nume del Governo greco, che noiabbiamo aìJO.OOtJ uomini sotto te armi». Ilhe ha mire il diritto1 linee..e si alza .. rimesso ii 'sur,sulla testa, risponde- „ Ed io viri nome del Governo francese genera berreli rispom ehi: sono stata prese tutte le disposizioni per voltare i mìei cannoni contro la citta ». /gemi'ii- in..!, se, mt iti ndosi a fianco del generale, francese, soggiunge; tu Colonnella Pailis, non dimenticale che l'esercito britannico nell'oia presente conta tre miliondi baionette », a sua volta il. comandante serbo adorna: h Mio generale, io non ho qui che 1500 serbi, ma essi sono pronti a seppellirsi sotto le rovine della città ». Tre scene del damma orientale... Esse sono abbastanza tignìficative. FERRI-PI8ANI.

Persone citate: Beale, Colonnella, Colò, Kaiser, Tutu, Varia, Volo