Paolo Boselli, decano della Camera nominato Cavalliere dell'Annunziata

Paolo Boselli, decano della Camera nominato Cavalliere dell'AnnunziataPaolo Boselli, decano della Camera nominato Cavalliere dell'Annunziata alla Stampa). (Per telefono Roma, 31, sera. S. il/, il (le ha conferito il collare dell'Annunziata a S. E. Von. Paolo Boselli, deputato al Parlamento. Von, Salandfq ha indìrì-.-ni^ il seguente telegramma a. S. E. Bosetti: « Mi tengo fortunato di esprimere all'antico ed illustre amico le affettuose congratulazioni per l'altìssimo attestato di benemerenza che. l'Augusto Sovrano ha voluto concedergli com4 a degno rappresentante dell'eittusiaslico consenso ddla rappresentanza popolare all'impresa nazionale». (Stefani). i,a più alta onorificenza cui possa aspi <■ • , . 1 •■ •, „ rare cittadino italiano c slata conieiita a Paolo Boselli. Crediamo che ninno più i, • s;a ,ip<rnn „ nor i„ VAnnraiidn dl 1,11 "° 8la ti.egnS> ? Per la veneranda anzianità sua in Parlamento, e per lo Dera sua multiforme, sapiente di Mini^ .„„ „i,„„^„„ ;n„,„,-„„4„ , . ; c,ile ]a semplice concessione di una distin. f% ,• - • - ■ ! stiono onorinca ; sentirà in essa, i motu e per volontà del Sovrane p ]ft mnqacrazionp nosumento e ia consaciazione nobilissimo spinto patriottico che seppe uoj <jraTi momenti e nelle decisioni che stro, pel suo generoso, illuminato patriottismo, per la. mirabile genialità della sua mente agile nei più onorevoli esercizi della politica, della scienza, dell'arte, e ner l'integrità e dignità di tutta la sua P^ata. • Public», esemplare delle più belio virtù civiche. U Paese in questa solenne attestazione ilella considerazione del Be vedrà più mzcshndcdpofctbdi quel l hanno preceduta questa guerra nostra ; nazionale essere 1 eco dei più alti sentimenti della Patria nel Consesso de' suoi rappresentanti, raccogliere nella sua bella, calda parola, vibrante di gioventù e di fede, di poesia e di saggezza, l'invilo alla concordia, alla difesa, alla conquista dei supremi nuovi interessi della Patria Per questo il nuovo altissimo onore concesso al venerando e primo fra i deputati italiani sarà appreso con la soddi; if-nnp vivissima con In nuale Vinnrm. ,«•lz,ono *WIWuttB .con la quale 1 appren.diamo noi, con la quale rapprendo il | Piemonte, che in lui, «brando di Sa; t \ , , . , , , Inolia, ha trovato da tanto tempo uno de¬ gli uomini che più l'hanno onorato, ( dei quali meglio c orgoglioso. Il Pie monte e Torino specialmente conoscono c apprezzano da lungo tempo l'attività meravigliosa di quest'uomo cui l'età non attenua la rara agilità dell'intelligenza, la limpidezza della mente, la facondia trascinatrice della parola : Torino che mentre egli attende con costante diuturna attività al Gran Magistero Maurizia no di cui è Primo Segretario e Ministro; l'ebbe e l'ha tuttora a capo dei più alti Consessi ed Istituti : dal Contìiglio prò \inciale all'Accademia delle Scienze, a Politecnico. A Paolo Budelli, essendo come c uoto consuetudine che al nuovo insignito toc chi Un Collare deli'Annunziata che già appartenne ad altri, ò .'•erbato il Collare che già ili di Federico Solopis. A questo jiemontcse illustre, cui già succedette uell'Accadc i^ja delle 'Scienze e nella Deputazione di e)w. . -r, , • -r, 1 , ntrk stona Patria, il Boselli succedo nell'Or¬ ii inei Consiglio provinciale, à e e e l a. o edine dell'Annunziata, ^la in questa successione, egli non si richiama solo a Federigo Selopis per le cariche sostenute ma per una certa concatenazione idealo. Allo Sdopis, che ebbe la virtù e l'onore di essere il rappresentante del diritto delle genti, si congiunge con logica di gnità il nome di Paolo BospIIì, che di questo Diritto è uno degli apostoli più insigni lcvtpfpdpaccrddmdntp II significato dell'onorificenza • Roma, 31, Botto II Giornale d'Italia, registrando con compiaci mento il conferimento del Collare dell'Annunziata all'on.Boselli, aggiunge: «In questa circostanza il Collare dell'Annunziata all'on. Boselli premia non solo l'uomo illustre che tanto ha onorato se stesso e il Paese nella scienza, nelle lettere, ne:.a politica, ma inalza all'intimità della Famiglia Bealo il degno rappresentante, corno lia detto scultoriamente l'on. Salandra, dell'entusiasiico consenso della rappresentanza popolare all'impresa, nazionale. E' dunque una onorificenza che insieme a uno spiccato caravfero pei-sonale per le doli eccelse dell'uomo a cui è conferita, ha un eloquente carattere politico per la motivazione cìle accresce, se possibile, il valore dell'onorificenza stessa ». . l ¬ c n , a e ; i o à e o e i ¬ o. e o i ù Come finisce l'anno di guerra Roma, 31, notte. L'anno finisce a Roma in mezzo a una calma completa- Nuovi eventi decisivi non sono previsti a scadenza immediata- Si attendo pertanto la risoluzione della situazione balcanica per i primi mesi dol nuovo anno e lo sforzo forse decisivo su tutti i fronti per la prossima primavera. Le solenni tu., politiche del Capodanno si svolgeranno colla più grande semplicità, cominciando dalla presentazione degli auguri al Re, cho ha voluto, in questa circostanza, premiare una vita nobilmente spesa conferendo a Paolo Boselli la più alta onorificenza italiana. L'on. Salandra. comunicando all'on. Boselli l'atto dei Re ha voluto indicarne la motivazione. L'attestato di benemerenza viene infatti concesso dal Re • al degno rappresentante dell'entusiastico consen- 0 della rappresentanza, popolare all'impresa nazionale >. Avremo ora qualche giorno di tregua politica. Qualcuno del ministri, come, ad esempio, l'on. Grippo, ha già lasciato Roma per cominciare l'anno in famiglia. Il Consiglio dei ministri si riunirà, soltanto, salvo uecessira Impreviste, alla fine dell'entrante settimana. L'inizio del nuovo anno sarà accompagnato da uno scarnino, politicamente Importante, di telegrammi augurali fra il Re d'Italia c i Sovrani e i capi di Stato delle Potenze alleato. Anche fra i capi dei Governi * 1 ministri degli esteri dell'Intèsa saranno scambiati telegrammi nei quali sarà accennato ài programma degli alleati per l'anno di' guerra che comincia, cioè intensificare gli sforzi comuni mantenendo intatto, e inalterabilo la fiducia nella vittoria finale. L'alba del nuovo anno sorge, per ciò che riflette la guerra, europea, su di una situazione generale immutata.. La protesta greca per l'occupazione francese di Castellorizzo, le voci dell'occupazione di Li Bassan da parte dei bulgari costituiscono i soli clementi nuovi della situazione. La protesta sveca non ha, iinpoitanna; non ò che un atto pu?an cuU "(urinato. Del resto nulla vi ò di ."llarnvmte ncU'oc.Jpazioniì compiuta da ctoffuecanlo ti'tiifiisi u-Jfisolotto vloiiilssimo all'isola di ltodjt e ailà costa asiatica di Adalia, dove 1 It-sVia mirava, a suo tempo, a porre piede». Poiché la Francia dichiara elio solo necessità militari (si afferma che nell'isolotto greco ti annidasse una base di sottomarini nemici) hanno suggerito l'occupazione di Castellorizzo, rimpcirtanza del fatto compiuto viene meno- La Francia ha fatto ciò che l'Inghilterra ha ripetutamente compiuto durante la guerra- Inoltre, le buone disposizioni di Briand a.dare una soluzione amichevole alle contestazioni, eliminano ogni gravità al minuscolo incidente. Quanto alla marcia bulgara in Albania* essa rientra negli avvenimenti precedentemente indicati e<i acquisterà importanza solo allorché savn. per giungere — se nuovi eventi non verranno ad arrestarla--— al litorale adriatico.