Vento di fi Ili

Vento di fi Ili REATI E P (Tribunale penale di Torino! Uà processo che interruppi accosciante delle solite cause! quello celebratosi ieri alla \Jezi 8S giugno) a monotonia furto è stato ezione contro tre signorine, col nome l'tujdi Vola Margherita, ragazza, di casa, di fai 17, le altre due. Conterò Agnese ed Eia , malerassaie. La prima, e cioè la Margit la, bionda e... nuli ritrosa come la divina anda, era imputala nientemeno che di f o in atto pubblico, di tmffa e di furto; 1 dtre due di ricettazione nei confronti dettatila. Costei conMiveva colla mamma, Giulia ivesio, la quale a sua volta conviveva con ti Fumo. La Vola si era esaltata in sogni di ho e di bellezza, tanto che un giorno, sapenl che sua madre aveva un libretto postale amitelo di Borgo Vittoria, s'impadroni di q libretto, andò all'ufficio postale e, sorprcendo la buona fede della titolare, in due j -ese si fece consegnare la sómma di ben i 3000, sottoscrivendo le bollette di ricevo col nome della mamma. Poi acquisti di vii eleganti, come le signorine del cinemato do, d'indumenti vistosi e lussuosi, mutando esti abiti quando si riduceva a casa sua. Pei a quanto risultò, sembra che le sue scorriba e siano state del tutto innocenti. Essa avevlconosciuto le sorelle Conterò, ed alle stesdaveva consegnato la somma di L, 950, abiti ejoggettl che aveva acquistati coi danari deljibretto rubato; e quello ragazze ricevetteropielle cose in buona fede. Ma una denuncia ali Questura doveva troncare le corse pazze i la Margherita sui prati della ricchezza, e Forno, convivente colla madre narrò al de fato il caso grave del furto dei libretto; la ola fu subito arrestata, dopo che vennero uori anche le sottrazioni di danaitì medi te 11 falso, ed all'uopo fu interrogata U titolare dell'Ufficio, Provenzale Maria. Qual salto nel buio per la sognante Margherita! imunque, le fu concessa'la libertà provvlsoi e leni comparve al giudizio del Tribunale, mutola di falso, di truffa, e anche di furtddi un anello, oltre al furto del libretto; e ci 1-ed le soralle Cantero imputate di ricezione. Ma la benignità dei giudici aleggiòful capo biondo, sul quale spirava come tintura di lieve follia, come aveva ammesso albe la madre sua, e dichiaratosi non luogolier furti, perchè si può rubare limpunemeiitfii propri genitori, fu condannata pel falso ^a pena di 10 mesfi, col perdono e la non I.e sorelle Conterò di reato, su istanza dé| Presidènte : Conte .vj Pi Mi': Colite Pinell'i: rizione. fioUe per inesistenza Pi Mi slesso rchetti di Muriaglio; lifesa: avvocali Mot 1.T ed Apostolo; Caiudiere: P.tnardi. Vento di fi Ili

Persone citate: Cantero, Forno

Luoghi citati: Torino