La situazione ministeriale aggravata?

La situazione ministeriale aggravata? La situazione ministeriale aggravata? L'atteggiamento dei groppi - Le sedute della Camera ¬ i l o e , e i i —■ i a i o a rfi , i e n ea n e e. o a ail a ar a i he o- j riseti za l&oraiali, ' Roma, 27, aera. La situazione ministeriale appare improvvisamente aggravata in seguito alla deliberazione di stamane del gruppo parlamentare d'azione nazionale : 45 deputati appartenenti a tutti i settori della Camera, dalla Destra alla Montagna, hanno riconosciuto la necessità della riforma del Ministero, hanno cioè riconosciuto la necessità della crisi. E' vero che una parte di essi si è riservata di decidere definitivamente se voterà contro oppure a favore del Ministero dopo che i rispettivi gruppi avranno deciso il loro atteggiamento verso il Ministero, ma questa riserva attenua, non sopprime la gravità della situazione ministeriale. La deliberazione di stamane avrà due conseguenze: la prima è che indurrà i gruppi interventisti dell'Estrema ancora incerti a schierarsi contro il Ministero ; la seconda, che impedirà ai ministri del Gabinetto Boselli appartenenti alla falange più fervidamente interventista, di rimanere nel Gabinetto. Come potrebbero infatti Bissolati, Bonomi. Comandini. Canepa rimanere nel Gabinetto dopo che i partiti interventisti hanno deliberato di staccarsi dal Ministero? Ecco perchè si ritiene che, salve, uri miracolo, sia difficilissimo evitare omplicazioni gravi nella situazione minileriale. La situazione si delineerà con maggior precisione dopo che i gruppi riformista, radicale e di Destra avranno preso le loro decisioni. Sono imminenti le iunioni di questi tre gruppi. Si ritiene che riformisti ed i deputati di Destra decide•anno nello stesso senso del gruppo d'aziono nazionale. I radicali sono molto inerti, ina può dirsi che la decisione del gruppo d'azione decida almeno una parte di essi a votato contro il Ministero. La situazione è insomma difficile. Si ritiene generalmente che andiamo ad una crisi dopo il voto della Camera. Sebbene le ipotesi siano premature, nondimeno a Montecitorio si ritiene probabile, in caso di crisi, una combinazione Orlando-Sonninq con la Presidenza del Consiglio ad Orlando. Non si sa se l'on. Bissolati vi parteciperebbe. Si parla, oltre che di una eventuale combinazione Orlando, anche di altre soluzioni più attenuate,, .-Triti bisognerà attendere per -vedere chiaro la fine del Comitato, segreto della Camera,--le cui discussioni probabilmente precipiteranno dopo il movimento, odierno corftro il Ministero. Si stanno prendendo accordi per la presentazione in Comitato segreto di un ordine de| giorno che riassumerebbe il pensiero dei gruppi interventisti e clie_obbligherebbe i ministri interventisti Vfel^Gtlilftuetto a dimettersi, e quindi provocherebbe là crisi, Riunioni e ordini del giorno - - Roma, 27, sera. Nell'assemblea tenutasi ieri sera dai socialisti riformisti romani, è stato votato all'unanimità il seguente orpjine del giorno: « L'assemblea delia sezione romana dei partito socialista, riformista alternili il principio che rappi esentanti politici si debbano ispirare più che alle preoccupazioni puiUanientari alle direttive espresse daile forze vive del paese; ritiene che .nell'attuale Gabinetto non siano prevalenti gli uomini atti a condurre alila pace vittoriosa; ritiene necessario l'avvento al potere dj coloro che riconobbero l'ineluttabilità della giustizia della guerra, ebbero nella guerra sicura la fede nella vittoria e che uniscono a possésso di speoifiche competenze o di vigorie di anni ogni' ardimento per attuare quelle provvidenze che fin da ora debbono assicurarsi a! popolo combattente. Reclama perciò un Governo che risponda a queste su preme esigenze e al quale soltanto il par tito potrà consentire la partecipazione di suol rappresentanti ». Stamane affé 11 a Montecitorio si è riunito il gruppo parlamentare detto d'azione nazio naie, ohe raccoglie, come è noto, deputati di tutti i gruppi imtervent'sti della Camera. Erano presenti 49 deputati e cioè gli on.: Ciccoti, Gortani, Sarrocchi. Torre, -MarazzJ-, Piroiini, Berenini, Arca, Perrone, Herschiel. GÌraiUiai, Gasparotto, Di Cesarò. Di Caporiacco, Giretti, Mia-ri, Medici. Marchesane. Bertesi, Lo Pieno, Cavina, Orlando'Salvatore, Clvaradia, VaUgnani, Teso, Fomari, Corniani, Gallenga, Mondello, Mazzoiani. Negrotto. De Viti de Marco, Pacelli, Drago, Di Scalea, Toscano, Arto ni, Rota, Agnelli, Tosti, Fedarzoni, .ingioimi, Buonlni; Auteri, Bevione, Rosei, Ruini, Durante. Verme con voti 45 contro 4 approvata la seguente deliberazione: • U Comitato d'azione nazionale con 49 intervenuti, approvò ili criterio della necessità della riforma del Monastero ». Solo quattro degli l'intervenuti, cioè decotti, Negrotto, Artom ed un altro, hanno dat« voto contrario. Alcuni altri del presenti, pur concordi nel criterio votato hanno tetto riserve detenmilnate sulla convenienza idi ulteriori accordi in seno ai ri spettivi gruppi. Sull'atteggiamento dei gruppi parlamentari riguardo al Ministero il Giornale d'Italia scrive: « I riformisti, in una riunione poco numerosa, manifestarono in maggioranza il prò posilo di votare contro il Ministero per provocare una crisi generale; ma essi terranno un'altra adunanza più numerosa per rivedere il proposito prevalso l'altra sera e tornare a discutere, e potrebbe anche darsi che in conclusione deliberassero in modo non conforme alla precedente decisione o II gruppo di azione ha tendenza a votare contro il Ministero, ma non ha ancora preso una decisione definitiva. A tal uopo si radunerà oggi o domani. Il gruppo di Destra attende il ritorno dell'on. Grippo da Napoli per fare una. riunione consultiva..' Una parte è per la crisi, ma la parte più numerosa è contro' la crisi. Gli altri gruppi, radicale, democratico, ecc.. sono in maggioranza favorevoli al Ministero, salvo alcuni radicali che vorrebbero votare contro " Attenti ai mali passi ! ,, Il Giornale d'Italia, registrando le voci ni crisi, giudica pericolosa una crisi nel momento attuale e scrive: » Persuasi, come siamo, del l'assoluta necessiià che l'istituto parlamentare partecipi con tutto il suo prestigio e con tutta la sua energia alla politica di guerra, reputiamo sommo bene che la Camera non sia agitata dalle fazioni, dalle rivalità e dalle divergenze. Da questo punto di vista non riteniamo esaurita la missione del'Ministero na zionale presieduto da Paolo. Boselli e, anzi le vicende di questi giorni ci riconfermano nell'opinione che sia opportuno mantenerlo al suo posto, e (.Tediamo che anche il Paese sia di questo avviso, il Paese che vuole continuità di Governo, che non desidera salti nel buio e che aspira di essere stabilmente governato La concordia parlamentare, che abbiamo visto sin qui assicurata sotto l'egida del Ministero nazionale presieduto da Paolo Boselli. ilmme è mcragrveeflisppplanppdutmlsdLursjOlupvcgmmpgttzsdddcGsdcluasve-dretnmo scossa o addirittura compromessa se.dichiarala la crisi, essa aprisse il varco a jquella lotte che costituiscono indubbiamente del regime parlamentar* in tempi the «el_ «tomento {petente ti ri-Mi Mm o a a o e o a l e a i d i o a i o e a e e o e a i n o i o l e a ua itea i o al a tà e o o o il mondo politico, comprometterebbero insomma i'unione sacra, più che mal necessaria mtntre ci avviciniamo a fasi sempre più gravi, e forse decisive del conflitto In cui l'Italia si è impegnata con tutte le sue forze. Ci permettiamo quindi di rivolgere ai fautori della crisi quest'amichevole ammonimento: ■ Attenti ai mali passi! • l vari gruppi sono ancora in grado di riesaminare la situazione al lume vero delle varie possibilità delle condizioni effettive della Camera, delle convenienze politiche e patriottiche, ecc. Tale riesame noi speriamo che ancora sia fatto da tutti con piena coscienza del doveri che Impone l'ora presente e col massimo disinteresse ». La. « Tribuna ». dopo avere constatato che la situazione par-laimentare è mutata e che la nuova situazione deriva da una pura e semplice manovra parlamentare del rosìdetto gruppo d'azione nazionale, esamina la posizione dell'on. Bissolati di fronte alia miiiae-oia di. una orisi. La • Tribuna • .pnlvblica oirca le Intenzioni dell'on. Bissolati le seguenti Informazioni: «L'on. Bissolati riprova apertamente la mancali za dt senso di responsabWitA che sembra prevalere tra gli uomini che fanno del suo nome la bandiera dell'InterventiMno. L'interventismo dell'on. Bissolati 6 quello di un uomo cr<! senso pieno e cosciente deMe responsabilità come può esserlo in un ministro al corrente delle realtà attuali. Appunto jer questo l'on. Bissolati è d'accordo coèl'on. Orla.ndo nella sua condotta di politica intema, la quale — ripetiamolo. — è eminentemente una po'Httica collegiale di gabinetto e non una politica personale. Coloro che, in seguito al voto del gruppo d'azione nazionale e dello compromissioni che deternina in seno al gruppo riformista, si ripromettevano le dimissioni dell'ori. Bissolati e degli altri due ministri riformisti, nonché dell'on. Comandini per oggi stesso, commettono un altro e singolare errore di valutazione del momento attuale, appena paragonabile a quello che ha determinato stamane il voto de! gruppo d'azione nazionale. L'on. Bi-ssol-ati, per rvra. non se ne andrà, anche se il gruppo parlamentare da cui deriva, si esprimerà nettamente contro diluì. Egli ha intanto la responsabilità di-retta della ricostitiUzMone" del Gabinetto Boselli, così come si presenta ora alla Camera. La crisi di Gabinetto è stata determinata dalle sue dimissioni e si è composta in accordo con lui, dopo le spiega-zioni e le intese che furono chieste ed accordate. Se alla vigilia del voto l'on. Bissolati abbandonasse il Governo per un voto ilei gruppo, i suoi colleglli avrebbero amarame-nte a dolersi con lui dolila sua inspiega'biie mancanza d1 solidarietà ». ALLA CAMERA In seduta pubbBica Roma, 27, sera. Alla seduta antimeridiana della Camera as Bistorto, un centinaio di doputàti.-Lè tribune sono deserte anche per la giornata piovosa. Al banco del Governo sono presenti qnael tutti i ministri. La seduta comincia aWe ore 10 sotto la presidenza del presidente MARCORA. L'esercizio provvisorio Si inizia subito la discussione del disegno di legge « Autorizzazione all'esercizio provvi sorio degli stati di previsione dell'entrata e della spesa anno finanziario 1917-918 fino al 31 luglio 1917 ». MODIGLIANI, in nome del gruppo parlarnan. tare socialista, rende lode ad Governo per la presentazione di questo disegno di legge, che costituisce un atto d'omaggio alle guarentigie parlamentari. Dichiara però che ciò nonostante egli e i suoi amici voteranno contro l'esercizio provvisorio, non potendo recedere dalle loro opposizioni ad un Governo la cui ipolttlca non hanno mai approvato, e mai approveranno. CARCANO. ministro del Tesoro, non crede che occorrano parole ad illustrare la neces sita del disegno di legge ; avrebbe anzi creduto, dopo la prima parte delle dichiarazioni del precedente oratore, che il disegno di logge avrebbe avuto l'unanimità del suffragio. Confida ad ogni modo che la Camera nella sua grande maggioranza darà voto favorevole al disegno di legge. Si approva quindi l'articolo unico del disegno di legge, e si approva pure senza discussione il disegno di legge « Esercizio provvisorio degli stati di previsione dell'entrata e della spesa, del fondo per .'emigrazione per l'esercizio finanziario -1617-18 a tutto il mese di luglio 1917 ». Le commemorazioni Il PRESIDENTE, commemora l'onor. Oiu lio Rubini, « uno di quegli uomini singolari — dice — che sembrano veramente t custodi e gli alimentatori della tradizione parlarne», taro ». a La vita — aggiunge — di questo no stro collega fu tutta una religione di altissimi doveri assolti con profonda coscienza, e tutta una sintesi di lavoro assiduo e instancabile rivolto al pubblico bene e nel tramonto di essa la fiamma dell'amor patrio che lo nutriva, tratto nuovo fervore dalla lotta vittoriosa che l'Italia sta compiendo per il suo onore e per il trionfo della libertà e della civiltà, sembrava avere ridato agli ocelli dell'estinto nuova luce e averne rinvigorito l'ssi le corpo. Egli seguiva l'opera aspra, tenace, miracolosa che l'Italia sta compiendo contro il suo nemico tradizionale con gioia e con fede sicura, ma la sorte non ha voluto essergli benigna e gli ha tolto di vedeiie U giorno auspicato in cui le nostre bandiere saranno piantate sui confini che ila natura ha dato alla Patria nostra, e in cui le teiire santificate dal sangue generoso dei nostri eioi torneranno alla madre anelante (vive approvazioni) ». CARCANO. ministro del Tesolo, in moine del Governo si associa con animo commosso alle nobili parole del presidente, esaltando l'opera patriottica e sapiente di Giulio Rubini per la nnainza italiana e ricordando le sue benemerenze verso t'industria nazionale. Ricorda che egli fu nel 1866 con Garibaldi tra le balze del Trentino e come l'amor di patria che infiammò la sua giovinezza eia stata la fede costante della sua esistenza. (Vivissime approvazioni), Alla commemorazione «i associano pure A LESSIO. LUIGi LUZZATT! PAVIA e BASLI NI, che fu collaboratore dei Rubini ni ministero del Tesoro. Il PRESLDBNTE ricorda le alte benemerenze civili e patriottiche del sen. Cadoliai, che fu l'ultimo dei colonnelli garibaldini che combatta le .epiche battaglie della difesa di Roma nel "»!). A questa commemorazione si assonano VERONI e SACCHI. GALLENGA ricorda l'insigne patriota senatore Zcfflrino Faina, che dai primi anni fino alla più tarda età consacrò tutte le sue energie alla grandezza della patria. Il ministri ORLANDO, RUFFINI presentano parecchi disegni di legge. La Camera approva poi con votazione segreta i due disegni di legge già approvati per alzata di mano e la seduta termina alle 12,30. In seduta segreta Nella seduta di oggi del Comitato segreto ba parlato, anzitutto, il generale Buonini, rappresentante alla Camera di un Collegio di Toscana. Dopo l'on. generale Buonini, che ha e-j parlato per un'ora e. mèzzo, ha preso la parola ddrttscanqnqcbpgvddvglLddmmmcmcpqsfie.! il ministro della Guerra, generale Giardino a ! Hanno quindi pariate gli on Pala te Bussi E' quindi hiiervenuio neUla discussione pi ; Q ministro on. Leonardo Bianchi. Ha poi parri-Ite tv l'on. Galvano» Orlando; ultimo oratorem'tm, «ut» i*» «aito r «iw àK ■ .u ■