Gli austriaci insistono nei loro attacchi contro il Vodice

Gli austriaci insistono nei loro attacchi contro il Vodice Il Comunicato DOMANDO SUPREMO, 1. Notevole attività delle artiglierie nel settore settentrionale "del Carso e sul tratto di fronte da Gorizia a Piava. Nella zona del Vodice, la notte sul 31, l'avversario, ammassate numerose truppe, lanciò un violento attacco contro le nostre posizioni sulle alture di Quote 892 .e €32. L'assalto, preparato da intenso fuoco di artiglieria e condotto con ostinazione ed impeto, fallì complètamente, per la salda resistenza delle nostre truppe e gli aggiustati tiri delle- nostre batterie, che dispersero le dense masse di rincalzo. Il nemico subì perdite gravissime e lasciò nelle nostre mani 83 prigionieri, dei quali tre ufficiali. Piccoli scontri a noi favorevoli* fra nostri reparti avanzati e pattuglie nemiche in ricognizione, si ebbero alla testata del torrente Dogna e nella Valle del Posino. Nella passata notte velivoli nemici compirono una, incursione su Udine e Cmrtfi§mmM3 gettando bombe incendiarie: il fàWé delle nostre batterie controaeree li costrinse a desistere dall'impresa. Sono segnalati lievissimi danni materiali ed un ferito nella popolazione civile. Subito dopo, nostri aviatori levatisi a volo bombardarono con successo gli impianti militari di Bar cola, a nord-est di Trieste, ritornando incolumi ai proprii campi. CADORNA. felicitazioni di Hai al generale Cadorna . sfa otendi», t, sera. Si ha dal fronte britannico che il 25 maggio il maresciallo Haig Inviò al generale Cadorna il seguente telegramma: «Tutti i eoldati che io comando si uniscono a me per .presentare le loro pili cordiali felicita■zioni per i magnifici successi riportati dalle coraggiose truppe italiane sul Carso il 23 corrente, successi che non possono mancare di contribuire mei modo più efficace all'avanzata general© degli eserciti su tutti i fronti. La concezione brillante dei piani, lo splendido successo eoo cui essi sono etati attuati, nonostante'^a'vivà-resisiten «a, su uno dei più difficili terreni, 'hanno suscitato la nostra più viva- ammirazione e siamo fieri che le nostre batterie abbiajno il privilegio di partecipare alla vostra vittoria. La loro presenza è un sintomo delia determinazione unita dell'Italia e Ideila Gran Bretagna e degli altri Alleati idi spingere la guerra su tutti i fronti fino jad un esito vittorioso. Vi prego di trasmettere alle vostre valorose truppe il saluto dee miei soldati e di accettare le mie l'eli 'citazioni per voi ed i miei voti m'jgliori per ■la. continuazione dei vostri successi». Il generale Cadorna rispose col seguente .dispaccio: «Per me stesso ed a nome delle truppe combattenti vi ringrazio per le felicitazioni in occasione della nostra vittoria. Bono lieto che in mezzo al tonare dell'axitiglieria sul Carso il nemico abbia udito Ila voce poderosa dei cannoni britannici, la quale è stata per esso un segno della indissolubile fratellanza d'armi delle Nazioni alleate. L'Italia, ricordandosi della simpa tia britannica, attestata fin dal principio alla causa dell'indipendenza Italiana, è lie ta di vedere, oggi che essa dà la sua più grande battaglia per la realizzazione della sua unità e per la libertà di tutti i popoli, questa testimonrianza di una cooperazione che e garanzia di vittoria ». Il critico militare della Westminster Gazette ifledica un luogo particolareggiato articolo alle operazioni sul fronte italiano, nel quale elogia vivamente la risolutezza del generale Cadorna che non lasciò modificare i suoi piani dall'azione austriaca, descrive il formidabile Sistema di difesa che gli austriaci avevano elaborato nelle Alpi Giulie, prendendone occasione per porre in rilievo l'ardimento del Co. mando dell'esercito italiano; analizza le ope=-| razioni italiane che si rivelano condotte con nn piano metodico pienamente riuscito, con. stata il grande successo riportato dagli ita liaiii negli ultimi combattimenti, successi fe condì di guadagni territoriali e che inflisse wi austriaci perdite graviMime; dzarstdbpandtmtctmddpld Gli austriaci insistono nei loro attacchi contro il Vodice te recinte del chiamate alle armi per l'I! fllnfliro La nuova chiamata ROMA, 1, sera. Il a Giornale Militare ufficiale» pubblica una eiroolare del miniatro della Guerra eon cui el determina ohe eoi giorno 11 giugno 1917 eia iniziata la chiamata alle armi delle reclute di prima, seconda e terza categoria della classe 1899, arruolate dai Consigli di leva. a r e e o a i o ù a , e e e i e o . =-| n . e Le norme di presentazione Roma. 1. notte. U eG-tornale militare ufficiale» pubblica le seguenti norme per la chiamata, alle armi delle reclute di prima, 'Seconda e terza categoria della classe 1899. Con dette reclute si dovran no nuovamente presentare ai Distretti anche ?nelle nate nel primo quadrSnestre dell'anno 899 già arruolate dalle Coanmiisstioni di arruolamento presso i Distretti militari e che sono state incorporate nei .battaglioni; di milizia terriitoróale. Questo reclute del primo quadrimestre dovranno presentarsi l'U giugno. Appena sarà terminata l'assegnazione lè reclute dovranno tornare alla sede dei Battaglioni territoriali cui appartengono, per attendere l'ordine della partenza per i centri di mobilita, zione. Per gli allievi fochisti In via eccezionale si determina che le reclute dj prima, seconda e terza categoria le quali siano allievi fuochisti delle ferrovie del lo Stato siano fasciate a disposizione delle ferrovie per continuare il loro impiego. A tal fine gli interessati dovranno produrre al Distretto prima del giorno fissato per la loro presentazione alle avrai, un certificato analogo a quello prescritta dai n. 105 delle istruzioni per l'applicazione del regolaimeato suifle di spense dalle chiamate ' alle armi. Si intende che le reclute nate nel primo quadrimestre del 1899 e già lasciate a disposizione delle ferrovie dello Stajo perchè allievi fuochisti non debbano più presentarsi al Distretto. Le dispense Le reclute di terza categoria che comproveranno di trovarsi in taluna delle cond.zioini prescritte dal vigente regolamento sulle di spense dalle chiamate alle armi potranno ottenere la dispensa dal rispondere alla presente chiamata, chiedendo, nei modi e termini stabiliti dal relativo regolamento del 13 aprile 1911 e successive modificazioni, nonché dalle istruzioni emanate per la sua applicazione, la dispensa dal servizio alle amili In appli'cazione olle dìsposùeioni, contenute nel regolamento 13 aprile 1911 e modificazioni successive saranno concesse dispense ai irflilitajri di terza categoria nati nel primo qua dhmestre del 1399 attualmente incorporati ne; battaglioni di milizia territoriale, 1 quali comproveranno che, all'atto della loro chiamata alle armi Indetta con la circolare dei « G.'or naie militare ufficiale », si trovavano in una delle condizioni stabilite dal citato regolamento per avere titolo alla dispensa- Tale domanda dovrà essere adibita al Distretto militare non più tardi dell'll giug.no. Alle re clute della classe 1899, anche se di terza ca tegorta, non deve essere concessa per nessun motivo, l'esonerazione di cui al decireto 561 e dai Decreti luogotenenziali 887 del 1915 e 401 del 1916' Nell'interesse degli stabilimenti che producono armi e munizioni il ministro si riserva di dare ai Distretti specall disposiz'oni Circa quelle reclute che ini via di eccezione devono essere lasciate in qualità di comandate a disposatane degli stabil'menti In cui si trovano come operai specializzati- ed insosttuibili. Inabilità temporanea Le reclute della classe 1899 nate nel 1897 le quali risultassero temporaneamente inabili al servizio militare in genere dovranno a cura dei Distretti o Corpi fin cui fossero già state assegnate, essere inviate in licenza di convalescenza fino al primo, giugno 1918. Le reclute di prima categoria nate negli anni 1898 e 1899 che fossero riconosciute temporaneamente inabili anche ai servizi di carattere seden tarlo meno gravosi, dovranno essere sottoposte a rassegna con proposta di rinvio alla leva ventura, quali rlvidibili. Invece lo reclute di 2.a e 3.a categoria riconosciute temporaneamente inabili per i detti servizi sedentari dovranno essere inviate in licenza di convalescenza qualunque sia, il loro anno di nascita. Le reclute le quali fossero riconosciute idone* soltanto ai servizi di carattere sedentario meno gravosi dovranno essere ugualmente assegnate ni Corpi avendo cura di ripartirle in' equa misura tra i vari centri indicati nelle tabelle in base ai loro requisiti professionali. Resta inteso che le reclute lo quali fossero riconosciute soltanto idonee per i dett' servizi dopo la loro lncorpo>razione non dovranno sotto oorsi a rassegna ma dovranno continuare a prestare servizio nel Deposito o Corpo a! quale • furono assegnate. Il volontariato di un anno Essendo il ritardo del serVzio per ragioni di studio limitato al tempo di pace, nessuno del militari compresi nella presente chiamata potrà aspirarvi. Le reclute ora chiamate potranno essere aimmesse al volontariato di un anno ma liahiitatamente nell'arma di fanteria. Nessuna recluta potrà essere ammessa a servire nell'Arma dei carabinieri o nel Corpo delle regie guardie di finanza. Il manifesto, di chiamata alle armi sarà pubblicato il 5 giugno. La chiamata al servizio di una recluta della classe 1899 non può far sorgere titolo al rin vio in congedo del padre militare delle classi 1874 e 1875. L'Invio delle reclute ai vari centri di mobilitazione sarà iniziato 11 18 giugno. aqcpvsamtrdoeicatcsatgd

Persone citate: Cadorna, Haig

Luoghi citati: Carso, Dogna, Gorizia, Ideila Gran Bretagna, Italia, Roma, Trieste, Udine