I socialisti di Francia conciliate le due tendenze deliberano di andare a Stoccolma

I socialisti di Francia conciliate le due tendenze deliberano di andare a Stoccolma I socialisti di Francia conciliate le due tendenze deliberano di andare a Stoccolma ? Pariti, 29, notte. Dopo i dibattiti ducati due giorni, la scorsa notte, 11 Consiglio nazionale del partito socialista si è pronunciato all'unanimità a favore della partecipazione affla conferenza di Stoccolma. L'unanimità l\ou venne raggiunta senza lunghe, aspre.-'miJluziose discussioni. Il suo significato più presso è .il consolidamento dell'unità del partito socialista, che, per un momento, parve ' gravemente minacciata. Ieri però 1 socialisti idi regni tendenza st applicarono a concesioni di fatto e. di dottrina che permisero di evitare-, al partito quella scissione, che un mese fa sembrava inevitabile. I primi sintomi di. conciliazióne apparvero evidenti durante 11 discorso di Lavai, il quale, difendendo eloquentemente la tesi della minoranza, ripudiC;-.'energicamente qualsiasi ldea di pace vergognosa e nella perorazlon*. ohe produss».maggior imroreseione su tutto il Consiglio, .disse, tra unanimi, applausi: <t Votate' senza' restrizione per la parteciipàzibné alla conferenza dL Stoccolma e siate conrtntl che agli occhi del paese socialista che vi osserva avrete utilmente lavorato per la Francia, pel socialismo *e per l'internazionale ». L'impressione di conciliazione si affermò anicor più dopo un breve .intervento di Pressemane e di '-"irtol. I quali si accordarono pel presentare al voto del Consjglfo la mozione redatta tn.ileme. Come il giorno prima, il Consiglio si divise In due conciliaboli, ove l membri della maggioranza da una 'parte, -quelli della minoranza dall'altra, tennero una specie dì Comitato segreto. iDelepine, Lavai, Wi1-haud, Renaudel, (Bracke, Moutet e Cacnin furono gli oratori ascoltaUsslimi dei primi: Pressemane, Mau'rin, Brizon degli a?M « sostennero con non minor calore la tesi di una minoranza. Finalmente. ' dòpo la sospensione della seduta di oltre due ore. 1 congressisti ripresero la. discussione generale. Ih mezzo ad un silenzio assoluto Fonde, deputato di Flnistiere, riva presiedeva, diede lettura della mozione Prossemane-Auriol. - La mozione. La mozione e cosi concepita: « n Consiglio Nazionale, edotto da un lato dall'ufficio socte. Usta intemazionale circa isi convocazione della conferenza di Stoccolma e dall'altro dai cittadini Cachln e Mautet circa • l'inizativa della rivoluzione russa che cerca di promuovere una conferenza .plenaria Internazionale, si compiace che questi sforzi concorrano allo stesso scopò, ed accoglie l'iniziativa-de* ; compagni russi e/si associa completamente e si unisce a loro1 per chiedere, una riunione Internazionale. Nello stesso ' tempo stabilisce l'invio di una delegazione a Stoccolma che. porti nelle conferenze preparatorie' le vedute della Sezione ■ francese per un'azione comune destinata a preparare la pace secondo 1 principii formulati dai socialisti « da] Governo rivoluzionario russo; dà altresì mandato alla Delegazione di intendersi con essi riguardo allàw riunione dell'Internazionale da loro chtesW». ' Qualche esltaaionè si manifestò tra i delegati della maggioranza. 11 loro leader Renaudel scongiurò, i^isuoi amici di fare astrazione dalle loro; preferenze personali e dalle questioni di amo».^proprio per non considerare che l'interessa; supremo del socialismo e della difesa -najtfonale. Gli amici di Renaudel non insl'stwtero oltre. L'accordo apparve allora completo, quando Loriot» il più intransigente dei -Simmerwaldisti, salì alla tribuna a fare eglt'ìhne atto di unione dichiarando che egli e l-snoi amici voterebbero senza restrizioni la mozione Pressemane-Aurrlol perchè rinternaztonalè tornerà a rivivere. La votazione ebbe luogo per acclamazione e alzata di mano. Grida di Viva Jaures accolsero la proclamazione del voto unanime. I membri della maggioranza e della .minoranza, sino à poco prima nemici, si. congratulavano scambievolmente e il presidente si fece eco dei sentimenti generali felicitando il Consiglio nazionale di avere realizzata l'unione di tutti. « Ormai non vi è più tra noi — egli disse — nè maggioranza nò minoranza. Eccoci tutti amici e riconciliati. Non si parli più delle vecchie tendenze. Ogni velenosa polemica cessi! Lavoriamo fraternamente e con lo stesso animo alla grande opera che ci sollecita». Il Consiglio nazionale, prima che^ la seduta si chiudesse, affidò alla Commissione amministrativa permanente il compito di rt: spendere al questionario che Cachln aveva comunicato 11 giorno pjima. I dodici dele.. gati, che partiranno per Stoccolma, saranno designati ulteriormente. I commenti. La rivoluzione-russa è stato il principale artefice della ricostituita unità dèi partito so. cialista francese'.--Su questo tutti i giornali commentano stamattina le decisioni del Consiglio nazionale "s'eòncordano, qualunque sia il loro colore. Renaudel lo afferma' chiaramente nell'Huménlte spiegando le ragioni per le quali l'ex-maggioranza ha la coscienza di aver servito il paese contribuendo a riannodare l'azione internazionale. « Ciò che ci ricondusse tutti all'unità — egli dice — sonò le impressioni, le'informazioni e i fatti che i camerati Moutet e Cachin ci recarono dalla Russia sulla rivoluzione, sul suo sviluppo, sulla sua grandezza interna e anche sulla organizzazione funzionarite a Stoccolma. I nostri amici ci jdjuftero 1'iiitenzione dei socia listi russi di p«rr» i socialisti tedeschi innanzi alle loro- nuove responsabilità, chiedendo di rispondere esplicitamente a condizioni precise nette.-senza di che la loro partecipazione alla.-riunione internazionale sarà impossibile». II. Iournal tlu. Peùple, organo dell'ex-minoranza, esulta per l'adesione della maggioranza e poi risveglio della Inteunazio-, naie e traccia una specie di programma dei lavori. « Il partilo socialista Irancese unirà i suoi sforzi a quelli dei socialisti nissl per poter In pieno accòrdo con l'Internazionale organizzare e tenere la conferenza plenaria. I neutri e belligeranti discuteranno gli interessi dei popoli'fri'guerra, proclameranno il desiderio di una pace giusta che sia diretta dagli sforzi deÌ'"pToletariato, pace che condanni l'imperialismo, che affermi i diritti del popoli contro quelli, dei Governi, una pace che sia insomma degna-della rivoluzione russa», La soluzione adottata non incontra l'approvazione di Hervé, il quale non «i fa pregare a dire all'ex-maggloranza quello che pensa, Anzitutto per il leader socialista l'adesione della maggioranza è una vera e propria capitolazione, che del resto non lo sorprende perchè è nelle tradizioni del partito socia Usta. E' Marcello Cachin che ha recala la formula della capitolazióne. « Egli tornava da iPietrogrado — aoggiunge Hervé — soffuso dell'aureola dell'uomo che ha visto i rivoluzionari russi: e da Pietro era do recava non l'assicurazione ehe l'eaerom ruta» eUva a» iaiaiano la

Persone citate: Cachin, Jaures, Marcello Cachin

Luoghi citati: Francia, Russia, Stoccolma