Conflitto di partiti e di tendenze in Austria ed in Ungheria

Conflitto di partiti e di tendenze in Austria ed in UngheriaConflitto di partiti e di tendenze in Austria ed in Ungheria gsuoi probabili successori - I rapporti fra Tiszae i imperi i due li problema polacco e ie. questióni economiche {Servizio speciale della Stampa) o e e e e a Zurigo, 24, notte. L'imperatore Carlo ha riconfermato la presidenza della Camera dei signori. A presidente rimane il principe Winditzgraetz. La presidenza è formata principadnente dal partito clericale. Intanto si continuano in Austria ad avere timori che il 30 corr., alla riapertura della Camera, possa nascere qualche incidente La presidenza dell'Unione czeca tenne-una seduta in cui compilò un progetto che riguarda i diritti dello Stato czeco. Questo progetto sarà letto alla riapertura della Camera. Nel compilarlo i partiti borghesi czechi andarono d accordo coi socialisti. In attesa della riapertura, il primo ministro Clam Martinic ha cominciato i suol colloqui coi capi dei partiti parlamentari. Iniziò la serie delle conferenze col presidente del Club croato slavo. 11 conte Clam (Martinic fece comunicazioni sul proBetti che il Governo si propone di presentare alla Camera- Anzitutto presenterà il bilancio provvisorio, poi alcuni progetti di carattere sociale e politico destinati principalmente a provvedimenti a favore degli invalidi e dei danneggiati della guerra. Sarà presentato inoltre un progetto di indole finanziaria che comprenderà pure un'imposta di guerra II Governo — ha dichiarato Clam Martinic — desidera che tutto questo lavoro sia sbrigato il più rapidamente possibile ed a questo proposito ha intenzione di sollecitare l'approvazione di una-riforma dei regolamento della Camera in modo da impedire che i deputati di opposizione possano intralciare 1 attività parlamentare. Inoltre il Governo si propone di attuare, mediante i suoi organi, la censura sul resoconti delle sedute parlamentari. Sono provvedimenti questi che non possono facilitare la situazione in cui si trova il Gabinetto stesso, tanto che sorgono voci di probabile ritiro di Clam Martinic. Se se ne andasse, gli succederebbe un Gabinetto con a cupo l'attuale luogotenente della Boemia come Condenhove. Si tratterebbe in questo caso di un Gabinetto di transizione, al quale seguirebbe poi un Gabinetto presieduto dall'attuale ministro delle finanze Spitzmuller o doli'ex-presidente dei ministri barone Beck. Se gii czechi si agitano, non si agitano meno i tedeschi della Boemia. L'altro ieri vi fu a Praga una riunione dei fiduciari di quel Partito, nella quale fu votato un ordine del giorno nel quale si dichiara che il popolo tedesco della Boemia non può assolutamente rinunziare alle domande da esso poste nell'interesse dello Stato e perciò si chiede che il Governo le applichi quanto prima. L'atteggiamento del Governo di fronte, a queste domande — conclude l'ordine dal giiorno — deciderà a'nehe dell'atteggiamento dei tedeschi stessi, i quali confidano che i loro deputati procederanno senza riguardi di sorta verso il Ministero. Le dimissioni del conte Tisza sono stinte accolte dall'Imperatore. Circa i motivi delle dimissioni un comunicato dice che il primo ministro si ritira perchè il Re non accettò ie sue proposte circa la riforma elettorale. Sinova l'Imperatore non ha preso alcuna decisione circa il successore. Il ritiro del conte Tisza fu conosciuto a Berlino prima che a Budapest. Quivi la notizia fu nota soltanto ieri' mattina, mentre a Berlino la si conosceva già dodici ore prima. Nella capitale ungheie.se le dimissioni giunsero inattese e produssero grande impressione. I giornali di opposizione, usciti in edizioni speciali, non celano la loro grande soddisfazione per il ritiro dell' « uomo dal pugno di ferro », ma esprimono anche il umore che si tratti di una nuova tattica. Il Magiar Orsag, organo del conte Karoly, dice che. date le arti sempre usate dal conte Tisza, conviene avere mona prudenza di fronte a questo rifarò. I giornali tedeschi, dal canto loro, commentano le dimissioni co me se esse fossero la conseguenza, più che del progetto di riforma elettorale, dei dissidi esistenti tra il conte Tisza e gli elementi responsabili di Corte nel campo della politica estera. La Vossische Zeitung non crede che si possa ancoia stabilire con certezza la ragione intima del ritiro del conte Tisza, ma il recente soggiorno del conte Czernin al quar-1 fiere generale tedesco, dove fu discussa la I questiono polacca, avrebbe data l'ultima spinta alla rottura che in queste ultime settimane non potè essere evitata se non artificialmente. E' noto che 11 conto Tisza tenne fermo al principio del dualismo della monarchia. Fa sempre contrario ai! principio trialistico e non vedeva la salvezza della monarchia se non nell'egemonia tedesca in Austria e magiara in Ungheria. Si opponeva quindi recisamente a che i fattori slavi venissero equiparati alle altre due principali nazionalità. Poiché sembra — continua 11 giornale — che si voglia fare alla Polonia una situazione completamento equiparata a quella ungherese, il conte Tisza dichiarò apertamente di esservi contrario ed espresse anche l'apprensione che gli czechi potessero sorgere con uguali domande e potessero sorgere infine gli altri gruppi delle diverse nazionalità che compongono la monarchia, onde non solo si sarebbe avuto uno Stato trialistico. ma uno Stato ripartito in numerose nazionalità. La Vossische Zeitung nota ancora come il conte Tisza, pur essendo favorevole all'alleanza colla Germania, non agevolò la sistemazione delle relazioni economiche sulla base della Mitteleuropa, Quando -Namnann scrisse il noto libro, egli lo giudicò un romanzo più che un programma economico e si oppose anche seriamente alle domande dell'im docatpporo tedesco quando si trattò di stipulare un compromesso tra i due Stati.-Infine il giornale 1 dice che le candidature che sembrano avere ora le maggiori probabilità sono quelle del conte Zicky e dell'ex-ministro Sereny, che appartennero entrambi, sino a poco tempo fa, al partito di Tisza. E' chiaro che si vuole tentare la prova con uomini che hanno aderenze nel partito di Tisza affinchè vedano di comporre, insieme con l'Opposizione, un nuovo Gabinetto; giacchè un Ministero formato di soli membri dell'Opposizione non avrebbe la maggioranza alla Camera. La Morgen Post cerca i motivi dèi ritiro di Tisza, non solo nella questione galiziana, ma nella questione polacca propriamente detta. Il giornale afferma che il conte Tisza è caduto appunto sul problema del futuro assètto della Polonia; quindi il suo ritiro avrà delle ripercussioni nella politica estera della monarchia danubiana. Le conseguenze si faranno anche sentire nella politica estera della Germania. Queste dimissioni — conclude la Morgen Post — sono un sintomo che si preparano soluzioni ai problemi che trovarono sinora In Tisza un grande ostacolo e sono un indice che i desideri di indipendenza della Polonia avranno, tra bre. ve, una nuova manifestazione e che l'unione intima della monarchia danubiana con la Germania sarà riaffermata con maggiore energia. 'Dal punto di vista tedesco non possiamo che desiderare che le soluzioni suddette av vengano realmente per il bene dell'Austria e delle Potenze centrali alleate. Sin qui la Morse/i Post. Quanto alla riforma elettorale, i partiti in Ungheria non desiderano affatto una riforma molto democratica. L'Opposizione conduceva la battaglia su questa base solo a scopo politico. I principali partiti dell'Opposizione, infatti, non vogliono allargare il diritto elettorale in modo da minacciare l'egemonia magiara- Il partito dell'indipendenza vuole che il diritto elettorale sia esteso soltanto a tutti coloro che conoscono il magiaro, e siccome li 90 per cento dei due milioni di non magiari dell'Ungheria non conoscono la lingua ungherese, cosi essi non avrebbero diritto al voto, il partito del conte Appony non ha fatto dichiarazioni a questo proposito, ma è avverso al principio del suffragio universale. 11 partito popolare capitanato ' da Rakowsky, come quello costituzionale guidato da Andrassy, hanno, circa la riforma elettorale, delle idee non troppo dissimili da quelle del conte Tisza. Solo la frazione di Karoly domanda una riforma elettorale moderna, ma essa vorrebbe che fosse conservato il carattere magiaro al Parlamento mediante una distribuzione elettorale artificiale. Il corrispondente da Vienna delle Munchener Neueste Nachrichten nota poi che l'ultima infornata di membri della Camera Alta avve r:uta ieri a Vienna non contiene nessun nome della classe media o della classe operaia, lì corrispondente del giornale dice che sarebbe stato desiderabile in quest'epoca-, in cui il po polo austriaco versa torrenti di sangue per là monarchia, che i rappresentanti di questi circoli avessero trovato posto nella Camera alta Nelle nuove nomine non si trovano che membri dell'alta nobiltà e del partito clericale. UArbeiter Zeitung annuncia che Vittorio Adler, padre del condannato, è partito por Stoccolma onde partecipare alla conferenza socialista. pItpvdplctCsrmtmflesmVLe dimissioni di Tisza accettate dall'imperatore in una città distrutta dal fuoco Zurigo, 24, notte. L'imperatore Carlo e l'imperatrice Zita sono partiti per Gyoengyoes, ove un incendio ha distrutto 1600 case. Vi sono numerose vittime. Il conte Tisza ha perciò atteso il passaggio dei Reali, interrompendo il suo viaggio a Vienna per accompagnarli. Le dimissioni del Gabinetto furono accolte o Gyoengyoes, la città distrutta dall'incendio, donde ò datata la decisione reale comparsa nei giornale ufficiale ungherese Il Sovrano ha poi chiamato ih udiènza Ap pony e Andrassy, ma si ritiene che la soluzione non si avrà che dopo la Pentecoste (Stefani). Commenti inglesi {Sei-villo speciale delia Stampai. Londra, 24, notte. Questa stampa appare piuttosto incerta nell'interpretare le dimissioni di Tisza, annunciate ieri pel tramite di Amsterdam. La Morning Post non sa definire se l'evento rappresenti uno scrollone contro l'intrusione germanica nella politica austriaca oppure una mossa nel giuoco inteso a tentare di indurre la Russia ad una pace separata. Nel dubbio, conchiude sensatamente il giornale, conviene supporre che il solido blocco dell'Influenza tedesca da Amburgo a Costantinopoli permanga inalterato. Il Daily News invece, il quale, insieme con vari altri organi non soltanto radicali, va soggetto a qualche sdilinquimento per l'Austria, illudendosi che essa sia malleabile e separabile dalla Germania, travede nella caduta di Tisza « un colpo alla tiran¬ nide magiara e sotto gli auspici del nuovo imperatore una novella speranza per gli slavi ! oppressi nella duplice monarchia!, I — !•■ r.i

Persone citate: Beck, Clam Martinic, Karoly, Magiar, Post, Sereny, Vittorio Adler