Furiosi contrattacchi tedeschi

Furiosi contrattacchi tedeschi L,a battasi!a su 11*Aisne Furiosi contrattacchi tedeschi 6100 prigionieri Parigi, 6, notte. Il comunicato ufficiale delle ore 23 dice: A nord-ovest di Soissons abbiamo completalo i nostri successi di ieri ed esteso il terreno conquistato con operazioni di dettaglio. Abbiamo preso parecchi punti d'appoggio importanti a nord del Molino di Laffaux e a nord di Braye en Laonnois. La lotta dell'artiglieria è violenta in. tutta la regione del Chemin-des-dames, dove i tedeschi hanno lanciato di nuovo nella giornata forti contrattacchi contro le nostre posizioni della fattoria di Froidemont, deU l'altipiano di Vauclerc e del settore di Craonne. Abbiamo mantenuto dovunque i nostri guadagni ed abbiamo respinto il nemico con forti perdite. Durante uno di questattacchi un battaglione tedesco, preso sotto il nostro fuoco, ha ripiegato in disordine , ; ----- ■ . :„ ~„«.i„ /i-i tornando sul terreno gran parte, del suo effettivo. I prigionieri attualmente cnume rati raggiungono la cifra di 6100. Uno solo dei nostri Corpi di esercito, operante a nord di Braye en Laonnois, ha fatto per parte ,SMa igrjo prigionieri e si è impadronitff sua itti fronte di i chilometri, della quasi tota lità della «linea^di Sigfrido ». Azioni dartiglieria ad intervalli sul resto del fronteUn'altra pagina dell'avventura del CorteseRama, 6, notte. Una pagina nuova ed interessante dell'avventura di Luca Cortese compare nella riesu mazlone dèlia sua partecipazione agli affar dclltt ditta Ferral.i0 e Gittardi, poi'fallita coinvolgendo il Luca Cortese nel fallimento : Erano , sieuorl Ferrarlo e Gittardi due no : fissimi rappresentanti che godevano a RomaHsll,ma e riputazione illimitata. 11 caso voll che verso t priITli dell'anno 1913 uno di quest Ri imbattesse nel Luca Cortese, 11 quale van- '«va grandi relazioni In alto loco. Egli assio o a è a i i o a i , a e a e . a o o n o o e i e i n, e . a à i . o n o l e re oe a curava che non. gii sarebbe stato difficilottenere a trattativa privata per sò e per suol eventuali soci, delle notevoli fornituredalle quali sarebbero venuti cospicui guadagni, ed accennava di avere già tentato lcosa con fortuna veramente non comune. In breve: tra 11 Ferrarlo, il Gittardi ed il Cortese furono gettate le basi di quella che doveva essere la ditta Ferrarlo Gittardi per forniture militari. Nell'impresa 11 Luca Cortesnuji avrebbe figurato ufficialmente. Egli doveva lavorare dietro, le quinte, altrimenti la sua presenza avrebbe destato sospetti neconcorrenti. Nella società egli recava la suinfluenza personale, 1 suol alti appoggi e lsua sicura protezione; gli altri avrebbero forniti i capitali, e cosi la cosa fu combinataLa Ditta cominciò a funzionare, ma 11 Cortese volle che la Ditte si imponesse all'attenzione per il suo aspetto sontuoso e per lslarzo dei suol uffici, e cosi fu che la Dittandò a stabilirsi imun appartamento di undei più grandi palazzi di via Arenula, arredato con eleganza e con squisito buon gustoNel frattempo nel rapporti tra il Cortese ed due soci era intervenuto un fatto nuovo: iCortese, questa specie di socio protettore dell'Impresa, confessò ai due amici di trovarsin alcune forti ristrettezze finanziarle, e come a questi interessava di non farsi sfuggirun uomo dal quale potevano ritrarre notevolbenefici, non fu difficile stabilire un accordo essi avrebbero pagate le passività del Corteseche ammontavano a 300 mila lire, che 11 Cortese avrebbe rimborsate cogli utili della Società. Cosi fu. I due, e più particolarmente isignor Gittardi, versarono In contanti al Cortese duecentomila lire. Frattanto la Ditta Iniziava 1 suoi lavori- Erano al Ministero dellguerra importanti forniture per l'esercito, chdovevano essere aggiudicate, come di regolaad asta pubblica. Il Luca Cortese, mettendo in evidenza lnecessità di procedere rapidamente in quellforniture, senza le lunghe procedure dell'asta, appunto perchè si era nel periodo dellguerra libica, ottenne che quelle speciali forniture fossero aggiudicate a trattative privatalla ditta Ferrarlo Gittardi'.. A questo punto sigg. Ferrarlo e Gittardi vedendo che 1 fatt•il Cortese godeva di una vera Influenza al ministero e nella speranza di potere avere cosuo autorevole appoggio tutte le altre forniture che erano alloira necessarie, senza attendere -di essere comunque gli aggiudicatari dquelle forniture, provvidero a commissionarle merci a>ecessar!e presso le varie Case fornitrici. Però sorsero lagnanze per l'aggiudcazione di forniture a trattative private. LDitta continuò od avere ordinazioni, ima non ifavorevoli condizioni. In breve, nell'agosto del 1913. dopo soltanto sei mesi di esercizio, la Ditta .fu costretta a dichiarare ifallimento con un passivo di mezzo milionesenza un centesimo di attivo. A questo punto presso il curatore del fallpiento intervenne Luca Cortese. In fondodata la sua speciale condizione nei rapportcoi signori Ferrano e Gittardi egli si sarebbdovuto ritenere coinvolto nel fallimento, megli fece osservare che il suo nome sarebbstato rovinato se egli fosse stato immischiato nei fallimento. Egli espresse però l'intenziondi assumersi l'impegno morale di tediare creditori e pregò il curatore di itranquUlarli chiudere il falliménto. Così avvenne. Nel dicembre del 1913 vi. fu ti concordato, al cento per cento. a a a io Dall' Italia Il Consiglio comunale di Savona ha preso lseguente deliberazione circa 11 progetto del poto di Vado : l.o adertsce fin d'ora al Consorziche sarà costituito per iniziativa del Comundi Torino per ila pronta compilazione di uprogetto organico di grande traffico tra Savona e la regione piemontese In base agli studgià fatti da quella on. Deputazione provinciale e dal benemerito Comitato di navigazione interna ; 2.o si .propone di promuovere, daccordo con gli enti interessati, l'istituzione dun Consorzio il quale provveda a far completare 11 progetto di massima presentato dacav. Domenico Marchlnl per la costruzione dun nuovo porto Savona-Vado mediante gstudi di dettaglio ancora da compiere : 3.o chiede al Governo la concessione in capo al detto Consorzio della costruzione ed esercizio denuovo porto Savona-Vado. Sotto Da presidenza del senatore Lucca, si riunito nella sala delle Bandiere 'In Campidoglio, 11 Consiglio direttivo dell'Associazione deComuni italiani, il quale ha deliberato, trl'altro di chiedere al Governo la proroga sinal periodo della smobilitazione, e con oppotune modiflclie, del decreto luogotenenzialrelativo al contributo straordinario per l'assstenza civile. II. Comitato dell'Esposizione delle « Tre Vnezie > comunica: Oggi si chiuse, con grandconcorso di visitatori, l'Esposizione delle « TrVenezie », che fin dal'suo inizio fu accolta dapubblico milanese e dalla stampa colla pischietto simpatia. L'importo complessivo fdi circa 120,000 lire. Tale risultato è l'indicmigliore del successo raggiunto. La marchesa Eugeni)'. Medici Tornaquinedi cui abbiamo annunziata ieri la fuga da Frenze a Parigi, si troverebbe invece a Ventmiglia. per dove sono partiti il marito e lmadre. Dall'Estero Pichon, parlando alla Sorbona, ha dichia rato che-il Parlamento interalleato non ha atro scopo che quello di giustificare la sucreazione con 1 utilità dei suoi lavori nellopera di liberazione che compiono insieme lnazioni alleate e che è impossibile che noriesca perchè sarebbe senza esempio vedere mondo costretto a capitolare dinanzi olla sedi dominio universale accompagnata dal cumulo infame di ogni delitto e d'i ogni ignominia, e .nulla di più confortante e di piprezioso potrà incoraggiarci nel nostro com pilo quanto una riunione come questa. „,, ,Smith); 3.o Damobles (641/2. — Premio Tahci la-, l.o Pirano (SS. Kellean^ 2.o Loughmore (58, Patrick); 3.o Asso (tifi, Renzoni). —'Premio coscritti: l.o Amynthas (581/2, Manchester); Sai rincaro del combustibile Roma, 6, notte. L'on. Soler! ha presentata la seguente interpellanza: « Il sottoscritto chiede di interpellare gli onorevoli Ministri per l'Agricoltura, per l'Industria, e per le Finanze e l'onorevole Commissario generale per i consumi,, se di fronte al vertiginoso aumento del prezzo della legna da ardere e dei carboni vegetali — dovuto in porte a manovre di speculatori — e alla gravite del problema del riscaldamento nell'Italia settentrionale per l'inverno venturo, non credane di preoccuparsene, e di provvedere, flnchg se n'è in tempo, specialmente nel senso: «). di procedere, in concorso colle Ammiriiistrazionl comunali, valendosi delle Autorità forestali e. del lavoro di prigionieri e di, soldati territoriali specialmente esperti., alla requisizione di taglii di boschi, per l'apiprovlgdonamento, nella possibile misura ed a prezzi accessibili alle, classi urbane, specialmente meno abbienti; b) dì accrescere, cogli stessi mezzi, la produzione del carbone di legno di faggio, per j?li usi di cucina, e di castagno per le piccole officine; c) di intensificare ed affrettare seriamente il più rapido ed esteso sfruttamento delle miniere di ligniite e delle altre materie combustiibiW., di rendimento anche limitato; d) di promuovere inteso ed accordi collo. Ditte esercenti imprese elettriche per ottenere che con opportune tariffe e con una estesa propaganda a favore degli apparecchi di riscaldamento elettrico, questi vengano largamente diffusi ed adottati; e) di far discutere a questo proposito nelle prossfme'.ise'dute del Parlamento, il disegno di legge, già in stato di relazione, che esenta l'energia elettrica- usata' per riscaldamento non solo dalla tassa governativa ma pure dal dazio comunale ». _ ' NOTIZIE SPORTIVE Le corse al galoppo a San Siro Milano, fi, notte. Tempo brutto, pista pesante, pubblico discreto.. Premio Canta: l.o Marzalola (54 Kennedy): 2.o Dovara (52, Blackburn). — Premio Varenna: l.o'Naste (G21/2, Taddei); 2.o Ismai (C2, 2.0 Subleyras (54, Regoli); 3.0 Walla (54, Rlac.U- bum). — Premio Milano: l.o Alcione (56 Davis) ; 2.0 Coella (50, Manchester); 3.0 Mazzeppa (52, Patrick); — Premio Magenta: l.o Tamarindo (60, Blackburn); 2.0 Clmarosa (59, Patrick); 3.0 Dolet (53, Kellean). -- Premio Vetiabia: l.o Brlareo (58 1/2, Davis); 2.0 II Falco (62, Blackburn); 3.0 Kosheni (58 1/3, Patrick). Le corse dei cavalli a Firenze Firenze, 6, notte. Premio Muanonc. — l.o Onda, di Balzola Gàragnani ; 2.0 Ardita, Yokey, della Scuderia Trevisana ; 3.0 Balestruccio, di •MarzoMi Luigi. — Premio Ippodromo. —l.o Lauro, della Scu. denta Trevisana; 2.0 Primola Wilkes, di Fabris ; 3.o Ibis Kuser, del barone Bianchi. — Premio Firenze, -r- l.o Rapile, di Fabrls Favari: 2.0 Klem, della (Scuderia Trevisana ; 3.o Iberbe, di Ernesto Gavina. — Premio Nazionale. — l.o Aly Medium,, di Ossami : 2.0 Amor Medium, del cav. Gobetto ; 3.o General Calza, del comm. Gucrzoni ; i.o Medusa dello stesso.