L'inaudita violenza della battaglia

L'inaudita violenza della battaglia L'inaudita violenza della battaglia che si estende dall'Oiss alla Champagne Il comunicato tedesco ammette I* " impossibilità di un'accanita resistenza... BASILEA, 17, notte. Il comunicato t ufflolato tedesco dice : FRONTE OCCIDENTALE (Gruppo del principe ereditario garmanioo): Sull'Alene è in corco una delle più grandi battaglie di questa formidabile guerra e della storia mondiale. Fin dal 8 corrente un'ininterrot- ta preparazione di artiglieria e lanciamine contlnuò con una violenza, una durata ed ._„_.__ . _„_„,.._,„ j_, una importanza mai raggiunta dai tran- cesi, allo scopo d» rendere lo nostre posi-zloni mature per gli aseaitl • le nostre bat-. , . . „ . . »..._ torle impotenti e battere ooei le nostre trup-pe. Il 16, di buon mattino, da Soupir sul-VAisne tino a Betheny, a nord di Relms," ... rattaooo francese por spezzare il nostro fronte cominciò sopra un fronte di 40 chilometri, con inaudita violenza e con importanti forze di fanteria, alimentate da ricerve. Nel pomeriggio i francesi lanciarono nuove masse all'assalto e sferrarono forti attacohi secondari contro il nostro frente fra l'OIse e Oondé-sur-Aisne. Nel combattimento di tuono di oggi, ohe spiana posizioni e créa vasti campi di e- H v . scavazione, una resistenza accanita non e più possibile. Non si combatte più per una „„_ .,... „__ «j,,,.. _„■. linoa ma per tutta una zona, oulle posi- zioni avanzate avvengono aiternativc ed psiche se materiale da guerra è perduto, ciò . .. avviene allo scopo di Risparmiare vite urna- no ed indebolire definitivamente II nemico. Tali Intenti furono ottenuti grazie la por-, ... , fazione del Comando e lo splenol.do valore delio truppe. Ieri un tentativo in grande stile francese di rompere le nostre linee non rimiti. Il combattimento continua su alcuni punti, ove i! nemico penetrò nelle nostre finoe. Stamane il combattimento si sviluppò nella Champagne, tra Prunay e Auberlve. li campo di battaglia si estende cosi dairOiss fino alia Champagne. Le nostre truppe attendano piene di fiducia gli avvenimenti futuri. Nulla da segnalare circa II resto dei fronte occidentale. ! moti operai di Berlino e quei che ne dicono i giornali iscritto sgelale della Stampa). Zurigo, 17, notte I giornali tedeschi hanno affermato domenica che la data del 16 aprile 'sarebbe stata un giorno storico per la Germania. Avveniva in quel giorno la chiusura del prestito che avrebbe dimostrato agli avversari che l'Impero tedesco era invincibile anche nel campo 'finanziario e in quello stesso giorno dovevano iniziarsi le nuove restrizioni, che avrebbero dimostrato la resistenza morale del paese. Viceversa ieri" a Berlino è stato proclamato lo sciopero generale, cosi vasto, che l'«Agenzia Wolff» jha ritenuto necessario di doverne dare l'unniuizio, cosa che non aveva fatta smorti. Il comunicato ufficiale tedesco toglie ogni importanza alla agitazione. Le notizie che i giornali tedeschi recano s-ugli- avvenimenti di Berlino sono anche essi improntati Allo stesso spirto, cosa del resto naturale, giacche si tratta di urna relazione uniforme comunicata dalle autorità a tutti i giornali. Questa relazione dice: La relazione dall'Agenzia Wolff annunziata sospensione del lavoro a Berlino è avvenuta oggi per una parte dell» industrie del metallo, del legno e dei trasporti. Parte d".- questi operai o non cooriparveu'o nelle officine o si allontanaroino down la pausa della colazione. In altre fai) uriche, e specialmente In quelle delle munizioni, il lavoro prosegui regolarmente. Le ferrovie e i tram procedettero regolarmente. Non si può parlare di sciopero generale. L'agitazione tendente a questo risultato, che fu compitila da alcuni ag tato-ri estreni'i. può d'cfiiararsi pertanto compieta-mente fallita. Gli scioperanti non presentarono domande di sorta. In alcun! punti furono «tistrVr-ultì fogli volanti a contenuto pacilista. Effettivamente sembra che almeno su di una parte degli rwioperanti, motivi di questa ispècie esercitino un influsso non rhiarc). La iinsensatezza del propositi è irggi rilevata nuòvamente dall'organo centrali? soci'aliEta e ?\ può quindi operare che que-to mònito cadrà sul suolo fertile dei seguaci di Lodsbofir, di Hoffmann e compagni::, poiché della proposta, di sciops'ro generale fatta da costoro non è stato tenuto alcun <-onio dagli operai che non possono fare di meglio che ritornare, quanto prima, si loro lavoro e al loro dovere». Sin cjui il comunicato della « Wolff » ai giornali tedeschi. I camizii p.tlla cak itale I giornali scrivono che si sono tenuti s, Berlino diversi comizi.1 Nei quartieri della periferia affluirono interi gruppi d: scioperatiti, che poi avanzarono verso le principali vie delia citta. Essi s urtarono contro cordoni di polizia che sbarrarono loro il cammino. Alcuni gruppi rimise irono a penetrare tuttavia nell'interno della città, proseguendo qfumdi tranquillamente e, secondo i giornali, non awejrm-e alcun disordine e la polizia non è più intervenuta» I comizi tenuti in luoghi divers» si sarebbero evolti tranquillamente. Molto frequentato sarebbe etato il comizio nella « Casa delle organizzazioni». In questo coni-zio fu data relazione sui negoziati avuti coi rappresentanti del Governo sul problema dei viveri. Fu esposta la speranza che il Governo niij.nterrà le sue promesse. A Spandati .1 ino viraento par lo sciopero generale non fu notevole. Gli operai si presentarono quastutti negli opifici. Questa versione ufficiti sullo sciopero lascia comprendere moli cos* L'« Agenzia Wolff » ha trasmesso 1;notizia che gli .scioperanti si sono anche recati innanzi alla Reggia, ove per alno ssarebbero mantenuti tranquilli e la poi aia non avrebbe dovuto intervenire. Ma, d altra parte, si apprende ohe da parecchieKKUi.inane la polizia è stata armata di mifagliatrici e le notteie giunte ui Isvizze-ra lascierebberoComprendere che il mwtwii cittò e ohe è possibile lo scoppio di uno sciopero generale. 11 movimento operaio ha parecchie ragioni. Anzitutto la penuria di viveri, poi l'impressione penosa destata dal fatto che il nuovo ordinamento deila Prussia, che è stato annunziato col noto manifesto imperiale, si limiterebbe a concedere il diritto di voto plurimo per le elezioni alla Dieta prussiana, mantenendo parecchi priviflegi intatti. Ed infine, i socialisti della minoratiza non sono contenti della nuova re conte offerta di pace fatta dagli Imperi Centrali, poiché trovano che essa non può ragg(U1^eiJre lo scop0| majlcando> ^he questa volta, le condizioni di pace dell' Impero tedesco. Le «Munchener Neueste Nachnchten» hajino da Barlino cho gli scioperanti ieri erano centovent'icinque mila; essi percorSero in corteo IVynter der linder». Il giormale la comprendere che anche nelle fah- hvicJie di munizioni non si lavorò comple- compl tarnente. Secondo la « Vossische Zeitung » vi furono ieri a Berl'aio anche disordini: gli operai dichiarano di non riprendere il lavoro se non si assicureranno loro i viveri. Chiedono il sequestro dette provviste di città e della campagna; vogliono anche la riforma elettorale prussiana su basi veramente liberali. H monito deJ Vorwaerts Quanto all'articolo del Vorwaerts, a cui « riferisce il comunicato Wolff esso si ri. chianìa ad una notizia pubblicata dalla Eoelnische Zeitung, secondo la quale l'opera di propaganda dell'Intesa nei circoli operai si sarebbe estesa anche nell'interno delrlmpero n Vorvmerts afferma che que- sta notizia ò fantastica, ma aggiunge : " Torbidi iinterni in Germania, in questo momento, sarebbero atti a disturbare gra- vemonte roperà di pace esercitata dai socialisti e potrebbero far ritardare la fine d.ella Su?rra. e. costare cosi la vita a cen- tinaia di migliala di nostri compagni sui campi di battaglia. Chi ha ragione e coscienza deve chiedersi sinceramente ciò che fa e ciò che tralascia dì fare ». i : e i a e. a - Stasera, le Munchener Neueste Nachrichten cercano poi di diminuire l'importanza del movimento operaio in Germania ed un telegramma da Berlino allo stesso giornale dice : « I giovani operai radicali hanno tentato invano di turbare l'ordine e la sicurezza con disordini poco importanti. Malgrado che queste dimostrazioni siano state innocue, esse sono deplorevoli ed è da sperare che non sii rinnovino, anche per l'impressione che esse possono destare all'estero ». il problema annonario in Austria sempre più grave Dall'Austria poi' continuano a giungere notizie che descrivono la situazione a colori foschj. Il « Wolhsrecht » di Zurigo reca oggi che regna una vera fame nei paesi slavi meridionali, in Istria ed .a Trieste. Le informazioni del giornale accennano alle persecuzioni, a cui sono soggetti già dall'inizio della guerra, le popolazioni civili delle Provincie slave meridionali ed affermano che queste persecuzioni continuano e diventano sempre più insistenti. Tutta la popolazione della Bosnia-Erzegovina atta a portare le anni fu distribuita s'n dall'inizio della guerra sui vari fronti, impegnandola in primissima, linea., senza aJ|eu<n riguardo. Così, i Cacciatori dell'Impero della BosniaErzegovina, che all'inizio delle ostilità ave vano soltanto quattro compagnie, diedero slnora quattordici compagnie di riserva per collinare i vuoti. In Dalmazia migliaia di persone soffrono letteralmente la fame. Gli abitanti dell'Istria si recano sino a Fiume a ino-Kli.care un. pezzo di pane. Un giornale di Trieste, afferma sempre il «WolksrèCht-», scriveva il 29 marzo: «Noi abbiamo visto nelle prime settimane di febbraio, le ultime patate. Ne ricevevamo allora un ch.logramma alla settimana per ogni persona, ma dall'ultima distribuzione di febbraio, la maggior parte degli abitanti nulla riceve. Non vi è più famiglia che possa dirsi di alzarsi da. tavola sazia ». Il 29 marzo un giornale della Stiria scriveva: »La situaz'one della Stiria è insopportabile. Una Commissione, di cui faceva parte il deputato sloveno Koresetz, dovette recarsi d'ungerla a Vienna per reclamare viveri ». In Croazia la situazione è ancora peggiore. Nell'Ungheria stessa la situazio uè non è migliore. Il ministro d'Agricoltura, Gyllany, dichiarò che il problema dell'alimentazione diventa 3empi-e più grave sitralcipopadisevee sepomqugist« stsipoornea gipedelavochpunprchingrcrterimlefrsilavhRpgmppègtirMrvdladllfmricplesecaastplscIl nostro coiTispondente da Parigi ci telegrafa : Da Amsterdam telegrafano all'« Agenzia. Radio»: "il corrispondente del « N.'ieuve Rotterdamsehe Courant», dalla frontiera tedesca informa che lo .sciopero generale è cominciato oggi a Berlino, causa la rida, zidne della razione de! pane, nelle fabbriche. Gli operai delle fabbriche di munizioni hanno indento al movimento». Il "corrispondente dell'ii Information » dalla stesisa città parla di dimostrazióni in piazza, ma avverte ohe se ne ignora l'importanza. Gii scopi di pace dell'intesa comunicati a il a Casa Bianca IServlzio spedale della Stampa). Zurigo, 17, notte. 11 corrispondente da New York della Gazzetta di Francoforte è rimasto colà e pare che sia ancora in condizioni di mandare informazioni telegrafiche al suo giornale. Questo afferma, infatti di aver ricevuto oggi da New York il seguente telegramma : <iL'Intesa ha presentato al Governo della Unione i nuovi scopi di pane dell'Intesa. La Casa Bianca si è dichiarata soddisfatta e perciò prenderà parte alle operazioni militali coll'Intesa ». Imswil Convegno di Stoccolma ISCìvlzlc speciali dilla Sti.miM/. Parigi, 17, notte. Anche l'Olanda manda rappresentanti al convegno soHnlisla di Stoccolma, il principale tra (-.-dì ó Troelstra, : cui .sentimenti ^evinanofili furono spesso denunciati. Conleinporanea mente si riuniscono a Stoccolma . delegati ui'iiciali dei Governi di Danimarca, Norvegia e Svezia per discutere (si as sicura) questioni che non hanno nessun apporto con quelle di cui si occupano i òcialistì-: il problema del cambio soltanto. D; fi¬ l ' ; ' il Kaiser riceve l'inviato del Salta:e (Servizio spalale della Slampa). Zurigo, 17, notte, lì principe X.ìr F.iMin è arrivale l'altro lev: ;-: oiiartiei' Generale. EkH i-onsl-gnù al Kaiser ia spada d'onore che il Sultano gli inviava ed i- stato decoralo dall'Imperatore della croce d»lf Au^te Bianca.

Persone citate: Hoffmann, Kaiser, Wolff