Come viene accolto in Germania l'annunzio delle riforme costituzionali

Come viene accolto in Germania l'annunzio delle riforme costituzionali Come viene accolto in Germania l'annunzio delle riforme costituzionali l'Incaricato.an8trlac0 a Washington chiedi l passaporti (Servizio spedate «tolte Stampa). Zurigo, 9, notte. Il Messaggio dell'Imperatore Guglielmo li. al Cancelliere dell'Imparo, ohe annunzia la i-Worma elettorale in Prussia per dopo la guerra, non ha soddisfatto completamente la stampa tedesca benché essa sia unanime Dell'ammettere olio il documento ha una grande importanza essendosi oramai àmpe- Snata la parola dei He per l'appagamento i quel postulati che, in questi ultimi tempi, avevano dato ad-'.to a tanta lotta di Meo in Germania. Se qualehe liberale non nasconde la sua delusione perchè il Messaggio non fa che ripetere le dichiarazioni fatte dal Cancelliere al Reichstag, limitandosi solo all'annunzio che la riforma elettorale per la Camera dei deputati prussiani dovrà essere a base di suffragio diretto ed eguale e che la Camera dei Signori dovrà essere formata con un maggior numero di elementi più popolari, la stampa di deetra non è troppo soddisfatta per le concessioni fat- tumg» scrive, ad esempio, ohe quantunque la presentazione del diségno di legge rimanga rinviata a'n dopo la conclusione della pace, il proclama dell'Imperatore annunzia la fine del diritto elettorale per classi. «Noi non possiamo più attenderci — scrive il giornale, — un arresto nella politica del Cancelliere dell'Impero sulla Vìa della introduzione del diritto elettorale prussiano, secondo, il sistema vigente per le «Seziona' ai Reichstag e sulla via della democraiiiBzazione della Prussia». La «Deutsche Tages Zeitung» non deplora questa riforma futura poiché le sembra che da essa risulti rinvigorito il principio monarchico. «I conservatori — scrive il giornale del conte Reventlow, — hanno dimostrato parecchie volte, per bocca dei loro capi, che essi non pensavano di ricusare la laro cooperazione al riassetto delle condizioni solitiche interne ma che, nella misura delie loro tradizioni e dei loro convincimenti, vi lavoreranno anzi attivamente». Fra i giornali più soddisfatti è :d «Lokal Anzeiger», il quale ringrazia Guglielmo II cui deve andare la gratitudine di tutti' i saggi uomini politici per il suo intervento nei dissidi sorti in questo ultimi, mesi in Germania « Come all'interno — scrive il giornale, — il Messaggio dell'Imperatore avrà Un effetto anche per l'estero. Di fatti, non vi sarà alcuna ingerenza estera in nessuna questione interna sinché noi avremo una Monarchia la quale, al momento opportuno, ea trovare la strada che deve percorrere. L'Imperatore ha oggi l'approvazione di tutto il popolo tedesco, che si schiera dietro a lui, dietro il suo feld-maresciallo Hindenfcurg e dietro nessun altro. i i t gChe il massaggio sia stato emanato anche per impresBionare l'estero, lo conferma nuche la Tacglisohe Rundschau. « 11 messaggio pasquale dell'Imperatore — scrive — è uno fija i documenti più importanti della storia prussiana e tedesca. Esso dà un addio alia vecchia Prussia e inizia il riassetto poetico interno della Prussia e della Germania, All'estero il messaggio avrà un effetto» favorevole per la Germania e metterà fine' alle menzogne diffuse circa il servaggio dotila Germania, menzogne delle quali di recente rise anche il Vorwaerts. Interessante è quello che scrive Giorgio Bernardh nella Vossische Zeitung. Secondo lui «il messaggio del re di Prussia è qualche cosa di più di una promessa personale; esso è un atto di Stato e va oltre la persona del re e impegna evidentemente tutti quelli che sarebbero chiamati a succedere al re. Il messaggio è anche particolarmente interessante in quanto che, secondo la costituzione prussiana, il re è uno dei tre fattori legislativi del paese. La corona non è in Prussia oggi una decorazione, è una potenza che è perfettamente equiparata alle due Camere. Il messaggio del re di Prussia è nello stesso tempo il messaggio dell'imperatore di Germania « non senza ragione esso fu diretto al Cancelliere dell'impero ». Il giornale conclude dicendo che il presidente Wilson non avrà più motivo di ripetere le parole usate recentemente a proposito della Germania. Teodoro Wolf sul Tageblatt mette molti punti interrogativi nel suo orticolo. Egli ritiene non essere sufficienti le riforme annunziate dal re di Prussia. Ci vuol molto di più per mutar."; tutto quanto vi è di reazionario nella vita; politica tedesca. Egli spera che la Commissione della costituzione nominnta- testé al Reichstag provveda ónde aprire la via per il riassetto dell'impero. Chi riconoscerà con chiara visione la necessità di questo compito — scrive il AVolf — e lo condurrà a termine con mano energica assicurerà la popolarità del trono per sempre, opporrà un 'argine saldissimo a quegli appassionoli asisalli che infuriano dal di fuori e assicurerà, all'impero quella posizione di cui ha bisogno. Quanto al « Vorwaerts ». il suo atteggiamento non risponde veramente n quello òhe li concetti espressi in questi ultimi giorni dall'orca no socialista lasciavano prevedere. Il giornale come è noto, aveva detto che la riforma elettorale doveva essere attuata presto c subito Otta, invece s. dichiara pienamente soddisfatto dell'attuale promessa di riforma elettorale a dopo la guerra. «Di fronte all'annunzio odierno — scrive il giornale, — possiamo guardare con fiducia e speranza l'avvenire della Prussia. Questa promessa non fu fatta per cadere nel nulla Lo assicurano tre fntV: la serietà e la solennità del Messaggio, le circostanze ;n cui è avvenuto e sovràjutto l'anima che da esso parla. Il nostro compito di fronte a questo Messaggio è ora di mobilitare tutte le forze politiche del popolo per l'attuazione M più possibile energico e duratura della riforma. 11 Governo ritiene clic le riforme non possano compiersi durante la guerra ma possiamo p.fferonre che ci sono stnte date garanzie affinchè le riforme, che devono essese preparate nel frattempo s'no all'ultimo particolare, avverranno subito dopo il ritorno dei nostri Fratelli soldati. Noi abbiamo rilevato parecchie volle — continua il giornale, — che la nostra volontà di difesa non è punto toccata dai problemi interni, ma ci rallegriamo che il Governo tedesco^ nell'istante 'n cui i nuovi nemici ripeUltono le antiche frasi di lotta della libejf e dello democrazia contro il dispotismi ed il militarismo, dimostri all'estero con questo Messaggio che il popolo tedesco sa procedere nel suo sviluppo politico interno e non ha b'sogno di aiuti dall'estero». La « Gazzetta di Franeoforte » afferma che questa riforma del diritto elettorale prussiano non costituisce che una parte del preludio del grande rinnovamento politico interno, che deve avviare il paese verso una nuova.epoca. «Il nuovo orientamento — scrive il giornale, — non deve limitarsi solo ad alcuni atti circa la riforma elettorale ma deve compecetrare tutto lo Stato, l'intera amministrazione im tutti i suoi lati. Si deve essere, liberati di tutti i preconcetti politici « sociali. Non devono più esserci privilegi politici per determinati partiti, non vi devono più essere esclusioni o propensioni politiche. La nuova Germania Lnon può concedersi il lusso di lasciare inoperose le forze di cui ha bisogno, le forze dft tutta i suoi concittadini per ricosti fruirsi e svilupparsi dopo la guerre». Le «Mnenchener Neueste Naohrichten» annunziano infine ohe il Messaggio è un atto cui parteciparono egualmente la Corona ed il Governo. Il Ministero prussiano tenne seduta giovedì e venerdì per l'esame del Messaggio. 11 Cancelliere ritornò dal Quartier Generale venerdì e sabato il Messaggio fu dato alla stampa.

Persone citate: Giorgio Bernardh, Guglielmo Ii, Messaggio, Teodoro Wolf