Il discorso del Cancelliere al Reichstag

Il discorso del Cancelliere al Reichstag Il discorso del Cancelliere al Reichstag Zurigo, 30, notte. Ieri il Roichstag germanico ha ripreso i suoi lavori discutendo il bilancio della Cancelleria e dell'Ufficio degli affari esteri. Vi era grande aspettativa per le dichiarazioni di Bethmann Hollweg. ■ primi oratori Il primo oratore. Noske, deputato sociaUsta, dichiara che, dopo respinto dal nemici 1 accordo, la lotta continua: «Speriamo — aggiunse — che il prestito di guerra darà un ottimo risultato ». L'oratore dice che la Geimania non cercava di fare in Cina ulteriori acquisti territoriali : «esa voleva fare soltanto conquiste morali. E' sperabile che dopo la guerra verranno ripristinate Se relazioni economiche con -da Cina. Dice ipot che le istruzioni date al conte Bannstorff riguardo al Messico non furono un capolavoro. E' confortante che Bamsdorff abbia assicurato che non è il caso di parlare di intrighi - tedeschi in Armerica. Ciò che il iproletariato tedesco pensa degli Stati Uniti lo dimostra la lettera di Legien al capo delle organizzazioni nord-americane Goinpers non pubblicata dai giornali aimeiticani. L'oratore soggiunge che il nuòvo regime in Russia vuole condurre la guerra fino ad un risultato vittorioso. Afa adesso hanno una-voce anche le masse che sono paciitste. Bisogna che da ftmte ufficiale venga disperso fi timore dei mesi che la Germania possa cooperane alla restaraziono del reatine dello Csar. I socialisti .tedeschi accompagnano con cailde simpatie, gli sforzi dei popolo rufso (che essi non resero mai responsabile dell'opera del suo Governo) per conquistare la libertà. I socialisti tedeschi sono invitati dall'estero a fare la rivoluzione, ma il seguire questo r-onslglio recherebbe la massima miseria anche agli operai, a Noi sappiamo — dice N'oske — ciò che dobbiamo fare, come ciò che dobbiamo aspettarci dall'estero». Scheiderriann, nazionale liberale, parla dalla situazione militare in mare ed In terra e tenta di giudicare di fronte ai neutri (la guerra con i sottomarini, dicendo che essa o stata imposta dall'Inghilterra. I neutri non devono dimenticare che quante più navi nemiche i tedeschi affondano, tanto (più aumenta 11 valore delio navi neutrali- L'oratore dice che la dichiarazione di guerra da parte degli Stati Uniti è possibile soltanto In seguito ad un traviamento dell'opinione 'Pubblica. Soggiunge che nessuno'in Germania simpatizza .per lo Czar e pensa ad aiutarlo. L'oratore parla quindi del rlordinamanto interno della Germania. Westarp, conservatore, nega che il suo partito sia stato mosso nella questione del sottomarini da animosità contro il Cancelliere. I conservatori sono pronti a cooperare alla riforma elettorale, ma tengono fermi certi criteri e certe istituzioni. Ritengono taluni che, dopo che la Russia è entrata nel numero degli Stati retti democraticamente, la Germania debba fare altrettanto; ma la guerra ha dimostrato che è utile tenere ferma e forte una monarchia vitale- I nemici vogliono spezzare la spina dorsale del popolo tedesco politicamente ed economicamente. Quando parlano del predominio militare prussiano, fanno ciò sapendo che esso costituisce la forza della Germania. L'oratore desidera una pace che permetta di vivere d'accordo con il nuovo Impero russo. Ma la rivoluziono russa non muta il criterio circa le garanzie che si devono ottenere al contino orientale. Dopo il con salvatore Westam parla 'Spalli, del centro, il quale respinge le accuse della Camera dei Signori sulle pretese ingerenze del Reichstag nel potere esecutivo. L'oratore soggiunge che gli Stati Uniti avrebbero potuto evitare in rottura delle relazioni diplomatiche accettando l'offerta fatta loro nel giugno. Non verrà mutato nulla circa le zone proibite nella campagna del sottomarini, o Se l'America farà l-i guerra — cgll-.tftce — la faremo Unita con ossa ». L'oratore sostiene che la Germania non debba immischiarsi negli avvenimenti della Russia. - Bethmana Hollweg n cancelliere dell'Irapero, Bethmann Holl■weg, ringrazia per il rapido disbrigo del progetto IT-elativo allò .imposte. Quindi dice : Le storiche vloenda di Russia Le vicende storiche di carattere mondiale della Hussia stanno in cima agli avvenimenti. 'Da quanto si può scorgere da qui. io Osar è stato vittima della sua colpa. Da lungo tempo la Prussia e la Russia erano'ileaaie °a una amicizia divenuta tradizionale, ma nella rafia regnante di Russia le antiche buone relazioni erano scese nella tomba veramente già con (lo Csar Alessandro II. Immemore ilei vincoli che i due imperi vicini avevano stretto da secoli, ed immemore del fatto che nessun antagonismo di interessi vlj,aili divideva i due Paesi, lo Csar scivolò sempre più nelle acque deH'Inte<sa e cadde infine in una cosi forte dipendenza dal partito bellicoso predeminante nel rregime autocratico che nei glorn' fatali del (luglio '1911 lasciò risuonare inascoltato l'appello dtU'imineratcì'e tedesco all'amicizia di lunghi anni. Una tra -le leggende, sempre care ai nemici, * che il Governo tedesco abbia appoggiato 11 regime autocratico rearionario delHa Russia centro ogni movimento liberale. Gdà un anno fa fu dichiarato al Reichstag che questa era ima effermazione in diretto contrasto coi fatti. Aiaorcl nel 1905 la Russia fu 'posta dalla guerra col Giappone in condizione di grave disagio f l'imperatore che dichiaro afflo Osar, sulla bas» delle loro relazioni di amicizia .personale, a •non opporsi più a lungo ai giustificati desi deri di riforme del suo ipopolo e cioè proprio il contrario di quanto ora si torna ad affer mare per scopi evidenti. Lo Csar segui una ■altra strada non rispondente all'interesse suo uè a quello del nostro paese. Un una Russia occupata pel suo riassetto interno non vi sarebbe stato quasi' posto par >« inquiete tea denze espamsioniste e finirono .per condurre alla guerra odierna e gravarono cosi ipTOfondfirrrentc di -responsabilità, d'antico regime che riesce difficile lasciar posto al naturale sentimento di Pietà umana per la rovesciata dinastia. Nessuno può ora predire l'ulteriore svolgimento degli avvenimenti. La nastra posiziono di fronte agli eventi di Russia 6 chla-ainente tracciata; continueremo a seguire il principio di non immischiarci nelle condizioni iriterne dei paesi stranieri. o Da parto di malevoli si lanciano ora nel mondo, con tutti i mezzi Immaginabili, notizie secondo cui la Germania vorrebbe annientare la libertà conquistata dal popolo russo, e l'Imperatore tedesco vorrebbe ricostituire il dominio dello Csar sui suoi sudditi asserviti, 'teste divulgazioni sono vuote menzogne e diffamarioni. Lo rilevo con tutta energta: è affare esclusivamente del popolo russo quello del modo di assettare la sua situazione intema; è un affare del quale noi non c'ingeriamo. L'unica cosa che noi desideriamo è che si sviluppino in Russia condizioni tali da renderla un forte e sicuro baluardo della pace. Se il nuovo ordinamento delle cose coopererà a facilitare il Ravvicinamento del due popoli, che hanno interesse reciproco ad essere buoni vicini, noi saluteremo ciò con- gioia. Abbiamo noi stessi ^sofferto abbastanza per le colpe dell'antica Russia, che nel luglio 1914, coprendo l'attentato omicida della Serbia contro. l'Austria, mobilitò contro di noi,, e nel dicembre 191C, primo dei nostri nemici, respinse con sarcasmo la nostra offerta di pace. Il popolo russo, che certo non volle questa guerra, può risparmiarsi oggi preoccupazioni di una qualsiasi ingerenza da nostra parte. Noi non deslde riamo altro che di vivere sollecitamente in Dace con esso, in una .pace costruita su una base onorevole per ambe le parti. Il conflitto eoll'Ameriea « Fra giorni si radunano i rappresentanti del popolo americano convocati dal presidente Wilson in seduta straordinaria de! Congresso, per decidere la > questione se debba esservi guerra o pace fra i popoli americano e tedesco. La Germania non ebbe mai il minimo proposito di assalire 11 popolo americano. Essa non ha questo proposito neanche oggi. Essa non desiderò mai la guerra con l'America, cosi come non la desidera oggi. Com'è avvenuto questo? Più di una volta dicemmo agli Stati Uniti che noi rinunciavamo all'impiego illimitato dei sottomarini nella speranza che l'Inghilterra fosse indotta a rispettare, nella sua politica di blocco, le norme dell'umanità e gli accordi internazio. nali. Voglio ricordare esplicitamente, in questo momento,.che questa politica di blocco fu dichiarata dagli stessi Wilson e Lansing come illegale e Indifendibile. Le speranze, che noi mantenemmo per otto mesi, andarono pienamente rlelnsp. L'Inghilterra non solo non cessò questa politica di blocco illegale e indifendibile, ma la acuì e respinse altezzosamente, insieme coi suoi alleati, la nostra offerta di pace, annunziando scopi di guerra che giun gono fino alla distruzione nostra e dei nostri alleati. Ouìndi ricorremmo alla guerra illimitata del sottomarini : vi dovevamo ricorrere. « Il popolo americano scorge in ciò un motivo per dichiarare la guerra al popolo tedesco col quale visse In pace cento anni. Vuole con ciò aumentare lo spargimento di sangue? ^cn saremo noi che ne porteremo la responsabilità. II popolo tedesco, che non sente odio ne inimicizia contro l'America, saprà soppor tare e sormontare anche questo. II Governo cinese ha rotto le sue relazioni con noi. I nostri rapoorti con la Cina furono sempre di natura amichevole. Se ora ebbero fine .non occorre che dica che non si tratta di una libera decisione del Governo cinese ma che esso agi sotto la pressione dei nostri nemici. E in ciò devono aver avuto parte tinche le difficoltà finanziarie che la Cina non potè risolvere durante la guerra- Si tratta, per i nostri awer sari, di dlstnisq-ere il nostro commercio anche m Cina e di appropriarsi senza fatica di ciò che la diliirenza tedesca e l'abilitft tedesca crearono colà durante decenni. L'esito della guerra ci darà, speriamo. la possibilità di ricostruire colà, a spese dei nemici, ciò che fu distrutto. Allora rivivranno anche le nostre relazioni amichevoli con la Cina. Esnrlmo solo 'a speranza che la Cina mantenga fino ad allora la resistenza necessaria contro la cupidigia e l'egoismo dei suoi odierni nrotettori ». La situazione militare e interna Bethmann parla quindi della situazione militare. Dice che in oriente non vi furono grandi operazioni anche a causa della stagione. In occidente si è compiuto un ripiegamento metodico ottenendo libertà di operazione. Sono stati mantenuti tenacemente gli altri fronti. L» guerra dei sottomarini è stata favorevole in marzo come in febbraio. .11 Cancelliere pasia poi a trattare della politica interna. Dice che non è più generale l'opinione che si debba rinviare a dopo la guerra la soluzione dei problemi interni. Lo dimostrò anche l'odierna discussione; ma egli dubita che sia questo il momento propizio, mentre gran numero di »letteri sono al campo, per emanare un nuovo ordinamento elettorale. Gli sembra che t) danno di un'azione immediata sia maggiore dell'utile e ritiene che non convenga lasciarsi trascinare dall'impressione. Tuttavia il fatto che egli non pnft pf>rsundersi che sarebbe svantaggioso agli interessi del paese mettere immediatamente mano alla riforma non significa un ristagno. Egli rhiede che si rinvìi quest'opera di lotta politica finché non si possa guardare con tutta sicurezza alla vita futura del nasse. Per ora occorre concordia. Ouesta concordia si manifesta ogni ora ed otmi giorno cosi ferma.ed incrollabile nelle cesta eroiche dei nostri guerrieri che la volontà e la fidùcia di condurre la patria alla vittoria deve renderci sempre uniti e aulndl invincibili.. seguito della discussione è rinviato ad oggL

Persone citate: Alessandro Ii, Holl, Hollweg, Lansing, Noske