Sui campi di Francia

Sui campi di Francia Sui campi di Francia Le azioni sai settore britannico Londra, te, mattino. Un comunicato del maresciallo Haig, in data di ieri sera, dice:. Vn attacco del nemico a colpi di granate, operato la scorsa notte contro un nostro posto nei dintorni di Beaumett-le-Cambrai, sulla strada Bapaume-Cambrai, è stato completamente respinto. Abbiamo migliorato la nostra posizione ad ovest di Croisilles ; siamo penetrati nelle trincee del nemico a nord-est di Lods, durante la notte, ed abbiamo fatto prigionieri e preso mitragliatrici. Un distaccamento nemico i penetrato nelle nostre trincee ad ovest di HuIlucA stamane, di buon'ora, ma è stato respinto con perdite, ed ha lasciato prigionieri nelle nostre mani. Alcuni nostri uomini mancano.Ieri vi è slata dalle due parti una considerevole attività aerea; i nostri aviatori hanno bombardato due importanti nodi ferroviari dietro le linee nemiche. Vi sono stati varil combattiménti aèrei, durante i quali otto velivoli nemici sono stati danneggiati. Quattro nostri areoplani mancano. Rinnovati attacchi nemici tra la Somme e l'Oise La officine di Tbionville bombardate • Parigi. 26. sotte, fi comunicato ufficiale delle ore 15. dice: Fra la Somme e l'Oise durante ta notte i tedeschi rinnovarono a più riprese i loro attacchsul fronte F.ssigny-Be.rnay. Tutti onesti tenta tivi furono arrestati dai nostri fuochi e respintda contrattaeehl. Gravi perdite furono inflittai nemici. Abbiamo mantenuto integralmentle posizioni conquistate ieri. 4 sud dell'Otte la nostra avanzata è continuati malgrado leondiiioni del terreno e il cattivo tempo. Abbiamo spinto le nostre pattuglie al di .là dFoliembray a sud della Basse Forèt de Couty« nord di Ruini). TI tiro delle nostre Batterifer.e saltare un depositò di munizioni del nemico ad est della fattoria di Godat. \'otte eatmo sul resto del fronte. Hello giornata di ieri, cintine aeroplani tedeschi furono abbattuti dpiloti francesi. L'aiutante. Orteti ne abbattdue, età che porta ad aito la cifra dette suvittorie. Nella notte dal 55 al 26 una stfiiàdr*glia francese lanciò dieèimila eMlojframm.t dproiettili,sulle officine dì THionviUe e sul Badilo di Brietj come mire sulle stasimi di Confi ave e di Mmarnedy. > abbiamo ributto il.nemieo _al«.tt.«a>Il comunicato Olle e3 dell'altra nette -erve mito ci a tardissima ora a* pubblicato in unseconda edizione del mattino diceva Dalla Somme all'Aisne le nostre truppe hanno continuato il loro movimento offensivo. Durante la giornata Vi. è stata un'accanita lottIn seguito alla energica difesa del nemicò: m1 nostri soldati, infiammati dalle spettaceldelle devastazioni commesse dal nemico hannovunque respinto l'avversarlo che ha subitgravissime perdite. Tra la Somme e l'Oisr-rtante posizione Castres-Esslgny- la graquota 121. Un violento contrattacco tedescsboccante sul fronte Essignv-vonay è stato infranto dai nostri fuochi. .4 sud dell'Oise le nostre truppe sono penetrate In parecchi puntnella Basse Forét de Couey ed hanno raggiunto i margini di Follembray. Le truppe aemlce sono state prese sótto il violento fuoedelle nostre batterie e disperse con gravi perdite. A nord di Seissens abbiamo aumentato nostri guadagni ed abbiamo respinto due contrattacchi sul fronte Vregny-iMaTglval. La Ieta di artiglieria e stata attiva da una parte dall'altra nella regione di Craonne.-Sul fronte di Verdun Je nostre batterie hanno eseguitefficaci tiri sulle organizzazioni tedesche a nordella quota 304 e a nord-ovest di Bezonvaux. il territorio riconquistato Londra, 26, mattino. Il corrispondente dell'Anemia Rcutedal fronte inglese telegrata, in data 2corrente: «Quasi 500 chilometri quadrate 200 fra città e villaggi e eirea diecimila abitanti furono restituiti alla Francia durante la settimana scorsa. Lungo la frontesu almeno 160 chilometri, la guerra di trincea si è trasformata improvvisamente in lotta a terreno scoperto. Se non vi fossstata una temperatura invernale, è impossibile dire su quale estensione questlotta in campagna avrebbe potuto svolgersi. Allo stesso tempo che il grande salientBeaurains-Le Transloy spariva completamente, i tedeschi creavano una punta acutissima della loro linea presso Soissonslinea che si inclina verso, est seguendil corso dell'Aisne. n loro movimento indietro verso nord trasformò la loro lineda concava in convesse, quantunque questo saliente rovesciato non presenti in sstesso nulla di' molto eritico. Coloro quali temono che i tedeschi possano averci trascinati in qualche tranello eon abilastuzia per ripiombarci improvvisamentaddosso, dimenticano una cosa: ed è isolco di distruzioni barbare e perfezionatlasciato dal nemico dietro di lui. Il nemicche pensa seriamente a tornare sui proprpossi non devasta il paese ehe lascia, perche sa che avrà bisogno delle strade, deponti, degli alloggi per le sue truppe; dele provviste in acqua preterisce lasciarnl'uso temporaneo all'avversario piuttostche togliersi ogni meno al suo ritorno »Un altro telegramma dell' AgenziRcuter dal fronte di Francia dice: «Ldesolazione nei territori abbandonati datedeschi è tale da non poterla erodere. Inemico nepoure indietreggiò di fronte asacrilegio, e infatti numerosi sepolcri furono aperti e i feretri furono rotti per impadronirsi semplicemente del metallo chli ricopriva. Nelle ultime ventiquattro orvi furono nella situazione pochi cambiamenti, ma vedemmo oggi il ritorno dquello che le truppe chiamano il tempazzurro, è ritornato do* un tempo limpdo, secco con vento fresco ; se esso dureril nostro fronte sta indubbiamente per divenire dei più animati. La resistenza nemica diviene alquanto più ostinata a sudella sua linea che va da Roupy, passandpel Bòis Holnon, Vermand, Vendelles, Boisei verso Livramont •* i o i i i e e e e i . e o a é e *di nInduzioni ed ipotesi sulla nuova linea tedesca L(Servato «perlai, étìta Stampai. . Londra, 26, notte. Un alquanto fiducioso articolo del Times sulla ritirata tedesca- in Francia si chiude con questo franco rilievo : « Dobbiamo peraltro ricordarci che un velo insolitamente fitto ricopre la situazione strategica. Quando abbiamo espresso la nostra aoddisfazione per il ricupero di due nuovi dipartimen-. ti della Francia abbiamo raggiunto la som- ! l«mi di tutte le cognizioni disponibili. Noli non conosciamo affatto gli intendimenti! ultimi del nemico, nè possediamo alcuna jindicazione circa le intenzioni dei comandanti alleati ». In lingua povera, cioè, qui ai è in alto mare e le dissertazioni spesso contraddittorie che si leggono sull'oggi e sol domani della campagna vanno a tastoni nel buio. Continuo tuttavia a riferirvele tenendo per mio conto le calcagna sopra i cardini su cui le ho piantate nei miei dispacci precedenti, dove giudicavo praticamente raggiunta una linea non immediatamente vulnerabile sulla quale i tedeschi proveranno sul serio di star fermi in campo per un certo tempo. Facciamo dunque largo di nuovo alle opinioni altrui, come sempre, pur senza sposarle. Nel già citato articolo il Times opina ehe la ritirata nemica non abbia ancora raggiunto i suoi limiti. Il giornale eviden temente non intende parlare di quei limiti che corrisponderebbero alla linea di Hindenburg, giacché questi in dettaglio non sono stati ancora raggiunti sull'intiero fronte e un investimento diretto e completo di questa nuova barriera non comincerà che dopo ulteriori raggiustarnenti ehe corrisponderanno di necessità a nuove avanzate locali dei nostri amici. Il Times vuol parlare piuttosto di Limiti più lati, al di là di quella rigida barriera reticolata e trincerata che chiamiamo linea di Hindenburg. Infatti il giornale ritiene che rimanga ancora o vedersi se il nemico sia capace di stabilirsi fermamente sopra una linea di sua elezione, e nei riguardi di questa il Times crede che sia errore fissare l'attenzione sulla singola linea di Hindenburg rigidamente considerata perche la regione retrostante per^ mette di tracciare una linea nuova quasi mette at tracciare una linea nuova quasi dappertutto, una groppa di colli valendo i i>|»g«^ nim. -■ : ■l'altra. Comunque, il Times, opinando che la ritirata proseguirà più. oltre, arguisce ehe quanto ora si svolge sul fronte ò enigraetìco ;- non è una grande battaglia vera e propria come alcuni fogli suppongono, ma piuttosto una serie di sparpagliate e talora accanite azioni di retroguardia. £ qui il Times vede Certamente giusto, poiché, anche adottando l'opposta teoria che in essenza Ja ritirata per ora è finita, si capisce bene corno una grande battaglia non possa accendersi prima che la nuova linea di resistenza venga compiutamente ra nu-1 a ' investita attraverso non brevj opere di ap a proecio ehe sono indispensabili. La teoria o dri Times viene ad ogni modo condivisa o anche dal critico militare del Daily fixe „i_. _„„„,„ j-fl„;*4„«„„„*« e ; £5555: f^.!!??*?,^!^^^!^6,^™11!;?: n o noti neo r i nte n- davvero la nuova linea germanica. ^ o \ lasciarne più che una eola a disposizione del nemico in Francia: cioè l'estrema li-nella ritirata tedesca ritardi e confusioni ehe hanno mandato a monte molti piani originari, o il risultato è che i colpi francesi a Tergnier e La Fere avrebbero ormai spezzata e resa insostenibile anche la stamburata linea di Hindenburg. Da parto sua il Manchester Guardian pensa che siffatta deduzione sia prematura perche^ secondo lui, l'avanzata francese d r 4 i a u, n e a e ea , o na ee i re e il e o ri rei le, o ». a a ai Il al ume e adi o ià ied o ne a "di ripiego 'attraverso 'ValencVerìnes "e dovrebbe proseguire altre cinque o sei mi- glia più oltre per riuscire a far saltare davvero la nuovo linea germanico, e a non lungo la Mose, Ma è meglio scendere dai ;trampoli e passare a Repington. Egli p?r joggi ai tiene molto sulle«generali, passan¬ do in rassegna i mutamenti avvenuti nella situazione-plenaria in seguito agli ultimi fatti, inclusa fa rivoluzione russa. Secondo lui, in complesso, tutti i fatti nuovi attualmente sótto i nostri oechi sono o promettono di essere vantaggiosi per gli -alleati. Quanto alla ritirata in Francia, essa è una prova di debolezza, e Repington aggiunge ehe, nel frattempo, la situazione Interna in Germania tende a diventare disperata. Tutta la popolazione tedesca è in gran penuria, e, secondo lui, le classi povere in Germania sono addirittura all'orlo della fame. Le truppe tedesche al fronte sono ancora nutrito a sufficienza, ma quelle nei depositi condividono i de¬ bilitanti stenti della popolazione. Rcping- jton suppone inoltre che il nemico sia real- mente a eorto di munizioni. Numerica- jmente invece l'esercito tedesco resta assai grande, ma il materiale umano — dichia-ra Repington — è deterioratisslmo. In conclusione egli si attende da parte della Germania un supremo sforzo disperato in- torno al quale però Repington per ora si esime dal profetizzare dove andrà a cadere. Circa questo prossimo punto di incidenza il pronostico prevalente in questi circoli continua ad indicare il fronte russo, ma il Times, pur non scartando siffatta previsione, pensa che pel momento bisogna considerarla con riserva. M. P. Moasoul o Maral, città e vtlajet, o provincia, della Turchia in Mesopotamia. La citta sorge a 240 metri alla destra del Tigri dirimpetto alle rovine di Ninive, a 35 chilometri a monte delle rovine di Nlmrud. Conta sessantamila abitanti ed ha una cera Importanza industria- le. E' residenza dì un patriarca caldeo-eatto- i-1 Ileo. E' cinla di mura turrite con fossi ed ha un castello sopra un'isola dol Tigri, Distaccamenti russi nel vilayet di Mossoti 1 Pietrogrado, 26. sera. Un eomunlèato ufficialo olroa le operazioni dslresero!to rial Oaueaeo segnala: DIstaeeamonM russi Inseguendo 1 turohi Mitrarono noi vilayet 41 Moasoul.

Persone citate: Haig, Maral, Otte, Ruini, Servato