Wilson darà l'autorizzazione ad armare le navi mercantili?

Wilson darà l'autorizzazione ad armare le navi mercantili? Wilson darà l'autorizzazione ad armare le navi mercantili? La convocazione d'urgenza d'un. Consiglio di ministri - I rapporti con l^AxLstria f La Confederazione del lavoro convoca i delegati delle organizzazioni. Dopo il mancato voto del Senato Parigi. 8. Ecco Wilson liberato dai 6uoi scrupolil in nome del Comitato" di giureconsulti convocati appositamente, l'Attorney generale, che costituisce la più alta autorità giuridica dall'America, ha dato im un rapporto il suo responso al quesito che Wilson gli aveva proposto. Il rapporto espone che i giuristi sono unanimi neU'affennare che non vi è ragione di tener conto della vecchia legge del 1819, la quale limitava il diritto del presidente della Confederazione nell'ordinare gli armamenti delle navi mercantili a quelle sole che ncm fossero suscettibili di incontrarsi con navi appartenenti a Potenze con le quali gli Stati Uniti avessero relazioni amichevoli» « Quale che sìa il valore della legge, dice l'« attorney », la Germania in ogni caso non entra in questa categoria, poiché l'America non ha più nessun rapporto ufficiale con l'Impero tedesco. Inoltre la legge del 1819 fu fatta per una situazione internazionale che oggi non estete più». Appena ricevuto 41 rapporto, Wilson ha convocato d'Urgenza un gran .Consiglio di ministri. Cinque di questi,, quelli cioè della Marina, della Guerra, delle Finanze, degli Esteri e dogli Interni, confermarono col loro panari quello espresso dall'» attorney » chiedendo a Wilson di dare senz'altro l'autorizzazione per riarmamento delle navi. La decisione presidenziale non pare debba ora farsi più attendere. Il Matta anzi, annuncia che Wilson, dopo aver conferito col segretario di Stato, Lanslng e coli'Attorney generale, ha deciso di autorizzare che si armino le navi mercantili americane senza ulteriore attesa. L'Ammiragliato prese le misure necessarie. I primi cannoni saranno immediatamente piazzati a bordo delle navi? Il ministro della marina Daniel, ha informato i direttori delle Compagnie di costruzioni navali che, se non accelerano l'esecuzione del cohtrati stipulati con il Governo, questo procederà alla requisizione dei loro cantieri. Le trame criminali attribuite ai tedeschi Imprigionati ieri l'avranno anche facilitata. Altri7 due arresti sensazionali sono avvenuti ROÌ<av>'ew..Yorl::„queUi di certi dottor Hindér e dottor Sokunner, accusati di preparare uiia vera spedizione militare contro gli Stati Uniti. Essi avevano ricevuto per ciò trecentomila lire da una spia tedesca nota, c*-si occupavano, sembra, ad arruolare i tedeschi rimasti agli Stati Uniti per formare bande sulla frontiera messicana. Le bande avrebbero dovuto entrare In azione insieme con quelle del Messico, le cui intenzioni non sono ancora rassicuranti. v Da Washington infatti segnala l'« Agenzia Radio», la situazione al Messico ò molto torbida. Una decisione di Oarranza sarebbe Imminente. Agenti tedeschi tenterebbero nella vicina Repubblica sforzi supremi per trascinarla in guerra dietro la Germania ». Tra i radiogrammi diretti da.Berlino all'America ve ne era ieri sera uno che avrà tolto l'illusione estrema a certuni apparta rienti all'entourage di Wilson, che secondo il JVctw York Herald' speravano di veder giungere da Berlino una sconfessione uff! diale delle manovre tedesche al Messico ed al Giappone, e le cui rivelazioni hanno indubbiamente giovato più di qualunque arggmento a precipitare le cosa Un radiogramma proveniente dal corrispondente del VAssociated Press dava informazioni su una seduta tenuta avantieri dàlia Commissione superiore del Reichstag. Zimmermann v'intervenne e diede spiegazioni sull'incidente messicano-giapponese. Dopò sei ore di discussione, la Commissione votò all'unanimità meno due voti dei socialisti, un ordine del giorno approvante l'operato del. ministro e riconoscente che Zimmermann aveva avuto' ragione di prendere le precauzioni necessarie in vista di una rottura de finitiva cogli Stati Uniti. Solo deplorevole parve ai commissari che la Nota fosse stata intercettata. Su questo punto, si attende l'arrivo di Bernstorff per avere spiegazioni. • Non pare poi che la risposta austriaca abbia persuaso Wilson della necessità di rompere i rapporti con il Governo viennese. «Le autorità della Casa Bianca, secondo l'«United Press», sono impressionate dal fatto che la Nota austriaca insiste sulla differenza tra le navi nemiche e le navi neutra Appare evidente che l'Austria, pur aderendo espressamente alla teoria tedesca della guerra sottomarina, desidererebbe evi. - tare una rottura. Le autorità ufficiali inclinano ad attendere un atto decisivo da parte dell'Austria, prima di rompere i rapporti con questa». ' Wilson, spiega un altro corrispondente, pel semplice fatto dell'adesione dell'Austria alla tesi germanica circa la guerra sottomarina, ai determinerà ad un nuovo passo. Aspettando di meglio, le dimostrazioni in tutta l'America a favore della guerra si moltiplicano ed in certe provincia assu paone la forma di un'agitazione contro il Senato. A Columbus, neUo Stato dell'Orile, 11 governatore ha denunciata pubblicamelite come traditori del passa gli ostruzionisti dell'Aita assemblea. Alla sede stessa dal Senato a Washington,, un ritratto del giudice Nlppert, accusato di avere parlato a favore della Germania, su domanda di alcuni senatori è stato ricoperto da un gran velo. Samuele Gompers, presidènte della Confederazione del lavoro degli Stati Uniti lia convocato a comizio i delegati dei tre milioni di proletari organizzati pel 12 mar gasicpdemddpdckdsq zo a Washington per discutere sull'atteg. glarnento che devono assumere nella crisi attuale. Il Gompers, già noto per i suoi sentimenti riformisti, .ha dichiarato in una intervista che spera che gli operai americani affermino la loro volontà « di partecipare allo studio ed alla ecelta dei metodi da adottare per la difesa della Repubblica e si impongano 1 sacrifici opportuni per mantenere salve le istituzioni di libertà e di giustizia». Ad eliminare qualunque sospetto sulle disposizioni del Giappone sono venute opportune le dichiarazioni del primo ministro dell'Impero del Sole levante, conte Terautchi, che parlando al corrispondente da Tokio dell'* United Press » delle trame ordite dal tedeschi contro gli Stati Uniti, si espresse cosi: «L'ultima iniziativa dèi tedeschi mostra la loro insistenza neM'accanirsii a turbare i rapporti esistenti tra gli Stati Uniti ed il Giappone, ma prova anche a quale grado estramo la Germania ignori 10 aspirazioni degli altri popoli. Il Giappone commetterebbe una vera pazzia se tentasse di violare la fede giurata, abbandonando gli alleati e gli amici in un momento difficile ed entrando in una combinazione ostile agli Stati Uniti. Le relazioni del Giappone con l'America sono fondate su vasti interessi materiali e su sentimenti di amicizia sinceri». Dal suo esilio di Neuilly, re Nicola del Montenegro ha spedito un messaggio caloroso al popolo americano. Dice tra l'altro: « Lo grandi Potenze alleate rispondendo al presidente Wilson non dHknentioarono la promessa solenne fatta al mio caro popolo del Montenegro, che fu sempre il primo a dare il segnale dell'attacco contro il nemico di ieri còme quello' d'oggi. Spero in quest'ora per mé cosi dolorosa che la vostra grande nazione, devota quanto la mia al culto della libertà e dell'indipendenza, voglia conservarci il suo appoggio onnipotente, la sua simpatia, la solidarietà, l'aiuto ed il conforto cóme un fratello maggiore al minore, come un torto al più debole». 11 Sovrano conclude: «Come capo del più piccolo dei suoi nuovi alleati di Europa, come Sovrano del'popolo più torturato e più dissanguato "dalla barbarie a dall'ingiustizia de Inemico, sono lieto di esprimere con queste parole alla grande nazione di Giorgio Washington la mia ardente simpatia, la mia speranza-e la certezza nella giustizia e nel diritto immortale». D. R.

Persone citate: D. R., Giorgio Washington, Samuele Gompers, Zimmermann